Il casello di Cassibile approda "con urgenza" in Consiglio

Della barriera realizzata lungo la Siracusa-Gela all’altezza di Cassibile si occuperà anche il Consiglio Comunale del capoluogo. La richiesta di convocazione con procedura d’urgenza, avanzata da Salvo Castagnino, ha raccolto 10 firme sulle 8 previste dal regolamento. Adesso il presidente dell’assise, Leone Sullo, ha venti giorni di tempo per convocare la seduta.
Annunciata in aula la presenza dei deputati regionali. Un invito verrà inviato anche ai responsabili del Consorzio Autostrade Siciliane.
“Il consiglio comunale deve  produrre un atto che sia risolutivo del problema”, dice Castagnino. “Oggi si deve agire con atti a garanzia dei cittadini. Le barriere sono state autorizzate e non hanno tenuto conto del programma di emergenza della protezione civile. Ad Avola esiste un area di raccolta in emergenza e nella sua via esiste una barriera che in situazioni normali è un ostacolo, figuriamoci in situazioni di emergenza. Hanno creato un imbuto assurdo”.




Esperto in politiche ambientali, nomina a titolo gratuito

Politiche ambientali e sviluppo sostenibile,  nominato un esperto esterno al Comune di Siracusa. E’ l’avvocato Emma Schembari con in curriculum esperienza in materia di servizi strategici e di consulenza ad amministrazioni pubbliche ed aziende private. “Vanta anche competenze nella elaborazione e gestione di progetti comunitari e regionali; ha collaborato con importanti università italiane ed è membro del direttivo regionale dell’associazione Rifiuti Zero”, si legge nel comunicato inviato da Palazzo Vermexio.
A nominarla è stata il sindaco, Giancarlo Garozzo. Onde evitare polemiche, l’incarico verrà espletato a titolo gratuito.

(nella foto: a sinistra, Emma Schembari)




Incidente in largo Prazio, feriti tre giovani

Sono ore di apprensione per le condizioni di due dei tre giovani rimasti coinvolti all’alba di ieri in un incidente stradale, a Siracusa. Lo schianto all’altezza di largo Prazio, contro un albero, dopo – pare – qualche testacoda e un cappottamento. Dentro l’auto, una Renault Twingo, c’erano tre giovani siracusani, due diciottenni ed un sedicenne.
Secondo le prime ricostruzioni, i tre stavano tornando a casa dopo una serata trascorsa con gli amici. Ma per cause ancora da accertare, il diciottenne alla guida avrebbe preso il controllo del mezzo. Velocità, un malore, un colpo di sonno, un guasto tecnico: tutte le ipotesi vengono vagliate dalla Polizia Municipale.
Ad avere la peggio sarebbero stati i due diciottenni, mentre migliorerebbero le condizioni del più giovane dei tre.
E intanto c’è un piccolo giallo attorno all’autovettura. Secondo indiscrezioni, infatti, sarebbe risultata rubata.

(nella foto: il luogo dell’incidente)

 




Basket. Priolo "salta" la prima. Paura per il futuro

“Il Settore Agonistico della F.I.P., preso atto della rinuncia alla  gara da parte della Società Asd GS Trogylos Basket, comunica che la gara n. 1003 Virtus La Spezia – Trogylos Priolo del 13/10/2013 ore 12.00 non avrà luogo”. Un comunicato di poche righe per certificare quello che si purtroppo si sapeva già. Dopo quasi trent’anni di massima serie, per la prima ai nastri di partenza del massimo campionato femminile di basket non c’è il quintetto biancoverde del vulcanico Santino Coppa.
Una rinuncia, per ora solo alla prima trasferta, che era stata ufficializzata nei giorni scorsi poco prima dell’ultimo, disperato appello al sindaco di Priolo (leggi qui) per una  decisa e spericolata manovra di salvataggio di quel miracolo sportivo all’ombra delle ciminiere.
Perchè al di là del punto di penalizzazione che arriverà per la rinuncia (e della multa collegata, ndr) il rischio è che Priolo possa saltare anche la prossima trasferta e ritrovarsi fuori dal campionato, come prevede il regolamento.




Basket, C Regionale. Vittoria per l'Aretusa

Prima giornata del campionato di basket di C Regionale. Buona la partenza dell’Aretusa di coach Paolo Marletta. Agosta e compagni si sono sbarazzati con semplicità della Vigor Santa Croce  per 82-59. Punteggio largo che racconta tutto il divario tra i due quintetti.
La partita dura dieci minuti, tanto quanto il primo mini tempo che i siracusani chiudono avanti per 32-9. Da qui in avanti è pura gestione con coach Marletta che da spazio anche alle cosiddette seconde linee, facendo girare gli uomini del roster e le soluzioni a sua disposizione.
Top scorer Bellofiore, con 17 punti personali.

Aretusa – Santa Croce Camerina82-59

Aretusa: Bongiovanni 1, Bonaiuto 14, Messina 11, Bellofiore 17, Carbone 4, Carpinteri 13, Micalizzi 0, Ferraro 0, Ferrera 10, Alescio 2, Boscarino 2, Agosta 8

Vigor Santa Croce: Mandara’ L. 6, Cavallo 1, Di Stefano G. 12, Rizzo G.8, Gulino 0, Emmolo 1, Susino 0, Mandara’ M. 10, Lena 8, Palazzolo 3, Rizzo S. 10

Parziali: 32-9; 24-17; 18-20; 8-13

 




Siracusa, notte con possibili disagi idrici

A causa di un blackout elettrico si sono verificate alcune perdite idriche sulle adduttrici principali di Siracusa. Il guasto riguarda in particolare la condotta DN 600 (adduttrice principale di Siracusa, ndr) e il suo fermo può causare un disservizio per gran parte della città.
Inoltre, si è verificato anche un guasto al sistema di telecontrollo che non permette di verificare la condizione dei serbatoi in tempo reale nè di operare da remoto.
Le squadre di pronto intervento di Sai 8 effettueranno manovre cautelative in rete, che tuttavia possono creare situazioni diffuse di carenza idrica in varie zone della città. L’intervento sarà eseguito in nottata in modo da limitare i disagi alle utenze.




Eccellenza. Sc Siracusa, ancora uno stop casalingo

Due sconfitte su tre partite giocate. Il De Simone non è certo un fortino per l’SC Siracusa. Nell’atteso match della sesta giornata, azzurri sconfitti per 3-2 dall’Igea Virus. Si ferma a due la striscia di successi consecutivi di Bonarrigo e compagni.
Succede tutto nella ripresa, ricca di gol ed emozioni. La colpa del Siracusa è quella di chiudere il primo tempo sullo 0-0 dilapidando una messe di occasioni. E come spesso succede, chi troppo sbaglia, nel calcio viene prontamente punito. Così, al 51’ ospiti in vantaggio con D’Anna. Dieci minuti e l’Igea Virtus raddoppia su calcio piazzato battuto da Mento con qualche responsabilità da parte di Russo.
La reazione degli azzurri è di carattere. Bonarrigo di testa accorcia le distanze e tre minuti dopo è Montalbano a finalizzare l’ennesima buona discesa di Bufalino. Sembra a questo punto che debba arivare il giusto gol del vantaggio ma è ancora l’Igea Virus a colpire a freddo. Minuto 79, contropiede da manuale chiuso dalla rete di Di Salvo.
L’Sc Siracusa è stanco ma raschia il fondo delle energie, poche, e provo l’ennesimo assalto. Ma senza fortuna. E senza punti.




Giornata Regionale dei Giovani e il messaggio del Papa

La “Giornata Regionale dei Giovani” ha mantenuto le attese. Migliaia di giovani, oltre tremila, hanno pacificamente invaso Siracusa per l’evento inserito nel calendario del Sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria. E la giornata coincide anche con la presenza in città dei 18 vescovi delle diocesi siciliane riuniti a Siracusa per la sessione autunnale della conferenza episcopale di Sicilia.
Ieri  l’incontro-dialogo dei giovani con i Vescovi e la Festa annuncio in piazza Santa Lucia. Oggi  la celebrazione Eucaristica nel Santuario della Madonna delle lacrime. Al termine il conferimento del “Mandato missionario ai giovani di Sicilia”. A celebrare il cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo.
“Ogni vescovo si è confrontato con un gruppo di giovani appartenente ad un’altra diocesi”,  ha spiegato don Dario Mostaccio, direttore regionale dell’Ufficio di pastorale giovanile. “Domande libere, risposte chiare da parte dei vescovi per cercare di aiutare i giovani nel loro cammino di fede”.
Si è parlato anche di immigrazione e di Papa Francesco: “Ci parla al cuore – dice Luca della Diocesi di Siracusa -. E’ un Papa che sa comunicare con noi in maniera diretta e sa farsi comprendere”. La tragedia di Lampedusa in primo piano: “Mi piacerebbe poter fare qualcosa – dice Emanuela della Diocesi di Caltanissetta -. Purtroppo molte leggi oggi limitano anche certe azioni, fosse per me li accoglierei tutti”. “E’ un accoglienza continua – spiega Monica della Diocesi di Agrigento -. Noi come diocesi siamo stati particolarmente interessati al fenomeno: ci adoperiamo continuamente per aiutarli, ma ci rendiamo conto che non è facile ed ogni vita persa in mare e una sconfitta da ricordare”.
“La fede in Gesù Cristo ci mette in movimento, ci indica un cammino da seguire – ha detto il card. Romeo nel corso della sua omelia – Anche quando esso sembra un cammino in comprensibile o apparentemente inutile ma è durante il cammino nel corso di questo fiducioso abbandono che la fede si trova e porta il suo frutto. Il nostro rapporto con Dio deve andare bene al di là delle cose che chiediamo, dalla fede alla gratitudine per ciò che nasce dalla Fede: questa è salvezza. In questo “cuore mariano” della nostra bella Sicilia non possiamo non guardare a Maria che prima di tutto è modello della fede. La fede di Maria la rende discepola, la fa camminare dietro al figlio Gesù. Da Maria impariamo che nella sede possiamo muoverci. Maria è modello di un’accoglienza fiduciosa dei piani di Dio. La vergine Maria e anche modello di fedeltà. La fedeltà al progetto di Dio si misura nella sfida del quotidiano e Maria prova il dramma di questa sfida nel suo cuore nella sua umanità. Maria ci insegna quella fedeltà quotidiana al nostro dovere che si esprime nella responsabilità che da uomini e donne abbiamo di fronte a questa società. Maria e anche madre che piange lacrime di compassione per la famiglia umana segnata da tante ferite di odio discriminazione povertà perversione violenza. Sono lacrime che indicano lo sbocco della fede: lavorare per l’unità della famiglia umana vivendo la carità. Il compimento del nostro credere, ritrovarci insieme a condividere il cammino nelle difficoltà. È il forte messaggio lanciato da Papa Francesco nella recente visita a Lampedusa quest’estate: “siamo una società che ha dimenticato l’esperienza del piangere: domandiamo al Signore la grazia di piangere sulla nostra indifferenza”. Saper piangere sulle povertà dell’uomo, sui drammi sociali, sulle difficoltà del cammino comune con la consapevolezza che nessun fratello ci è estraneo e la nostra fede non ci garantisce un quieto vivere di egoismo ma diventa impegno d’amore, servizio per il bene dell’altro il bene comune”.

Per la Giornata, il Papa Francesco ha inviato il seguente telegramma: “Il santo padre Francesco rivolge il suo affettuoso saluto ai giovani della Sicilia, riuniti a Siracusa presso il Santuario della Madonna delle Lacrime insieme con tutti i Vescovi delle Diocesi siciliane. Sua Santità esorta a vivere sempre alla luce della fede in Cristo, camminando gioiosamente alla sua sequela e testimoniando ovunque il suo amore, attraverso un generoso impegno di promozione umana nella condivisione con le persone più deboli e, mentre chiede di pregare per lui e per il suo ministero, invia di cuore la benedizione apostolica, quale incoraggiamento a portare a tutti il messaggio di speranza del signore risorto”.

 




Siracusa, Ragusa e Catania: siglato protocollo

Siracusa, Ragusa e Catania insieme per un piano strategico per lo sviluppo da sottoporre al Ministero della Coesione territoriale. E’ l’idea di Ivan Lo Bello, presidente della Camera di Commercio di Siracusa. Subito accolta dal commissario dell’ente camerale di Catania, Dario Lo Bosco, e dal commissario di Ragusa, Sebastiano Gurrieri.
Il protocollo d’intesa tra le camere di commercio è  stato firmato sabato a Ragusa, nella sede della Camcom iblea.
Lo Bello spiega lo spirito dell’iniziativa. “Non si può più pensare singolarmente, territorio per territorio. E’ limitante per le possibilità di sviluppo economico che, se estese ad un’area vasta, diventano davvero ambiziose e più credibili anche per l’accesso a fondi comunitari”.
Siracusa si trova stretta a tenaglia tra Catania e Ragusa, infrastrutturalmente più dotate: porti, aeroporti, strade. La collaborazione, e quindi il piano d’area vasta con le altre due province, diventa anche motivo stesso di sopravvivenza in un sistema competitivo per Siracusa e le sue imprese.
L’idea di un piano di area vasta è portata avanti con forza anche dal Tavolo Permanente per lo Sviluppo e l’Occupazione di Siracusa.




Lentini, il museo non chiude

Il museo archeologico di Lentini non chiude nè viene trasferito. La secca smentita arriva dal coordinamento cittadino del Megafono, sentito l’Assessore Regionale ai Beni Culturali Mariarita Sgarlata.
A Lentini sarebbe in atto “solamente un normale riordino a livello amministrativo, che non comporterà nessun tipo di spostamento o ridimensionamento”.

(foto: uno dei reperti conservati a Lentini)