Basket, A1/F. Iva Grbas pronta al rientro tre mesi dopo l'infortunio

Iva Grbas pronta al rientro. Domenica contro Azzurra Orvieto possibili per lei alcuni minuti in campo. E’ una buona notizia per la Trogylos Priolo che cerca riscatto pronto contro il quintetto umbro. La giocatrice croata, infortunatasi tre mesi fa al crociato anteriore del ginocchio sinistro durante un allenamento, ha fin qui disputato una sola partita. “La Grbas ha davvero bruciato le tappe ed è pienamente ristabilita da un punto di vista clinico”, conferma coach Coppa. “Se lo riterrò opportuno, le darò la possibilità di giocare qualche minuto. Il recupero di Iva, che da una prima diagnosi sembrava dovesse aggirarsi intorno ai sei mesi, si è drasticamente ridotto anche grazie alla sua grande forza di volontà”.  Attende domenica contando le ore la stessa Grbas. “Spero davvero di poter giocare anche qualche minuto, mi sento bene e se il coach lo vorrà sarò pronta. Non vedo l’ora di poter tornare in campo e aiutare le mie compagne in questo finale di campionato”.




Siracusa. Giunta, convenzioni per le fasce deboli e riduzioni tariffarie nei parcheggi

Tre convenzioni di carattere sociale sono state deliberate dalla Giunta convocata dal sindaco, Giancarlo Garozzo. Nel corso della riunione sono state decise anche agevolazioni tariffarie per i parcheggi.
Le tre convenzioni sono a titolo gratuito per il Comune. La prima approvata in Giunta coinvolge l’Asp e riguarda il rilascio di certificazione medica alle persone che intendono iscriversi ai centri anziani. In base all’intesa raggiunta con l’azienda sanitaria, il certificato sarà rilasciato al prezzo di 5 euro invece dei 30 euro previsti.
Il secondo accordo è stato sottoscritto dall’Amministrazione con il Sunia provinciale e riguarda le case Cipe. Il sindacato degli inquilini si occuperà della costituzione dei condomìni nelle palazzine popolari del Comune. Si tratta di una procedura necessaria al passaggio delle utenze dai comuni agli assegnatari, così come previsto da una legge nazionale. I ritardi accumulati nel corso dei mesi hanno provocato, nei giorni scorsi, il distacco dell’energia elettrica in alcuni alloggi. La fornitura è stata poi attivata grazie all’intervento del Comune, che ha concesso la proroga di un mese per il completamento dell’iter.
Novità in arrivo anche per le famiglie povere che hanno diritto alle riduzione delle spese per forniture di luce e gas. La Giunta, infatti, ha approvato uno schema quadro di convenzione che il Comune dovrà sottoscrivere con i centri di assistenza fiscale, i cosiddetti Caf, presenti nel territorio comunale. Questi si occuperanno dei calcoli Isee, della compilazione dei moduli e della trasmissione alle aziende fornitrici dei servizi ai fini dell’applicazione del cosiddetto “bonus tariffa sociale”.
Quanto ai parcheggi, la Giunta ha deciso di portare da 40 a 30 euro al mese l’abbonamento per Talete e Molo ai cittadini che lavorano in Ortigia. L’abbonamento, che negli anni scorso era arrivato a costare anche 50 euro, copre tutti i giorni lavorativi dalle 7,30 alle 20,30. Altra riduzione interessa la tariffa di sosta giornaliera, per tutte le 24 ore, che è stata portata a 10 euro. Oltre al Talete e al Molo, sarà applicata anche al parcheggio Von Platen.
Infine, l’Amministrazione Garozzo ha deciso di agevolare la nascita di un nuovo servizio radiotaxi stanziando 500 euro in favore della cooperativa dei tassisti. La somma servirà alla spese per l’attivazione della linea telefonica.




Siracusa. Padre Carlo D'Antoni, fine di un incubo: sentenza di non luogo a procedere

Assolto padre Carlo D’Antoni.  Il gup del Tribunale di Siracusa ha emesso sentenza di non luogo a procedere in ordine a tutti i reati ascritti. Il parroco della parrocchia di Bosco Minniti era stato posto ai domiciliari nel 2010 dal gip di Catania che gli contestava i reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’illecita permanenza di stranieri nel territorio italiano, falso ideologico in atto pubblico e false dichiarazioni a pubblico ufficiale. Padre Carlo, ritenuto un prete di frontiera spesso autore di iniziative di sensibilizzazione verso i migranti che spesso ospitava nei locali della parrocchia,  sarebbe stato inserito – secondo le accuse dell’epoca – in una presunta organizzazione criminale che aveva la sua base logistica proprio nella chiesa di Bosco Minniti a Siracusa.
Avrebbe gestito, in concorso con altre persone tra cui un avvocato, la permanenza in Italia di extracomunitari di origine cinese e nigeriana producendo e rilasciando, dietro lauti compensi, documenti falsi necessari per ottenere i permessi di soggiorno per asilo politico o protezione.
Ieri l’attesa sentenza di non luogo a procedere che ha fatto esultare gli avvocati difensori di padre Carlo D’Antoni, Sofia Amoddio e Marzia Capodieci.




Siracusa. Ticket sosta scaduto: la multa si paga per intero o solo la differenza oraria?

Una lettrice di SiracusaOggi.it ci segnala un interessante caso. Tutto parte da una contravvenzione, una multa elevata dalla Polizia Municipale perchè l’auto era posteggiata in un’area a strisce blu con il tagliando regolarmente esposto e pagata ma scaduto da circa trenta minuti. Il ticket, della durata di sosta di un’ora, scadeva alle 10.30. L’attento agente segnala l’orario di elevazione della contravvenzione: 11.05. Quindi riporta correttamente l’importo dovuto, 25 euro, oppure in caso di conciliazione veloce con sconto del 20%, 17,50.
Senonchè esistono alcuni precedenti che renderebbero possibile, in casi simili, pagare la differenza di sosta non inclusa nel ticket precedentemente pagato e non venire sanzionati come se non si fosse assolutamente pagata la sosta. I giudici di pace  italiani, alcuni anni addietro,  di fronte a numerosi casi di automobilisti multati per un “grattino” scaduto, si sono messi a cercare una soluzione nel comma 6 dell’articolo 157 del Codice stradale. “Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione”. Come a dire che se la sosta è a pagamento, il dovere dell’automobilista è di pagare la sosta e di esporre il ticket in maniera ben visibile ai vigili urbani. Non si  parla però di sanzioni in caso di ritardo. Nel marzo 2010, un parere tecnico-legale del Ministero delle Infrastrutture ha decretato in materia di ritardo che “se la sosta viene effettuata omettendo l’acquisto del ticket orario, deve essere necessariamente applicata la sanzione. Se invece viene acquistato il ticket, ma la sosta si prolunga oltre l’orario di competenza non si applicano sanzioni, ma si da corso al recupero delle ulteriori somme dovute”.
In sintesi, nel caso in oggetto, decadrebbe la sanzione di 25 euro, risolvendo il tutto pagando soltanto le ore di sosta “sforate” quindi al massimo un paio di euro. Il problema di fondo, però, è che manca una norma definitiva. Si può ricorrere a questa interpretazione,ma in molti casi è richiesto ilr icorso al Giudice di Pace, di per sè più caro (37 euro circa) della stessa multa.




Siracusa. Viadotto di Targia: il 20 febbraio la conferenza dei servizi

Viadotto di Targia, primo passo concreto verso i lavori di manutenzione straordinaria dell’importante infrastruttura. C’è la data di convocazione della conferenza dei servizi: il 20 febbraio. Per quella data, si troveranno seduti attorno ad un tavolo tutti i rappresentanti degli Enti coinvolti, dal Comune di Siracusa alla Protezione Civile. Proprio il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha confermato l’appuntamento.
Con la conferenza dei servizi si acquisiscono, attraverso un procedimento semplificato, autorizzazioni, atti, licenze, permessi e nulla-osta – o veti – per potere poi procedere con la fase strettamente operativa e di cantiere. In quella data dovrebbe allora arrivare l’ok al progetto di massima.
Certamente un passo avanti a pochi giorni dal primo anniversario delle restrizioni al traffico in entrata ed uscita da Siracusa nord. In quella occasione si potrà anche fare chiarezza sui finanziamenti necessari per l’intervento, inserito nel piano regionale delle vie di fuga. E’ caccia ad una cifra che oscillerebbe tra i 4 e i 5 milioni di euro. Al momento, l’intera somma non sarebbe disponibile.




Società. Sei di Siracusa se…chiedi a Roberto Cafiso l'analisi sociologica su "Sei di Siracusa se…."

Il giochino è diventato virale. Una domanda azzeccata, un social network e il gioco è fatto. Su Facebook impazza l’amarcord siracusano. Con ironia, una spolverata di malinconia e tanta voglia di partecipazione. E sono gli ingredienti del successo, straripante, del gruppo “Sei di Siracusa se…???”. Oltre 7 mila iscritti per una comunità virtuale in continua espansione. E ognuno dice la sua, raccontando pezzi della Siracusa che fu. I personaggi, i luoghi, le frasi e i tormentoni termometro, negli anni, della siracusanità.
Un fenomeno a metà tra l’amarcord e il sociologico che abbiamo analizzato insieme allo psicoterapeuta Roberto Cafiso. Che ci racconta così il successo del gruppo (https://www.facebook.com/groups/1435579900010687/?fref=ts) su facebook. “Il presente è incerto, il futuro fa paura e porta molta gente a rifugiarsi in un periodo passato, ricordato e idealizzato come migliore e più sereno. C’è la voglia di andare a guardare Siracusa com’era. Era una bella città, popolata da bella gente”. Con i suoi personaggi e le sue follie, con lo sfottò sempre pronto ma senza cattiveria. “Guardare indietro è utile, senza passato non c’è futuro. Ci ricorda le nostre tradizioni, perse con la globalizzazione”.
Chissà se oggi Jano ‘u Sceriffu avrebbe una sua pagina fan su Facebook. O se ci si ritroverebbe sulla piazza virtuale per discutere di marmitte polini per il vecchio “Si”, di “acio” e “ciccio u babbu ra via assenale”. Cafiso mette in guardia sull’aspetto patologico del rifugiarsi nel passato idealizzato a dispetto di un presente incerto. “E’ un atteggiamento depressivo come se non si sapesse vivere il presente e progettare il futuro. Molti di quanti scrivono sul gruppo hanno oggi dei figli. E se si rifugiano solo nel revival rischiano di non trasmettere loro la speranza che è la dote principale”.
Che poi anche quelli anni idealizzati avevano i loro bei problemi. Però ci si incontrava di più, si parlava di più. Ci si conosceva, erano tempi umani e senza eccessi tecnologici. “Anche se piccola, Siracusa oggi si è spersonalizzata”, concorda Roberto Cafiso. Ricordare è anche segno della voglia di identità, una siracusanità allargata su 364 giorni perchè in uno vince già: 13 dicembre, Santa Lucia, tutti siracusani.




Siracusa. Il casello di Cassibile colpisce ancora: incidente e forti rallentamenti in autostrada

Nuove polemiche in vista per il casello di Cassibile, lungo la Siracusa-Gela. Nuovo incidente questa mattina, attorno alle 7.30. Un’auto avrebbe urtato le barriere provvisorie. La vettura si muoveva in direzione Siracusa. In un primo momento si era parlato della presenza di feriti ma fortunatamente gli ultimi aggiornamenti hanno escluso ogni conseguenza per chi è rimasto coinvolto nell’impatto. Sul posto, la polizia stradale di Noto. Traffico fortemente rallentato sino alle 8.30 nel tratto in questione, a doppio senso di marcia per lavori in corso. Poi è lentamente tornata la normalità.
Con l’incidente odierno si aggiornano le statistiche del famigerato casello, ancora non attivo ma già così popolare. Il primo a “sbattere” – nel vero senso del termine – sul tema è stato il governatore Crocetta, con la sua scorta. Poi altri casi di tir, autobus e autovetture. Dal Consorzio Autostrade Siciliane continuano a ribadire il rispetto di ogni misura prevista e la regolarità della struttura, tanto che è in costruzione nell’altra carreggiata una gemella identica all’esistente. Il casello di Cassibile è stato oggetto, nei mesi scorsi, di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Siracusa e di riunioni tecniche in Prefettura. Adottate diverse misure per ridurre la velocità di ingresso al casello – per il Cas motivo alla base degli incidenti – e migliorarne la visibilità. Ma forse i problemi sono altri.




Siracusa. Lettera aperta dell'assessore regionale Sgarlata a Pappalardo e Firenze

Cari Francesco e Tanino,
condivido le vostre preoccupazioni riguardo il nuovo sistema elettorale: anche io ho sempre pensato che la strada della preferenza sia la più giusta e la più adeguata a riflettere, senza deformarli, gli orientamenti dei cittadini. Non condivido affatto invece, come compagna di parte politica e come amica, il modo in cui avete inteso portare avanti la protesta. Ho troppo rispetto per le vostre persone e per le vostre idee per impegnarvi in una discussione su quanto sia conveniente protestare ad alta voce in una fase così difficile per la vita del nostro paese, impegnato in un passaggio estremamente delicato che, se ben guidato, potrà comunque portarci fuori, finalmente, dalla palude nella quale ci ha spinto il porcellum: il solo fatto che voi abbiate scelto una forma di protesta così estrema dimostra nel modo più chiaro che le vostre convinzioni sono forti, autentiche e profondamente radicate, e per questo non posso che esprimere ammirazione nei vostro riguardi. Lasciate tuttavia che vi inviti a riflettere sull’opportunità di portare avanti lo sciopero della fame a oltranza, e a non tornare piuttosto a mettere al servizio delle rispettive parti politiche e della città, in modo vigile e attivo, la forza e la trasparenza delle vostre idee. Vi prego quindi, con amicizia ma anche con estrema determinazione, di mettere fine immediatamente a questo sciopero. Chiunque sia impegnato in politica, anche nel modo più totalizzante, ha una dimensione privata che non deve essere mai trascurata, perché è quella parte della nostra vita che ci dice chi siamo e per cosa lottiamo. Permettetemi di dire che è a questa parte della vostra vita che oggi state facendo violenza. Mi ha molto colpito, leggendo sulla stampa delle intenzioni di Francesco di iniziare lo sciopero della fame, che concludesse le sue argomentazioni dicendo che vuole lottare per consegnare un paese migliore ai suoi figli. Nello stesso momento in cui abbiamo un figlio, penso che su questo siamo tutti d’accordo, smettiamo immediatamente di essere gli unici arbitri della nostra vita e della nostra salute. I vostri figli probabilmente tacciono, un po’ ammirati e un po’ spaventati da tanta determinazione. Sapete tuttavia molto bene cosa vi direbbero se adesso gli chiedeste cosa fare, se continuare o smettere e cercare un’altra strada. Chiedeteglielo e ascoltate la loro risposta.

Mariarita Sgarlata




Noto. Minaccia il suo titolare con un coltello, denunciato (e licenziato)

A lui quella paga giornaliera non stava per niente bene. Troppo bassa. E per questo ha deciso di affrontare il suo datore di lavoro. Ma tra i due l’accordo era difficile da trovare. Una discussione accesa, anche troppo. Così il giovane bracciante non avrebbe esitato a ricorrere alle maniere forti. Specie quando il 22enne avolese ha tirato fuori un coltello, con cui avrebbe minacciato il titolare della ditta del settore agricolo per cui era alle dipendenze.
E’ intervenuta la polizia di Noto, che ha denunciato il giovane bracciante per minacce aggravate. Oltre la denuncia, anche il licenziamento. Pare, infatti, che il titolare dell’azienda agricola abbia deciso di risolvere il rapporto lavorativo con l’uomo.




Pachino. Tenta di spaccare un distributore automatico di sigarette con un'ascia, denunciato

Vi ricordate la crisi del conte Filippo Nardi nel confessionale del Grande Fratello? Nel corso di una delle prime edizioni, il concorrente del popolare reality, rimasto senza sigarette, sbroccò davanti le telecamere arrivando persino a minacciare di spaccare tutto. Qualcosa di simile è avvenuto a Pachino ieri sera. Ma senza le telecamere. Un uomo di 51 anni, armato di ascia, ha scaricato la sua rabbia contro il distributore automatico di sigarette posto all’esterno di una tabaccheria di via Cavour. E’ stato denunciato per danneggiamento aggravato dai poliziotti. Pare non fosse in preda ad una crisi da astinenza di nicotina. Con ogni probabilità l’uomo, un pregiudicato, voleva piazzare un piccolo colpi “aprendo” la macchinetta. Operazione che non gli è riuscita anche grazie all’intervento delle forze dell’ordine.

(foto: dal web)