Basket, C/Regionale. Inarrivabile Aretusa: show di Agosta e vittoria a Ragusa

Caccia al record per l’Aretusa Basket che ha inanellato la sua quattordicesima vittoria consecutiva. Un successo di peso, perchè ottenuto a Ragusa in casa dell’unica, vera avversaria di questa prima fase. Come all’andata, alla sirena è festa biancoverde, anche l’Aretusa ha giocato con la seconda maglia. 73-66 il finale, in coda ad un match ricco di emozioni, seguito con il fiato sospeso dal numeroso e appassionato pubblico ragusano. Nutrita la rappresentanza di tifosi siracusani. Buona la partenza dell’Aretusa, che riesce anche portarsi sul +18. Poi il prepotente ritorno di Ragusa. L’ottima regia di Carpinteri e l’inarrivabile macchina da punti e rimbalzi Agosta (27) guidano però l’Aretusa al successo. A questo punto, coach Marletta può iniziare a studiare le avversarie della decisiva fase due, perchè in questo girone una squadra così non ha davvero concorrenza.




Siracusa. Ricoverata in ospedale in gravi condizioni la donna che ha tentato di togliersi la vita

E’ riservata in prognosi riservata all’Umberto I di Siracusa la donna che ieri mattina ha tentato un gesto estremo. Lotta tra la vita e la morte, le prossime ore potrebbero essere decisive. Si tratterebbe di una turista arrivata alcuni giorni addietro a Siracusa, ospite in una struttura alberghiera del centro storico. Si sarebbe chiusa nella sua stanza per poi ingerire una forte dose, pare, di medicinali che aveva con sè. Allertata dal personale dell’albergo che non aveva più notizie della loro ospite, è arrivata sul posto la polizia. La donna era in camera distesa sul letto con flebili segnali vitali. E’ stata subito trasferita in ospedale dove rimane ricoverata con la riserva della prognosi sulla vita.




Siracusa e Augusta. Domani in visita il ministro Mauro, bilaterale con il premier sloveno Bratusek

Calendario di impegni serrato per il Ministro della Difesa, Mario Mauro, domani in visita a Siracusa e ad Augusta. Primo appuntamento nel capoluogo, quando insieme al primo ministro della Repubblica di Slovenia, Alenka Bratusek, visiterà il centro di accoglienza per gli immigrati Umberto I, alla Pizzuta.
Quindi i due si sposteranno ad Augusta, dove proseguirà il bilaterale con l’incontro con il contingente delle forze armate del paese balcanico impiegato nella missione umanitaria “Mare Nostrum”. Il ministro Mauro e la Bratusek saranno accolti a bordo del pattugliatore Triglav 11, approdato al porto di Augusta lo scorso 15 dicembre per integrarsi nel dispositivo aeronavale “Mare Nostrum” attivato per incrementare il livello di sicurezza della vita umana e concorrere al controllo dei flussi migratori via mare.  La Repubblica di Slovenia, oltre ai 40 militari di equipaggio, ha inviato anche un team di collegamento presso la sede del Comando delle forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera di Augusta.
Le attività previste nel programma di incontro del Ministro Mario Mauro con il Primo Ministro Sloveno, accompagnato dal Ministro della Difesa Sloveno, Roman Jakie, proseguiranno presso il Comando delle Forze da Pattugliamento della Marina Militare (COMFORPAT) di Augusta per un punto di situazione dell’attività operativa.

(foto: il pattugliatore Triglav 11)




Siracusa. Open Land presenta il conto al Comune: 36 milioni. "Non dovuti", ma sarà il Cga a decidere

Quasi trentasei milioni di euro. Per l’esattezza 35.996.000. Cifre che fanno una certa impressione. Ma a tanto ammonterebbe, al centesimo, il risarcimento che Open Land ha richiesto al Comune di Siracusa nella vicenda con al centro la costruzione di un nuovo centro commerciale ad Epipoli.
In cinque pagine inviate al Cga di Palermo, tecnicamente la richiesta del cosiddetto atto di ottemperanza, il pool di legali della parte privata ha chiesto alla Corte di Giustizia amministrativa di dare corso alla sentenza del giugno 2013, quella che condanna il Comune a pagare l’imprenditore privato, presentando il conto. L’ufficio legale del Comune ritiene “palesemente eccessiva” la richiesta e si prepara a ricevere la convocazione del Cga per illustrare le sue motivazioni. La posizione di Palazzo Vermexio è chiara: nulla è dovuto perchè l’ufficio speciale di difesa costituito nei mesi scorsi avrebbe concluso che non ci sono danni procurati all’imprenditore privato nell’arco di quei quattro mesi in cui le opere di costruzione sono rimaste bloccate.
Se la Corte palermitana non dovesse condividere le conclusioni del Comune di Siracusa, procederà alla nomina di un commissario. Sarà questa figura a stabilire l’esatto importo del risarcimento che – e di questo paiono certi negli uffici di piazza Duomo – non sarà “monstre” come da richiesta dell’Open Land. “Nell’eventualità, è impossibile in quattro mesi produrre un danno di tale portata”, filtra dall’ufficio legale comunale.
Gli avvocati dell’impresa privata, però, la pensano diversamente. L’importo era già stato incluso nel giudizio di merito e non sarebbe stato contestato dalla controparte, quindi i quasi 36 milioni sarebbero pressochè dovuti. “Ma che senso avrebbe, allora, che il Cga deve invece determinare ora l’importo del risarcimento?”, si domandano a Palazzo Vermexio come a suggerire l’implicita risposta. Al Comune si sarebbero anche attesi anche una relazione con perizie e pezze d’appoggio a giustificazione di una simile richiesta. Carte che non sarebbero arrivate. “Ma se esistono documenti di cui non siamo ancora a  conoscenza, che ce li facciano avere per valutarli”, la posizione del sindaco, Giancarlo Garozzo.
La vicenda è e rimane ingarbugliata. Anzi, complessa. Difficile prevedere come si chiuderà questo nuovo capitolo. Che di certo non rimarrà l’ultimo, perchè altri ancora sono gli aspetti che potrebbero presto finire oggetto di valutazione.

(foto: ingresso ex Fiera del Sud, dove è in costruzione il centro commerciale)

 




Siracusa. "Un digiuno per un voto": il capogruppo Pd Pappalardo da giovedì in sciopero della fame

Comincerà giovedì il suo digiuno di protesta. Prima leggerà in Consiglio Comunale il suo documento, nella seduta di mercoledì sera, chiedendo anche adesioni trasversali. Quindi dalla mattina seguente, il capogruppo del Pd, Francesco Pappalardo, darà il via al suo sciopero della fame. In queste ore sta predisponendo tutti gli atti formali preliminari, in primis le comunicazioni necessarie alle forze dell’ordine. Una richiesta sarà inviata anche all’ufficio del presidente del Consiglio Comunale con cui chiederà di poter essere ospitato nei giorni del digiuno all’interno della sala consiliare, al quarto piano di Palazzo Vermexio.
Pappalardo ha già pronto lo slogan: “un digiuno per un voto”. Un digiuno che aveva anticipato nei giorni scorsi, qualora non fossero tornate le preferenze nella nuova legge elettorale. E siccome nel progetto Renzi-Berlusconi le preferenze non ci sono, anzi si va avanti con delle mini liste di nominati, ecco esplodere la rabbia di Pappalardo. “Dobbiamo reagire, come singoli e come popolo civile. Non possiamo essere presi in giro in questa maniera. Io sono del Pd e ricordo che il segretario Renzi ha sempre parlato di preferenze. Poi si incontra con Berlusconi e in un buon impianto di legge elettorale acconsente alle liste bloccate. Ora, la mia battaglia non è contro Renzi o Berlusconi. A me da fastidio questo principio ancora negato a noi cittadini, di Siracusa come di Roma. Il ritorno alle preferenze era atteso come il sole dopo la tempesta. E invece…”. Di certo le energie non mancano a Francesco Pappalardo, che parla senza pause e con un trasporto sentito. “Dobbiamo fare capire a chi dirige la vita pubblica italiana che siamo essere pensanti” e per questo Pappalardo chiede a chiunque voglia appoggiare la sua protesta di raggiungerlo da giovedì in piazza Duomo, anche solo qualche minuto,  per manifestare solidarietà. “L’operazione che stanno portando avanti con questa nuova legge elettorale è un’offesa alla società civile”, dice ancora il capogruppo del Pd al Consiglio Comunale di Siracusa. Che ripete ancora di non avercela con il suo partito o con Forza Italia. La sua è una rabbia da cittadino che vuole sfruttare il ruolo pubblico per far sentire una voce e un pensiero che possa catalizzare consensi e supporto, da ogni parte, per fermare quella che per Pappalarod – e molti altri italiani – sarebbe un torto anche agli stessi rilievi mossi dalla Consulta al Porcellum. Di cui il cosiddetto Italicum non sembra aver fatto tesoro.




Cassibile. Furto di materiale ferroso, arrestati due giovani

Due arresti a Cassibile per il reato di furto aggravato in concorso. I carabinieri hanno bloccato Sebastiano Ranno, 26enne nato a Ravenna, e Santino Calderone, siracusano, di 24 anni. Forse convinti della poca vigilanza della zona, nel pomeriggio di ieri si sarebbero introdotti furtivamente all’interno di un azienda agricola attraverso un foro nella recinzione.
Una volta dentro, i due giovani avrebbero asportato materiale ferroso custodito in un casolare adibito a deposito per un peso complessivo di circa 800 chili.
I militari di pattuglia nel territorio hanno però fermato i due giovani alla guida dell’automezzo utilizzato per il furto, bloccandoli e traendoli in arresto. Sono stati posti ai domiciliari.




Siracusa. Furto in ferramenta, prende uno scaldabagno e va via. Arrestato pregiudicato

Strano modo di fare “shopping”. Un pregiudicato siracusano si è recato in ferramenta, qui ha acquistato del materiale ferroso quindi ha deciso di impossessarsi di uno scaldabagno, allontanandosi senza pagare. Ma ad incastrare Santino Giuga, 54 anni, sarebbero state le immagini delle telecamere di sorveglianza. I carabinieri non hanno faticato a risalire all’uomo, sorvegliato speciale. Intervenuti nella sua abitazione, hanno trovato lo scaldabagno. Giuga è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Nuova sede Einaudi, il cantiere lumaca. Le spiegazioni della Provincia e un dubbio

Lavori in ritardo si, ma per tre motivi. Chiamata in causa sulla vicenda del cantiere “lento” per la costruzione della nuova sede dell’Einaudi, la Provincia Regionale di Siracusa spiega il perchè dei lavori lumaca.
Il primo motivo – si legge nella nota – “va ricercato nel fatto che la prima ditta che si è aggiudicata i lavori è fallita, per cui si è dovuto procedere alla risoluzione del contratto e alla stipula del nuovo contratto con la seconda classificata. Tutto questo ha comportato un ritardo nei lavori, anche perché all’interno del cantiere si trovavano ponteggi e gru di proprietà della vecchia ditta e bisognava attendere l’autorizzazione del commissario liquidatore per lo smontaggio”. Secondo motivo del ritardo accumulato, la necessità “di procedere alla verifica, prima della consegna dei lavori alla ditta subentrante, dello stato dei lavori effettuati dalla prima impresa allo scopo di evitare commistioni in sede di contabilità dei lavori”. C’è poi una terza ragione, documentano dalla Provincia Regionale. L’ente “ha dovuto procedere all’approvazione di una perizia di variante per adeguare il progetto alla nuova normativa in materia di certificazione energetica, per cui soltanto dopo la perizia di variante i lavori sono ripresi e adesso si potrà procedere senza alcuna interruzione”.
Ma le spiegazioni fornite lasciano comunque aperto un dubbio: posto che, evidentemente, del ritardo era consapevole la Provincia, perchè alla ripresa dei lavori con la nuova ditta non si è posto l’accenno sulla necessità di produrre una accelerazione? In modo ancora più chiaro, non si potevano chiedere per contratto più operai rispetto ai 3,4 che attualmente starebbero lavorando al cantiere?




Portopalo. In quattro facevano benzina "a ufo", con una carta di credito rubata

Avevano “ricevuto” una carta di credito rubata ad agosto in contrada San Lorenzo (Noto). E quattro portopalesi di età compresa tra 19 e 36 anni  ne hanno ampiamente beneficiato, acquistando carburante e prelevando contanti. Svuotando così il conto corrente della donna titolare della carte di credito rubata. I quattro sono stati individuati e denunciati in stato di libertà per ricettazione ed utilizzo di carta di credito in concorso. Indagini condotte dal Commissariato di Pachino  in collaborazione con il Commissariato di Noto.




Siracusa. Sanità: operativa la nuova rete territoriale di nefrologia per ridurre le attese

Più ore di specialistica ambulatoriale, nuovi ambulatori e integrazione dei nefrologi ospedalieri nelle attività ambulatoriali e domiciliari. Sono le principali novità del piano di  riorganizzazione  della rete territoriale di nefrologia messo a punto dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. L’obiettivo è quello di ridurre i tempi d’attesa per le visite nefrologiche. “La verifica delle liste di attesa per visita nefrologica ha permesso di evidenziare quanto necessario per migliorare la risposta da offrire a quanti, sofferenti di una patologia renale, richiedono assistenza alle strutture dell’Asp di Siracusa”, dice il commissario Asp, Mario Zappia.
La nuova articolazione dell’attività ambulatoriale è a regime già da questa settimana.  La riorganizzazione ha previsto, innanzitutto, la ridistribuzione ed il potenziamento dell’attività nefrologica degli specialisti ambulatoriali nelle città della provincia che non sono sedi di ospedali. Nei comuni dove invece sono presenti i presìdi ospedalieri (Siracusa, Noto, Avola, Lentini e Augusta), le attività ambulatoriali di nefrologia che comprendono prime visite, visite di controllo e visite a domicilio saranno espletate dai nefrologi sia ospedalieri che territoriali. Inoltre, nel presìdio ospedaliero di Noto è stato attivato un ambulatorio di nefrologia per un giorno alla settimana, all’ospedale Muscatello di Augusta l’attività ambulatoriale di nefrologia verrà svolta in due giornate mentre sono state potenziate le ore di ricevimento negli ambulatori nefrologici di Pachino e Rosolini.