La notte dell’Atturna, processione con la banda per la “svelata” dell’Immacolata

C’è un momento, nel cuore più silenzioso della notte siracusana, in cui il tempo sembra sospendersi e la città ritrova un rito antico. È l’atturna, la tradizionale “svelata” di Maria Santissima Immacolata. Da oltre settant’anni è il momento che accende di devozione e incanto il centro storico di Siracusa, prima nella chiesa dell’Immacolata ed oggi nella chiesa di San Filippo Apostolo.
Alle tre del mattino, tra venerdì e sabato, quando le strade sono ancora immerse nell’oscurità, la banda comunale di Siracusa dà inizio al viaggio. Le sue note, fiere e dolcissime insieme, scorrono per vicoli, piazze e cortili, raccogliendo i fedeli come un richiamo antico, una voce che guida. Un pellegrinaggio spontaneo e popolare.
Alle cinque del mattino, il momento più atteso, quando il “monstra te esse Matrem” (“mostra di essere madre”) accompagna la vera e propria svelata del simulacro dell’Immacolata.
“In questo anno giubilare dedicato alla Speranza, la Svelata di Maria Santissima offre alcuni spunti di riflessione: è nel cuore della notte ma a ridosso dell’alba, si offre come aiuto per aiutarci a fugare ogni tenebra dal cuore e accogliere in esso la luce che proviene dal suo Figlio nato e offerto per noi”, dice padre Flavio Cappuccio. “In un periodo in cui ogni relazionalità sta entrando in crisi, ci mostra cosa significa essere madre, comprendere fino a che punto possa spingersi l’amore. Maria Santissima, é per noi modello di empatia, di compassione, di amore infinito e smisurato per il genere umano e in questo periodo storico così travagliato sotto ogni punto di vista, questa svelata si offre come piccolo istante per lasciarsi riempire di luce”.




Lectio magistralis dell’architetto spagnolo Alberto Campo Baeza alla Pirrera di Melilli

Giovedì 4 dicembre, a partire dalle 16:30, all’interno della Pirrera Sant’Antonio, presso le cave di Melilli, lectio magistralis dell’architetto spagnolo Alberto Campo Baeza. E’ uno dei maggiori architetti del panorama internazionale. Fra le sue opere principali le case De Blas, Gaspar, Asencio, Guerrero e la Casa dell’Infinito; la Caja e il Museo della Memoria, entrambe a Granada; la Sede del Consiglio di Castiglia e León a Zamora e la piazza Entre Catedrales a Granada.
Accademico della Real Academia di Bellas Artes di San Fernando, docente emerito della ETSAM-UPM, già docente presso ETH di Zurigo, EPFL di Losanna, Penn University a Filadelfia, CUA di Washington e al NYIT. Il suo lavoro è stato esposto, fra gli altri, al Crown Hall di Chicago, alla basilica palladiana di Vicenza, nel Tempietto di San Pietro in Montorio, al MAXXI di Roma, alla American Academy of Arts and Letters a New York. Ha ricevuto numerosi premi, fra i quali: la Tessenow Gold Medal, l’Arnold W. Brunner Memorial Prize a New York e il Daylight Award.
Il suo testo principale, L’idea costruita, è stato pubblicato in più di trenta edizioni.
Finanziato e sostenuto dal Comune di Melilli, l’evento è stato organizzato dalla Struttura Didattica Speciale di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa (Unict) nell’ambito del programma E(x)terna. L’evento è stato inoltre promosso in sinergia con la Fondazione Museo Pino Valenti da Melilli, e con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Siracusa.
La conferenza sarà preceduta dai saluti istituzionali di Enrico Foti, Rettore dell’Università di Catania, dell’On. Giuseppe Carta, Sindaco di Melilli, di Rosario Cutrona, Presidente della Fondazione Museo Pino Valenti da Melilli, di Ester Sbona, referente per il Comune di Melilli del protocollo d’intesa con la S.D.S. e di Alessandro Brandino, presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Siracusa.




Siracusa fuori dal cda Sac. Giansiracusa: “Segnale della debolezza del territorio”

“Già in tempi non sospetti ero quasi certo che sarebbe andata così”. A dirlo è Michelangelo Giansiracusa. Per il presidente del Libero Consorzio, la “partita” Sac era tutta in salita per l’ente che – pure – detiene il 25% delle quote azionaria della società che gestisce lo scalo aeroportuale di Catania.
“Oggi questa vicenda è al centro dell’attenzione della politica. C’è chi punta il dito, ma ci si è dimenticati che per tredici anni la ex Provincia di Siracusa è stata privata di ogni rappresentanza”, l’accusa di Giansiracusa. “Se comunque bisogna trovare un responsabile sul perché non c’è un Siracusano nel cda, mi prendo io la responsabilità. Tuttavia c’è un tema che, mesi fa, ho sottolineato quando due forze politiche di governo regionale, cioè Forza Italia e Fratelli d’Italia, che siedono al banco delle opposizioni nel Libero Consorzio, hanno gridato allo scandalo sul mancato coinvolgimento nell’individuazione del nome da designare”, appunta il presidente del Libero Consorzio. “Mi ero appena insediato e c’era stata una convocazione immediata della Sac, con all’ordine del giorno il nome del cda che avevo individuato nella figura dell’avvocato Agata Bugliarello. Poteva essere designata a rappresentare il territorio. Mi pare che non ci sia stato supporto da parte di nessuna forza politica. Quindi, oggi la debolezza non è la debolezza della mia presidenza ma una debolezza legata al fatto che il territorio è subalterno rispetto ad alcune vicende, ad altri territori e ad altre dinamiche. E questo non emerge solo sul tema Sac. Pertanto – prosegue Giansiracusa – lavorare insieme è quello che dobbiamo fare come classe dirigente del territorio. Sui temi che riguardano il territorio, sui temi bipartisan, sui temi che riguardano le urgenze dei cittadini, le forze politiche devono trovare un modo di fare sintesi e offrire soluzioni”.




Cambiare il porta a porta? Italia: “Non rimetteremo cassonetti”. Intanto la Tarip non parte

Il costo medio della Tari a Siracusa è di 397 euro. Lo dice l’ultimo studio nazionale di CittadinanzAttiva. E’ la quarta più cara di Sicilia. Per provare a risparmiare, come la differenziata prometteva, c’è una sigla magica: Tarip. E’ la tariffazione puntuale, ovvero quel meccanismo per cui meglio differenzi, meno paghi. Con un sistema ottico e di trasponder nei contenitori, viene ad esempio registrato quante volte viene esposto il contenitore dell’indifferenziato. Si paga una quota fissa e una variabile legata proprio ai conferimenti reali. E pertanto, meno rifiuti indifferenziati produci, meno paghi.
Annunciata più volte, la sperimentazione della tarip doveva partire da Cassibile, dove vennero distribuiti anche i nuovi contenitori. Ma nulla. Mesi addietro il Comune di Siracusa avviò la ricerca di famiglie campione, sempre per sperimentare la Tarip. Ma nulla. Partirà mai la tariffazione puntuale a Siracusa? “Questo andrebbe chiesto al dirigente ed a chi se ne sta occupando”, risponde il sindaco Francesco Italia. “C’è una lentezza disarmante su questo aspetto”, ammette tradendo un certo fastidio per i ritardi. “Non capisco perché ancora non riescono a farla partire neanche là dove abbiamo investito tempo e risorse, ovvero Cassibile. Dobbiamo far partire anche questa nuova sfida, è un importante esame di maturità”. Se con il nuovo appalto (ed il possibile nuovo gestore) o già nella prima parte del 2026, questo non è ancora chiaro.
Intanto, il primo cittadino interviene sul dibattito aperto da SiracusaOggi.it circa l’opportunità di cambiare il sistema di raccolta, visti i risultati poco incoraggianti di Siracusa. “Il problema non è mai e assolutamente il porta a porta. Rimettere i cassonetti di sicuro no. L’assessore aveva deciso di fare un esperimento, ma abbiamo visto che non risolve nulla, perchè chi è incivile e sporco lo rimane con o senza cassonetti”. Magari un sistema misto, in base alla capacità delle diverse zone cittadine di differenziare? “Non mi innamoro delle idee. Se qualcosa si può migliorare, la valuteremo”. Le note dolenti, secondo il sindaco Italia, restano “lo spazzamento e il diserbo. Su questi due fronti noi siamo molto carenti, sicuramente bisogna rivedere il capitolato ed immaginare modi diversi di gestire questi fenomeni”, ammette Italia. “Ma questo sarà oggetto di una valutazione del Consiglio Comunale”, aggiunge.




Allagamenti in piazza Euripide, i nodi irrisolti della riqualificata area. “Problemi strutturali”

“Nessuna notizia circa la programmazione di interventi per la risoluzione degli allagamenti che si verificano nella zona di piazza Euripide e viale Regina Margherita”. Così il settore della Protezione Civile Comunale di Siracusa ha risposto oggi all’interrogazione presentata dal consigliere Leandro Marino (FI). “Si tratta di problemi strutturali”, si legge nella nota del settore e per i quali, quindi, pare di capire che servirebbero interventi di natura infrastrutturale, non di competenza della Protezione Civile.
Però le immagini dell’area riqualificata e finita sotto un metro d’acqua nel corso del violento acquazzone di inizio novembre, sono ancora vivide. Hanno letteralmente fatto il giro del mondo, riproposte da diversi media internazionali e viaggiato sui social. Insieme ai disagi ed ai danni patiti da residenti, attività e passanti. “Annosi problemi che affliggono quella zona urbana, nella quale, per le altimetrie delle strade a monte della stessa, vengono collettate tutte le acque meteoriche che non vengono smaltite dalla rete della fognatura bianca”, si legge nel documento di risposta. Un’amara presa d’atto dello stato delle cose che non va giù al consigliere Marino. “Si è persa l’occasione della riqualificazione”, dice. “Nessuno si è preoccupato dei sottoservizi. Magari una fontana in meno ma un problema risolto in più sarebbe stato utile. Sarebbe bastato collettare piazza Euripide verso lo Sbarcadero. E magari anche pulire ciclicamente le caditoie che, ricordo all’amministrazione, andrebbero videoispezionate ogni tanto, per capire in che condizioni sono all’interno”, aggiunge l’esponente dell’opposizione.
Nei giorni scorsi, intervenendo su FMITALIA sullo stesso tema, il sindaco Francesco Italia ha parlato di allagamenti “ridotti”. In che senso? “L’area si allaga molto meno di quanto avveniva prima e per al massimo una ventina di minuti. Non mi nascondo dietro un dito – continua il sindaco – l’allagamento accade perché il canale di scolo delle acque meteoriche è stato concepito a un livello più basso del livello del mare, quando si è urbanizzata l’area diversi decenni addietro. Quindi è ovvio che si crei un tappo. Con i lavori in corso allo Sbarcadero abbiamo iniziato a mitigare il fenomeno”.




Accuse incrociate, clima rovente in Consiglio comunale a Priolo. “Paese paralizzato”

Clima sempre più teso al Comune di Priolo Gargallo. I consiglieri comunali di opposizione dei gruppi Grande Sicilia, Forza Italia e Siamo Priolo denunciano una situazione politico-amministrativa definita “ormai insostenibile”.
Quanto avvenuto durante l’ultima seduta consiliare, secondo gli esponenti di opposizione, confermerebbe come l’amministrazione sia “priva di maggioranza e di sostegno” ma continuerebbe “con ingiustificata insistenza a paralizzare tutto”. Nel mirino finisce il comportamento di una parte dell’aula che ha poi fatto cadere il numero legale, dopo un’interruzione. Tecniche consiliari, direbbe qualcuno.
All’ordine del giorno vi erano l’aumento della Tari, i servizi pubblici e la programmazione economico-finanziaria.
E dai tre gruppi di opposizione piovono accuse all’indirizzo dei colleghi che sostengono l’amministrazione Gianni. Critiche anche all’indirizzo della presidente del Consiglio comunale perchè – dicono – non sarebbe stata super partes nei comportamenti.
E non è mancato un attacco al sindaco, tornato in aula dopo mesi di assenza per via di alcuni problemi di salute. L’opposizione parla di “presunzione politica e autoreferenzialità” e giudica il suo intervento in palese contraddizione rispetto alle recenti dichiarazioni in cui aveva auspicato un clima di pacificazione in vista delle festività natalizie. “Ha solo causato divisione e malcontento”, commentano i consiglieri Diego Giarratana, Giusy Valenti, Manuela Mannisi, Manuel Pinnisi, Jenny Scuotto, Luca Campione, Patrizia Arangio e Mariangela Musumeci.




La brutale uccisione della cagnolina Timida, Burti: “Comune si costituisca parte civile”

La tragica vicenda della cagnolina di quartiere Timida, brutalmente uccisa lo scorso aprile, è al centro di una mozione firmata dal consigliere di Forza Italia Cosimo Burti. Per quel triste episodio, tre persone sono state rinviate a giudizio.
Nel documento, il consigliere chiede innanzitutto che il Comune di Siracusa si costituisca parte civile nel processo, ritenendo necessario un segnale istituzionale forte, a tutela della sensibilità collettiva ferita dai fatti di aprile. La mozione invita poi l’amministrazione a rafforzare la tutela degli animali di quartiere, aggiornando e potenziando le procedure di monitoraggio e protezione previste dalla normativa, così come i controlli sul territorio, da intensificare anche attraverso il coinvolgimento della Polizia Municipale.
Burti propone inoltre di incrementare la videosorveglianza nelle aree in cui si registrano con maggiore frequenza episodi di violenza o abbandono, prevenendo così nuovi atti di crudeltà. E chiede, infine, che il Comune promuova campagne di sensibilizzazione nei quartieri e nelle scuole, per diffondere il valore del rispetto verso gli animali e riconoscere il ruolo prezioso svolto da residenti e associazioni che si prendono cura delle colonie e dei cani stanziali.
Solo così un episodio di brutale violenza può trasformarsi in un’occasione per rafforzare la cultura del rispetto e della sensibilità animalista a Siracusa. La mozione dovrà ora passare dall’esame, e dal voto, dell’Aula.




La truffa della ‘separazione dei coniugi’, la Questura di Siracusa: “Chiamate sempre il 112”

La Questura di Siracusa lancia un nuovo alert contro le truffe ai danni di persone anziane, un fenomeno purtroppo in crescita in provincia. Le segnalazioni sono già numerose e l’ultima, nelle scorse ore, riguarda proprio un tentativo commesso nel capoluogo.
Abili “millantatori”, spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine, contattano una coppia di coniugi e – con un pretesto – cercano di separarli. Uno dei due viene attirato fuori casa, con la scusa di un finto appuntamento in un ufficio di polizia. Nel frattempo, un complice si presenta alla porta della vittima rimasta sola. Con modi rassicuranti, sostiene la necessità di una verifica urgente e convince l’anziano a consegnare monili e gioielli.
In altri casi, i truffatori utilizzano la nota tecnica del “falso incidente”: raccontano che un figlio o un nipote avrebbe causato un sinistro e rischierebbe gravi conseguenze giudiziarie. Per evitare l’arresto o “risolvere” la situazione, chiedono denaro contante immediato.
Modalità diverse con lo stesso obiettivo di raggirare e colpire chi è più vulnerabile. Per questo dalla Questura di Siracusa ricordano sempre che nessun vero poliziotto, carabiniere, finanziere, avvocato o funzionario dello Stato si presenterà mai a casa per chiedere soldi in contante, per nessun motivo.
Suggerimenti: mantenere la massima attenzione e a non esitare a comporre il 112, numero unico di emergenza, in caso di dubbi o sospetti. “Chiamateci sempre”, ribadiscono dalla Questura. “È la prima e più efficace forma di difesa contro questi malviventi”.




Nuova pediatra per Melilli, open day per visitare gli spazi del Poliambulatorio

Nuovo servizio pediatrico a Melilli, venerdì la presentazione ufficiale della pediatra che prenderà servizio presso il poliambulatorio di via Martiri di via Fani. Si tratta della dottoressa Federica Sullo.
Open Day venerdì alle 18.30, dedicato a tutte le famiglie ed ai cittadini interessati. “Sarà l’occasione per conoscere la nuova pediatra, ricevere informazioni sul modello assistenziale e sui servizi offerti e visitare gli spazi rinnovati del Poliambulatorio”, spiegano dal Comune di Melilli.
Negli ultimi mesi, la cittadina iblea ha vissuto una condizione di carenza del servizio pediatrico, con le famiglie costrette a rivolgersi a professionisti privati operanti in altri comuni.
La celere attivazione del nuovo incarico arriva a seguito dell’interrogazione urgente dell’On. Giuseppe Carta, Sindaco di Melilli, indirizzata al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore Regionale per la Salute, ai quali erano state denunciate le criticità del servizio pediatrico a Melilli Centro.
Nella sua nota, Carta aveva sottolineato come “la carenza di pediatri nel centro abitato, ormai da alcuni anni, incida direttamente sulla tutela della salute dei minori, creando una disparità territoriale e contravvenendo al diritto costituzionalmente garantito alla cura”. La tempestiva risposta da parte dell’ASP di Siracusa dimostra un’attenzione concreta verso le esigenze del territorio.
Il Comune di Melilli ha ringraziato l’Asp e gli uffici competenti per la collaborazione e la rapidità con cui è stata individuata una soluzione efficace, restituendo così alla cittadinanza un servizio essenziale.




Tentato furto al supermercato, 42enne romeno denunciato a Floridia

Un 42enne di nazionalità rumena e residente a Lentini, è stato denunciato a Floridia per tentato furto aggravato. I Carabinieri, tempestivamente intervenuti in un supermercato di corso Vittorio Emanuele a seguito di una chiamata al 112, lo hanno sorpreso con una considerevole quantità di prodotti alimentari, occultati sotto la giacca. La refurtiva è stata restituita al responsabile del supermercato.