Siracusa. Boom di visitatori per l'Artemision, sotto piazza Minerva. La gallery

Record di visite per l’Artemision. Il sito che ospita i resti del tempio ionico ritrovato sotto palazzo Vermexio, oggi visitabili, in soli 10 giorni di apertura al pubblico  ha fatto registrare numeri interessanti: 570 biglietti staccati,  365 per turisti e 205 ai residenti. La media giornaliera è subito fatto: 57 visitatori/giorno. Numeri a cui vanno aggiunti  i 130 fortunati che a titolo gratuito hanno assistito allo spettacolo inaugurale.
“Avevamo visto giusto”,  dichiara l’assessore al Turismo, Francesco Italia. E’ stato tra i fautori di questa apertura, avvenuta attraverso un avviso pubblico per la gestione del sito, nelle more della gara che sarà espletata entro luglio 2014. “L’Artemision, è l’unico monumento della città  aperto al pubblico tutti i giorni, comprese domeniche e festivi, per 12 ore consecutive dalle 9 alle 21. Questi primi risultati incoraggianti  dimostranoquanto sia importante garantire ad i nostri tesori archeologici e artistici una fruizione quanto più ampia ed efficiente possibile” .

 




Siracusa. Tutelati i Forestali anche oltre i 50 anni d'età. Cambia il rimborso benzina. Vinciullo: "Siano ora fonte di risparmio con il loro lavoro"

I forestali siciliani in genere, e quelli siracusani in particolare, trovano il supporto di Enzo Vinciullo. Il deputato regionale di Ncd è dalla prima ora un difensore dei lavoratori  in questi giorni al centro di un “caso” regionale (e in protesta sino a ieri sotto Palazzo d’Orleans). “Non li possiamo certo licenziare a 50 anni”, esordisce dopo una serata trascorsa in Assemblea Regionale a discutere anche del suo emendamento in materia. Per Vinciullo il rischio è di perdersi dietro ad un falso problema. “Si discute se sono tanti o meno. Singolarmente, i numeri possono fare impressione. Ma piuttosto dobbiamo considerare il valore di questa forza lavoro che può diventare fonte di notevole risparmio per la Regione”. Dallo scorso anno è previsto che i forestali vengano impegnati anche  per la manutenzione del territorio (strade ex provinciali, autostrade del Cas, incontri in corso anche con l’Anas, ndr), la prevenzione del rischio idrogeologico, la valorizzazione e tutela dei siti archeologici e delle spiagge. Ad esempio, basta pensare alle operazioni di pulizia del parco della Neapolis, a Siracusa, condotte proprio utilizzando forestali. “Si tratta di lavori che solitamente la Regione paga e che ora, invece, possono fare questi lavoratori senza altri costi per le casse regionali. Certo, i forestali, dal canto loro, devono anche capire che lo stipendio va guadagnato”, spiega a SiracusaOggi.it Enzo Vinciullo.
Lavoratori forestali salvi, quindi. Anche a Siracusa. “Rischiavamo di essere ancora l’unica provincia siciliana in cui a 50 anni dovevano smettere di lavorare. Adesso abbiamo agganciato il dato siracusano a quello regionale. Verranno sottoposti ad una visita medica e, se giudicati idonei, proseguiranno nel lavoro fino a 55 anni. Ma io voglio che si arrivi a stabilire come limite non quello dell’età quanto invece quello della idoneità fisica vera e propria”.
Il settore necessita di qualche ‘aggiustata’ ulteriore. Certo, avere razionalizzato il sistema del rimborso benzina è già un passo avanti. Prima, ad esempio, poteva succedere che i forestali di Noto venissero inviati a lavorare a Sortino e quelli di Sortino a Pachino. Con questi spostamenti, tutti avevano diritto al rimborso benzina in proporzione ai chilometri percorsi. Così, se anche quattro lavoratori si recavano sul luogo di lavoro con la stessa auto avevano comunque diritto tutti e quattro al rimborso. “Ed era un sistema insopportabile. Lo abbiamo corretto inserendo per legge il limite massimo di 15 chilometri rimborsabili”, aggiunge Vinciullo. “Il problema non sono comunque i lavoratori. Gli uffici regionali devono imparare a prendere scelte razionali e non cervellotiche”, puntualizza il deputato siracusano.
Le altre novità che riguardano i forestali sono poi costituite dall’unificazione delle graduatorie tra forestali veri e propri e antincendio; e poi le regole del turnover. “Con responsabilità ci stiamo facendo carico di problemi che dovrebbero essere dell’assessore e dei sindacati”, dice a mezza bocca Vinciullo, lasciando intendere come la polemica politica sia ben lungi dal placarsi. E il bersaglio, neanche a dirlo, è il governatore Crocetta.




Siracusa. Presidenza Inda: a chi tocca? Avanti con il commissario Giacchetti ma il sindaco Garozzo vuol difenderne la "siracusanità". L'On. Di Marco chiede un'audizione regionale

A chi spetta la presidenza della Fondazione Inda? Nell’anno del Centenario il primo quesito riguarda i vertici dell’Istituto del Dramma Antic0. Per il momento, avanti con il commissario straordinario, Alessandro Giacchetti. Ma nel fine settimana dovrebbero arrivate attese nuove da Roma – dove si trova Giacchetti – in modo tale da trovare una risposta definitiva alla querelle che vede in ballo anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo.
Per statuto la presidenza della Fondazione toccherebbe al primo cittadino, proprio a ribadire la “siracusanità” dell’Inda. Ma di mezzo – oltre al commissariamento arrivato con le dimissioni dell’ex sindaco, Visentin – ci si è messo il Ministero (nomina nuovo Soprintendente, richiesta di un nuovo statuto) e il decreto legge numero 39 dell’8 aprile 2013. Quest’ultimo si occupa di disposizioni “in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e  50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”. Esulando da formule e formulette, impedirebbe – in sintesi – che il sindaco di Siracusa possa assumere anche la carica di presidente della Fondazione Inda.
Differente l’interpretazione che filtra da Palazzo Vermexio. L’Istituto del Dramma Antico non può essere equiparato – come fa il decreto – ad una società partecipata, si obietta dal Comune. A rafforzare la teoria, il fatto che non c’è capitale del Municipio in Inda. Ci sono, invece, i contributi, ma quelli esulerebbero da questo discorso. La figura del sindaco che presiede il Cda sarebbe mirata, piuttosto, a rinsaldare il rapporto tra la città e l’istituzione. Sarebbe, insomma, una assicurazione sulla “siracusanità” dell’Inda: questo il pensiero di autorevoli fonti comunali.
Intanto, la parlamentare regionale Marika Cirone Di Marco ha chiesto un’audizione al presidente della commissione Cultura. Una seduta a cui invitare anche il commissario Giacchetti con lo scopo “di richiamare l’attenzione della Regione sull’Inda, sollecitando il Ministero dei Beni culturali, in materia di riformulazione dello statuto e di nomina degli organismi di gestione dell’Istituto”, annuncia la Di Marco. Verrà chiesto, inoltre, un rendiconto della situazione attuale dell’Inda, anche  relativamente alle scelte da adottare sul programma di spettacoli e di preparazione al Centenario.




Ricorso dell'Sc Siracusa: "Vittoria a tavolino, tesseramenti dell'Acireale non regolari"

“Il presidente dell’Acireale non poteva firmare i tesseramenti dei calciatori granata perchè nei giorni che precedevano l’avvio del campionato era inibito dalla Lega Nazionale Dilettanti”.  Ecco perchè l’SC Siracusa ha chiesto la vittoria a tavolino della gara giocata il 15 dicembre scorso al Tupparello contro l’attuale capolista del torneo di Eccellenza. Sul campo era finita 1-1 ma adesso la società del presidente Cutrufo si  attende che venga modificato in 0-3. Sarebbe altri due punti preziosi in classifica in una vicenda che all’Acireale potrebbe persino costare il primo posto in caso di penalizzazione.
Il cuore del problema, il tesseramento dei calciatori acesi non regolare per via della posizione del presidente  Nicola D’Amico, il quale all’atto dell’allestimento della squadra per affrontare il campionato di Eccellenza, era stato inibito dalla Lega Nazionale Dilettanti.Per il campionato di Eccellenza sarebbe un terremoto. Con conseguenze forse anche per gli stessi giocatori. L’SC Siracusa si mostra ottimista su Carbonaro, l’attaccante prelevato a dicembre proprio dall’FC Acireale.Ufficialmente, l’attaccante azzurro non è sceso in campo domenica a Vittoria per via di un attacco influenzale. Ma potrebbe anche trattarsi di una mossa in “auto-tutela” dell’Sc Siracusa, ufficiosamente smentita dalla dirigenza azzurra fiducisiosa sull’esito del ricorso. Due punti in più in classifica potrebbero però arrivare a costare uno stop per Carbonaro. Deciderà la Lega. Questione di giorni




Lentini. "No alla discarica di contrada Armicci". Anche il deputato Bandiera contrario

“A fianco del territorio di Lentini, contro la discarica di contrada Armicci”. E’ la posizione del deputato regionale, Edy Bandiera. “Condivido la levata di scudi di tutto il triangolo nord per la notizia della realizzazione di una discarica per rifiuti speciali in contrada Armicci, che rappresenta un grave problema per la salute e l’incolumità dei cittadini”. Una questione che il giovane parlamentare vuole portare in commissione Territorio e Ambiente dell’Ars. Della discarica di contrada Armicci si discuterà in una conferenza dei servizi a fine mese. “Sono certo che il Consiglio comunale di Lentini – dice ancora Bandiera – rigetterà quest’ipotesi anche forte della spinta popolare di queste settimane”.




Calcio. Qualcosa è cambiato dentro l'SC Siracusa. Calabrese: "Siamo felici, c'è entusiasmo"

“È stata una grande prova di carattere”. Con poche parole, Gigi Calabrese fotografa l’ultima vittoria dell’SC Siracusa, quella in casa del Vittoria. Il capitano azzurro, però, non è avaro di parole. “Abbiamo messo grinta e personalità colpendo l’avversario per due volte nel momento topico della gara. Una volta passati in vantaggio, il Vittoria non si è arreso e ha insistito nella ricerca del gol ma siamo stati bravi a non correre grossi pericoli”. Che qualcosa sia cambiato è evidente. “Siamo felici, c’è grande entusiasmo e anche dai nostri tifosi sentiamo adesso maggiore sostegno. Devo ammettere che sembrano lontani i tempi quando i risultati non arrivavano ma sono convinto che ci possono servire da insegnamento. Basta poco per essere risucchiati e basta poco per risollevarsi”, dice forte della sua esperienza. Domani allenamento pomeridiano sul sintetico del Di Bari di via Lazio.




Forestali. Il caso Sortino e il caos del settore sotto la lente della Regione. "Non si criminalizzino i lavoratori"

La politica siciliana alle prese con il “caso” forestali. “Crocetta non criminalizzi i forestali come ha fatto in questi mesi con gli operatori della formazione professionale”, tuona la Fai Cisl con il suo segretario regionale, Umberto Ginestra. Il tema non è nuovo, torna anzi ciclicamente nell’agenda di governo regionale. Secondo gli ultimi dati, i lavoratori forestali sono 28 mila e costano 480 milioni all’anno. Uno dei casi “limite” è in provincia di Siracusa. Per l’esattezza nel comune di Sortino. Nel piccolo centro di quasi novemila abitanti i forestali sono ben 437. La media è semplice: un sortinese ogni 20 si occupa di tutela dei boschi. Per capire meglio la “portata” del dato, basti considerare che in Piemonte – il dato lo ha pubblicato Il Fatto Quotidiano – i forestali sono in totale 406. Meno che a Solarino.
All’Ars è in discussione la manovra di bilancio e delegazioni di operai forestali sono arrivati dalle nove province dell’Isola, Siracusa inclusa, per un sit-in di protesta davanti a Palazzo dei Normanni. Per la Fai Cisl, la federazione cislina dell’agroalimentare, “il settore ha bisogno di una riforma complessiva “. Ma il governo della Regione, denuncia il sindacato, “non accoglie proposte, non realizza riforme e si ricorda dell’emergenza forestazione solo in vista del varo di Bilancio e Legge di Stabilità”.
Il problema del settore – sulla cui necessità di una svolta radicale nessuno ha dubbi – è soprattutto collegato alle vecchie logiche assistenzialistiche “e di ricatto clientelare”, aggiunge sempre Ginestra. La colpa non è tutta dei forestali che, quando chiamati in causa, dimostrano la loro utilità come nel caso recente delle operazioni di pulizia del parco archeologico della Neapolis a Siracusa. Il fatto è che, oltre ad essere troppi, alle volte sono mal impiegati se non lasciati addirittura ai box. Insomma, sprechi organizzativi. Ma possono essere, anche nel siracusano, una preziosa risorsa per  la manutenzione del territorio, la prevenzione del rischio idrogeologico, la valorizzazione e tutela dei siti archeologici e delle spiagge.
La confusione nel settore sembra quasi creata ad arte. Pensate che sono ben 17 le leggi che lo disciplinano. Senza contare anche il rimpallo Esa-Consorzi di bonifica e forestazione, privi di cabina di regia. Come anche le competenze in materia di manutenzione e antincendio sono prive di un unico coordinamento, essendo funzioni finora distribuite tra gli assessorati regionali all’Agricoltura e al Territorio.

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Siracusa. Un ambulante fugge ai controlli e ferisce due agenti della municipale

Due vigili urbani feriti da un ambulante.  I due agenti, in un servizio di controllo in via Landolina, avevano individuato un ambulante che nel suo banchetto vendeva cd contraffatti. Lo hanno raggiunto ma proprio per sottrarsi al controllo ed al probabile sequestro della merce illegale, l’ambulante avrebbe strattonato con forza i due, causando loro lievi ferite giudicate guaribili in tre giorni.
Il comando di polizia municipale è quotidianamente impegnato in attività contro il commercio ambulante abusivo che, attraverso la pratica della sleale concorrenza, danneggia i commercianti rispettosi delle regole.

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Siracusa. Rappresentazioni Classiche: Alessandro Preziosi e Mariano Rigillo tornano al teatro greco?

Per la stagione del suo Centenario, la Fondazione Inda vuol fare le cose per bene. Contatti serrati per definire e chiudere i primi contratti, quelli relativi ai protagonisti. Rappresentazioni al via il 9 maggio. In scena, al teatro greco di Siracusa, Agamennone di Eschilo, Coefore ed Eumenidi sempre di Eschilo e le Vespe di Aristofane. Il consulente artistico dell’Inda, Manuel Giliberti, ha lavorato alacremente nelle ultime settimane, sfruttando anche le sue entrature nel jet set dello spettacolo italiano. Nelle prossime ora verranno messi nero su bianco i primi accordi. Vicini, vicinissimi alla chiusura sarebbero due in particolare. E i nomi sono di primo piano: Alessandro Preziosi e Mariano Rigillo.
Per entrambi sarebbe un ritorno sulle scene siracusane. E, curiosamente, entrambi furono protagonisti della stessa stagione, quella del 2001. Quell’anno, Rigillo fu Agamennone mentre il giovane Preziosi -ad una delle prime, vere prove dopo il successo con le soap – vestì i panni di Oreste ne Le Coefore. Tredici anni dopo potrebbero  tornare a misurarsi con il teatro classico di Siracusa. E si tratta di attori capaci di “parlare” ad un pubblico vasto ed eterogeneo. Preziosi e Rigillo farebbero, da subito, da richiamo per una stagione che potrebbe riservare ancora altre sorprese.  Nei prossimi giorni attese le conferme ufficiali.

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Priolo. Ai domiciliari un presunto spacciatore, sorpreso mentre confezionava le dosi

Aveva perfettamente organizzato il suo sistema di spaccio. Si riforniva a Catania e poi chiuso in una roulotte di sua proprietà in contrada Spatinelli (Priolo) la suddivideva in dosi per rivenderla. Un fiorente traffico interrotto dai poliziotti che lo hanno arrestato in flagranza di reato. Il 34enne Vincenzo Inturrisi è finito così ai domiciliari con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Per esattezza, cocaina. Rinvenute e sequestrate 11 dosi per un peso complessivo di 2,3 grammi. Sequestrato anche un bilancino di precisione elettronico, 4 grammi di cocaina, un coltello utilizzato per miscelare la sostanza e materiale per il confezionamento.

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