Camera di Commercio, la spinta di Aldo Garozzo: “Ora spazio per nuove strategie e progetti”

Anche l’associazione Territorio Protagonista esprime la propria soddisfazione “per il brillante risultato raggiunto” ovvero lo scioglimento della Camera di Commercio del SudEst. “Merito dell’emendamento approvato dal Parlamento su proposta dei deputati On. Prestigiacomo, prima firmataria, On. Ficara, On. Minardo e On. Raciti ed a seguito della nomina da parte del ministro Giorgetti dei commissari straordinari Giuseppe Giuffrida che guiderà la Camera di Commercio della Città Metropolitana di Catania e Massimo Conigliaro, alla guida della camera aggregata formata dalle restanti province siciliane che non sono città metropolitane”, ricorda il presidente dell’associazione, Aldo Garozzo.
“Si pone fine, pertanto, ad una fase buia della storia delle Camere di Commercio per dar vita a nuove aggregazioni in un contesto di nuove opportunità. Ci aspetta quindi una nuova fase di transizione che permetterà alle rappresentanze imprenditoriali e alle realtà produttive e commerciali di realizzare nuove strategie e progetti”, spiega in una nota Territorio Protagonista.
L’auspicio è che si possa tornare ad alimentare una nuova stagione di crescita economica e sviluppo sociale, “con al centro le nuove Camere di Commercio rinnovate che, magari con qualche ulteriore ritocco alla parte normativa, possa essere in grado di esprimere soluzioni ottimali, definitive e coerenti con le vocazioni dei singoli territori”. Aldo Garozzo ricorda che la Regione “ha la grande opportunità di dare corso al riordino del Sistema Camerale Siciliano anche nel rispetto degli obiettivi indicati dall’Europa sulle Aree Vaste, adottando statuti federali che danno forma a semplificazioni e ottimizzazioni nel rispetto della giusta autonomia territoriale”.




Pensioni di febbraio, dal 26 gennaio in pagamento alle Poste in ordine alfabetico

In pagamento alle Poste le pensioni del mese di febbraio. Si comincia dal 26 gennaio per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 44 ATM Postamat disponibili in provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello.
Il pagamento delle pensioni in contanti, invece, avverrà secondo una turnazione alfabetica: i cognomi dalla A alla B, mercoledì 26 gennaio; dalla C alla D, giovedì 27 gennaio; dalla E alla K, venerdì 28 gennaio; dalla L alla O, sabato mattina 29 gennaio; dalla P alla R, lunedì 31 gennaio; dalla S alla Z, martedì 1° febbraio.
I cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio.
All’interno degli uffici è necessario indossare la mascherina protettiva, entrare nell’Ufficio Postale solo all’uscita del cliente precedente e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno sia nelle sale aperte al pubblico.
Poste Italiane ricorda inoltre che in 24 uffici postali della provincia di Siracusa è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi.
Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

foto dal web




Covid: 538 nuovi positivi nel siracusano; nel capoluogo contagi giù, ma crescono i ricoveri

Sono 538 i nuovi positivi rilevati in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. E’ iniziata la curva discendente del contagio ed in molte città aretusee il numero dei guariti è quest’oggi superiore a quello dei nuovi casi. Come, ad esempio, nel capoluogo. Già da diversi giorni la tendenza è chiara ed anche il dato odierno la conferma con una ulteriore contrazione nel numero dei positivi attuali grazie a 297 guarigioni. Siracusa città torna così sotto quota 4mila: sono adesso 3981 i contagiati attivi.
Se da una parte parte rallentare la corsa del covid con l’imperante variante Omicron, dall’altra nuovo significativo aumento nei ricoveri. Sono 63 i siracusani del capoluogo in ospedale a causa del covid: 59 in regime ordinario, 4 in terapia intensiva. Secondo una recente analisi, tra due settimane – se venisse confermato il trend di decremento dei contagi – dovrebbe anche frenare la pressione sull’ospedale siracusano.
Nessuna variazione significativa per fascia d’età. La più esposta rimane quella 40-49 anni, con 652 casi attivi e 3 ricoveri; poi 50-59 con 585 e 7 ricoverati; quindi 30-39 anni con 534 e 2 persone in ospedale. In terapia intensiva, i 4 siracusani del capoluogo sono tutti over 60. In isolamento fiduciario da contatto 167 siracusani.




Abusivismo commerciale, maxi operazione della Municipale di Siracusa in Ortigia

Oltre 2.150 articoli sequestrati: è il bilancio di una operazione da record condotta dalla Polizia municipale di Siracusa. Gli agenti si sono concentrati nel contrasto all’abusivismo commerciale ed alla vendita di prodotti contraffatti, seguendo le indicazioni dell’assessore Dario Tota e del comandante Enzo Miccoli.
L’operazione è avvenuta ieri nel centro storico del capoluogo e ha visto sul campo, per diverse ore, numerosi agenti della Municipale con l’impiego di tutto il personale a disposizione, compresi i responsabili dei servizi esterni e del reparto Annona.
“Abbiamo applicato una modalità di intervento cosiddetta ‘dinamica’ – spiega l’assessore Tota – che ha permesso di effettuare un numero importante di controlli attraverso la cinturazione delle vie oggetto degli interventi, con successive identificazioni, sequestri e sanzioni. L’obiettivo è quello di garantire una presenza capillare sul territorio dei nostri agenti, contribuendo nei fatti a fornire, assieme a tutte le altre forze dell’ordine, un territorio più sicuro per tutti. Vogliamo ridurre le attività ‘statiche’, ampliare la pianta organica del Corpo e incrementare gli strumenti ad alta tecnologia capaci di garantire l’osservazione del territorio e, nel caso di necessità, l’attivazione immediata di un alto numero di agenti”.




Camera di Commercio “liberata” da Catania: “Merito della Lega”, secondo Vinciullo

“Solo un ministro della Lega è riuscito là dove tutti i precedenti ministri avevano fallito: ridare l’autonomia, quindi la libertà dai condizionamenti catanesi, alla Camera di Commercio di Siracusa”. La frase, destinata ad aprire un valzer politico in sala locale, è di Enzo Vinciullo responsabile Provinciale della Lega Sicilia del segretario Minardo, fedelissimo di Salvini.
Tutto rose e fiori? Non ancora, e lo stesso Vinciullo non lo nasconde. “Non appena il decreto del ministro Giorgetti verrà, definitivamente, registrato e notificato ai due Commissari, bisognerà verificare la sostenibilità economico-finanziaria della nuova organizzazione delle 5 Camere di Commercio, partendo dal pagamento degli stipendi dei dipendenti e dalle pensioni agli ex dipendenti. E bisognerà chiarire, e subito, quale ruolo la provincia di Siracusa avrà nella futura gestione della Sac”. Ancora una volta, quindi, sono le quote “aeroportuali” a scaldare discussioni ed interessi.
La Camera di Commercio di Siracusa detiene il 12,24% della società che gestisce l’aeroporto di Catania, mentre un ulteriore 12,24% lo possiede la ex Provincia regionale di Siracusa. “Quindi il nostro territorio possiede il 24,48% delle quote azionarie della Sac”, taglia corto Vinciullo. Ma nonostante una presenza azionaria “così significativa e determinante”, il peso specifico di Siracusa nel comitato di gestione è “quasi inesistente, anzi del tutto marginale e di conseguenza appare evidente a tutti che i Commissari nominati dal ministro Giorgetti dovranno garantire al nostro territorio delle presenze significative nei futuri asset strategici della Sac, rispondenti al peso azionario della nostra Provincia”.
Massimo Conigliaro, siracusano indicato come commissario della Camera di Commercio a 5, inizia così a ricevere subito le prime sollecitazioni. Al momento, nessun commento. In attesa della ufficialità del provvedimento.
Per dovere di cronaca è giusto anche ricordare, però, che la Lega non ha firmato l’emendamento al decreto Pnrr sui commissari.




Strade provinciali, anche quelle del siracusano nel maxi piano siciliano da 33 milioni

Ci sono anche alcune strade provinciali del siracusano tra le 32 a cui si metterà mano con un piano straordinario da 33 milioni di euro, non appena nominato il commissario straordinario per la Rete viaria provinciale della Sicilia. Trovata l’intesa tra il presidente della Regione, Musumeci, e il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini sul nome di Gianluca Ievolella, ex provveditore alle opere pubbliche della Sicilia, scelto d’intesa tra Roma e Palermo anche se – sulle prime – proprio dalla Regione erano state avanzate alcune perplessità. Dovrà occuparsi della progettazione, dell’affidamento e dell’esecuzione degli interventi sulle strade provinciali dell’Isola. Il suo primo compito sarà realizzare un Piano di 32 strade, per un valore di 33 milioni di euro, risorse messe a disposizione dal governo regionale e che riguardano le province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo e Siracusa.
«Si tratta di un primo elenco di interventi che interessano la viabilità secondaria, da anni in stato di abbandono e degrado dopo la devastante riforma delle Province», ha detto il presidente Musumeci, esprimendo la sua soddisfazione, «rispetto a una nomina attesa da anni. Molte strade provinciali della Sicilia in questi quattro anni sono state oggetto di importanti interventi di manutenzione, consolidamento e messa in sicurezza a cura del dipartimento regionale Infrastrutture con fondi della Regione, per circa 300 milioni di euro, a valere su risorse dell’Accordo di programma quadro e Patto per il Sud. L’intesa col ministro Giovannini – che ringrazio per avere accolto il nostro appello – prevede che questo primo elenco di opere dovrà essere integrato con altri interventi (almeno un centinaio) che dovranno trovare copertura finanziaria a cura del ministero delle Infrastrutture e della mobilità. Ovviamente la Regione continuerà a fare la sua parte. Spero che adesso il commissario, una volta formalizzata la nomina, proceda con celerità e che possa disporre di poteri di semplificazione delle procedure».

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La piccola Luna salvata dalla Polizia: storia a lieto fine per un piccolo pincher smarrito

Sono stati gli agenti di una Volante della Polizia di Siracusa a ritrovare un piccolo cane di razza pincher, smarrito da alcuni giorni. Lo hanno notato in via Necropoli del Fusco, mentre vagava smarrito tra le auto. I poliziotti hanno ben pensato di portarlo in una clinica veterinaria per la lettura del microchip e la sua identificazione, anche grazie all’ausilio della Polizia Municipale.
Sono così riusciti a risalire all’identità del proprietario che non credeva ai suoi occhi quando gli agenti hanno bussato alla sua porta con la piccola Luna in braccio. Aveva smarrito l’animale da affezione mentre si trovava in Ortigia, centro storico di Siracusa. Nonostante una mobilitazione social, tutte le ricerche erano risultate vane. Sino all’imprevisto e per questo ancor più bello, lieto fine.




Tragedia a Siracusa, 72enne trovato cadavere nella sua stanza di hotel

Quando i poliziotti sono entrati nella stanza d’albergo che occupava da qualche tempo, per lui non c’era più nulla da fare. Il 72enne era ormai privo di vita, riverso sul letto. A dare l’allarme è stato il personale di servizio dell’hotel, a due passi dal ponte Umbertino, elegante via d’accesso ad Ortigia.
Sul posto è arrivata anche una ambulanza del 118 ma ai sanitari non è toccato altro compito se non prendere atto dell’avvenuto decesso. Verosimilmente, un malore nel corso della notte potrebbe aver stroncato l’uomo, un professionista siracusano che – secondo alcune testimonianze – viveva proprio in quell’hotel.




Voleva abbandonare 200kg di rifiuti, fermato e denunciato un avolese di 65 anni

Con la sua apercar stava trasportando oltre 200 chili di rifiuti di varia natura verso chissà quale forma di smaltimento. Lo hanno fermato i Carabinieri di Cassibile, durante un servizio di controllo. Alla guida, un pregiudicato avolese di 65 anni. Trasportava pneumatici usati, materiale ferroso e plastico.
Senza patente (ritirata), senza assicurazione e senza qualsivoglia autorizzazione per il trasporto e la gestione dei rifiuti, è stato denunciato per reati in materia ambientale e violazioni del codice della strada. I rifiuti come l’apecar sono stati posti sotto sequestro. Non ha voluto indicare cosa avrebbe fatto di quel materiale.




Un mese dopo l’incendio, spente le torri faro del Di Natale: lo sport si ferma per “buio”

Era la metà di dicembre dello scorso anno. A Siracusa, un incendio nel pomeriggio mandava ko l’impianto elettrico del campo di calcio del Di Natale, in particolare le torri faro. “Guasto elettrico”, hanno spiegato i Vigili del Fuoco intervenuti per domare le fiamme e rilevare i danni.
Da allora, ancora nulla è cambiato. Nel mix di competenze pubbliche che è il Di Natale, la pagliuzza corta resta in mano al Comune di Siracusa, attraverso gli uffici del settore sport. Al momento, però, non si intravede la “luce”. Le torri faro non sono alimentate e restano spente la sera. Il che significa che anche l’attività sportiva di base si ferma per sopraggiunta oscurità.
Lo sanno bene quelle società sportive che sono assegnatarie di spazi nella struttura pubblica. Hanno atteso oltre un mese. Adesso fanno presente il loro disapputno. Luca Campisi, ad esempio, è il responsabile della Blu Land, scuola calcio per i più piccini. “Con questo immobilismo, abbiamo perso il 70% dei nostri iscritti. Avevamo 80 bambini, all’ultimo allenamento si sono presentati in 32. Influisce anche il covid, per carità. Ma il problema principale è che dobbiamo concentrare tutta l’attività in un limitato margine orario: dalle 15 alle 17, perchè dopo fa buio e con le torri faro spente non ci si può allenare. Ma quelli sono orari in cui i ragazzini studiano, fanno doposcuola. Abbiamo provato a chiedere di anticipare, ma nulla. Le famiglie, d’altronde, hanno le loro priorità. Ma anche lo sport è una priorità per i bambini…”, racconta Campisi.
Il problema è comune a tutte e quattro le società che si dividono le fasce orarie del Di Natale. “La cosa assurda è che non abbiamo un interlocutore. Non sappiamo se e quando il Comune intenda intervenire per ripristinare l’impianto elettrico. Abbiamo contattato il dirigente del settore Sport, ma nulla. Avremmo anche voluto proporre una soluzione: il Comune fa il progetto e noi ci occupiamo dei lavori, con il costo defalcato dai canoni che mensilmente riconosciamo a Palazzo Vermexio. La spesa non dovrebbe essere superiore ai 3mila euro, mi chiedo se è corretto lasciare senza sport dei bambini perchè non si riesce a fare in tempi umani un intervento tutto sommato semplice come questo. Restiamo fiduciosi in un segno da parte dell’assessore Firenze”.