Siracusa. "Clap and jump per Renzi": sorpresa per il polverone mediatico. Le interviste

Titoli su titoli, commenti su commenti. Il clamore suscitato dalla canzone con cui i piccoli studenti del Raiti hanno accolto Matteo Renzi ha sorpreso non poco. Increduli gli insegnanti che sottolineano la spontaneità dei bimbi anche nel coro “Matteo, Matteo” con cui hanno salutato il presidente del Consiglio. Nulla di preparato. La canzone, quella si. Un adattamento su un testo esistente e spesso utilizzato a scuola in varie occasioni. E nessuno si sarebbe mai atteso un simile polverone. “Una strumentalizzazione politica, avremmo fatto lo stesso per Letta o Berlusconi”, spiega una delle insegnanti che in poco meno di 24 ore – insieme alle colleghe – ha messo in piedi il programma di accoglienza e ha raccolto gli splendidi disegni con i sogni degli studenti, regalati a Matteo Renzi.

Paolo Genovese è l’insegnante di musica che ha preparato, insieme ai ragazzi, il clap and jump delle polemiche. Polemiche che lo sorprendono.




Siracusa. Il caso dell'invito ritirato a Giovanna Raiti. La dirigente della scuola: "Tutto chiarito, un equivoco"

Chiarito il “malinteso” con Giovanna Raiti. La sorella del giovane carabiniere vittima della mafia a cui è intitolata la scuola visitata ieri dal premier Renzi non aveva nascosto nelle ultime ore il suo disappunto per essere stata prima invitata alla giornata, per poi vedersi ritirato l’invito. La dirigente dell’istituto, Angela Cucinotta, ha telefonato questa mattina alla signora Raiti per chiarire l’equivoco. “Le ho confermato la stima della scuola nei suoi confronti e come già fatto in passato sarà coinvolta nelle future iniziative”. La Cucinotta ricostruisce così quanto accaduto: “i contatti con la signora Raiti erano stati presi da una docente dell’istituto a titolo personale, in forza di una consolidata amicizia, e senza avermi informato”. La stessa docente successivamente ha comunicato alla signora Raiti che non erano stati previsti altri incontri oltre quelli indicati nel programma. Dunque non c’è stata alcuna esclusione, semplicemente un eccesso di zelo perché né il Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri né la dirigente erano stati informati della possibilità di un incontro con la sorella del carabiniere che dà il nome alla scuola.




Siracusa. Qualità dell'aria e inquinanti: Verdi e Green Italia chiamano la Commissione Europea per l'Ambiente

I Verdi e Green Italia, all’indomani del tavolo prefettizio sull’ambiente tenutosi a Priolo, hanno presentato oggi il loro esposto. In attesa di una risposta da Janez Potocnik, il commissario per l’ambiente, i due coordinatori nazionali Angelo Bonelli e Fabio Granata hanno illustrato i dati e quelle che giudicano violazioni delle direttive europee sulla qualità dell’aria nei siti di Priolo, Milazzo e Gela.  In queste tre aree la rete di monitoraggio della regione Sicilia gestita dall’Arpa “monitora solo il benzene”, sottolineano. Esiste un’altra rete denominata Sirvianet la cui accessibilità via web non sempre è possibile e che pubblica dati derivanti dalle reti di monitoraggio delle province e dei comuni successivamente validati dall’Arpa. “Da valutazioni effettuate, la rete di monitoraggio della qualità dell’aria non risulta conforme alle disposizioni di legge regolate dal Dlgs 155/10 e dalla direttiva europea sulla qualità dell’aria”, la denuncia di Verdi e Green Italia. “In particolare, le due stazioni Arpa denominate Megara e Sasol non rispondono ai requisiti di legge in quanto non monitorano gli inquinanti previsti (SO2, CO, NO2, O3, Pm10,Pm2,5 e i valori obiettivo per nichel, cadmio, arsenico e benzopirene) cosi come disciplinati dalla direttiva europea del 2004/107/CE. Situazione  analoga per altre realtà territoriali ad alto rischio ambientale e classificate come Milazzo e Gela”. Bonelli e Granata denunciano poi come il valore medio annuo del benzene relativo al 2013 non è riportato nel sito di Arpa Sicilia. Il limite di legge è 5 nanogrammi per metro cubo. “Nella stazione Megara di Siracusa si riscontrano gravi superamenti del limite, su base giornaliera: ad esempio il 4 e 5 gennaio 2014 il benzene ha raggiunto il valore di 111,5 nanogrammi/ metro cubo. Per quanto concerne la stazione Sasol per il 2014 non sono pubblicati dati”.
Si possono consultare i dari della rete Sirvianet “ma anche qui ci sono carenze rispetto ai requisiti di legge. Non sono, ad esempio, disponibili i dati di inquinanti come CO, delle PM2,5 e degli Ipa con un monitoraggio incompleto di NO2 e SO2”.
E siccome “l’assenza di dati e di una pubblica informazione sugli stessi crea un’ombra preoccupante in materia di contaminazione delle falde , dei terreni , delle acque,dell’aria e di quale può essere il livello di contaminazione delle matrici biologiche e della catena alimentare gli scriventi chiedono alla commissione europea per l’ambiente di verificare se l’Italia, in relazione alla regione Sicilia ed in particolare per i tre siti di Siracusa, Milazzo e Gela ha violato le direttive in materia di qualità dell’aria e della convenzione di Aarhus”.
Alla commissione europea per l’ambiente, Angelo Bonelli e Fabio Granata scrivono anche della loro preoccupazione circa la precisa osservanza “all’interno degli impianti produttivi ricadenti nel polo petrolchimico”, delle misure “idonee ad evitare la dispersione incontrollata di fumi, polveri e inquinanti nocivi alla salute dei lavoratori e della popolazione limitrofa”.
Poi Verdi e Green Italia sottolineano il caso di falde inquinate da idrocarburi a Priolo, l’assenza di piano di bonifica e risanamento ambientale o comunque il loro avvio e l’eccesso di mortalità tra la popolazione di Priolo, Melilli e Siracusa sui numeri dello studio dell’Iss “Sentieri” (1995-2000 e 2001-2005).




Basket, A1/F. Sconfitta a testa alta per la Trogylos a Parma

Nuovo stop per la Trogylos Priolo. Biancoverdi sconfitte a Parma nel turno infrasettimanale per 59-46.  Partita giocata a viso aperto dalla squadra di Santino Coppa, capace di fronteggiare la formazione avversaria per buona parte dell’incontro.
Nonostante la sconfitta, soddisfatto coach Coppa. “Siamo stati in partita per quasi tutto il match e abbiamo dovuto cedere alla stanchezza solo nei minuti finali. Purtroppo, oggi, abbiamo giocato quasi tutta la partita con le cinque andate in campo dal primo minuto, e cioè Eric, Milazzo, Grbas, Ballardini e Dowe. Le prime due, infatti, hanno giocato l’intero incontro, mentre le altre tre sono rimaste in campo fino a pochi minuti dalla sirena finale. E’ chiaro che in questi casi è difficile dare il massimo e, nonostante tutto, siamo riusciti a fare una buona gara e per questo mi ritengo soddisfatto”. Tenuta a riposo Susanna Bonfiglio. “Perchè vorrei vederla in campo nell’ultima partita che giocheremo in casa contro Passalacqua Ragusa”. Sempre out per infortunio Valentina Donvito. “Abbiamo perso con onore, quindi, e questo è ciò che mi piace sottolineare perché, come avevo avuto modo di dire alle ragazze, restano ancora due partite e voglio chiudere a testa alta questa stagione”.




Rosolini. Voleva rubare una betoniera, trova i Carabinieri

Stava tentando di rubare nottetempo una betoniera dal parcheggio della ditta “Calcestruzzi 2000” di Rosolini. Lo hanno sorpreso i carabinieri.  Il catanese Salvatore Salatino ha tentanto di scappare, nascondendosi tra gli altri mezzi posteggiati. Ma è stato individuado e arrestato, in flagranza, per furto. Stamattina la convalida dell’arresto. Il 43enne è stato condotto in carcere a Siracusa.




Siracusa. Sequestrati 24 kg di gambero rosso. La Guardia Costiera li dona in beneficenza

Ventiquattro chili di gambero rosso sequestrati dalla Guardia Costiera di Siracusa. Il pescato era a bordo di un motopesca della flotta di Mazara del Vallo che, dopo aver effettuato battute di pesca nei giorni scorsi, non ha provveduto al rientro in porto a Siracusa alla regolarizzazione del giornale di pesca nei tempi e nei modi previsti dalla legge. Si è così proceduto al sequestro e alla contestazione di due illeciti amministrativi per un totale di 4 mila euro di sanzione. Il prodotto ittico sequestrato, dopo i controlli di rito, è stato donato in beneficenza ad istituti caritatevoli del comune di Siracusa.




Siracusa. Il limone Igp alla conquista dell'Europa

Gli istituti italiani di cultura di Parigi e di Vienna pronti a ospitare nei saloni di rappresentanza il limone di Siracusa Igp. L’eccellenza tipica del territorio potrà così farsi conoscere e apprezzare da un pubblico composto da specialisti, giornalisti, operatori di mercato ma anche  raffinati gourmand e appassionati del made in Italy.
Il programma verrà presentato domani alle 11 in Camera di Commercio, alla presenza del Segretario Generale Roberto Cappellani, di Fabio Moschella, presidente del Consorzio, degli organizzatori Valeria Rizza e Gianluca Agati, e di Sebastiano Bongiovanni di Siracusa Turismo, che godrà di uno spazio in entrambe le manifestazioni estere per enfatizzare sempre di più il connubio promozione integrata prodotto-territorio.




Siracusa.La Presidenza del Consiglio sul mancato invito a Giovanna Raiti: "Non ne sapevamo niente"

“Appena l’altro ieri ricevo un invito da parte della scuola Salvatore Raiti , intitolata a mio fratello a prendere parte all’incontro con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Schiva, ma accetto. Poi in tarda serata mi giunge un messaggio al cellulareda parte della stessa insegnante che mi aveva esteso l’invito anche a nome della dirigente che, mortificata, mi spiega come il cerimoniere di Palazzo Chigi non ha dato la possibilità di inserire persone esterne alla scuola tra gli accreditati”. La voce è calma, non una parola fuori posto. Ma Giovanna Raiti c’è proprio rimasta male, vittima di uno scivolone evitabile. Lei è la sorella di Salvatore Raiti, il giovane carabinieri siracusano ucciso dalla mafia negli anni 80 ed alla cui memoria è intitolata la scuola. Paradossalmente, le è stato vietato di entrare in quell’istituto che porta il suo cognome. “Ero davvero tentata di presentarmi,  poi avrei voluto vedere chi e con quale autorità avrebbero potuto cacciarmi via. Non l’ho fatto per la grande mortificazione e per la distrazione che ancora una volta le istituzioni hanno avuto nei confronti dei familiari di vittima di mafia”. L’amarezza cresce e così Giovanna Raiti si domanda ad alta voce “se qeulla scuola si fosse chiamata Borsellino o Falcone, avrebbero impedito ai familiari di farvi accesso? Non credo…Forse un ragazzo che muore a 19 anni non ha lo stesso peso e valore”. E se non bastasse, “un familiare vittima di mafia non smette mai di sentirsi vittima fino a quando ‘qualcuno’ non gli batte le spalle e lo conforta … tutto il resto è tristezza. Come questa vicenda”. In serata, una nota ufficiale della Presidenza del Consiglio, che si dichiara “totalmente estranea alla vicenda. Nessuna comunicazione- si legge nel comunicato – è mai giunta alla Presidenza del Consiglio circa la possibilità che potesse partecipare alla cerimonia la signora Raiti, la cui presenza sarebbe stata certamente accettata e gradita”.
 




Siracusa. La visita del premier Matteo Renzi. I video dei momenti salienti

Su SiracusaOggi.it una raccolta di video per rivivere e rivedere i momenti principali della visita del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Una giornata cominciata di buon mattino, alle 9, con la visita all’istituto scolastico “Salvatore Raiti”. Ad accogliere Renzi, il sindaco Giancarlo Garozzo e la dirigente scolastica. Insieme sono stati accolti dai piccoli studenti raccolti all’ingresso. Bandierine tricolori e  il coro “Matteo, Matteo”. Poi, nella palestra, il premier parla con i ragazzi.

Tappa successiva: Palazzo Vermexio. Nel salone Borsellino del palazzo di città, Matteo Renzi incontra i sindaci della provincia. Ascolta le istanze e i problemi. Rimbrotta simpaticamente il primo cittadino di Rosolini per un intervento troppo politico, accoglie il tema dei fondi per il dissesto idrogeologico segnalato dal sindaco di Avola poi prende la parola e ai 21 rappresentanti dei Comuni dice: “non siate incatenati. Scatenatevi, scatenate il futuro”.

Seguito anche da decine di giornalisti di testate nazionali, Renzi non dimentica le sfide del suo governo. E da Siracusa annuncia le sue riforme che saranno presentate, discusse e “alcune ratificate” mercoledì prossimo.

Poi, dopo aver parlato con i rappresentanti del Tavolo Permanente per il Lavoro e lo Sviluppo invita ad usare un nuovo metodo, tutto riassunto nello slogan “no tavoli, only email”.

Poi, in chiusura di una fitta mattinata, l’appello. Il presidente del Consiglio si rivolge a tutti: imprenditori, sindaci, cittadini. Queste le sue parole.




La visita del premier a Siracusa: Governo illegittimo, banche e casa. Le parole dei contestatori

Durante la visita del presidente del Consiglio a Siracusa non sono mancate le contestazioni. La prima, all’uscita dalla scuola Raiti. Fischi e cartelli mentre l’auto del premier si allontana. “La tua democrazia non è democrazia”, è una delle scritte esposte. “Non sei credibile”, recita un altro striscione. “Rappresenti il terzo governo illegittimo”, attacca un altro cartello.
Contestazioni anche sotto palazzo Vermexio. All’arrivo in piazza Duomo, Matteo Renzi trova un picchetto misto. Fratelli d’Italia, poco distante Forza Nuova, i 17 lavoratori ex Sotis al terzo giorno di proteste per la cassa integrazione che non arriva. Bersaglio ricorrente, le banche. “Basta potere alle banche. Mutui alle cooperative edilizie! Renzi aiutaci. La casa è un diritto!” è la scritta in rosso su fondo bianco sventolata mentre il premier incontra sindaci e imprenditori.