Noto. Discarica di Stallaini,l'assessore Sgarlata: "il no alla realizzazione merito mio e non di altri"

Tra i due non corre buon sangue. I ben informati raccontano che quando si incontrano a Palermo, nei corridoi della Regione, non si scambiano neanche un cenno di saluto. Ognuno fermo sulle sue posizioni dopo accuse e accostamenti varii, anche ai personaggi delle fiabe. Da una parte l’assessore ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, dall’altra il parlamentare Enzo Vinciullo. Ultimo atto del loro personale scontro a mezzo stampa, la discarica di Stallaini. “Si è attribuito il merito di aver fatto chiarezza sulla vicenda soltanto per essersi limitato a porre un’interrogazione finalizzata ad avere rassicurazioni sul divieto di realizzare la discarica”, accusa la Sgarlata. “Il parere negativo non è dipeso dall’interessamento del deputato, ma dalla posizione della Soprintendenza di Siracusa che già prima non aveva rilasciato alcuna autorizzazione ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, e dell’Assessorato che ha ribadito il parere negativo, in quanto l’area in oggetto è sottoposta al livello di tutela 2 del Piano paesaggistico”, spiega ancora l’assessore.

 

 




Pachino. Individuati altri tre protagonisti della violenta scazzottata da saloon

Individuate e denunciate in stato di libertà altre tre persone a Pachino. Sono accusate di aver partecipato alle violenze avvenute la notte tra sabato e domenica scorsa a Marzamemi, quando alla balata si è scatenata una furibonda rissa da saloon per futili motivi. Dopo le prime sei denunce, le indagini del commissariato di Pachino hanno permesso di rintracciare altre tre soggetti che avrebbero preso parte alla violenta scazzottata tra una “gang” di giovani senza altro da fare che menar le mani e il titolare e i responsabili della sicurezza di un locale pubblico. I tre  sono accusati di lesioni personali aggravate e danneggiamento in concorso.

(foto: scorcio della balata di marzamemi)




Siracusa.Liquami da due tombini vicino al Pantheon, scivoloni e fratture. "Intervenga il Comune"

Quella che vedete in foto non è una pozzanghera, di quelle tipiche dopo qualche ora di pioggia. E’, invece, la triste quotidianità di viale Armando Diaz. Perdipiù a due passi dalla chiesa del Pantheon, area quindi piuttosto trafficata. Quella che vedete in foto è una perdita fognaria che – come ci hanno segnalato diversi lettori di SiracusaOggi.it – si protrae con regolarità dal mese di settembre dello scorso anno. I liquami fuoriescono da due tombini. “In alcuni punti del marciapiede si e’ addirittura formato il classico lippo e due signore anziane sono scivolate riportando fratture al femore”, ci segnalano. La richiesta, pressante, rivolta al Comune è quella di intervenire prima possibile risolvendo una volta per tutte il problema di viale Diaz.




Siracusa. Beni Culturali, il piano della Sgarlata: siti archeologici e musei aperti di domenica e nelle sere d'estate

Il “Tour dei Beni Culturali” voluto dall’assessore regionale al ramo, Mariarita Sgarlata ha toccato oggi Siracusa. Seconda tappa dopo Agrigento, “casa” per la titolare della rubrica del governo Crocetta. Volontà del Dipartimento dei Beni Culturali è quella di lanciare il nuovo percorso virtuoso che possa assicurare l’apertura dei siti archeologici tutto l’anno, utilizzando anche personale precario del Comune e della Provincia Regionale.
“Il problema va affrontato caso per caso, città per città perchè ogni realtà presenta situazioni differenti eredità del passato. Solo dopo aver raccolto i dati in giro per la Sicilia e averli rapportati allo schema generale che avevamo elaborato in assessorato nei mesi scorsi, potremo finalmente affrontare in maniera risolutiva quella che è stata da sempre la spina nel fianco dei beni culturali siciliani: la gestione del personale di custodia”, ha spiegato la Sgarlata.
L’incontro è avvenuto in Soprintendenza. Insieme all’assessore, la soprintendente Beatrice Basile, la direttrice del museo Paolo Orsi, Gioconda La Magna, la direttrice della Galleria Bellomo, Giovanna Susan e tutti i dirigenti delle unità operative. Si è parlato soprattutto dell’apertura dei siti ma anche della tutela, messa in sicurezza, della valorizzazione, del ruolo delle associazioni e dei privati.
Allo studio possibili soluzioni per evitare le chiusure domenicali di siti e musei e proporre anche l’apertura notturna nei fine settimana estivi del parco della Neapolis e dei musei.
Alle voci di Cisl e Cigl si aggiunge oggi quella della Uil che ritiene possibile evitare il ricorso agli straordinari; è dunque ormai concreta l’ipotesi di una utile “contrattazione” da valutare con le organizzazioni sindacali che, insieme con l’Aran Sicilia, si spera possano condurre ad una riconfigurazione complessiva dell’intero settore.
La tappa di Siracusa si è conclusa con una verifica dello stato dell’arte dei lavori previsti per parco e poli museali della città (€ 14.832.201, 31), inclusi nel programma operativo interregionale POIN 2007-2013 “Attrattori Culturali, Naturali e Turismo” Asse 1, linea 2 per un importo complessivo di 55 milioni di euro, che interessano i principali poli museali della Sicilia.  I lavori dovranno essere tutti appaltati entro marzo 2014 e completati per buona parte entro dicembre del 2015.




Cassibile. Intitolata una via della frazione a Carmelo Zaccarello, vittima della mafia

Alla presenza dei familiari, il sindaco Giancarlo Garozzo ha intitolato oggi una strada di Cassibile a Carmelo Zaccarello, vittima della mafia. La nuova strada è la prima traversa a destra della via Calisto Calcagno.
Nel corso della breve cerimonia, il Sindaco ha ricordato la figura del giovane ucciso il 10 novembre 1988 all’interno del bar di Ortigia, che gestiva insieme al padre, nel corso di un conflitto a fuoco tra bande rivali durante la guerra di mafia che insanguinò la città per diversi anni.
“Con questo atto la città vuole onorare la memoria di Zaccarello e di tutte le vittime della mafia- ha detto Garozzo- ma anche ricordare che l’attenzione su questo fenomeno deve sempre rimanere alta. Zaccarello si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, e per questo la sua vita si è interrotta prematuramente. Ma il suo nome, adesso, resterà nella memoria dei siracusani”.
Ha poi preso la parola Giuseppe Privizzini della Consulta Comunale Giovanile che ha letto due brevi messaggi di Domenico Di Stefano indirizzati al padre della vittima e al giovane ucciso. Di Stefano, adesso in pensione, all’epoca era professore al Liceo Scientifico Einaudi e a lui si deve l’intitolazione della sala docenti dell’Istituto a Carmelo Zaccarello.




Siracusa. Servizio Idrico: "No a Caltacqua". Parte la fronda dei sindaci che domani a Palermo presentano un loro disegno di legge

Ci riprovano. Otto sindaci del siracusano tornano a Palermo, incontro numero cinque per capire cosa ne sarà del servizio idrico integrato dopo Sai 8. I primi cittadini di Siracusa, Augusta, Buccheri, Floridia, Lentini, Noto, Priolo Gargallo e Solarino siederanno in Commissione Bilancio all’Ars. Ad ascoltarli, anche l’assessore regionale per l’Economia e l’assessore regionale per l’Energia e i Servizi di Pubblica Utilità. Assente giustificato il commissario straordinario dell’Ato idrico, Fernando Buceti, che in settimana tornerà comunque ad incontrarsi con i sindaci siracusani.
Una tabella vera e propria con tanto di cronopogramma sul da farsi non c’è. Per la verità non c’è neanche un accordo. L’unica cosa certa è che nessuno vuole che l’acqua torni in mani private nel siracusano. E la trattativa con Caltacqua, anticipata da SiracusaOggi.it, viene definita da uno degli amministratori che domani sarà a Palermo “inopportuna”. Il commissario Buceti sceglie una via diplomatica e non si pronuncia sugli incontri con i rappresentanti della società nissena che pure ci sono stati nei giorni scorsi a Siracusa con la curatela fallimentare Sai 8 (e di cui sarebbe informato, ndr)  e mercoledì prossimo anche con le rappresentanze sindacali dei lavoratori.
Per il resto, tra i sindaci che hanno consegnato gli impianti le posizioni sono ancora distanti. C’è chi spinge per la costituzione di una nuova società pubblica con Siracusa capofila e chi, come Floridia, ha invece preparato una proposta di disegno di legge da presentare in Commissione.
Un testo snello, appena un articolo per consentire ai Comuni la gestione degli impianti senza dover costituire una nuova società. “Come Crocetta ha permesso ai cosiddetti Comuni ribelli, quelli che non hanno consegnato gli impianti”, spiega Orazio Scalorino, sindaco della cittadina in provincia di Siracusa. Ha sondato il terreno e la sua proposta potrebbe godere di un discreto consenso. “La maggior parte dei sindaci coinvolti è d’accordo con me. Se altri vogliono andare per conto loro, proponendo la costituzione di una nuova società, facciano pure.  Ma non si torni ai privati. Ne parleremo anche con Buceti”, dice ancora Scalorino anticipando il suo no secco a Caltacqua.
Di certo, in commissione si parlerà anche dei lavoratori Sai 8 e del loro futuro. Ci sarebbero malumori per tagli applicati sembrerebbe anche contro gli accordi inizialmente siglati.




Siracusa. Ufficio tributi aperto solo di mattina e senza corsie preferenziali, il consigliere Foti chiede buonsenso

Una visita all’ufficio tributi e la scoperta: sportelli al pubblico aperti solo di mattina. Il consigliere comunale del Pd, Alfredo Foti, è rimasto sorpreso alla lettura degli orari. “Certo, perchè è del tutto evidente che il ricevimento solo antimeridiano comporta un servizio limitato. Tutti gli uffici pubblici, per questioni di opportunità e  per venire incontro alle diverse esigenze degli utenti, prevedono almeno un giorno la settimana di ricevimento pomeridiano”, spiega Foti.
“Alcune persone in fila allo sportello mi hanno anche spiegato che non esiste alcuna corsia agevolata per alcune tipologie di utenti, in particolar modo persone con disabilità  e donne in gravidanza. Suggerirei all’amministrazione di offrire un servizio di assistenza eccellente,  alla luce dei sacrifici economici cui siamo chiamati come cittadini. All’assessore alla fiscalità locale, Santi Pane, propongo di decentrare presso le circoscrizioni sportelli di assistenza con personale qualificato da affiancare ai nostri impiegati, in previsione del nuovo regime impositivo previsto dal governo (Iuc, ndr)”, dice ancora il consigliere in quota Pd.

(foto: ingresso ufficio tributi)




Pachino. Tafferugli alla balata di Marzameni, volano tavolini e sedie. Denunciati in sei

La movida mostra la sua faccia peggiore. Nella notte tra sabato e domenica sei giovani pachinesi si sono scagliati contro il proprietario di un locale della Balata di Marzameni e contro gli addetti alla sicurezza. Per riportare la calma, mentre volavano calci e pugni, è stato necessario l’intervento della polizia che ha identificato e denunciato i sei per lesioni personali aggravate e danneggiamento. Si tratta di soggetti già conosciuti dalle forze dell’ordine e recentemente colpiti da Daspo per i disordini al termine di Pachino-Palazzolo.
A scatenare il tafferuglio, futili motivi. Pare addirittura la semplice voglia di menar le mani amplificata, con ogni probabilità, dallo stato di ebbrezza dei sei giovani e dal diniego del titolare del locale di fornire loro da bere. La rissa ha generato  un fuggi fuggi di  quanti, avventori e passanti,  si trovavano nella zona della Balata. Mozzafiato la scena, con tavolini e sedie scagliate in aria nel furore della incredibile lotta urbana.

(foto: archivio)




Siracusa. "Lo Giudice si dimetta o sarà guerra in Consiglio". La vicenda di via Barresi e la richiesta di Castagnino

E tre. L’assessore Alessio Lo Giudice incassa la terza richiesta di presentare le sue dimissioni. Anche questa volta, le chiede il consigliere comunale di opposizione, Salvo Castagnino. “E deve dimettersi oggi in Consiglio Comunale, perchè altrimenti condurrò una guerra politica senza precedenti contro il sindaco. Ci sono 12 famiglie da una settimana senza luce a casa, nonostante una proroga concessa dallo Iacp. Senza corrente elettrica significa senza niente”, attacca Castagino. Il riferimento è alla vicenda di via Barresi, a Siracusa dove nei giorni scorsi sono state distaccate le utenze di fornitura dell’energia elettrica ad un condomino. “E l’amministrazione non ha attivato alcuna procedura necessaria a far valere la proroga del servizio che prevedeva il distacco dopo il  31 gennaio 2014”, spiega accalorato Castagnino. “Fino a quella data il servizio doveva essere garantito ma ad oggi si è inspiegabilmente interrotto”, aggiunge. Nella sua interrogazione, il consigliere chiede di sapere “se il Sindaco è a conoscenza della vicenda e se l’assessore al ramo ha mai prodotto, prima dell’interruzione del servizio, atti a garantire gli effetti della proroga”. Quindi la pressante richiesta: “L’assessore consegni le sue dimissioni al Sindaco, considerato il grave danno che l’assenza di attività volta a garantire il servizio ha prodotto per i Siracusani”. Castagnino parla di inerzia amministrativa che lo ha costretto a protocollare la richiesta. Ma sulla vicenda potrebbe accendersi un “giallo” istituzionale, perchè potrebbero essere chiamati in causa gli assessori con deleghe alle politiche abitative (Schiavo) e all’edilizia popolare (Gambuzza). Ma il consigliere di Siracusa Protagonista non ha dubbi: “la responsabilità è dei lavori pubblici”.

(foto: un tratto di via barresi)

 




Siracusa. La Shoah a teatro, successo per "Io sono il mio numero"

Tra le diverse iniziative per commemorare la shoah, anche lo spettacolo “Io sono il mio numero”.  Prodotto dalla compagnia teatrale Trinaura di Siracusa e diretto dalla regista Tatiana Alescio, è andato in scena questa mattina al Vasquez. Il testo, pensato per gli studenti delle scuole, descrive lo stupore iniziale della deportazione e poi le atrocità e le sevizie subite da tantissime donne, spesso insieme ai loro bambini, all’interno dei lager. Torture affrontate con dignità, a testa alta, da madri e giovani ragazze consapevoli di essere precipitate nel buio di una mostruosa operazione di annullamento delle identità. Cast composto da sole donne di diversa età, dagli 8 ai 45 anni.
Al termine delle due rappresentazioni, applausi e momenti di commozione tra i tanti studenti delle scuole superiori presenti.
“Io sono il mio numero” ha già ottenuto un prestigioso riconoscimento: è stato selezionato da una giuria specializzata tra i cinque finalisti del premio di teatro e cinema “Shoah 2014”, indetto dell’università Tor Vergata di Roma.
Sul palcoscenico Giuliana Accolla, Rossana Bonafede, Valentina Ferrante, Laura Giordani, Tatiana Alescio, Aurora e Beatrice Trovatello.