Siracusa. Azione Cattolica: rinnovato il Consiglio Diocesano

L’assemblea elettiva dell’Azione Cattolica si è chiusa con l’approvazione del documento programmatico per il triennio 2014-2016 e la proclamazione degli eletti al Consiglio diocesano. “Persone nuove in Cristo Gesù. Corresponsabili della gioia di vivere” il tema scelto dall’assemblea, riunitasi nel salone del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa. “Arrivare alla periferia del cuore. Questo l’impegno concreto”, ha spiegato il presidente diocesano, Raffaele Gurrieri.  Il delegato regionale, Ninì Salerno, ha ribadito la forza della laicità come mezzo per divenire persone capaci di rinnovare la Chiesa con legami di vita buona. L’apertura dell’assemblea è stata affidata alla Celebrazione Eucaristica presieduta da don Salvo Caramagno, assistente diocesano unitario dell’Azione Cattolica, che ha voluto ricordare le parole di Papa Francesco: “In Azione Cattolica cerchiamo di portare una proposta, la proposta che viviamo nella nostra interiorità: Gesù, il Salvatore. L’Azione Cattolica non è una multinazionale che deve fare un bilancio tutti gli anni, per vedere come cresce,come va; è un gruppo di uomini, di donne, di giovani, di ragazzi che vivono una proposta che non è loro, ma di cui sono innamorati e la vivono con fervore, con gioia, con mitezza”. Nelle loro relazioni, poi, i responsabili dei settori, ragazzi, giovani e adulti, hanno tracciato obiettivi e priorità caratterizzanti i cammini intrapresi. Tra gli eletti al Consiglio, riconferme e nuove leve. Per il settore Adulti, Alfio Castro, Valeria Macca, Laura Ciotta e Enza Raiti; per il settore Giovani, Luca Lo Bello, MariaElena Accaputo, Chiara Failla e Stefania Giliberto e infine per l’articolazione Acr, Roberta Platania, Carmelo Gurrieri, Lucia Lampo e Simona Castro. Sarà il Consiglio a formulare la terna di nomi da affidare al Vescovo di Siracusa, chiamato a scegliere il nuovo Presidente diocesano dell’Azione Cattolica.

 




Siracusa. Concorso Mura Dionigiane, consegnati i premi e le menzioni

Premiati i progetti vincitori e menzionati del Concorso nazionale sulle Mura Dionigiane. Nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio, a Siracusa, il soprintendente emerito ai Beni Culturali, Giuseppe Voza, ha consegnato il riconoscimento al gruppo primo classificato (Simone Iannucci e Simona Iachetti della Facoltà di Architettura di Pescara). Il gruppo secondo classificato (Alessandra Nassivera, Alice Citterio, Claudio Giampietro, Carlo Maria Cislaghi e Michela Tettamanti del Politecnico di Milano) ha ricevuto il premio da Beatrice Basile, soprintendente  di Siracusa. Vittorio Fiore, professore associato della SDS di Architettura ha invece premiato il gruppo terzo classificato (composto da Francesco Tonnarelli, Giacomo Moretti, Michele Pelliconi, Giacomo Quercia e Matteo Viciani di Architettura di Ferrara). Menzione speciale per  Alessio Marino e Paolo Mercorillo, di Architettura di Siracusa,  consegnata da Emanuele Fidone, professore associato della SDS di Architettura. Le altre menzioni sono state consegnate rispettivamente da Lilia Cannarella, presidente dell’Ordine degli architetti di Siracusa, da Enzo Maiorca, portavoce del Coordinamento SOS Siracusa, e da Carmen Castelluccio, consigliera comunale e Presidente della seconda commissione consiliare. Subito dopo la cerimonia di premiazione è stata inaugurata la mostra dei progetti in concorso, allestita nei locali dell’ex convento del Ritiro, in via Mirabella 31.




Siracusa. Oggi sciopero generale Usi e Slai Cobas. Asp pronta

Le Confederazioni sindacali Usi e Slai Cobas hanno indetto per l’intera giornata di lunedì 25 novembre lo sciopero generale del personale delle categorie pubbliche e private. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa ha attivato tutte le procedure necessarie ad assicurare all’utenza nel corso dello sciopero l’erogazione delle prestazioni indispensabili individuate dalla normativa vigente.




Serie D. Noto, pari in casa con l'Orlandina

Un tempo per uno, un gol per tempo e un punto ciascuno. Può essere riassunta così la sfida tra Noto e Orlandina. Aveva ragione Giancarlo Betta, tencico dei granata, a parlare alla vigilia di partita “difficile” perchè la crisi degli ospiti era solo di risultati e non di gioco. Ma la buona partenza del Noto – rinfrancato da buone nuove in arrivo sul fronte societario – aveva creato più di una speranza. Manovra non decisa come altre volte però utile a trovare il vantaggio al 13′ con un diagonale di Allegretti, preferito a Saani. Nella ripresa, meglio l’Orlandina mentre i granata calano alla distanza. Al 47′ l’inzuccata di Frisenda vale il pareggio. Un paio di altri brividi per la porta del Noto che prova a scuotersi nella seconda parte della ripresa sfruttando la buona vena di Lacheheb e qualche invenzione. Il risultato, però, non cambia. E alla fine tutti sono contenti per il punto.




Basket, C Regionale. Aretusa senza avversari: espugnata pure Giarre

Rispettato in pieno il pronostico. L’Aretusa vince pure in casa del Giarre e torna dalle pendici dell’Etna con il settimo successo consecutivo. Era stato chiaro il lungo biancoverde, Sandro Agosta, che su SiracusaOggi.it anticipava senza scaramanzie che vittoria sarebbe stata. Risultato mai in dubbio, con il quintetto di coach Marletta sempre avanti nel punteggio e nel gioco. In effetti il divario con gli avversari sta emergendo in tutta la sua forza. In sostanza, in C regionale ci sono due campionati in uno: quello tra Aretusa e Ragusa per il primo posto; e poi quello dei “normali”. A Giarre, l’Aretusa passa 72-61. Micidiale la partenza (14-26 primo quarto, 10-16 il secondo) con Bonaiuto e compagni che all”intervallo lungo hanno già 18 punti di vantaggio. Un margine di tutta sicurezza che coach Marletta gestisce sapientemente anche facendo ricorso alle “seconde linee”. Timido tentativo di recupero del Giarre nel terzo e quarto periodo. Tanta fatica permette solo di “mangiare” sette punti di vantaggio ai siracusani. Top scorer Bonaiuto, con 20 punti. Agosta si “ferma” a 16, 13 per Bellofiore e Messina.




Eccellenza. Al De Simone passa anche lo Scordia: 2-3. L'S.C Siracusa in silenzio stampa

Pomeriggio terribile per l’Sc Siracusa. La squadra di Strano, in piena emergenza tra infortuni e assenza varie, affonda in casa contro lo Scordia. L’attacco degli ospiti si rivela micidiale ma troppo morbido è l’undici azzurro che si scioglie dopo il primo gol subito. Al 5′ è Bellino a portare in vantaggio lo Scordia. Trenta minuti e gli ospiti raddoppiano con Ousmane. Calabrese e compagni provano a dare qualche segnale ma senza pungere. Baricentro spostato in avanti nel tentativo di recuperare ma è ancora lo Scordia a passare, al minuto 70. Troppo per qualche spettatore – pochi – presente al De Simone:una mini invasione di campo comporta la sospensione del match per qualche minuto e una multa per la società. Si riprende con la squadra del presidente Cutrufo che schiuma rabbia. La reazione questa volta c’è e nel finale l’Sc Siracusa produce più di quanto fatto nei precedenti 80 e passa minuti, realizzando due gol che non evitano però la sconfitta. Classifica sempre più pesante. La Società, intanto, ha comunicato che a partire da oggi “e fino a nuova comunicazione, la dirigenza e tutti i tesserati dell’S.C. Siracusa saranno in silenzio stampa”.




Pallamano, Serie A1. L'Albatro Siracusa passa a Chieti

Secondo successo consecutivo per l’Albatro. Il sette siracusano si è imposto sul campo del Chieti per 28-24. Ma il gap visto in campo è stato più ampio di quanto alla fine il punteggio testimoni. Albatro attenta in tutte le fasi di gioco e capace di gestire con oculatezza la gara. Ottima prova del portiere Mincella, chiamato a sostituire Vasquez. In attacco, Brancaforte ottimo in regia. “Un gara vinta meritatamente”, esulta il tecnico, Peppe Vinci. “Ci sono ancora ampi margini di miglioramento e di crescita per ridurre al minimo gli errori di gioco dettati dalla poco esperienza, ma abbiamo sopperito con carattere e determinazione”.




Siracusa. Go-Bike a "pezzi": denunciati due ricettatori

Non è mai riuscito a decollare veramente, ma “pezzi” del servizio Go-Bike – le bici a noleggio in appositi stalli piazzati in città – attirano le attenzioni dei malviventi. Due uomini, di 39 e 42 anni, sono stati denunciati in stato di libertà per ricettazione. Il primo avrebbe voluto, secondo l’accusa, “rivendere” un cerchione e un copertone di una bicicletta di proprietà della ditta Go-Bike del comune di Siracusa. Poche ore dopo, gli agenti hanno denunciato  anche una seconda persona che sarebbe responsabile di ricettazione di una bicicletta di proprietà della Go-Bike.




Siracusa. Rapina una tabaccheria, arrestato subito dopo

E’ accusato di avere rapinato una ricevitoria-tabacchi di via Grottasanta, a Siracusa. Ad incastrarlo, i primi indizi raccolti durante le veloci indagini degli uomini della Mobile. Gli agenti hanno arrestato in flagranza di reato, Pasqualino Cappuccio, siracusano di 38 anni già noto alle forze dell’ordine. La rapina ieri mattina. La perquisizione nell’abitazione del sospettato ha consentito di  rinvenire e sequestrare la pistola che sarebbe stata usata dal malvivente per effettuare la rapina e gli abiti indossati dallo stesso per compiere il reato. E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Il tombino "tracima" troppo spesso. "Si risolva"

Al centro dell ‘incrocio tra viale Santa Panagia e via Marzameni c’ è un tombino per lo scarico fognario divenuto negli anni un piccolo incubo per i residenti. “Al minimo cenno di pioggia, esplode”, racconta il coordinatore del Comitato cittadino “Per Siracusa” Michele Buonomo, consigliere del quartiere Acradina. “Ho inviato all’assessore ai lavori pubblici Lo Giudice  una richiesta di intervento urgente e definitivo”, spiega.  Tutte le volte che il tombino tracima, “l’intera zona si trova invasa di acqua putrida e schifezze varie. Il  circondario risente così di odori nauseabondi e condizioni igienico-sanitarie riprovevoli”. Buonomo ricorda che negli anni sono stati diversi gli interventi manutentivi, spesso da lui sollecitati. Mai, però, risolutivi. “All’assessore  Lo Giudice chiedo di  risolvere per sempre questo problema. Non da tecnico ma da semplice  cittadino,  ritengo che il problema  non sia quel tombino ma gli altri posti a distanza di metri. Sarebbero intasati e trovano sbocco solo nella parte più debole. Occorre una perizia tecnica che risolva la questione”.