Siracusa. Ricordate le polemiche sulla riduzione royalties petrolifere? Il Commissario dello Stato "cancella" la norma

Se non è uno choc poco ci manca. Il commissario dello Stato ha “cassato” 33 articoli della Finanziaria regionale. Saltano i benefici alle coppie di fatto e la riduzione delle royalties ai petrolieri. Proprio quest’ultima misura aveva causato un vespaio di polemiche a Siracusa, con i deputati regionali del territorio che hanno votato a favore della riduzione additati come poco o punto attenti agli interessi locali (leggi qui). Repliche e contro repliche a colpi di “parlo solo con chi studia le carte” e “non sono io quello che non ha studiato”. Sino al colpo di scena: la salva-petrolieri finisce cancellata dal prefetto Aronica, commissario dello Stato.
Nelle proclamate intenzioni del governo Crocetta (che qualcuno su Facebook accusa di essere portatore di interessi, in quanto dipendente in aspettativa Eni, ndr) la riduzione non era un regalo ai petrolieri quanto un sostegno concreto agli investimenti.  Ma si era subito rivelata una delle  norme più contestate della Finanziaria. Prevedeva  la riduzione dal 20 al 13 per cento delle royalties per le estrazioni (e lavorazioni) di idrocarburi.
Motivo della bocciatura, “la violazione del principio costituzionale dell’equilibrio di bilancio”, appunta il commissario dello Stato. La Finanziaria  “non si preoccupa di quantificare le evidenti minori entrate e la conseguente copertura dell’onere derivante” e manca una soluzione per salvare i conti dei Comuni, che hanno diritto a due terzi delle royalties.
Poi ancora un’accusa pesante mossa dal prefetto Aronica. “Nella relazione tecnica  non è fatto alcun cenno alle ragioni che hanno indotto il legislatore a tale scelta”. Un’autentico schiaffo alla giunta Crocetta che diventa un pugno a conti fatti: nel 2012 le entrate per le royalties sono state di 10,2 milioni. “Risulta inspiegabile – scrive Aronica – come nel testo notificato a questo Commissariato, a seguito della approvazione definitiva, risulta aumentata a 15 milioni”. Insomma, le royalties diminuiscono ma secondo i tecnici del governo regionale così entrerebbero più soldi in cassa.
A Siracusa, esulta il consigliere comunale Salvo Castagnino, che aveva sollevato il caso locale. “Il Commissario dello Stato impugna la riduzione royalties, prevista dalla Finanziaria Regionale, che da me era stata contestata a gran voce. Avevo ragione, doveva studiare qualcun altro…”, scrive sulla sua pagina Facebook.




Siracusa. In che condizioni è il cimitero? La risposta in un video

Le condizioni del cimitero di Siracusa sono state oggetto di diversi interventi negli ultimi giorni. Tra allarmi lanciati da consiglieri comunali e segnalazioni giunte in redazione, al centro delle denunce pubbliche sono finite ora le condizioni igieniche del campo santo, ora la necessità di interventi per rispristinarne il decoro, ora il bisogno di far partire i lavori per nuovi loculi e censire l’esistente.
Per meglio valutare la situazione, siamo andati a vedere in che condizioni versa il cimitero. E la risposta la trovate nel servizio di seguito.




Priolo. Recupero di materiale ferroso con minacce, tre catanesi ai domiciliari

Tre catanesi in trasferta arrestati dai carabinieri di Priolo. Andrea Antonino Torrisi (40 anni), Giuseppe Viglianesi (33) e Santo Messina (31) si sarebbero introdotti a bordo del loro autocarro all’interno di una ditta che si occupa di movimentazione terra e demolizione con recupero di inerti. Agli operai presenti in cantiere avrebbero richiesto di caricare il ferro recuperato da un caseggiato che stavano demolendo. Il comportamento minaccioso dei tre li ha messi in allerta.  Avvertito il titolare, è stato poi chiesto l’intervento dei militari. Il terzetto è stato intercettato nei pressi dell’azienda, con il loro  automezzo carico di materiale ferroso (circa 250 Kg).
Ricostruito il quadro di minacce esplicite e prepotenze, i tre sono stati condotti presso gli uffici del Comando di Priolo e qui sono stati tratti in arresto e posti ai domiciliari in attesa di giudizio.




Podismo. Domenica si corre la Siracusa City Marathon

Torna la Siracusa City Marathon. Edizione numero 15, il via domenica mattina da piazza Minerva. In gara, atleti provenienti da 15 nazioni. La Siracusa City Marathon anche quest’anno punta sulla solidarietà, attraverso una serie di progetti come la “Lilt Marathon”, la più importante stracittadina, soprannominata la corsa per la salute; e come  “Corro per…Filippide”, iniziativa del comitato tecnico e del presidente della A.S.D. Progetto Filippide Siracusa.
La manifestazione sarà presentata ufficialmente domani nella sala stampa “Archimede” del Comune di Siracusa. Saranno presenti, il sindaco, Giancarlo Garozzo, l’assessore allo Sport, Maria Grazia Cavarra, il delegato provinciale del Coni, Pino Corso, il presidente della Lilt, Claudio Castobello, e l’organizzatore della gara, Rino Tona.




Siracusa. Debiti fuori bilancio, il Consiglio Comunale vota quattro prese d'atto. Parola alla Corte dei Conti per possibile danno erariale

Votate a maggioranza le quattro prese d’atto di debiti fuori bilancio all’ordine del giorno della seduta di Consiglio Comunale, a Siracusa. Sono somme che il Comune ha già corrisposto per effetto di sentenze del Tribunale o della Corte d’appello di Catania e per le quali c’era il parere favorevole dei revisori dei conti.
Dibattito incentrato su questioni tecniche. Il segretario generale, Danila Costa, e il presidente dei collegio dei revisori, Giovanni Dimauro, hanno dato informazioni di tipo procedurale, chiarendo che il Comune non si poteva sottrarre al pagamento. Il Consiglio Comunale, organo di controllo e indirizzo sul bilancio, doveva essere informato dell’esistenza di una procedura ritenuta illegittima. Gli atti inoltre, ha detto Costa, sono stati trasmessi alla Corte dei conti per eventuali colpe di danno erariale; sempre la Corte di conti, ha chiarito Dimauro, critica il regolamento di contabilità che consente il pagamento dei debiti fuori bilancio prima del passaggio in Consiglio.




Siracusa. Viabilità "ristretta": nord o sud, entrare e uscire dalla città si è fatto complicato

Viabilità, Siracusa stritolata a nord e a sud. Da un capo all’altro, traffico soggetto a limitazioni e rallentamenti. Tra lavori in corso e restringimenti, entrare o uscire da Siracusa è diventata una piccola odissea. Soprattutto nelle ore più calde, quelle di entrata e uscita da scuole e uffici o dalle industrie.
A nord, subito dopo viale Scala Greca, c’è il viadotto di Targia. In attesa della conferenza dei servizi e dei pareri necessari per procedere con progettazione e (si spera) i lavori, le auto in uscita si incolonnano sull’unica corsia di marcia a senso unico percorribile. In entrata, si utilizza quel ripristinato budello che si insinua su fino alla rotatoria di accesso alla città. File chilometriche al mattino e a metà pomeriggio, esasperanti per chi  deve quotidianamente portare pazienza lungo quel tragitto.
Discorso non molto diverso a sud, ma qui almeno c’è una buona ragione: lavori in corso per il nuovo “stradone” di collegamento con Floridia. Una statale 124 finalmente moderna e comoda. Al momento, però, tra sensi alternati, tratti di cantiere e qualche piccola deviazione il risultato è sempre quello: auto in fila e rallentamenti.
Chi può, si organizza scegliendo percorsi alternativi. Passando da Belvedere a nord, bypassando il viadotto di Targia, o approfittando di un tratto “sgarrupato” di collegamento tra la provinciale 14 e la statale 124 o direttamente via Elorina, a sud.
A guardare la foto satellitare, però, una cosa è chiara. A nord e a sud, Siracusa si ritrova “ristretta”. Senza fare i catastrofisti e tirare in ballo le vie di fuga e le emergenze, va da sè che un problema di viabilità esiste.




Siracusa. I consiglieri comunali Pappalardo e Firenze iniziano la maratona del digiuno contro la legge elettorale

Come aveva annunciato nei scorsi su Siracusaoggi.it, il capogruppo del Pd, Francesco Pappalardo, ha avviato il suo digiuno di protesta.  Uno sciopero della fame contro il progetto di riforma elettorale, il cosiddetto Italicum, che non prevede il ritorno delle preferenze. Solidarietà a Pappalardo è giunta da diversi altri consiglieri, soprattutto durante la seduta di ieri sera quando il capogruppo Pd ha letto in aula le motivazioni del suo gesto. Uno in particolare, Tanino Firnze, ha deciso di condividerne l’iniziativa e da questa mattina staziona in sala Vittorini, al quarto piano di Palazzo Vermexio, insieme a Pappalardo, entrambi in sciopero della fame.




Noto. Nove mesi di reclusione per un 21enne. Fatti commessi a Milano nel 2011

Dovrà scontare 9 mesi e 17 giorni di reclusione per truffa e resistenza a pubblico ufficiale. Reati commessi nel giugno del 2011 a Milano da un 21enne di Noto, Giuseppe Fiaschè. E’ stato posto ai domiciliari, in ossequio dell’ordine di esecuzione pena emesso dal Tribunale lombardo.




Siracusa. I consiglieri comunali con i marò. "Quando con i siracusani?", l'ironia della rete

Per una volta tutti insieme sorridenti e senza polemiche al Consiglio Comunale di Siracusa. Non c’è neanche stato bisogno di discutere quando il consigliere Salvo Castagnino ha presentato all’attenzione dei suoi colleghi di ogni colore politico l’idea di un appello da inviare al presidente della Repubblica. Votato all’unanimità da tutti i presenti che si sono poi fatti immortalare con indosso le magliette preparate per l’occasione, alla maniera dei calciatori che festeggiano sotto la curva dopo un gol.
I consiglieri comunali di Siracusa si appellano al capo dello Stato “affinchè si faccia garante della sorte dei Marò trattenuti in India”. Nella lettera inviata agli uffici del Campidoglio, il consesso civico chiede a Napolitano “di voler comunicare quanto ad oggi è stato fatto e cosa prevederà l’Italia per garantire i diritti della nostra nazione”. Poi un riferimento all’emergenza migranti “che come città abbiamo gestito nell’indifferenza dell’Unione Europea. Non possiamo subire la stessa indifferenza nel caso dei marò”.
Iniziativa già “copiata” da altri consigli comunali italiani. Vista da Siracusa, però, ha il sapore di una manifestazione di folklore. Peraltro presa di mira dall’ironia della rete. Se il tema è lodevole e certamente condiviso, lo sono anche i rifiuti, il trasporto urbano, la pulizia, le strade e le infrastrutture, le tasse e i servizi sociali. Ai “sensibili” consiglieri comunali, magari, la prossima volta chiederemo di indossare una maglietta con la scritta “Noi per Siracusa”, giusto come un utile promemoria. Perchè tra chi sciopera per la riforma elettorale e chi chiede attenzione per i marò Siracusa si scopre caput mundi a sua insaputa. Attenta – vagamente – a quanto accade all’esterno più che all’interno dei suoi confini. Non è un invito al provincialismo spicciolo ma un modesto richiamo ad un maggiore realismo locale.

atto indirizzo pro maro




Pachino. La Cia alla scoperta dei segreti del pomodoro igp. E' la Culinary Institute of America

Si chiama Cia, come la nota agenzia di intelligence americana. Ma la delegazione Cia che oggi ha visitato il  Consorzio Igp Pomodoro di Pachino e alcune aziende era composta da studenti e insegnanti della Culinary Institute of America (Cia). Per la seconda volta in provincia di Siracusa per conoscere meglio e da vicino tutti i segreti del Pomodoro Igp.
Gli americani hanno seguito alcune fasi della produzione e del confezionamento del Pomodoro di Pachino Igp, accompagnati dai tecnici del settore e dai dirigenti del Consorzio.
Il gruppo farà altre tappe in Sicilia alla scoperta dei formaggi del ragusano, del cioccolato di Modica e di altri prodotti d’eccellenza tra cui il sale e il vino.
“Negli ultimi mesi-  commenta il direttore del Consorzio Igp, Salvatore Chiaramida- le visite di questo tipo si sono moltiplicate. Abbiamo ospitato dei gruppi di giapponesi e di brasiliani, affascinati dal nostro pomodoro. Questo non solo ci conferma il valore dell’azione di promozione che da anni portiamo avanti, ma soprattutto rafforza la convinzione che in questo territorio enogastronomia e turismo possano agire in sinergia per favorire la svolta della nostra economia”.