Siracusa, tassa di soggiorno. Noi Albergatori: "troppa fretta e previsioni d'incasso ottimistiche"

Troppo fretta nell’introduzione della tassa di soggiorno, con previsioni di entrata lontane dalla realtà. In sintesi è questo il parere di Noi Albergatori, associazione presieduta da Giuseppe Rosano. “Niente veti preconcetti”, esordisce. “Ma non si può disconoscere che l’affrettata tempistica sull’istituzione della tassa, a partire dal 1° dicembre, avrà sicuramente per il Comune di Siracusa ripercussioni dannose per la sua non attuabilità”. Agli alberghi non sarebbe stato dato né il dovuto avviso, né il legittimo tempo per organizzarsi alla riscossione. “E’ impensabile – dice ancora Rosano – che ai pochi clienti che pagheranno il conto albergo il 2 dicembre si chieda di pagare l’imposta di soggiorno, sprovvisti della notificazione Comunale che sancisce tale obbligatorietà”. Una accelerazione che, secondo Noi Albergatori, “produrrà ben poche risorse finanziarie per il Comune, giacché il turismo in Siracusa è ormai in completo letargo. Oltre il 57% delle strutture ricettive alberghiere sono già chiuse o stanno per apprestarsi all’inevitabile chiusura in assenza di clienti. Ne consegue che l’aspettativa di incassare 100 mila euro a dicembre sarà disattesa. E perfino il budget di previsione elaborato dal Comune, che prevede di introitare per l’anno prossimo 1,2 milioni  è assai lontano dall’ottenimento”.




Calcio. Bufalino reintegrato in rosa. "Non ho intenzione di muovermi"

A sorpresa, il presidente dell’SC Siracusa Gaetano Cutrufo torna indietro sui suoi passi e reintegra in rosa Federico Bufalino. Il calciatore già questo pomeriggio si è allenato con il resto della squadra. “Ho ricevuto diverse offerte allettanti da squadre anche di categorie superiori  e inevitabilmente sono nate alcune incomprensioni con la società. Io non ho mai preso accordi con altri. Adesso tutto è chiarito.  Non ho alcuna intenzione di muovermi da Siracusa. Ho avuto anche un confronto con il mister, con cui ci lega una stima reciproca. Sono affezionato a questa maglia e a questa città. Non potrei mai mollare tutto in un momento così difficile”Domenica trasferta per gli azzurri, alla disperata ricerca di risultati e tranquillità. Calabrese e compagni si misureranno col Mazzarrà Sant’Andrea. Domani partitella in famiglia alle 15,00 allo stadio De Simone.




Floridia. Aveva in casa una pistola e diverse munizioni. Arrestato pensionato

Aveva in casa un revolver, una pistola a tamburo calibro 38 con cinque colpi inseriti. Ettore Partesano, 63enne pensionato di Floridia, aveva anche altre 26 munizioni dello stesso calibro, più cinque colpi calibro 9×21 ed una pallottola calibro 6,35 erano. Arma e munizioni sono state sequestrate dai Carabinieri che hanno provveduto all’arresto dell’uomo, responsabile del reato di detenzione abusiva di armi e munizionamento, posto ai domiciliari. Il 63enne, con precedenti, non ha saputo giustificare il possesso del revolver.  Sul materiale sequestrato saranno eseguiti dei test, per ricostruirne la provenienza – specie se furtiva – e l’eventuale utilizzo in fatti criminosi. La pistola presenta una matricola in parte illeggibile, pare a causa dei segni del tempo.




Siracusa. Sequestrato un inquietante arsenale. Doveva servire ad una pesante azione di fuoco?

“Inquientate”. Gli investigatori della Mobile di Siracusa ripetono più volte l’aggettivo mentre discutono dell’operazione che ha portato al sequestro di un vero e proprio arsenale. In via Marco Costanzo, in un’ara soprannominata “Bronx”, hanno trovato nascosti nei pressi di un garage in lamiera, occultato da vegetazione, un fucile a canne mozze e calcio ricostruito in legno e scotch nero, calibro 12 marca Bernardelli con matricola abrasa;  due cartucce inesplose calibro 12 marca “Cheddite”; una pistola Smith & Wesson cromata, calibro 45, con matricola abrasa, corredata da relativo caricatore rifornito con 8 cartucce calibro 45; novantadue cartucce inesplose calibro 45 marca “Auto C.B.C.”; due radio ricetrasmittenti marca “Brondi”; due parrucche con capelli lunghi (una rossa e una nera); dieci guanti in lattice; quattro guanti di cotone bianchi; due tute in carta (del tipo utilizzato dalla Polizia Scientifica) di colore bianco marca “Du Pont Tyvek”. Gli agenti sono arrivati alla “scoperta” mentre erano impegnati in un servizio di contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti. Nei pressi di un’autovettura abbandonata e priva di targhe,avevano notato personaggi noti nell’ambiente del consumo e dello spaccio di droghe. Lì hanno rinvenuto un involucro in cellophane trasparente contenente quattro confezioni di  cocaina, del peso complessivo di 12 grammi. Insospettiti, hanno meglio battuto la zona fino a scorgere il box artigianale che pareva essere artatamente celato allo sguardo con della vegetazione. Le armi, sottoposte a sequestro, saranno inviate presso il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania, sezione Balistica, al fine di verificare l’eventuale impiego in fatti criminosi. Nella zona del rinvenimento opera un gruppo criminale già noto agli investigatori ma non è detto che l’arsenale sequestrato fosse nella loro disponibilità. Ma a cosa doveva servire? Le ipotesi sono varie. Una rapina, un colpo grosso. Oppure – e qui si inserisce il profondo senso di inquietudine anche degli inquirenti – un’azione di fuoco, un agguato. Le tute e i guanti sequestrati darebbero peso a questa ultima ipotesi. Gli investigatori stanno lavorando ad un ventaglio di possibilità. Il dirigente della Squadra Mobile, Tito Cicero non si sbilancia, ma è chiaro quando spiega che “il rinvenimento accende certamente un inquietante campanello d’allarme, segno che dei grossi gruppi criminali ben organizzati potrebbero avere avuto l’intenzione di riproporre vecchi scenari da tempo sopiti. Per il momento, ci limitiamo ad esprimere soddisfazione per avere sottratto a dei criminali due pericolose armi”. Una dichiarazione che lascia intuire che l’ipotesi di una “normale” rapina non sia affatto tra le più accreditate, ma che si pensa ad azioni delittuose ben più importanti e gravi. Quelle armi, insomma, dovevano sparare.




Siracusa. Sai 8, i sindacati chiedono un incontro col Prefetto alla presenza dei curatori fallimentari

Le segreterie provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil chiedono un incontro immediato con il Prefetto e con i curatori fallimentari di Sai 8. I sindacati esprimono preoccupazione sugli sviluppi della vicenda. Le tre sigle guardano soprattutto ai 150 lavoratori “esposti per l’ennesima volta, dalle tormentate vicende societarie, ad apprensioni sul loro futuro”. Ai tre curatori fallimentari nominati dal Tribunale, i sindacati chiedono “garanzie per un importante servizio essenziale come la gestione dell’acqua” nel rispetto dell’attuale pianta organica. Per il sindacato “non debbono esserci impatti negativi sulla capacità di pagare mensilmente gli stipendi e di rispettare gli impegni economici con fornitori e ditte terze”., si legge ancora nella nota congiunta.

 




Siracusa. Il Tribunale dichiara fallita Sai 8. Sciolto il Cda

Notte fonda per la società che gestisce il servizio idrico in provincia di Siracusa: Sai 8 è stata dichiarata fallita. Il tribunale di Siracusa – che ha ritenuto non esistessero più i “numeri” per poter andare avanti a livello societario – ha nominato tre curatori fallimentari che nei prossimi sei mesi si occuperanno dell’esercizio provvisorio d’impresa. Sai 8 ha provato a difendersi con forza, schierando un esercito di legali e opponendo le proprie ragioni agli appunti mossi dalla Procura che ha avanzato l’istanza di fallimento. I giudici siracusani parlano di una “situazione di illiquidità” e “anomalie nei pagamenti delle forniture” che non rendono possibile proseguire con una normale gestione. I debiti si aggirerebbero attorno a 75 milioni di euro. Solo nella prima parte del 2013  la società avrebbe accusato perdite per quasi 2,5 milioni senza predisporre – è l’accusa, accolta – azione per recuperare crediti o riorganizzare assetti e movimenti societari: in sostanza, continuando a produrre debiti. Da Sai 8 ancora nessun commento ufficiale, in attesa di potere dettagliatamente esaminare le motivazioni. Certo, il colpo è duro ma non del tutto inatteso. Prevedibile, comunque, il ricorso. Primo risultato della sentenza è lo scioglimento del consiglio d’amministrazione che, di fatto, viene esautorato dal fallimento, venendo a mancare la proprietà.Le attenzioni si spostano adesso sulla revoca del contratto e il contenzioso con l’Ato Idrico e il suo commissario, Ferdinando Buceti. E la decisione del Tribunale di Siracusa diventa un nuovo assist per il “primo accusatore” di Sai 8, che ha lanciato accuse e mosso obiezioni precise sin dal suo insediamento. In questo scenario si muovono anche i dipendenti della società, alcuni reduci da una esperienza simile con Sogeas. La loro posizione pare al momento garantita. Ma bisogna capire quale potrà essere l’assetto futuro del servizio in città e in provincia, se si costituirà una nuova società o ci sarà un ritorno in prima linea dei Comuni. Il 2014 si presenta come l’anno della verità.




Alota-Castagnino-Sorbello-Vinci: "i cittadini non voglio essere soffocati dalle tasse. Ecco perchè siamo usciti dall'aula"

Che i nervi siano tesi tra maggioranza e opposizione in Consiglio Comunale lo testimonia il gesto di questa mattina: in quattro, esponenti della minoranza, hanno abbandonato gli scranni dell’aula Vittorini. Fabio Alota, Salvo Castagnino, Salvo Sorbello e Concetta Vinci spiegano in una nota congiunta il perchè del loro gesto. “Abbiamo dovuto abbandonare l’aula del consiglio comunale, a seguito dell’ennesimo, inaccettabile atteggiamento provocatorio da parte di una maggioranza evidentemente molto, troppo nervosa. Comprendiamo che ai consiglieri di maggioranza non faccia piacere che sottolineiamo la loro scelta di infliggere un pesantissimo colpo a famiglie e imprese siracusane, facendo pagare la Tares più alta d’Italia, a fronte di un servizio di raccolta dei rifiuti inadeguato.Ribadiamo ad alta voce che non ci fermeremo, che non ci fermeranno! In occasione delle prossime sedute sul regolamento Imu, sulla tassa di soggiorno, sul bilancio non mancheremo di fare sentire alta e forte la voce dei cittadini che non vogliono essere soffocati da una pressione tributaria ormai insopportabile. Speriamo di poter condurre con serenità la nostra battaglia, che mira solo ed esclusivamente a tutelare famiglie ed imprese”.




Siracusa. "Con il bilancio approvato, subito interventi per il Di Natale": così il sindaco Garozzo e l'assessore Cavarra

Attenzioni puntate sul campo scuola Pippo di Natale, a Siracusa. Ieri l’intervento del consigliere Salvo Castagnino, che segnalava i problemi di sicurezza connessi a guasti alla illuminazione. Oggi incontro tra l’assessore allo sport, Maria Grazia Cavarra, e il sindaco, Garozzo. “Una volta approvato il bilancio, interverremo  immediatamente per far tornare alla piena e regolare fruizione il Pippo Di Natale”, le parole del primo cittadino. L’assessore Cavarra ha spiegato come le ultime piogge abbiano “danneggiato in maniera seria l’impianto di illuminazione che va sistemato ed adeguato. Non si tratta di un semplice lavoro di manutenzione. Servono almeno 35 mila euro. Una somma importante che stanzieremo per un progetto che intendiamo mettere a bando subito dopo il bilancio. Certo, servono anche altri interventi di manutenzione, ma l’illuminazione è una priorità”.




Siracusa. L'opposizione esce, il Consiglio approva il Piano Triennale Opere Pubbliche e il Piano Alienazioni

Come vi abbiamo raccontato su SiracusaOggi.it, atmosfera tesa in Consiglio Comunale a Siracusa. L’opposizione ha abbandonato l’aula ma i lavori sono comunque andati avanti. Con voto unanime è stato approvato il piano triennale delle opere pubbliche e il piano delle alienazioni degli immobili di proprietà. Due atti propedeutici alla discussione sul bilancio di previsione 2013, che dovrebbe arrivare in aula sabato 30 novembre. PEr entrambi votata anche  l’immediata esecutività. Su proposta del presidente dell’assise, Leone Sullo, che aveva in precedenza consultato la conferenza dei capigruppo, sono stati inoltre rinviati a domani, alle 16, gli altri tre punti all’ordine del giorno: il piano tariffario e il regolamento dell’Imu per il 2013, e l’istituzione della tassa di soggiorno. Via libera (con la sola astensione di Salvatore Castagnino) anche all’immediata esecutività della delibera sulle tariffe Tares approvata ieri. Era stato su questo passaggio che, 24 ore prima, l’assemblea si era sciolta per mancanza del numero legale ed è sempre su questo punto che oggi si è riacceso il confronto politico tra maggioranza e opposizione. Il piano triennale delle opere pubbliche è stato illustrato dall’assessore Alessio Lo Giudice e dal funzionario Giuseppe Di Guardo. Ripropone sostanzialmente quello del 2012, rimasto di fatto bloccato a causa del patto di stabilità. Le novità  “riguardano proprio l’allentamento dei vincoli di bilancio che hanno liberato risorse, mentre altre sono in arrivo dalla Regione”, ha detto Lo Giudice. Concretamente, l’Amministrazione punta a mettere a gara il rifacimento di Sala Randone, (vale 3,5 milioni di euro di cui 2 con fondi comunali), la riqualificazione di via Agatocle con il completamento della pista ciclabile (2 milioni) e l’intervento sullo “sbarcadero” Santa Lucia (2 milioni) entro la fine dell’anno. “Altri interventi di riqualificazione per i quali ci sono i progetti esecutivi e che sono in attesa di finanziamento regionale perché considerati ammissibili – ha spiegato Di Guardo – sono quelli sull’asse corso Umberto, piazzale Marconi, via Crispi, quello di piazza Euripide e quello delle vie Tisia e Pitia, che valgono complessivamente 11 milioni di euro circa. Inoltre, gli interventi sotto il milione di euro che dovessero essere finanziati – ha concluso Di Guardo – potranno essere inseriti nella programmazione annuale delle opere pubbliche”. In conclusione, l’assessore Lo Giudice ha puntato l’attenzione su via Cavalieri di Vittorio Veneto a Belvedere: “La considero un’opera prioritaria perché è vicina a una scuola, quindi diventa un’infrastruttura a servizio delle sicurezza dei bambini ed è una via di fuga per i residenti”. Altre opere,  di immediata realizzabilità, sono state introdotte con un emendamento a firma di Marina Zappulla e concordato con gli uffici. Si tratta dei marciapiedi di via Necropoli Grotticelle e di via Lentini e della rotatoria all’incrocio tra via Augusta, viale Santa Panagia e via Europa. L’ammontare di ciascuna opera è di circa 100 mila euro. Altre risorse sono state liberate con due emendamenti della commissione Urbanistica, illustrati dal presidente Alfredo Foti ed approvati dall’aula. Uno di tipo tecnico ha corretto un errore riguardante il parcheggio di via Luigi Spagna, riportato due volte nell’elenco; l’altro concerneva la soppressione della scalinata della chiesa di San Metodio, valutata 120 mila euro. Il piano delle alienazioni, così come esposto dalla dirigente del settore Patrimonio, Loredana Caligiore, riguarderà 7 immobili di proprietà comunale, tre in meno rispetto alla proposta iniziale, tutti da vendere  con asta pubblica. Si tratta di un terreno di Terrauzza al prezzo indicativo di 250 mila euro; la sede dell’ex Ente comunale di assistenza in via Privitera (800 mila euro); le ex scuole rurali di via Avola, contrada Villa Teresa e contrada Torre Andolina, rispettivamente al prezzo di 360 mila, 180 mila e 110 mila euro; tre mini appartamenti di via Pompeo Picherale (360 mila euro); villa Incorvaia, in via Filisto, al prezzo di 340 mila euro. Esclusi dall’elenco su emendamento di Fortunato e Pappalardo villa Formosa Platzgummer, in viale Santa Panagia (2 milioni di euro); un terreno di via Monti Nebrodi (560 mila euro); il terreno ex Inapli di via Lazio (1 milione 200 mila euro). Si tratta di proprietà soggette a cambio di destinazione d’uso.




Siracusa. Ortigia Jazz Club per proiettarsi "nel circuito internazionale"

Presentata  la terza edizione dell’Ortigia Jazz Club. La manifestazione prenderà il via venerdì 29 novembre per concludersi il 4 aprile del prossimo anno. “Ripartiamo dalla positiva esperienza di questa estate con l’Ortigia Jazz festival”, ha spiegato il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Varietà e qualità dell’offerta culturale anche in chiave turistica e di promozione della città: è questa la strada che come Amministrazione intendiamo percorrere”.  Per l’assessore al Turismo, Francesco Italia, “si ripropone un cartellone di grande livello che mette un altro tassello nel percorso che intendiamo proseguire, quello cioè di inserire la città nel circuito del grande jazz internazionale”.

Per il programma completo di Ortigia Jazz Club, clicca qui.