Giorno della Memoria, consegnate due medaglie concesse dal Presidente della Repubblica

Anche a Siracusa celebrata la Giornata delle Memoria. Cerimonie in due scuole: prima al comprensivo Quasimodo di Floridia e poi al comprensivo Archimede di Siracusa. Vi hanno partecipato il prefetto Giusi Scaduto ed i sindaci delle due città, rispettivamente Marco Carianni e Francesco Italia.
Cerimonie “sobrie”, spiegano dalla Prefettura di Siracusa, nel doveroso rispetto nelle restrizioni anti-Covid19, ma incentrate sul valore della memoria come ponte tra le generazioni.
Momento centrale delle commemorazioni è stata la consegna delle medaglie concesse dal Presidente della Repubblica in onore di Michele La Rosa e Francesco Mazzone, cittadini di questa provincia deportati in Germania durante la seconda Guerra Mondiale, per essersi opposti al regime nazista.




Ancora chiuso ampio tratto di via lido Sacramento. I lavori? Non prima di aprile 2022

Per ripristinare i due tratti di via lido Sacramento franati a causa del maltempo dei mesi scorsi, i tempi non saranno brevi. Inutile farsi illusioni: nonostante si tratti di interventi definiti di somma urgenza dalla stessa Protezione Civile Regionale, nonostante lo Stato abbia dichiarato lo stato di emergenza e dato il via libera a procedure d’urgenza per i lavori, difficilmente si potrà rimettere a posto e riaprire quella strada prima di aprile/maggio 2022.
La Protezione Civile nazionale ha pubblicato l’ordinanza numero 853 con cui si da il via libera al piano di interventi, per complessivi 6 milioni di euro, predisposto dalla Regione. Tra questi, figurano anche i due tratti di via Elorina interessati da frane e cedimenti.
Il commissario straordinario per il piano è il presidente della Regione. Tramite le strutture regionali deputate, dovrà predisporre entro 30 giorni un elenco di interventi, con l’indicazione delle priorità. Presumibilmente, entro un paio di mesi potrebbe essere disponibile, materialmente, il finanziamento per i lavori a Siracusa. In totale, 500mila euro (due somme urgenze da 250mila). Sarebbe bene arrivare a quella data con i progetti pronti, in modo da non tardare oltre aprile/maggio per l’apertura dei cantieri.
Ma a chi compete la progettazione? Secondo la Protezione Civile, l’ente attuatore è il Comune e, quindi, in questo caso Palazzo Vermexio. Uno dei due tratti franati di via lido Sacramento era stato oggetto già lo scorso anno di un primo intervento tampone sulla sede stradale, senza rinforzare la scogliera su cui poggia la stessa strada. Anche questa volta, non è previsto alcun intervento sul vero problema: la falesia che si sfalda sotto i colpi dell’erosione marina. Il rischio di ripetere il copione dello scorso anno – lavori e poi durante la stagione delle piogge nuovo cedimento – è purtroppo concreto senza un reale intervento risolutivo sulla falesia.




Covid, i ritardi delle Asp: arrivano i soccorsi. Medici di famiglia per potenziare le Usca

Un maggiore coinvolgimento dei medici di medicina generale per migliorare la continuità assistenziale nei territori e facilitare i percorsi di uscita dei pazienti affetti da Covid19. È il risultato del protocollo sottoscritto dall’assessorato regionale alla Salute con le organizzazioni di categoria Fimmg, Snami e Smi che consente, su base volontaria, l’adesione da parte dei medici di famiglia a coprire turni straordinari di continuità assistenziale tra Usca e Assistenza primaria in guardia medica.
Pur rientrando nell’ambito delle azioni previste dall’assessorato per fronteggiare il Coronavirus, il documento di fatto va oltre l’emergenza pandemica poiché punta anche a far fronte alla carenza di professionisti in alcune aree del territorio regionale migliorando l’operatività delle guardie mediche attraverso l’impiego diretto di medici di famiglia o specializzandi di medicina generale ai quali verranno riconosciuti degli extra (35 euro lordi) per ogni ora di prestazione aggiuntiva fino ad un massimo di 24 ore.
Saranno le Asp a conferire gli incarichi ai professionisti che aderiranno in base alle esigenze determinate dalla carenza di continuità assistenziale di uno specifico territorio. Il protocollo di intesa ha un carattere sperimentale e sarà valido fino al prossimo 31 marzo, tuttavia potrà essere prorogabile da parte dell’assessorato in seguito alla valutazione dell’efficacia.
«Si tratta di una misura innovativa che ha pochi precedenti in Italia, al pari di altre avviate in Sicilia in questi anni di pandemia e che poi hanno trovato applicazione anche altrove. Desidero manifestare tutto il mio apprezzamento nei confronti dei dirigenti dell’assessorato e ringraziare le organizzazioni di categoria che hanno collaborato alla stesura e alla programmazione del protocollo, mostrandosi da subito determinate e sensibili ad un tema, quello della continuità assistenziale, che tocca le necessità di ogni cittadino», ha commentato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.




Sigilli ad un autolavaggio di Siracusa, ispezione della Guardia Costiera: dubbi su scarichi

Un autolavaggio in prossimità del Porto Grande di Siracusa è stato posto sotto sequestro preventivo dalla Guardia di Costiera di Siracusa. I militari hanno verificato il rispetto delle rigorose norme ambientali previste, in particolare circa gli scarichi.
L’ispezione, secondo quanto riferito dagli intervenuti, ha portato all’accertamento di presunte anomalie nell’effettuazione dello scarico delle acque reflue provenienti dal lavaggio degli automezzi, consistenti nella mancata applicazione delle prescrizioni relative al processo di chiarificazione e quindi di separazione dai fanghi e olii derivanti dall’attività di lavaggio.
Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, sono stati apposti i sigilli per effettuare gli ulteriori approfondimenti posti ad accertare nel dettaglio quanto emerso durante l’attività ispettiva.

foto archivio




Multe sproporzionate ed i cittadini vincono i ricorsi, FdI: “Spreco di risorse pubbliche a Siracusa”

Fratelli d’Italia torna a denunciare uno “spreco di risorse pubbliche” determinate da un errore di valutazione del Comune di Siracusa. La vicenda è quella delle multe per abbandono di rifiuti, “sanzioni spropositate che hanno determinato i cittadini ad impugnarle per far valere principi giuridici già ampiamente cristallizzati nella giurisprudenza”, spiegano Paolo Cavallaro e Angelo Lantieri, entrambi avvocati ed entrambi del circolo Aretusa di FdI.
Lo scorso 14 gennaio, FdI aveva già evidenziato come diverse multe, emesse in forza di un’ordinanza del gennaio 2019, fossero state impugnate dinanzi l’Autorità Giudiziaria e che alcuni procedimenti avevano visto il Comune di Siracusa soccombente, con condanna alle spese. “Già allora avanzavamo il sospetto che questo atteggiamento avesse determinato un grave danno alle casse erariali del Comune, in considerazione proprio delle spese legali cui era stato condannato in alcuni procedimenti”, spiega Cavallaro.
Per chiarire meglio i contorni della vicenda, era stata presentata istanza di accesso agli atti. “In attesa delle risposte, abbiamo preso cognizione da poco della Determina n.435 del dirigente del Settore Ordine Pubblico e Sicurezza, che autorizza l’impegno di spesa per il pagamento delle spese processuali e legali a seguito delle sentenze emesse dal Giudice di Pace, in accoglimento dei ricorsi ai verbali di infrazione alle norme del Codice della Strada anno 2021. Si riferisce – dice ancora Cavallaro – dell’elevazione di circa 72000 verbali in violazione del CdS e di circa 200 violazioni ed ordinanze su norme ambientali, dei ricorsi presentati dai cittadini dinanzi il Giudice di Pace ed il Tribunale, di cui alcuni conclusi nel 2021 ed altri che lo saranno probabilmente nel 2022, dell’accoglimento di molti di questi ricorsi con annullamento dei verbali e condanna alle spese del Comune. Per evitare che il mancato impegno possa esporre il Comune ad un danno economico superiore, derivante da ulteriori spese legali, interessi o atti di precetto, viene impegnato l’importo di 28 mila euro per il pagamento delle anzidette spese legali”.
Il problema non è la multa per FdI (“non c’è dubbio che l’obiettivo di avere una città pulita si raggiunga anche attraverso la repressione delle condotte illecite ed inurbane”), quanto piuttosto la sanzione da 600 euro(“non congrua rispetto alla gravità delle condotte”). Secondo Cavallaro e Lantieri, “sanzioni giuste e di importo assai ridotto avrebbero determinato i cittadini a pagarle e ad adeguare il proprio comportamento alle norme del vivere civile. La cittadinanza è stata ingiustamente vessata, senza che ciò abbia determinato il miglioramento della raccolta dei rifiuti e delle condizioni igieniche della città. E intanto la collettività dovrà fare fronte a circa 28 mila euro per pagare le spese legali dei cittadini che hanno vinto le cause di impugnazione delle multe”.




Covid: 786 nuovi positivi in provincia, a Siracusa resta alto il numero dei ricoverati

Sono 786 i nuovi casi di covid19 in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. La flessione del contagio è lenta ma costante in quasi tutte le città della provincia, restano però alti i numeri dei ricoveri. Significativa, in tal senso, la situazione del capoluogo. A Siracusa città, rispetto a ieri, ancora una flessione nel numero dei positivi totali: sono 3759, 31 in meno rispetto alle 24 ore precedenti. Significa che, ancora una volta, sono state più numerose le guarigioni dei nuovi casi di contagio. La contrazione, però, è una delle più basse delle ultime giornate.
Non si abbassa la pressione sull’ospedale. I ricoverati siracusani del capoluogo sono 61, uno in più rispetto a ieri. Rimane stabile il dato dei contagiati covid in regime ordinario: sono 57. In terapia intensiva si trovano 4 siracusani del capoluogo (+1). Si abbassa l’età media dei ricoveri, con la presenza in reparto anche di ventenni.
In Sicilia sono 7.917 i nuovi casi di covid19 a fronte di 50.327 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 226.104 (+5.811). I guariti sono 2.055, 51 i decessi. Sul fronte ospedaliero sono 1.615 ricoverati (-47), 155 in terapia intensiva (-3).
Questi i numeri oggi nelle singole province: Palermo 2.327 nuovi casi, Catania 1.393, Messina 1.026, Siracusa 786, Trapani 416, Ragusa 804, Caltanissetta 536, Agrigento 466, Enna 163.




Zona industriale di Siracusa, il M5s incontra il sottosegretario Todde: “tavolo di confronto”

Il momento complesso del polo petrolchimico di Siracusa è stato al centro dell’incontro di questa mattina tra i parlamentari del Movimento 5 Stelle Paolo Ficara, Filippo Scerra, Pino Pisani ed il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Alessandra Todde.
“Abbiamo evidenziato le forti preoccupazioni dell’industria siracusana per il futuro prossimo. Conosciamo le tensioni di questo momento storico e già un anno fa abbiamo voluto avviare un confronto con le rappresentanze del polo petrolchimico”, spiegano al termine Ficara, Scerra e Pisani.
“La sottosegretaria Todde ha compreso le difficoltà del settore della raffinazione e della necessità di non sottovalutare quanto accade in uno dei principali siti industriali italiani quale è quello siracusano. Pertanto, all’indomani dell’avvenuta elezione del nuovo Presidente della Repubblica, si attiverà per la convocazione spedita di un tavolo di confronto in cui coinvolgere le figure istituzionali preposte, unitamente a Confindustria Siracusa, ai rappresentanti industriali e dei lavoratori della nostra provincia. Abbiamo convenuto con la viceministra Todde sulla urgenza di costruire soluzioni possibili, ipotizzando un cammino che inizi ad analizzare la richiesta regionale di istituzione di area di crisi complessa come anche l’utilizzo delle accise per investimenti”, rivelano ancora Paolo Ficara, Scerra e il senatore Pisani.
“La transizione ecologica è il futuro. Le aziende vanno però accompagnate e stimolate nelle loro politiche di cambiamento e innovazione, verso produzioni sempre più rispettose dell’ambiente. E su questo punto ci siamo messi a lavorare, evitando di lanciare comunicati allarmanti. Auspichiamo piena collaborazione Stato-Industria, senza forzature in un senso o in un altro. È chiaro, poi, che la transizione debba avvenire in maniera sostenibile anche per l’occupazione, senza spettro di licenziamenti o ridimensionamenti. Anche su questo punto siamo convinti che sia possibile una intesa, con il positivo coinvolgimento di Confindustria Siracusa e la responsabilità sociale che le grandi aziende del territorio non hanno certo smarrito”.




Tentata aggressione al sindaco di Floridia: uomo armato di coltello voleva incontrarlo

Un uomo armato di coltello si è presentato ieri al Comune di Floridia. Il suo obiettivo era il sindaco della cittadina, Marco Carianni. Solo il pronto intervento della Polizia Municipale ha evitato il peggio. Gli agenti lo hanno bloccato all’ingresso del palazzo di città perchè senza mascherina. L’uomo, un trentenne, ha dato in escandescenze e dopo qualche fase convulsa, è stato bloccato contro un muro. E’ stato così scoperto il coltello. Sul posto sono anche arrivati i Carabinieri.
L’uomo pretendeva aiuto, e subito, per via della sua particolare situazione economica. Per far valere le sue ragioni, aveva ben pensato di incontrare il sindaco armato di coltello. Insieme alla sua compagna avrebbe trascorso le ultime notti all’addiaccio, sopravvivendo di espedienti.
“Ogni giorno ci sono casi di floridiani in difficoltà economica e cerchiamo, con le politiche sociali, di aiutare tutti per come è possibile: Chi ha bisogno di un pasto, chi di un tetto, chi di una spesa. E anche in questo caso ci saremmo mossi per non abbandonare nessuno”, spiega ancora scosso Marco Carianni. “Non nascondo la mia preoccupazione- aggiunge- Io sono una persona paziente e ponderata  ma se una colluttazione dovesse avere luogo con altri cittadini, le conseguenze potrebbero essere molto più serie”.
Sul fronte politico, rimbalza dalla maggioranza all’opposizione l’invito ad abbassare i toni per non fomentare una rabbia sociale crescente. Solidarietà espressa al sindaco. Quanto al trentenne, è stato denunciato. Il richiesto Tso non è stato convalidato.




Scuole al freddo, sorprese dall’inverno: guasti, bollette a tre zeri e riparazioni a metà

Il brusco abbassamento delle temperature riporta d’attualità il problema del riscaldamento degli istituti scolastici siracusani. Il prevedibile inverno, coglie impreparate le scuole. In molte classi fa freddo, in alcuni casi anche meno di 6 gradi come, ad esempio, testimoniano foto scattate questa mattina ad un termometro utilizzato solitamente per i controlli anti-covid, alla Raiti di Siracusa. Istituti comprensivi o scuole superiori, cambia poco.
Prendiamo una scuola di nuova costruzione e nuova concezione: il liceo Einaudi di Siracusa. Ha sede alla Pizzuta, grandi spazi e tecnologia. Un’ala della scuola è però al freddo, a causa di una rottura nel blocco riscaldamenti. La sostituzione e riparazione costano circa 10 mila euro, fondi recuperati adesso dalla scuola tra mille acrobazie. Dalla ex Provincia Regionale, che avrebbe la manutenzione degli edifici scolastici superiori, l’unico segno di attenzione verso la vicenda è stata una nota con cui si lamenta l’elevato consumo energetico del liceo. Le bollette sono care, insomma. Una comunicazione per certi aspetti paradossale: il contratto di fornitura elettrica è stato siglato dalla ex Provincia e quella scuola è stata costruita proprio dall’ente che, pertanto, dovrebbe ben sapere che ogni impianto dipende solo dall’energia elettrica. Niente gas, niente fotovoltaico. Sarebbe, allora, il caso di pensare proprio ad un impianto fotovoltaico in modo da arrivare a garantire l’autosufficienza energetica all’istituto.
Il vicino liceo classico, di più datata realizzazione, per riscaldarsi utilizza il “vecchio” sistema con caldaia. Consumi decisamente ridotti e meno problemi con le temperature.
Per gli istituti comprensivi il quadro è aggravato dalla necessità di tenere aperte le finestre, come da circolare ministeriale anti-covid. E così, anche impianti di riscaldamento funzionanti non riescono a mantenere una temperatura accettabile in classe.
Dalla Raiti, la dirigente scolastica Cucinotta ha inviato una nota all’ufficio tecnico del Comune di Siracusa. Una comunicazione che riporta la data di ieri. “L’intervento eseguito presso l’istituto, per il ripristino dei termosifoni lato ex mensa non è stato un intervento risolutivo in quanto ci sono 3 classi sprovviste di radiatori”. E i termosifoni rimessi in funzione, “non garantiscono il corretto riscaldamento dei locali interessati”. Otto classi al freddo anche al comprensivo Giaracà di via Gela. La dirigenza scolastica ha invitato le famiglie a pazientare: è in arrivo un finanziamento cospicuo per intervenire sull’efficientamento energetico dell’istituto. Ma non c’è quasi istituto che non lamenti problemi di questo genere, come se non fossero state effettuate verifiche in avvio di anno scolastico e nelle settimane che precedono l’inverno.
I genitori rumoreggiano. C’è chi ha deciso di lasciare a casa i figli, troppo freddo. O chi li ha dotati di provocatori plaid in cui avvolgersi in classe. “Basterebbe vestirsi a dovere e coprirsi”, ipotizza qualche prof qua e là tra gli istituti. Ma anche per gli insegnanti, il freddo in classe è oggi un problema. Come se non bastasse il covid.




Droga nascosta nella stalla, arrestato pregiudicato 58enne: percepiva reddito di cittadinanza

La droga era nascosta nella stalla, tra gli animali. All’interno di diversi involucri, i Carabinieri hanno rinvenuto 24 grammi di cocaina, 54 di hashish e 26 di marijuana. Con l’ausilio dei cani addestrati anche nel ritrovamento di armi ed esplosivi, è stato possibile trovare e sequestrare anche una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e relativo caricatore e 47 proiettili.
Arrestato in flagranza un 58enne pregiudicato di Solarino, condotto in carcere dai Carabinieri al termine del blitz. L’uomo percepiva il reddito di cittadinanza. Alla luce della sua condotta, il beneficio è stato revocato.
L’arma verrà inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per verificare l’eventuale utilizzo in episodi criminosi.