I Carabinieri setacciano il territorio. I numeri

Massiccio impegno per i carabinieri della provincia di Siracusa, impegnati ieri in un servizio straordinario di controllo dell’intero territorio siracusano. Impegnati sotto un unico coordinamento i militari delle tre Compagnie e delle ventidue Stazioni Carabinieri della provincia, con l’intervento dell’elicottero del 12° Nucleo Elicotteri di Catania. Controlli mirati sulle aree urbane maggiormente critiche e su quelli che sono ritenuti i luoghi “di aggregazione e d’interesse della criminalità”.
Al contempo, pattuglie dell’Arma hanno monitorato anche le principali arterie di collegamento della provincia (SS. 114 ed SS. 124), per verificare il rispetto delle norme di sicurezza stradale.
I mezzi controllati sono stati 321; 16 i documenti di guida e circolazione ritirati; 18 le auto sequestrate; 61 le contravvenzioni; 25 i denunciati in stato di libertà;420 le persone identificate. I controlli hanno permesso di sequestrare anche 7 grammi di hashish e 4 coltelli del genere vietato.




Migranti salvati e condotti a Siracusa, sono 184

Neanche le difficili condizioni meteo-marine arrestano gli sbarchi. Attorno alla mezzanotte di venerdì in 184 sono stati condotti al porto Grande di Siracusa. I migranti, quasi tutti uomini, provengono dal Mali, dal Gambia, dalla Nigeria, dalla Guinea, dal Bissau, dalla Siria e dalla Tunisia. Diversi i minori.
Il loro arrivo sul molo del capoluogo era stato programmato per le 22.00 ma il mare agiato ed il vento hanno tardato la marcia del rimorchiato Asso 30 della Augusta off-shore, dirottato nelle prime ore del mattino di venerdì sul luogo dove erano segnalati due gommoni in difficoltà, a 70 miglia dalle coste libiche. Gli immigrati sono stati ospitati a bordo dell’unità navale in servizio presso le piattaforme petrolifere.
A scortare l’unità in ingresso in porto, la motovedetta CP 832 della Capitaneria di Porto di Siracusa.

 




Eccellenza. Domenica big match Siracusa-Igea Virtus

Domenica sesta giornata del campionato di Eccellenza. L’Sc Siracusa cerca il tris e poco conta la sconfitta infrasettimanale in Coppa Italia. Quasi fosse stata messa nel conto. La corsa è in campionato. Al De Simone l’avversario sarà l’Igea Virtus.
Pidatella dovrebbe recuperare pienamente D’Angelo e Calabrese. Qualche dubbio per Spampianto e Figura, ancora fermi. Lavoro differenziato per Luciano Lentini.
Il forte centrale Angelo D’Angelo è pronto al rientro dal primo minuto. “Sto bene, penso di essermi ripreso alla grande. Ho visto crescere la squadra in queste due settimane. Escludendo mercoledì a Modica, dove anche il terreno di gioco ci ha penalizzati, ho visto un grande Siracusa, aggressivo e concentrato. Domenica arriva un’ottima formazione, l’Igea Virtus è imbattuta ed ha una delle migliori difese del girone. Non sarà una partita facile. Ma dobbiamo prenderci i tre punti”.




Il racconto di Elio Vincenzi. "Il dna e poi andremo a riprenderla"

“Nella tristezza del momento, sono sereno. Si chiude un percorso di dolore complicato, iniziato diciotto mesi fa”. Al telefono la voce è ferma e non tradisce emozioni. Elio Vincenzi è in macchina, sta rientrando a Priolo dopo avere trascorso la giornata a Catania. Era stato convocato ieri, una telefonata per annunciargli che avrebbe dovuto guardare delle foto di oggetti rinvenuti accanto al corpo trovato dai sub nel relitto della Costa Concordia.
Una notte di attesa, durante la quale ha ripercorso “il saliscendi delle speranze che si alternavano” degli ultimi mesi. Poi, al mattino, con la figlia Stefania, si è recato in questura a Catania. Per lui la formale cordialità dei funzionari, uno anche della Costa Crociere, e poi la triste formalità.
Tre foto da guardare, per capire se gli oggetti trovati accanto a quel cadavere potessero permettere di individuarlo con una certezza quasi totale, prima ancora del risultato del test del dna comunque disposto dalla Procura di Grosseto. Vincenzi guarda le immagini, le scruta. Una borsa, un paio di scarpe, una catenina. Non ha dubbi. Nè lui, nè la figlia Stefania. “Quegli oggetti appartengono a mia moglie Maria Grazia Trecarichi”. Tutto d’un fiato.
“Nella sfortuna di quanto è accaduto, almeno adesso possiamo confidare di riportarla a casa”. Bisognerà attendere lo sta bene della procura toscana. Poi il corpo potrà essere consegnato ai familiari e seppellito non a Priolo ma a Leonforte, il paese di origine della Trecarichi, nella tomba di famiglia. “Potremo così celebrare il funerale e almeno avremo un posto fisico dove andare a trovarla e piangere”, racconta Vincenzi.
Più provata la figlia Stefania, in silenzio. “Per lei rimane un momento terribile”, sussurra con dolcezza e viene da immaginarlo mentre la rassicura con lo sguardo.
Il corpo è stato ritrovato verso la fine della nave, sul ponte tre, a una profondità di dieci metri dopo la rotazione del relitto. Prima, quella zona era sommersa da 35 metri d’acqua. “Lo hanno ritrovato dove non mi aspettavo. Mia moglie era sul ponte 4 ma immagino che la forza dell’acqua sia stata tale da portarla da tutt’altra parte. I resti non avrebbero subito l’offesa del tempo ma chiaramente si trovano in mare da quasi due anni. Non importa. Aspettiamo la formalità del test del dna e dopo andremo a riprenderla”.




Festa dello Sport, domenica il gran finale

Prosegue con buoni risultati la prima Festa dello Sport di Siracusa. Associazioni e società sportive mobilitate per regalare ogni giorno, nelle nove circoscrizioni momenti ludici e sportivi. Soddisfatta l’assessore comunale allo sport, Maria Grazia Cavarra, che ha fortemente voluto l’iniziativa per “una città più sana e con più possibilità di fare attività fisica”.
Domenica 13 il gran finale delle sette giorni. In piazzale Sgarlata sarà  una intera giornata di dimostrazioni, giochi e salutismo dal mattino fino a sera. Ci sarà anche la Lilt di Siracusa, per sottolineare la grande importanza dell’attività fisica per la salute e nella prevenzione dei tumori.




Concordia,Elio Vincenzi riconosce le scarpe: "il corpo è di mia moglie"

Probabilmente non sarà neanche necessario attendere l’esito del test del dna. I resti umani ritrovati in una delle ultime ricognizioni subacquee nel relitto della Costa Concordia sono quelli di Maria Grazia Trecarichi, la 50enne di Priolo morta nel naufragio del gennaio del 2012. Il suo cadavere non era però stato trovato.
A Catania, il marito Elio Vincenzi e la figlia Stefania hanno riconosciuto la catenina e le scarpe mostrati loro in foto in questura.




Trasporto pubblico carente, studenti in piazza

Hanno manifestato in centinaia, questa mattina, sfilando per le vie di  Ortigia e terminando il loro corteo davanti la sede della Provincia regionale di Siracusa, per chiedere una scuola pubblica migliore, ma  anche per sollevare un problema tutto locale: l’inadeguatezza del servizio di trasporto pubblico di cui, ogni mattina, usufruiscono, tra tanti disagi, gli studenti pendolari delle scuole superiori.
I ragazzi delle scuole della provincia hanno inserito la loro protesta nell’ambito dell’iniziativa nazionale che ha portato in piazza circa
120 mila studenti ,nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione dal tema “Si scrive scuola, si legge futuro”. La
richiesta, a livello nazionale, è quella di “ripartire dagli investimenti, che siano seri e mirati – spiegano dalla Rete degli Studenti – e di una riforma strutturale che, a partire da una legge nazionale per il diritto allo studio, vada nella direzione di rendere la scuola pubblica laica e aperta a tutti”.
A Siracusa, lo slogan scelto dagli studenti è stato, invece, “Ora guidiamo noi, ricostruiamo la scuola per ricostruire Siracusa”. Non è un caso se questa mattina, il corteo è partito dalla stazione dei bus. Circolazione a rilento durante lo svolgimento della manifestazione. Al termine, traffico nuovamente regolare. Prima della riforma delle province, l’ente di via Malta si faceva carico della gestione del trasporto degli studenti pendolari. Un servizio che,con il commissariamento della Provincia, sarebbe venuto meno. Alcune amministrazioni comunali del territorio avrebbero deciso, a inizio anno scolastico, di affrontare il problema, colmando la lacuna e assicurando agli studenti la possibilità di spostarsi dai luoghi di residenza verso il capoluogo (e viceversa).Nei fatti, però, stando alle lamentele degli studenti, le cose non starebbero così e i disservizi sarebbero innumerevoli, tanto che, raggiungere i propri istituti scolastici sarebbe spesso una vera e propria impresa.




Castagnino: "Un funzionario regionale vigili sul Consiglio"

Un funzionario regionale chiamato a vigilare su alcuni passaggi e atti del Consiglio Comunale di Siracusa, passato e presente. I consiglieri di opposizione si mobilitano e chiedono a Palermo l’invio di un tecnico.
Due gli episodi che a livello procedurale avrebbero fatto saltare la mosca al naso alle opposizioni: un ordine del giorno sulla Tares e quello per la concessione della cittadinanza onoraria la ministro Kyenge. Seppure formalmente validi, gli atti avrebbero seguito procedure non contemplate dal regolamento.
Di queste osservazioni, e della richiesta d’intervento di un funzionario regionale, parla il consigliere di “Siracusa protagonista con Vinciullo”, Salvo Castagnino.




Trasporto eccezionale, modifiche alla viabilità

Lunedì prossimo, 14 ottobre 2013, saranno consegnati i materiali necessari per la realizzazione della scala di accesso alla spiaggetta di Cala Rossa in Ortigia. Per consentirne il trasporto, che avverrà con un autoarticolato, è stata emanata una apposita ordinanza di modifica alla viabilità lungo il percorso interessato.
Nel dettaglio queste le modifiche che vigeranno dalla mezzanotte del 13 alle 20.00 del 14 ottobre: divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati lungo le seguenti vie: lungomare di Levante Elio Vittorini, via Dei Tolomei, belvedere S. Giacomo, via Nizza, largo della Gancia, lungomare d’Ortigia, via G. Abela, piazza Federico di Svevia.
L’autoarticolato, con l’assistenza della Polizia Municipale, che provvederà ad interrompere temporaneamente il transito dei veicoli al passaggio del mezzo, è autorizzato a percorrere in senso inverso a quello ordinario di circolazione le suddette vie partendo da via Trieste. È anche autorizzato a percorrere la corsia preferenziale di corso Umberto e ponte Umbertino.
Inoltre vigerà il divieto di transito in piazza Federico di Svevia, via G. Abela, lungomare di Ortigia lungo il tratto interposto fra detta via G. Abela e via Roma, cioè nella zona interessata ai lavori.
Infine, divieto di transito da porta Marina, con obbligo di svolta per via Savoia, con la sola eccezione dei mezzi di soccorso, di quelli dei residenti e di quelli autorizzati.
I residenti in Ortigia e gli autorizzati provenienti da via P. Picherali, passeggio Aretusa e via Castello Maniace (in senso inverso), in deroga all’Ordinanza N° 365/12, avranno l’obbligo di svoltare per via G. M. Capodieci e di proseguire dritto fino all’intersezione con via Roma, dove potranno svoltare a destra per lungomare d’Ortigia o a sinistra per via del Teatro.




Serie D. Noto a un passo dalla sparizione

Game over per il calcio a Noto? Pare proprio di si. Le ultime notizie che rimbalzano dalla città barocca lasciano poco spazio ai dubbi. Domenica i granata dovrebbero giocare l’ultima partita della loro stagione per poi chiudere bottega. La conferma arriva dall’allenatore, Giancarlo Betta. “Ieri pomeriggio la società ci ha comunicato che non ci sono i fondi per andare avanti. Il che significa non che non si possano pagare i giocatori ma che non si è neanche nelle condizioni di organizzare una trasferta”. Poi l’inevitabile conclusione: “la stagione del Noto finisce qui”.
Parole pronunciate lentamente, scandite. E riempite di amarezza. “E tanta delusione. Oggi e domani ci alleneremo, domenica giocheremo per salutare e ringraziare i tifosi. E poi basta. Sono deluso, siamo delusi. Ci siamo sentiti presi in giro, dall’inizio alla fine.  Ci hanno sempre rassicurato però la verità è che questo Noto era un contenitore vuoto”.
Giancarlo Betta, che ha firmato le pagine migliori della storia recente del sodalizio granata, è un fiume in piena. “Si poteva evitare tutto dall’inizio. Ora ad ottobre ci ritroviamo tutti bloccati, io e i ragazzi. Un anno perso. La delusione è totale. Qua non c’è più niente”.
Allora destino già scritto? “Se non interviene qualcosa di miracoloso, si. La squadra ha già preso la sua decisione. Avrebbero anche continuato senza gli stipendi. Il fatto è che non ci sono le risorse per mantenere in vita la stessa società”.
A Noto si spera in un ripensamento di Musso, l’ex presidente. “Anche lui era tra i soggetti che ci avevano fornito ampie garanzie all’inizio di stagione. Non lo vedo come possibile soluzione. So che il sindaco ha cercato fino in fondo di far qualcosa. Ma se non si è passati dalla parole ai fatti dall’estate ad ora, non credo proprio che ci si riuscirà in un paio di giorni”.