Siracusa. Ladri alla Sogeas, la polizia li arresta

Lo avevano considerato un colpo facile. Stampanti, telefoni, fax, pc. C’era tutto nella ex sede della Sogeas in contrada Canalicchio, a Siracusa. Sono stati sorpresi con le mani nel sacco dagli agenti delle volanti. E così stato arrestato per tentato furto aggravato in concorso Mirko Miraglia (20 anni)  insieme ad un 17enne.  Miraglia è stato posto ai domiciliari mentre il minorenne è stato associato presso il centro di prima accoglienza di Catania.




Siracusa. Prima tenta di corrompere i Carabinieri con 100 euro, poi li aggredisce

Di origini tedesche ma perfettamente a suo agio tra i “vizi” italici. Un 63enne nato in Germania ma residente da tempo a Siracusa è stato arrestato nelle prime ore del mattino  per i reati di tentata istigazione alla corruzione, resistenza e lesione a pubblico ufficiale. L’uomo si trovava dentro un’auto che, alla vista di un posto di blocco dei carabinieri, è partita a gran velocità con l’intento di far perdere le proprie tracce.  La fuga è durata poco. E quando i militari si sono avvicinati per chiedere i documenti l’uomo – che si trovava seduto lato  passeggero – ha allungato una banconota da 100 euro per non far sottoporre la compagna che guidava l’auto al test alcolico. L’ovvio rifiuto ha scatenato anche una reazione violenta del 63enne che si è scagliato contro uno dei due militari  con calci e spintoni. Per bloccarlo, è intervenuta anche una volante della Polizia di Stato che stava transitando in quel momento nella zona. Anche in caserma, in viale Tica,  ha continuato a inveire con i militari. E’ stato arrestato e posto ai domiciliari.




Vendicari. Ripescata un'ancora bizantina, le foto

Il mare siracusano non smette di restituire tesori. Nelle acque di Vendicari, siamo a sud del capoluogo, è stata recuperata un’ancora di epoca bizantina. Si tratta di un manufatto in ferro, largo circa 120 centimetri. Il fusto, purtroppo, non è integro. A coordinare le operazioni di recupero,  la Soprintendenza del Mare con l’assistenza del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Palermo ed  il supporto del Diving Center “El Cachalote” di Marzamemi.




Avola. Denunciati quattro giovani ladri in fuga

Inseguimento ad Avola, dove i poliziotti sono riusciti a bloccare tre giovani tra i 25 e i 22 anni ed un minore. Poco prima i quattro avrebbero tentato un furto in un negozio di materiale elettrico,  in piazza Regina Margherita. Alla vista degli agenti si sono dati alla fuga ma poco dopo sono stati bloccati. Inevitabile la denuncia per tentato furto aggravato in concorso e danneggiamento. I tre maggiorenni sono stati denunciati anche per  ricettazione. In casa avevano materiale elettrico di probabile provenienza furtiva.




Floridia. Anziano salvato in casa grazie all'attenzione dei vicini

Brutta avventura con lieto fine per un 80enne di Floridia. Una volta dimesso dall’ospedale, avrà un bel daffare per ringraziare i vicini, il suo cane e – non ultimi – i carabinieri. A loro deve il salvataggio e, con ogni probabilità, la vita. Da diversi giorni, infatti, i dirimpettai non avevano più notizie di quell’anziano che andava sempre in giro con il suo cane. Insospettiti, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari hanno abbattuto la porta di casa e, una volta dentro, hanno potuto soccorrere l’80enne riverso sul pavimento a seguito di una brutta caduta che sarebbe avvenuta due giorni fa mentre cercava di prendere una cosa da una credenza, arrampicandosi su una sedia. Ai carabinieri ha detto di essere caduto il giorno di San Valentino, ipotesi ritenuta non verosimile. Era cosciente ma in condizioni precarie. I militari hanno anche dovuto prima calmare il cane, divenuto aggressivo per la mancanza di cibo. Hanno prestato i primi soccorsi poi completati dal personale del 118 che ha accompagnato l’anziano all’Umberto I per una sospetta frattura del femore.




Siracusa. Docenti di sostegno precari, nuove assunzioni in vista. Il Ministero riserva loro 43 posti in provincia

Quarantatre nuovi posti per docenti precari di sostegno a Siracusa. Tante sono le nuove assunzioni in provincia a fronte di 528 nuovi posti complessivi in Sicilia. La ripartizione per regioni e province è stata effettuata dal Ministero della Pubblica Istruzione sulla base di quanto disposto dalla legge 128/2013 che  prevedeva, per l’anno scolastico 2013/2014, l’ assunzione di 4.447 docenti di sostegno, su posti vacanti e disponibili. “Un numero di posti che non soddisfa mai le richieste dei lavoratori e dei ragazzi diversamente abili, ma è pur sempre una risposta positiva in un momento di grave crisi occupazionale”, il commento del deputato regionale Enzo Vinciullo, già Coordinatore Nazionale dei Docenti Precari.




Sc Siracusa in apprensione per Farò. Ritirata a maglia numero 12, in memoria di Francesco Ficili

Qualche apprensione per il portiere Farò, che oggi a lavorato a parte, per il resto Sc Siracusa al completo per la sfida al San Gregorio. “Mi vengono i brividi a pensare a come abbiamo perso all’andata”, ricorda il difensore Simone Lombardo. “È stato forse il momento più basso della prima parte di stagione. Però poi ci siamo ripresi alla grande, abbiamo tirato fuori la testa e iniziato la nostra rimonta. Adesso, a distanza di mesi, è tutto cambiato. Andiamo in campo per vincere perché vogliamo arrivare più in alto possibile”. Domani mattina seduta di rifinitura, al termine della quale il tecnico Strano diramerà la lista convocati.
Intanto, la società azzurra ha deciso di ritirare la maglia numero 12, simbolo del dodicesimo uomo in campo.Una decisione che vale come ulteriore omaggio alla memoria di Francesco Ficili, scomparso pochi giorni fa.




Melilli. "Trasparenza al Comune", avviso di conclusione delle indagini per 8 tra amministratori e dirigenti

La Procura della Repubblica di Siracusa vuole meglio valutare alcuni atti del Comune di Melilli dal 2007 al 2013. Affidamento di lavori di sistemazione stradale, acquisto di colombe e uova pasquali, ipotesi di falso ideologico e abusi d’ufficio che sarebbero stati commessi dagli amministratori locali. Un totale di 11 fattispecie contestate nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari  notificato al sindaco di Melilli, Pippo Cannata, insieme ad altri otto tra amministratori e dirigenti comunali. Per due di loro era stata anche richiesta una misura cautelare (domiciliari) poi rigettata dal Gip di Siracusa. Le indagini sono giunte a conclusione dopo oltre un anno di attività investigativa svolta dai carabinieri di Augusta con il coordinamento della Procura.




Siracusa. Radioterapia, mercoledì si firma il contratto per i lavori. Il Fondo Sociale ex Eternit consegna un assegno "pesante"

Radioterapia a Siracusa, c’è una nuova accelerazione. Mercoledì alle 15, alla presenza dell’assessore regionale alla salute, Lucia Borsellino, sarà formalmente stipulato il contratto con la società che dovrà fornire e mettere in posa l’acceleratore lineare. Dopo alcuni giorni di trattative si è deciso (giustamente) di siglare l’accordo a Siracusa e non a Palermo come inizialmente previsto. Contestualmente verrà consegnato all’azienda sanitaria provinciale l’assegno di 500 mila euro, donazione Fondo Sociale ex Eternit, destinato all’acquisto di attrezzature complementari per la radioterapia, di prossima istituzione nel presidio ospedaliero Rizza.
Il presidente nazionale del Fondo sociale ex Eternit, Astolfo Di Amato, accompagnato dal componente del direttivo, Ezechia Paolo Reale, alla presenza di una rappresentanza degli ex lavoratori Eternit e familiari, delle autorità civili, politiche, religiose e militari, rappresentanti sindacali, del terzo settore e dell’Azienda procederà alla consegna della donazione.  Quindi verrà stipulato tra l’Asp di Siracusa e la società appaltatrice il contratto per la fornitura e l’installazione chiavi in mano dell’acceleratore lineare, propedeutico ai lavori per la prossima istituzione del servizio di radioterapia. “Elimineremo finalmente i disagi subiti dai pazienti siracusani costretti a rivolgersi ad altre province per il servizio”,  sottolinea il commissario Asp, Mario Zappia.
(foto: ingresso ospedale rizza)




Rosolini. Incidente mortale: Gennuso accusa la Provincia Regionale, l'ex presidente Bono risponde

Una lunga scia di sangue per un febbraio drammatico sulle strade siracusane. Nella zona sud della provincia quattro incidenti in venti giorni sono costati la vita a sei persone. L’ultimo ieri, sulla Pachino-Rosolini costato la vita al diciannovenne Davide Gennaro. “E su questo incidente ci sono responsabilità oggettive e morali della Provincia regionale di Siracusa”. L’attacco, duro, parte da Pippo Gennuso. L’ex deputato regionale ben conosce quella strada e oggi con rabbia mista a tristezza per l’accaduto parla di “tragedia annunciata. Da cinque anni chiedo interventi strutturali per questa maledetta strada della morte”.
Gennuso rimprovera in particolare l’ex presidente della Provincia Regionale di Siracusa, Nicola Bono. “Ha fortissime responsabilità. A lui ho più volte chiesto l’esecuzione di lavori per rendere l’arteria stradale percorribile, più sicura. Ma non ha fatto nulla. E nessun intervento è stato fatto neanche dal suo predecessore. Per troppo tempo si è sorvolato sul tema della sicurezza stradale. Chi ha amministrato in questi anni – aggiunge l’ex deputato – ha sulla coscienza tanti lutti”.
La risposta di Nicola Bono non si fa attendere.”Innanzitutto partecipo al profondo dolore della famiglia dello sfortunato ragazzo”, dice l’ex presidente della Provincia. Che poi entra nel merito delle accuse. “Sono ridicole. Non si conosce ancora la dinamica esatta dell’incidente e se è in qualche modo collegato alle condizioni della strada. Una strada che non presenta criticità particolari. Serve della manutenzione, è vero. E ci avevamo pensato per tempo”. E ricorda come “il 2 marzo dello scorso anno la Sp 26, la Pachino-Rosolini, era stata inserita in bilancio tra gli interventi da fare per il 2013. Le risorse c’erano, il progetto era approvato e cantierabile. Quando il 20 giugno ho lasciato la Provincia ho raccomandato al Commissario straordinario di tradurre in fatti quanto avevano approvato nei tempi giusti. Se non ci fosse stato il commissariamento, di certo l’intervento da noi programmato sarebbe andato a buon fine”.