Maltrattamenti in famiglia, allontanato padre e marito violento: minacce anche ai figli

Una storia di violenza familiare è quello venuta alla luce dopo l’intervento della Polizia in via delle Orchidee, tra Fontane Bianche e Cassibile. Segnalata una lite in famiglia tra padre e figlio.
Secondo quanto ricostruito, il padre, un uomo di 52 anni, si sarebbe reso responsabile dei reati di violenza nei confronti della moglie e di minacce aggravate anche nei confronti dei figli minori.
Alla vista dei poliziotti, ha opposto resistenza, prendendo a calci la Volante. E’ stato denunciato anche per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento ai beni dello Stato. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato allontanato d’urgenza dalla casa familiare.




Due furti commessi in poche ore a Noto, denunciato 25enne. E’ caccia al complice

Il Commissariato di Noto ha fatto luce su due furti compiuti in rapida successione ad inizio febbraio. Un giovane di 25 anni è stato denunciato, con la contestazione dell’aggravante. Ulteriori indagini in corso per individuare il complice.
I due, in sella ad uno scooter, avrebbero preso di mira prima un bar panineria, asportando il registratore di cassa; e poi si sarebbero impossessati di 16 orologi e 2 collane in oro e perle frantumando, con una grossa mazza, la vetrina di una gioielleria del centro storico netino.
Le immagini dei sistemi di videosorveglianza hanno subito messo gli agenti del Commissariato di Noto sulle tracce del 25enne adesso denunciato.




Via Ascari, emergenza dimenticata. Fratelli d’Italia: “Urge rifacimento. E i sottopassi…”

Fratelli d’Italia punta le sue attenzioni su via Ascari, a Siracusa. La presidente del circolo Atreju, Samanta Ponzio, sollecita il Comune: “Serve una migliore programmazione degli interventi”. Le condizioni della strada che mette in collegamento la ss124 con Necropoli del Fusco sono notoriamente pessime. “Abbiamo chiesto più volte la messa in sicurezza e il ripristino dei piloni dei ponti al circuito in via Ascari, come abbiamo chiesto più volte il rifacimento del manto stradale di quel tratto di strada ormai al degrado e pericolosissima. Durante le piogge stagionali si creano dei veri e propri allagamenti e non basta mettere le transenne per evitarne l’accesso, perché quel tratto di strada è altamente trafficato in quanto arteria di sfogo per l’ingresso e l’uscita da Siracusa”, ricorda la Ponzio.
“Non basta programmare la partecipazione a concorsi nazionali o organizzare incontri e convegni di livello mondiale se poi non si rende la città vivibile. Quando si invitano ospiti a casa, l’ambiente deve essere sicuro, pulito, ordinato e organizzato e purtroppo Siracusa è in degrado”, conclude la presidente del circolo Atreju di FdI.
A lei replica il delegato del quartiere Neapolis, Giovanni Di Lorenzo. “Invece di limitarsi al populismo spicciolo, si potrebbero approfondire le tematiche. Così avrebbe appreso che la proprietà dei sottopassi di via Ascari, come di tutto il perimetro dell’area dell’ex circuito, è di proprietà della ex Provincia Regionale, oggi Libero Consorzio tra i comuni della provincia di Siracusa. Comprendo bene – dice ancora – che la campagna elettorale è avviata ma prendere abbagli, ignorando chi debba intervenire sull’opera, non restituisce un quadro edificante dell’azione politica a favore della comunità amministrata. Quanto all’intervento di rimessa in pristino di tutta l’area dell’ex circuito, non solo di quella ricadente su Via Ascari, è urgente e necessaria. Per questo abbiamo compulsato, sia personalmente che tramite gli uffici comunali, per quel tratto ricompreso in ambito urbano, i deputati uffici dell’ex Provincia, mai ricevendo riscontro. Amministrazione sorda si, ma provinciale”, chiosa Di Lorenzo.




Covid, il bollettino: 243 nuovi positivi in provincia, -65 a Siracusa città con 47 ricoverati

Sono 243 i nuovi casi di covid19 in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Il dato è contenuto nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute. Come ogni lunedì, numeri in forte contrazione anche per via del basso numero di tamponi processati nel finse settimana.
Uno sguardo in dettaglio ai numeri del capoluogo, dove la settimana si apre sempre all’insegna della frenata del contagio. Continua la discesa del numero degli attuali positivi. Dai quasi 6 mila di metà gennaio ai 1.930 di oggi: 65 in meno rispetto ad ieri. Quanto alle persone in isolamento fiduciario, a Siracusa città sono oggi 11.
Situazione ricoveri, sono 47 i siracusani del capoluogo all’Umberto I per covid. Per 44 ricovero in regime ordinario, 3 in terapia intensiva.
Campagna vaccinale, numeri piccoli piccoli nelle ultime 24 ore. Sono state solo 182 le inoculazioni a Siracusa città. Appena 5 prime dosi, 81 seconde dosi, 96 booster.
In Sicilia, sono 2.466 i nuovi casi di covid19 registrati a fronte di 17.804 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 246.666 (-856). I guariti sono 3.390, 18 i decessi. Negli ospedali 1.256 i ricoverati (-23), 94 (-6) in terapia intensiva. Quanto alle singole province, questi i numeri di oggi: Palermo 741 nuovi casi, Catania 479, Messina 355, Siracusa 243, Trapani 212, Ragusa 167, Caltanissetta 89, Agrigento 170, Enna 96.




CCR Arenaura, avviso di garanzia per il sindaco Italia: “fiducia nella magistratura”

Nuovo capitolo per la complicata vicenda relativa al sequestro del centro comunale di raccolta di Arenaura, chiuso da mesi. Un avviso di garanzia è stato notificato al sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e ad alcuni dirigenti comunali del settore. In precedenza, erano stati i Carabinieri del Noe ad apporre i sigilli ala struttura, dopo una attività ispettiva che ha fatto emergere alcune criticità relative all’autorizzazione ambientale ed all’assenza di un disoleatore per pulire le acque piovane che passavano sui rifiuti abbancati, prima di finire nella rete pubblica.
“Assieme ai miei legali, stiamo approfondendo l’incartamento. Da un primo esame, mi verrebbe contestato di avere firmato un’autorizzazione all’apertura del Ccr in oggetto senza che, a parere della Procura dalla Repubblica, ne avesse i requisiti. Si tratterebbe, dunque, di un passaggio dovuto riguardante un atto che viene sottoposto alla firma del sindaco dopo le necessarie verifiche compiute da un organo tecnico del Comune che lo propone. Completato l’approfondimento della documentazione, mi determinerò sulle azioni da assumere. Al momento posso solo aggiungere che le ordinanze sindacali da me firmate, su proposta del dirigente, avevano la finalità di creare le migliori condizioni in un periodo emergenziale, dichiarato dal Presidente della Regione Siciliana, per incrementare la raccolta differenziata. Ribadisco, inoltre, se ma ce ne fosse bisogno, la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura”, commenta il primo cittadino.




Autotrasporto, protesta soft: rallentamento in barriera. La Regione mette 10mln sul piatto

Niente blocchi ma rallentamenti, in particolare nei pressi della barriera di San Gregorio, a Catania. Questa per il momento l’azione più eclatante dell’annunciata protesta degli autotrasportatori siciliani. L’iniziativa è stata lanciata dal consorzio Aias, sigla autonoma che rappresenta una piccola parte del mondo dei trasporti su gomma siciliani. Il tema è noto: l’aumento del costo dei carburanti.
In attesa di provvedimenti da parte del governo, gioca d’anticipo la Regione attraverso un annuncio del primo pomeriggio. “È pronto il decreto con cui la Regione Siciliana destina 10 milioni di euro agli autotrasportatori dell’Isola alle prese con un aumento dei costi divenuto insostenibile”, recita la nota inviata alle redazioni dalla presidenza della Regione. “I rappresentanti della categoria – dice il governatore Musumeci – hanno stimato nel 30% il surplus complessivo derivante dagli aumenti che riguardano carburanti, pedaggi e materie prime. Per attraversare lo Stretto di Messina, ad esempio, si parla di un aumento di 10 euro al metro, stabilito dagli armatori, a loro volta gravati dagli aumenti, che riguarda le tariffe per gli autoarticolati. Sono solidale con le motivazioni della protesta – aggiunge Musumeci – che non potrà certamente rientrare del tutto con lo stanziamento del governo regionale, il massimo nelle nostre possibilità, concordato dall’assessore Marco Falcone con la Consulta regionale per l’autotrasporto. È necessario, infatti, che anche lo Stato faccia la sua parte. Per questo – conclude Musumeci – ho chiesto al ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Enrico Giovannini che la questione venga affrontata con urgenza anche attraverso l’istituzione di un apposito tavolo tecnico. Agli autotrasportatori, intanto, faccio appello perché la mobilitazione non sfoci in ulteriori azioni che sarebbero solo i siciliani a subire».
Già oggi erano in programma a Roma incontri con i rappresentanti delle associazioni di categoria, per cercare una intesa sul sistema degli aiuti.




Niente proroga, licenziamento collettivo per 12 persone: i sindacati chiamano Palazzo Vermexio

I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della Nettuno Multiservizi. E’ la società che gestisce in appalto il servizio di archiviazione e riproduzione informatica dei documenti analogici del Comune di Siracusa. La Filcams Cgil e la Uuiltucs si pongono a difesa dei 12 dipendenti per i quali è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo. Chiesta al Comune di Siracusa la “convocazione immediata di un tavolo di confronto col fine di non alimentare la grave crisi occupazionale indotta dalle scelte folli dell’ente sui lavoratori in appalto”.
Nella sua comunicazione inviata ai sindacato, la Nettuno Multiservizi di Messina ha confermato di aver avviato la procedura di riduzione di personale, “per cessazione di appalto”. I 12 dipendenti siracusani sono considerati in esubero, a fronte di un organico di quasi 600 persone.
Non avendo ricevuto alcun rinnovo del contratto in scadenza a fine febbraio, dopo l’ultima proroga di tre mesi, sono state avviare le procedure di licenziamento collettivo, anticamera del licenziamento dei 12 lavoratori siracusani “per cessazione dell’appalto e della attività”. Solo una proroga dell’ultimo minuto o la prosecuzione dell’attività con altro fornitore, potrebbero indurre la Nettuno a rivedere le proprie scelte. Da qui la richiesta di un tavolo di confronto urgente con Palazzo Vermexio.
Possibilità di ulteriori misure alternative per evitare il licenziamento dei 12? La società messinese è chiata. Non si ravvisano per ragioni di carattere “tecnico, organizzativo e produttivo”. Impossibile un trasferimento del personale presso le altre strutture, “sia per la qualifica professionale dei dipendenti oggetto della
presente procedura, sia per l’attuale assenza di posti disponibili”.
Sulla possibilità di accompagnare alla pensione quei lavoratori che, nell’ambito di situazioni di eccedenza di personale siano più vicini al conseguimento della pensione di vecchiaia o di anzianità, coinvolgendo anche l’Inps, la Nettuno ha evidenziato che “non sussistono lavoratori che potrebbero usufruire del programma di incentivazione raggiungendo i requisiti minimi per il pensionamento di vecchiaia o anticipato”. Motivi per cui “non sussistono altre misure alternative al licenziamento”.




Ospedali e Case di comunità, Pasqua: “Piano regionale coi fondi del Pnrr a rischio flop”

Il tanto citato piano regionale della Sanità con gli 800 milioni di euro del pnrr a rischio flop? Si, secondo il deputato regionale siracusano, Giorgio Pasqua (M5s). “Gli edifici per realizzare gli Ospedali di comunità, le Case di comunità e le Centrali operative territoriali previsti dal Pnrr devono essere di proprietà delle Asp, o comunque di una pubblica amministrazione. Peccato che i tecnici delle Asp lo abbiano scoperto solo in questi giorni, al momento di caricare le schede di intervento nel portale ministeriale dell’Agenas. E tutto questo quando manca solo una settimana alla scadenza prevista. Il rischio di fallimento ora è altissimo”, spiega Pasqua che è componente della commissione Salute dell’Ars.
“L’assessorato alla Salute – dice Pasqua – sapeva almeno dalla metà dello scorso anno, ma evidentemente non ha avvertito nessuno, visto che i tecnici incaricati di caricare le schede di intervento sono rimasti letteralmente spiazzati. Anzi, nei piani di intervento che le Asp e l’assessore Razza hanno presentato alla Commissione Salute erano previsti anche acquisti di immobili dove allocare le nuove strutture territoriali. Ora il tempo per rimediare non c’è più e parecchi Comuni rischiano di rimanere senza queste nuove importantissime realtà capaci di garantire una sanità più vicina ai cittadini”.
Secondo il deputato 5 stelle un altro ostacolo si para sulla strada della realizzazione delle opere previste dal Pnrr per la sanità siciliana. “Si tratta – dice – della mancanza di tecnici nelle Asp. Nel momento in cui viene ‘caricata’ una scheda intervento sul portale Agenas viene chiesta la indicazione di un numero di CUP, cioè un numero di progetto acquisibile dal tecnico solo dopo dichiarazione di piena disponibilità di personale idoneo e sufficiente a portare a termine l’opera in oggetto. Allo stato attuale quasi tutte le Asp non hanno in organico personale tecnico sufficiente a permettere loro di completare tutte le operazioni nei tempi previsti. Ci chiediamo quindi, cosa staranno dichiarando i tecnici in questi giorni per attestare la disponibilità di personale sufficiente?”
Domani, intanto, proprio l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, sarà audito in commissione all’Ars. “E dovrà illustrare il quadro (semi)definitivo del piano sanitario da Pnrr. Sarà per noi l’ennesima occasione per cercare di sollecitarlo a ritornare a fare l’assessore alla sanità e a tralasciare per un po’ la propria campagna elettorale e i giochi di palazzo”.




Pnrr: 1,5 milioni di euro per gli enti locali siracusani. Il M5s: “Supporto per la progettazione”

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di riparto delle somme stanziate dal governo in supporto agli enti locali per la progettazione dei bandi del Pnrr: 161,5 mln per il Mezzogiorno. “Circa 1,5 milioni di euro vengono messi a disposizione dei Comuni della provincia di Siracusa (con meno di 30mila abitanti, ndr) e per il Libero Consorzio”, spiega il parlamentare del M5s, Filippo Scerra.
Per la ex Provincia Regionale di Siracusa sono stati stanziati complessivamente 500 mila euro. Di questi, 50 mila in acconto a fine 2021 ed i restanti 450mila per il 2022. Il resto va, in quota parte, a 18 comuni su 21: quelli con meno di 30 mila abitanti. “Con queste somme – spiega il parlamentare Paolo Ficara (M5s) – gli enti beneficiari potranno indire concorsi per acquisire progetti di riqualificazione urbana o per innovazione, invitando a partecipare architetti, ingegneri e progettisti vari. I concorsi vanno indetti entro sei mesi. La penuria di progetti e la ridotta capacità di produrne di nuovi in tempi brevi è uno dei problemi principali degli enti locali siciliani e siracusani, per via delle carenze in organico. Un gap tecnico – prosegue Ficara – che rischia di comprometterne l’accesso alle risorse straordinarie del Pnrr, a cui tentiamo di ovviare con queste risorse dopo aver già inviato alcuni professionisti a supporto degli enti locali con il bando di Coesione ed il relativo concorso”. In chiusura, Scerra ricorda poi “l’impegno del governo Conte e il lavoro di tutto il Movimento 5 Stelle per il raggiungimento di questo nuovo risultato con cui si da sostegno agli enti locali, soprattutto a quelli del Meridione”.
Questo il dettaglio per i Comuni della provincia di Siracusa (con meno di 30 mila abitanti):
Buccheri 24mila euro
Buscemi 17mila euro
Canicattini 50.678 euro
Carlentini 72mila euro
Cassaro 17mila euro
Ferla 24mila euro
Floridia 98.387 euro
Francofonte 75.170 euro
Lentini 95.362 euro
Melilli 72mila euro
Noto 95.362 euro
Pachino 95.362 euro
Palazzolo 50.678 euro
Portopalo 20.940 euro
Priolo 72.145 euro
Rosolini 95.362 euro
Solarino 50.678 euro
Sortino 47.652 euro

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Pensioni di marzo, dal 23 febbraio in pagamento alle Poste in ordine alfabetico

In pagamento alle Poste le pensioni del mese di marzo. Si comincia dal 23 febbraio per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 44 ATM Postamat disponibili in provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello.
Il pagamento delle pensioni in contanti, invece, avverrà secondo una turnazione alfabetica: i cognomi dalla A alla B, mercoledì 23 febbraio; dalla C alla D giovedì 24 febbraio; dalla E alla K venerdì 25 febbraio; dalla L alla O sabato mattina 26 febbraio; dalla P alla R lunedì 28 febbraio; dalla S alla Z martedì 1° marzo.
I cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio.
Le modalità di pagamento anticipato delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. È necessario indossare la mascherina protettiva, entrare nell’Ufficio Postale solo all’uscita del cliente precedente e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno sia nelle sale aperte al pubblico.
Poste Italiane ricorda inoltre che in 25 uffici postali della provincia di Siracusa è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi.
Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.