Siracusa. Pulizia notturna delle strade, siracusani "distratti". Allora tornano le multe e le rimozioni

I vigili urbani tornano in servizio di assistenza alle operazioni di spazzamento notturno delle strade.  Il servizio era stato sospeso nelle scorse settimane, ma il Comando ha deciso di ripristinarlo dopo avere constatato il progressivo aumento dei veicoli in sosta nelle ore in cui la strade interessate dallo spazzamento dovevano essere lasciate libere per la pulizia.
Ricordiamo che in caso di mancato rispetto dell’ordinanza, gli agenti provvederanno a elevare la sanzione con rimozione e blocco del veicolo. Il comando di polizia municipale invita i cittadini al rispetto scrupoloso della segnaletica, che in determinati giorni ed orari vieta la sosta lungo le arterie interessate dallo spazzamento.




Siracusa. Omicidio Romano, ordinanza di custodia cautelare per Pasqualino Mazzarella

E’ considerato un affiliato al clan mafioso Bottaro-Attanasio ed è ritenuto responsabile, in concorso con altri, dell’omicidio di Liberante Romano, commesso nel maggio del 2002. Con questa accusa gli agenti della Mobile di Siracusa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal tribunale di Catania, nei confronti del 40enne Pasqualino Mazzarella. L’uomo è già in carcere a Cavadonna per altri reati.




Avola. Droga, la Guardia di Finanza arresta un 25enne

Arrestato dalla Guardia di Finanza di Noto un giovane avolese. E’ accusato di possesso di droga. Il 25enne, già noto ai finanzieri per precedenti specifici, è stato trovato in possesso di circa 42gr di maijuana. La sostanza stupefacente è stata rinvenuta nell’abitazione del ragazzo. Le fiamme gialle, con l’ausilio di unità cinofile, hanno trovato 46 involucri pronti per lo spaccio, nonchè marijuana sfusa custodita in un barattolo in plastica all’interno dell’anta di un mobile della cucina. Sequestrati un bilancino di precisione ed alcuni
grinder utilizzati per sminuzzare lo stupefacente. Il gip ha convalidato i domiciliari per il 25enne.




Siracusa. Consiglieri-rattoppatori a Neapolis: Ciurcina e Fidelio tappano buche con asfalto a freddo

Le condizioni delle strade siracusane lasciano spesso a desiderare. Manto stradale con sorprese: buche, avvallamenti.  Due  consiglieri del quartiere Neapolis hanno allora deciso di far da sè per mettere una “toppa”.  Daniele Ciurcina (Sel) e Antonio Fidelio (Siracusa Protagonista)  hanno rattoppato tre buche su strade private di uso pubblico utilizzando dell’asfalto a freddo. “E’ anche un test per capire se con una spesa limitata, come quella richiesta da questa tecnica, si possano sistemare più strade”. I residenti, incuriositi, si sono avvicinati ed hanno ringraziato i due per l’intervento in prima persona. Buche “sistemate” in meno di un’ora. “Volevamo fare di più ma non possiamo intervenire sulle strade comunali senza delega dell’assessorato ai lavori pubblici”, spiegano Ciurcina e Fidelio. Avevano però pronta una lista di “interventi” prioritari che consegneranno comunque agli uffici comunali. “Abbiamo voluto dare materialmente un piccolo contributo” per limitare i danni alle vetture e i rischi di incidenti.




Ferla, nasce la Casa dell'Acqua.E' un Comune che vuole diventare a rifiuti zero

Ferla studia da Comune virtuoso. Almeno in tema di rifiuti, loro gestione e produzione. Dopo l’ecostazione, nasce nel piccolo centro siracusano la casa dell’acqua. Turisti, visitatori e ovviamente i cittadini di Ferla  potranno ad un prezzo molto molto conveniente prendere e bere l’acqua di Ferla depurata, gasata, fredda o a temperatura ambiente. Entusiasta della nuova iniziativa il giovane sindaco, Michelangelo Giansiracusa, che su Facebook ha fatto il pieno dei consensi. “Così il risparmio è doppio: spenderemo meno soldi per l’acquisto di acqua e consumeremo meno plastica, rispettando ancora di più l’ambiente”.




Priolo. Pistola giocattolo trasformata in una vera arma da fuoco. Ai domiciliari un 38enne

Era una pistola giocattolo ma grazie ad una serie di modifiche l’aveva trasformata in una vera arma, capace di sparare veri proiettili calibro 7,65. Automatica è scattata la denuncia per detenzione di arma giocatolo artigianalmente modificata con relativo munizionamento. Accusa con cui è stato posto ai domiciliari un 38enne di Priolo.
I poliziotti, al termine di una perquisizione domiciliare, hanno trovato e  sequestrato 35 coltelli di varie dimensioni e un silenziatore per pistola automatica.
 




Augusta. Pulizia alla Marina Militare: ultimatum dei lavoratori. "Novità entro stasera o sciopero per tutta la settimana"

Oggi ultimo dei tre giorni di sciopero dei lavoratori della pulizia alla Marina Militare di Augusta. Braccia incrociate e manifestazioni davanti la base di Terravecchia dopo il nuovo taglio del 20% deciso dalla Marina. La Filcams Cgil ha incontrato il contrammiraglio Roberto Camerini, comandante marittimo autonomo di Sicilia ad Augusta. Il sindacato ha parlato dello stato di tensione che serpeggia tra i lavoratori, che sarebbe stato acuito in questi giorni di protesta da alcuni atteggiamenti degli uomini in divisa poco pazienti. Una tensione che è stata comunicata al ministero della Difesa dallo stesso comandante Camerini che ha chiesto agli uffici romani di rivedere i tagli imposti.
Una garanzia non giudicata sufficiente dalla Filcams Cgil che, se entro oggi non ci saranno elementi di novità, annuncia una intensificazione della “lotta”, con lo sciopero esteso all’intera settimana. Una settimana senza servizi di pulizia e sanificazione all’intenro della base.
“Il rapporto che lega la Marina Militare e la città di Augusta responsabilizza il comando della marina Militare ad assicurare i livelli salariali che da 4 anni sono oggetto di continui tagli e decurtazioni. Apprezziamo gli sforzi compiuti dal comandante Camerini che ha dimostrato di comprendere le problematiche dei lavoratori. Speriamo che le pressioni verso il ministero della Difesa diano i risultati attesi entro questa sera”, spiega il segretario Filcams, Stefano Gugliotta.




Priolo. Sospiro di sollievo per i lavoratori ex Bng, siglato l'accordo in Prefettura

Si è chiusa positivamente la vertenza dei 12 lavoratori ex Bng, azienda che opera nella zona industriale siracusana. In prefettura è stato sottoscritto l’accordo che sancisce il reimpiego di tutti i dipendenti che, con il cambio appalto nella commessa Syndial, rischiavano di perdere il lavoro. Dieci saranno assunti da Sicilsaldo mentre altri 2 lavoratori avranno opportune proposte da parte di primarie aziende del settore. Dopo cinque incontri in prefettura si chiude così una vertenza che nei primi giorni di gennaio aveva visto i lavoratori in sciopero davanti la portineria ovest di Syndial (foto).  “Voglio ringraziare il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, che ha avuto un ruolo fondamentale nella soluzione di questa difficile vertenza”, commenta il segretario provinciale della Cgil Paolo Zappulla. “Siamo davanti ad un fondamentale precedente per un accordo quadro valido anche per la zona industriale di Siracusa e che regoli e garantisca i lavoratori nelle complesse procedure di cambio appalto come avviene in altre realtà industriali come Gela”.
 




Cassibile. Aziende agricole nel mirino dei ladri, altri due "pizzicati" dai Carabinieri

Ancora visite poco gradite nelle aziende agricole tra Siracusa e Cassibile. Anche in questo caso sono intervenuti i carabinieri con l’arresto in flagranza di furto aggravato in concorso di Angelo De Simone (34 anni) e Mirko Laudicino (22), entrambi siracusani e con precedenti di polizia. I due sono stati sorpresi dai militari dell’Arma mentre erano intenti a trafugare alcune tubature in ferro  dell’impianto di irrigazione, smontate per sezioni. Avevano già caricato su un furgone circa 350 kg. di tubi.




Veleni in Procura: quattro assoluzioni e due sentenze di non luogo a procedere

Nessun colpevole. Quattro assoluzioni e due sentenze di non luogo a procedere per chiudere il caso dei cosiddetti veleni in Procura. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Messina, Monica Marino, ha assolto Maurizio Musco, ex pm a Siracusa  trasferito a Palermo su decisione del Csm; Ugo Rossi, ex procuratore capo aretuseo e oggi pm a Enna, anche lui trasferito proprio per il suo coinvolgimento nell’inchiesta; Roberto Campisi, ex procuratore a Siracusa e oggi aggiunto a Catania; l’ispettore di polizia, Giancarlo Chiara. Avevano tutti deciso di esse processati con il rito abbreviato. Non luogo a procedere per l’avvocato Piero Amara e per l’imprenditore Alessandro Ferraro.
Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di abuso di ufficio. Il pubblico ministero, al termine delle requisitoria, aveva chiesto condanne da quattordici a quattro mesi.