Un siracusano al comando degli aerei Nato di 16 nazioni. E' il colonnello Antonio Di Martino

E’ un siracusano il primo comandante italiano a ricoprire, contemporaneamente, l’incarico al vertice dell’Ops Wing e del Training Wing presso l’E-3A Component, Nato. Si tratta del colonnello Antonio Di Martino. A lui spetta il delicato compito di gestire la transizione verso la riorganizzazione dei due reparti, che, al termine del già avviato processo di Force Review, si riunificheranno in un unico Comando. Di Martino ha anche assunto l’incarico di National Senior Representative, Comandante di corpo della componente italiana presso la base Nato di Geilenkirchen nonchè Comandante di corpo.
L’E-3A Component è uno dei due elementi operativi della Nato, Airborne Early Warning & Control Force. E’ la prima unità multinazionale di volo operativo dell’Alleanza Atlantica, unico nella storia militare a cui partecipano 16 Nazioni. La missione del Reparto è quella di fornire aerei e equipaggi addestrati per offrire una piattaforma di sorveglianza e controllo, con impiego su scala mondiale, su richiesta del Comandante della NatoAirborne Early Warning & Control Force (Force Commander), a nome del Comandante supremo dell’Alleanza in Europa (SACEUR).
Il Reparto opera su velivoli E-3A (AWACS), non tutti sempre dislocati sulla Main Operating Base di Geilenkirchen, ma spesso rischierati sulle diverse Forward Operating Base di Trapani, Aktion in Grecia, Konya in Turchia, o Orland in Norvegia.
L’E-3A Component è composta da cinque principali aree funzionali: l’Operations Wing, il Training Wing, la Logistic Wing, l’Information Technology Wing e i cosiddetti Headquarters. Ognuna di queste aree è Comandata da un Colonnello.
L’Ops Wing, in particolare, è responsabile della condotta delle operazioni e nei trascorsi trent’anni di attività ha partecipato a molteplici operazioni importanti, tra le quali l’operazione Afghan Assist, in Afghanistan in supporto della missione ISAF, e l’Operazione Unified Protector, durante la durate la crisi libica.




Siracusa. Pulire l'area della Porta Urbica, l'appello dei "Giovani per Siracusa"

“Nessuno si cura della Porta Urbica”, denuncia Annalisa Romano del comitato Giovani per Siracusa, associazione non riconosciuta con finalità sociali e culturali. Nei giorni scorsi ha protocollato al Comune di Siracusa una richiesta di pulizia dei resti visibili su via XX Settembre. “Ho riscontrato una situazione di estremo degrado. È possibile, infatti, notare la presenza di rifiuti di vario tipo, oltre alla vegetazione incolta che rende illeggibile le tracce archeologiche”. Una segnalazione agli uffici comunali fatta “in spirito di collaborazione”, spiega l’esponente del comitato Giovani per Siracusa.
Nello scavo di via XX Settembre è possibile scorgere i resti dell’antica porta d’ingresso alla città, fatta erigere da Dionigi il Grande. Era inserita nella cinta muraria che, partendo da Ortigia, costeggiava completamente tutta la città fino al castello Eurialo, per una lunghezza di circa 30 Km. Sul sito oggi è visibile il basamento di due torri quadrangolari, di oltre 8 metri per lato, le quali, probabilmente, davano accesso ad una strada che collegava il tempio di Apollo e quello di Athena.




Basket, A1/F. La Trogylos finisce stesa a Venezia

“Perdere in questo modo mi amareggia moltissimo”. E bastano queste poche parole di coach Santino Coppa per fotografare la quarta sconfitta consecutiva della Trogylos Priolo. Non che a Venezia si potesse sperare in chissà quale colpaccio, ma il 78-35 finale è punteggio sin troppo impietoso. L’Umana fa quel che vuole, dal primo minuto fino alla sirena. Ci prova Donvito, con i suoi 10 punti, a tenere a galla le biancoverdi. “Abbiamo un grosso handicap sotto canestro rappresentato dalla mancanza di una pivot forte che possa darci maggior peso e qualità. Ogni analisi sulla gara è superflua. Dobbiamo crescere e dobbiamo continuare ad allenarci il più possibile per cercare di salvare il salvabile”, il commento di un amareggiato coach Coppa.




Ippica. Successo di pubblico per il Galà del Galoppo. Presente anche il Sottosegretario Castiglione

Bis della scuderia Chemin de Fer al Galà Internazionale del Galoppo, all’Ippodromo del Mediterraneo. Con Targaryen, il team si impone nell’attesa Listed Race dalla selettiva distanza, 2.300 metri e dall’agguerrito campo partenti. Tornato su distanza ideale, l’allievo di Seby Latina è stato magistralmente montato da Federico Bossa. Allungo sui metri conclusivi e vittoria su un New Jear’s Day che conferma adattabilità al tracciato e su Ecopass  che ipoteca la terza piazza.
La seconda giornata del Galà riserva comunque sorprese. Andatura sostenuta  quella tatticamente espressa in campo da Pure Wine. Tutto secondo gli ordini e via sul traguardo per vincere il Premio Sicilia. Antonio Fusco, in sella all’allievo di Salvatore Lanteri, è in testa al gruppo fin dalle battute iniziale, poi aspetta e, in dirittura, sotto la minaccia di Gold Giving e Umbybest, finiti nell’ordine secondo e terzo, sfodera le ultime energie e allunga sul palo. È la cronaca dell’Handicap Principale sui 1500 metri riservato ai tre anni che sfoglia l’ultima pagina del Galà .
Un evento che ha riportato a Siracusa il Sottosegretario alle Politiche Agricole, On. Castiglione. Parole di sostegno al comparto in difficoltà e conferma delle somme riservate per l’anno 2014 al montepremi ippico: 97 milioni di euro. Niente tagli al numero delle corse e confermata la volontà di recuperare i ritardi accumulati sui pagamenti. “L’ippica  – ha sottolineato l’On. Castiglione – resta uno dei settori a cui il Governo vuol dare risposte. Vedere tanto pubblico in un Ippodromo è incentivo per promuovere il settore dal punto di vista sportivo, culturale e turistico”.

Il grande pubblico ha risposto e, sui tre piani della struttura polifunzionale di contrada Maeggio, in migliaia hanno accompagnato gli appassionanti arrivi.




Augusta. Sbarcati i 236 migranti soccorsi a sud di Lampedusa

Nuova giornata di mobilitazione ad Agusta, sulle banchine del porto commerciale. Nelle prime ore del mattino è arrivato il pattugliatro Libra con a bordo 236 immigrati soccorsi nelle ore scorse 80 miglia a sud di Lampedusa dalla nave San Marco. I migranti sono stati trasferiti sul pattugliatore inviato ad Augusta. Buone le condizioni generali degli stranieri, provenienti da Siria, Senegal, Gambia,  Palestina, Guinea, Ghana e Costa D’Avorio. Tra loro 28 donne, di cui due in stato di gravidanza, e 57 minori tutti comunque accompagnati da almeno un genitore. Possibili altri arrivi nei prossimi giorni, con le navi della Marina Militare impegnate nell’operazione Mare Nostrum. Molto attive la Zeffiro e la San Marco. Proprio quest’ultima dovrebbe condurre in porto ad Augusta forse dopodomani altre centinaia di stranieri soccorsi in mare. Sul perchè della ripresa delle partenze dalle coste libiche, chiara la risposta fornita da fonti vicine alla Marina: “devono scappare”. Si tratta, infatti, spesso di interi nuclei familiari, in fuga dalla Siria, in particolare, per i quali non c’è inverno o mare agitato che possa tenere.




Siracusa. Le tre vincitrici del workshop fotografico del Corbino-Gargallo

Martina Bufardeci, Margherita Lanza e Virginia Quartarone sono le vincitrici del workshop di fotografia “Frammenti di Pietra”, organizzato all’istituto Corbino-Gargallo. Le loro foto sono state selezionate per la qualità tecnica ed espressiva. Il workshop si è concluso lo scorso 11 gennaio, con l’inaugurazione della mostra degli studenti delle classi terze e quarte del Liceo Classico e Linguistico “Corbino-Gargallo”. Potrà essere visitata, nello spazio espositivo del Liceo Classico, fino al 28 febbraio. La mostra coniuga il tema dell’arte con quello dei beni culturali attraverso l’esercizio dello sguardo e del comportamento etico.
Alla conclusione del workshop, consegnati agli studenti partecipanti  un attestato di frequenza. Le tre vincitrici sono state premiate dalla dirigente scolastica, Carmela Fronte.




Calcio, Eccellenza. Sc Siracusa da applausi, 4-2 al Taormina

L’SC Siracusa alla rimonta ci crede davvero. Specie dopo aver superato la rivelazione Taormina 4-2 al De Simone. Gli azzuri di Pippo Strano riescono a recuperare per due volte lo svantaggio prima di dilagare e mettere altri tre punti in classifica. Ospiti in vantaggio al  13′ con D’Emanuele. Sette minuti e Carbonaro riporta il discorso in parità. Al 33′ nuovo vantaggio del Taormina, firmato Maggioloti. Ma è il solito Carbonaro, al 37′, a rimettere le cose a posto. Diop e Frittitta completano la rimonta e al De Simone, ancora una volta, vige la legge degli azzurri.




Siracusa. Royalties sull'estrazione di petrolio e gas, la replica del deputato Bandiera. "Siracusa non perde nulla"

Dopo la dura uscita del consigliere comunale, Salvo Castagnino, che ha puntato il dito contro quattro deputati regionali siracusani per il loro voto sulle royalties riscosse dalla Regione sulle concessioni per l’estrazione di petrolio e gas (leggi qui), arriva la replica di Edy Bandiera, uno dei quattro. “Disinformaione, ignoranza in materia e qualche volta anche una buona dose di faziosità. Sono queste le componenti che muovono le polemiche sul caso”, scrive. “La lettura del dato va però contestualizzato per evitare di incorrere in errori grossolani. L’aumento dal 10 al 20%, che si è rivelato solo virtuale, era stato approvato lo scorso anno e mai applicato dalla Regione, continuando a riscuotere il 10%. Inoltre secondo quel regime economico le compagnie petrolifere godevano di una franchigia che rendeva non tassati i primi 1.500 barili dell’estrazione. Essendo parlamentare solo da pochi giorni non posso prendermi la responsabilità di quanto avvenuto, su cui certamente chiederò maggiori dettagli. Di fatto, dunque, portando le royalties al 13% ci sarà un effettivo aumento nell’incasso, che arriverà sino ad una percentuale del 15% grazie al completo abbattimento della franchigia, di cui hanno beneficiato e a seguito di questo voto non beneficeranno più. Solo a titolo di paragone cito il caso della Basilicata, dove le compagnie pagano il 7% sul petrolio e il 10% sul gas”. Poi una ulteriore precisazione di Bandiera.  “Le royalties sono applicate sull’estrazione e non sulla lavorazione di gas e petrolio, per cui la Provincia di Siracusa non perde nulla. Anzi, contrariamente a quanto sostiene qualcuno male informato, gli introiti per l’intera Regione aumenteranno da circa 7 milioni di euro a quasi 10. Di questi 3,5 saranno trattenuti dalla Regione, mentre i restanti saranno distribuiti ai territori dove risiedono i pozzi di estrazione. Se veramente avessimo voluto fare il colpo gobbo non avremmo bocciato, come invece abbiamo fatto, un emendamento presentato dall’onorevole Venturino, eletto nelle liste dei Cinque Stelle, poi transitato al gruppo misto, che proponeva il 10%”.

 

Il provvedimento votato, dunque, costituisce un passo in avanti in favore delle casse della Regione e lo confermano le cifre di previsione di incasso su cui sono pronto, dati alla mano, a confrontarmi pubblicamente con chiunque.

 

 




Volley, B2/F. Settima vittoria dell'Holimpia

Anno nuovo, solito copione. Al Palakradina l’Holimpa vince. Superata anche  l’Effe Volley Santa Teresa di Riva, settima vittoria in campionato.”Diremo la nostra nella lotta al vertice e sono certo che queste atlete continueranno a regalare grandi emozioni e soddisfazioni ai tifosi siracusani”, si sbilancia per la prima volta coach Santino Sciacca dopo il 3-1 con cui le sue ragazze hanno centrato il nuovo successo.
Primi due set vinti con autorevolezza, poi il Santa Teresa che viene fuori nel terzo ma l’Holimpia chiude subito i conti nel quarto parziale. “Ottima gara – ha commentato Sciacca – anche se il secondo set vinto a mani basse ci ha fatto male perché abbiamo pensato di aver chiuso la pratica. Questo è l’unico piccolo neo di una squadra che oggi è come se avesse giocato in trasferta visto l’indemoniato tifo ospite. Noi però siamo più forti di tutto e tutti”.




Siracusa. La segnalazione a Striscia la Notizia? Il deputato Stefano Zito: "L'ho fatta io"

Il giorno dopo il nuovo servizio che Striscia la Notizia  ha dedicato al caso del trasporto dei campioni biologici all’Umberto I, viene allo scoperto su Facebook il deputato regionale Stefano Zito. “La segnalazione a Striscia la Notizia l’ho fatta qualche mese fa”, racconta. “Ho pure presentato un’interrogazione in merito al trasporto del sangue frutto dei miei giri estivi in ospedale. Non capisco perchè dopo un anno le cose sono rimaste uguali se non addirittura peggiorate. Non capisco perchè l’anno scorso, nel video di Striscia, si vede che l’unico che ha pagato con un provvedimento disciplinare per aver segnalato due anni prima il problema è stato il trasportatore, ovvero l’ultima ruota del carro”. Zito, già in passato ai ferri corti con l’Azienda Sanitaria Provinciale, punta il bersaglio grosso. “Vorrei sapere cosa hanno fatto  i vertici dell’Asp di Siracusa nel corso dell’ultimo anno. Chi pagherà stavolta? Sempre i poveri trasportatori? Forse ad oggi stanno pagando solo i pazienti e gli ammalati”. Eppure la logica di Zito è stringente:  “Se le cose non funzionano forse non è colpa solo dell’ultima ruota del carro ma di chi deve gestire e controllare. Quando tornerà l’attenzione sul paziente?”