Siracusa. "Nervoso" alla vista della Polizia: aveva con sè un cellulare rubato

Da via Senatore di Giovanni a via Corinto. E’ durato poco il tenttivo di fuga di un 43enne siracusano, “innervositosi” alla vista di un posto di blocco della polizia. Agli agenti la cosa non è sfuggita e dopo aver raggiunto l’uomo hanno scoperto il motivo di tanta precipitazione: il telefono cellulare che aveva con sé era stato rubato pochi giorni prima. Inevitabile la denuncia per ricettazione.




Con una telefonata salva una vita, da Siracusa ad Ancona

Da Siracusa  è riuscita a salvare la vita di un uomo, ad Ancona. Tutto tramite telefonino. La donna, residente nel capoluogo siciliano, ha ricevuto ieri un sms del suo fidanzato, un 63enne marchigiano. Drammatico il messaggio, in cui l’uomo annunciava la sua decisione di farla finita. La donna, pur presa dal panico, non ha però perso lucidità ed ha avvisato la Questura e così dalla Sicilia sono scattati i soccorsi. Grazie alla tempestività nelle comunicaizoni, gli operatori del 118 sono riusciti ad arrivare in tempo. I Vigili del Fuoco hanno forzato la porta d’ingresso dell’appartamento, il resto lo hanno fatto medico e paramedici. Il 63enne era riverso a terra stordito da un cocktail di tranquillanti e alcol. Poteva rivelarsi una miscela fatale, ma quella telefonata partita da Siracusa ha permesso di evitare il peggio.




Siracusa vista dalla Stazione Spaziale Internazionale

Uno scatto “spaziale”. Arriva dalla stazione orbitante Iss e autore dello scatto è il catanese (nato a Paternò) Luca Parmitano. Sul suo profilo twitter ha pubblicato la foto che ritrae “L’antico porto naturale di Siracusa” come nel suo tweet scrive in italiano ed in inglese l’astronauta italiano. Per vedere la foto ingrandita, cliccate qui.




Lo sfogo di Cutrufo, "nauseato dalle critiche". E la mano tesa a Salvoldi

“I risultati al momento non sono quelli che ci aspettavamo ma terminerò la stagione con l’obiettivo prefissato, cioè la promozione in serie D, anche se dovesse arrivare dai playoff. Devo però ammettere che lavorare con critiche costanti che piovono addosso non è facile e chiunque potrebbe snervarsi”. Il presidente dell’SC Siracusa, Gaetano Cutrufo, affida ad un lungo comunicato il suo pensiero dopo la sconfitta a San Gregorio. Più che i risultati, però, il problema sono per il massimo dirigente azzurro, le condizioni di un ambiente poco attento e per nulla incline ad aperture di credito.  “Oggi più che mai capisco Luigi Salvoldi quando in passato parlava di difficoltà nel fare calcio a Siracusa. Sono amareggiato per i risultati non all’altezza raggiunti dalla squadra ma forse più nauseato dalle critiche che vengono mosse alla società”, puntualizza ancora. Le pressioni di una piazza blasonata anche se “decaduta” non sono facili da gestire, neppure da parte di chi con entusiasmo si è tuffato in una nuova avventura sportiva. “In estate ho deciso di portare la squadra da Palazzolo a Siracusa pensando di costruire qui qualcosa di importante. Pensavo di ricevere quantomeno il consenso dei sostenitori azzurri che invece, eccetto una minima parte, hanno creato ostacoli e difficoltà fin dal primo momento”. Poi la dolorosa presa di coscienza: “sono solo”. “Quando è stato il momento di mettere mano al portafogli, chi mi doveva stare a fianco è scappato via. Gli sponsor? Sono il frutto di amicizie personali, il tessuto imprenditoriale locale evidentemente è sordo alla nostra causa. Senza che nessuno ce lo avesse chiesto abbiamo ridato dignità al terreno di gioco, lustro e un nuovo aspetto alla foresteria che in estate si trovava in condizioni di dissesto – ha aggiunto – e ad interventi realizzati (poco meno di 90 mila euro il totale, ndr), abbiamo anche accettato che l’amministrazione potesse riservarsi, alla conclusione della controversia con l’Us Siracusa, di scegliere una nuova forma di gestione dello stadio più confacente alle esigenze sportive della città senza che potessimo avere nulla a pretendere”. Sulle critiche che si sono scatenate in seguito ai risultati non soddisfacenti della squadra, il presidente dello Sport Club Siracusa ha poi aggiunto: “Per inesperienza ad inizio stagione avevo forse alzato troppo l’asticella. Ma sfido chiunque ad ammettere che il nostro non sia un organico di altra categoria”.  Quindi il ‘solitario’ Cutrufo torna ad aprire le porte a Luigi Salvoldi. “Qualora decidesse di ritornare a investire nel calcio, sarei ben felice di accoglierlo. Sarebbe un onore perché è l’unico che negli ultimi dieci anni ha dato lustro al calcio siracusano. Per lui le porte dell’S.C. Siracusa sono sempre aperte”.




Pachino, due presunti pusher in manette

L’occhio attento dei Carabinieri ha permesso di bloccare, a Pachino, due presunti spacciatori. Quando i militari, durante un posto di blocco, si sono trovati di fronte i giovani Sebastiano Romano (22 anni) e Nicola Lorefice (19), entrambi già noti alla giustizia, è bastata loro un’occhiata per individuare i primi segnali di nervosismo. E’ così scattato un approfondito controllo che ha permesso di rinvenire addosso ai due rispettivamente 100 e 50 grammi di hashish. Arrestati in flagranza di reato, sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.




Siracusa. Tassa di soggiorno, il "ni" di Noi Albergatori. Parla Di Grano

Tassa di soggiorno a Siracusa. Dibattito aperto. Gli albergatori dell’associazione Noi, una quarantina su 54 totali gli associati, rimangono critici. La loro posizione può essere riassunta in un “ni” alla imposta. Questa mattina una nuova assemblea. Per chiedere maggiore peso, anche nella gestione di quanto introitato dall’amministrazione con l’imposta. Il modello proposto è quello di Modica con la creazione di un consorzio di gestione di cui facciano parte anche i rappresentanti del settore. Il Comune ragusano trattiene il 10% della tassa, il resto viene reinvestito nel settore e nei servizi turistici.
Raffaele Di Grano, noto imprenditore alberghiero siracusano, ai microfoni di SiracusaOggi.it




Il video della due giorni salesiana a Siracusa. Il reliquiario di Don Bosco il Santo dei Giovani, il racconto di suor Giusy

Le immagini della due giorni salesiana a Siracusa, con l’arrivo del reliquiario di Don Bosco il Santo dei Giovani. Tutta una serie di momenti ed incontri al Santuario delle Madonna delle Lacrime prima della partenza dell’urna per una nuova tappa del lungo tour mondiale. Suor Giusy Fortuna, intervenuta al telefono su FM Italia durante RadioBlog con Mimmo Contestabile, così ha raccontato le giornate con i resti di Don Bosco a Siracusa.




Siracusa. Rapina in viale Tica, ai domiciliari anche il secondo presunto autore

Individuato ed arrestato anche il secondo presunto autore della rapina in viale Tica, a Siracusa, del 5 agosto scorso. Sette giorni fa i poliziotti hanno bloccato il ventenne Tyron Leonardi, oggi hanno eseguito una misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Benito Ciranna, 73enne residente a Priolo Gargallo.
I due si sarebbero introdotti nell’abitazione innescando una colluttazione con il padrone di casa, ferito alla schiena e al volto con un’arma da taglio. I due malviventi riuscivano ad impossessarsi di un telefono cellulare e di alcuni oggetti in oro.




Spettacolo Etna, visibile da Siracusa

Un lungo pennacchio di fumo. Si leva dall’Etna, a destra nella foto, e si protende verso il mare. Immagine suggestiva, visibile da gran parte di Siracusa. Ancora uno spettacolo regalato dal vulcano siciliano e questa volta, fortunatamente, senza conseguenze per chi arriva o parte in aereo dalla Sicilia. Dall’aeroporto di Fontanarossa la situazione viene continuamente monitorata e non desta, al momento, particolari preoccupazioni.

 

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Priolo, col bilancio fondi per ridare decoro al cimitero

“C’è l’impegno dell’amministrazione per ripristinare il decoro all’interno del cimitero di Priolo”. La consigliera comunale Daniela Tringali lo annuncia al termine di una veloce battaglia. Ha raccolto negli ultimi giorni diverse di cittadini e dopo avere constato di persona la situazione, ha subito segnalato il caso. “Con la solidarietà della commissione lavori pubblici, ho ricevuto un impegno da parte del dirigente di settore e dell’amministrazione che non appena sarà approvato il bilancio interverranno per eliminare il disservizio e rendere più decoroso la casa dei defunti”.