Escalation criminale ad Augusta: data alle fiamme auto del consigliere comunale Amato

Sarà al centro della prossima riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica l’escalation di episodi criminali ad Augusta. Diversi attenti incendiari: attività commerciali, barche, auto. Tutto nel giro di pochi giorni. L’ultimo episodi ai danni del consigliere comunale di Forza Italia, Corrado Amato. Ignoti, nella notte, hanno dato alle fiamme la sua auto. Il sindaco Giuseppe Di Mare ha condannato il gesto e portato la sua personale solidarietà al consigliere. Le indagini sono in corso, al momento non viene esclusa nessuna pista anche se alla base del gesto non vi sarebbero motivi di natura politica.
“Desta grave preoccupazione la recrudescenza criminale che si sta registrando ad Augusta. Il ripetersi e moltiplicarsi di attentati e atti intimidatori è il segnale di una nuova e pericolosissima aggressività dei gruppi criminali che va indagata e repressa con energia e sollecitudine. Un questo senso ho chiesto al Prefetto di Siracusa una mobilitazione speciale delle forze dell’ordine per il centro megarese, per restituire serenità e sicurezza ai cittadini e alle attività economiche della città”, ha detto la parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo.




Siracusa. Ztl, si cambia: ponte Umbertino resta a doppio senso, fino al 31 marzo

Il Ponte Umbertino, a Siracusa, torna transitabile in doppio senso di marcia anche durante la vigenza della Ztl e fino al 31 marzo.
Lo ha disposto con apposita ordinanza il settore Mobilità, per agevolare durante il periodo invernale l’ingresso in Ortigia e per rendere pienamente fruibili i parcheggi Talete, Riva Nazario Sauro e Riva della Posta.
L’ordinanza fa anche riferimento alla mancata attivazione, in questo periodo, della linea rossa del bus navetta da e per Ortigia.
Un passo indietro rispetto al progetto avviato la scorsa estate e che mirava, a partire da questa primavera,a lla pedonalizzazione anche della zona umbertina.




Chiede “santini” da rivendere, al rifiuto minaccia impiegata del monastero: denunciato

Si era recato al monastero della Visitazione di Rosolini per chiedere alcune immagini sacre che in seguito avrebbe voluto rivendere per ricavare qualche spicciolo. Al rifiuto, un 60enne romeno da diversi anni in Italia, ha dato in escandescenza ed ha minacciato l’impiegata. Impaurita, la donna si è rivolta ai carabinieri che in poco tempo hanno rintracciato l’uomo e lo hanno denunciato.




Qualità dell’aria, i dati delle centraline Arpa disponibili con un click anche a Siracusa

Il bollettino sulla qualità dell’aria torna consultabile anche attraverso il sito ufficiale del Comune di Siracusa. Riparte un servizio che si era interrotto negli anni scorsi, quando grazie al cosiddetto Ecomanager era possibile verificare gli aggiornamenti quotidiani forniti dalle centraline ambientali presenti in città.
Poi il passaggio di consegne nella gestione del sistema di rilevazione dalla ex Provincia Regionale ad Arpa Sicilia, il cambio di giunta al Vermexio, nuovi assessori e nuove priorità e così si è complicato il reperimento di informazioni certe e puntuali per chi era interessato all’importante tema.
Adesso, attraverso un semplice click sul banner presente nella homepage del sito web di Palazzo Vermexio si viene subito condotti sulla pagina di Arpa Sicilia attraverso cui è possibile leggere con un ritardo di 24 ore i dati relativi ai rilevamenti ambientali di ciascuna centralina della rete urbana di Siracusa e dei vicini centri di Priolo, Melilli e Augusta.
Le centraline forniscono rilevazioni circa la presenza di polveri sottili (pm 10 e pm 2,5), benzene, idrocarburi non metanici, ossidi di azoto e di carbonio ed altri inquinanti. Vengono segnalati valori limite ed eventuali sforamenti nelle 24 ore e nel periodo anno.




“Alle radici della protesta dei Forconi”, dieci anni dopo una rilettura di quella protesta

Dieci anni dopo la prima, clamorosa protesta del Movimento dei Forconi, il giornalista siracusano Aldo Mantineo torna alle origini di quelle convulse giornate e ne analizza l’eredità con la consapevolezza dell’oggi. Torna in libreria e sui principali store digitali la nuova edizione aggiornata – e integrata con diversi contenuti extra – di “16 gennaio 2012. Alle radici della protesta dei Forconi”, il pocket book di Mantineo che, da cronista, seguì da vicino non soltanto i giorni più caldi della protesta ma anche larga parte del cammino compiuto dal Movimento sino a quando quest’ultimo esaurì la sua spinta propulsiva.
Dal 16 gennaio 2012, con la Sicilia paralizzata, si sono succeduti quattro presidenti del Parlamento Europeo (e la quinta, ad interim, è appena subentrata dopo la scomparsa di David Sassoli); due Presidenti della Repubblica (e un terzo arriverà presto al Quirinale); sei presidenti del Consiglio dei ministri con altrettanti governi di vario orientamento politico; tre presidenti della Regione Siciliana con relative “squadre” di giunta che hanno visto avvicendarsi decine e decine di assessori. Un arco temporale lungo ma tante delle parole d’ordine lanciate e urlate allora dal Movimento dei Forconi – fisco più equo, burocrazia più snella, politica meno “invasiva” – mantengono intatte ancora oggi, dieci anni dopo, tutta la loro attualità.
Il libro è edito e diffuso, come avvenuto dieci anni fa, da Melino Nerella Edizioni. Questa volta alla versione digitale del pocket book sarà affiancata anche un’agile edizione cartacea.
La nuova veste di 16 gennaio 2012 Alle radici della protesta dei Forconi vede sostanzialmente la suddivisione della pubblicazione in due parti. La prima sarà costituita da interviste e testimonianze a protagonisti di quei giorni: attraverso i loro racconti e i loro ricordi emergono alcuni aspetti meno conosciuti di quella settimana durante la quale la Sicilia fu al centro delle attenzioni del sistema dei media nazionale e anche internazionale. Non sarà soltanto una lettura di ciò che è stato ma anche un’analisi di ciò che poteva essere (e poi non è stato) e, in qualche misura, anche un’incursione nel (probabile) domani più prossimo.
La seconda parte avrà, invece, il valore della pura testimonianza con la riproposizione, tal quale, della seconda edizione dell’ebook (pubblicata a dicembre del 2013): una “fotografia”, sostanzialmente, di quei convulsi e complicati giorni di dieci anni fa.
“Coltivare la memoria, aiutare a ricordare e a leggere con una nuova consapevolezza accadimenti considerevoli della nostra cronaca più recente è una sorta di imperativo al quale non mi sottraggo – ha commentato l’autore Aldo Mantineo -. Riproporre adesso questo vecchio lavoro, con la necessaria attualizzazione e l’offerta di inediti punti di osservazione e spunti di riflessione e di analisi, vuol dire continuare a indagare e scavare ancora di più andando alle radici di un movimento che, sia pur tra immancabili contraddizioni, ha dato voce a sofferenze e insofferenze che ancora oggi affiorano in maniera evidente”.




Pronto Soccorso di Siracusa, il direttore: “Situazione non disastrosa”

“L’attuale situazione del Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa non può in alcun modo definirsi disastrosa”. Ad affermarlo è il direttore del reparto, Aulo Di Grande, in risposta alle affermazioni del segretario cittadino del Pd, Santino Romano. “Alla carenza di personale e di posti letto, problemi presenti in tutte le aree di emergenza del territorio nazionale -afferma Di Grande – dalla direzione strategica aziendale sono state date risposte al fine di minimizzare i disagi per l’utenza e ridurre i carichi di lavoro. In particolare, dalle ore 8 alle 20 e’ costantemente presente in Ps un dirigente medico in forza ad altra Unità operativa di area medica o chirurgica per supportare i medici del Ps e permettere una guardia attiva al Ps covid nelle ore diurne; è stato attivato il PPI nei giorni feriali dalle ore 10 alle 18 per gestire i casi a bassa complessità clinica e decongestionare il Pronto soccorso; sono state fornite 6 nuove barelle,  altre 10 sono in arrivo nei prossimi giorni, per garantirne un’adeguata disponibilità in caso di iperafflusso; sono stati autorizzati i ricoveri in appoggio in tutti i reparti di degenza per aumentare la recettività dell’area medica e ridurre i tempi di attesa per il ricovero; sono stati incrementati, come da indicazione assessoriale, i posti letto covid, garantendo un’adeguata assistenza ai pazienti positivi meritevoli di ricovero; e’ stato disposto il temporaneo trasferimento di  6 infermieri in area di emergenza per sopperire alla carenza di organico; e’ stata richiesta l’installazione di un PMA per fronteggiare un eventuale massiccio afflusso di pazienti positivi”, elenca il direttore.
“La sanità nazionale sta vivendo un momento di grande crisi legata alla pandemia, e i problemi del PS dell’Umberto I sono i problemi di tutti i Pronto Soccorso, problemi che quotidianamente affrontiamo e risolviamo”.
Intanto si attende che la Regione aggiudichi entro marzo lavori per l’ampliamento e ammodernamento del Pronto Soccorso di Siracusa.




Covid: 1.031 nuovi positivi nel Siracusano, +73 nel capoluogo

Sono 1.031 i nuovi positivi in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. È la provincia a spingere verso l’alto il contatore del contagio, mentre il capoluogo fa registrare oggi +73, al netto delle guarigioni.
Nella sola Siracusa città gli attuali positivi sfiorano quota 6.000. Sono, nel dettaglio, 5.987. La fascia di età più esposta al contagio a Siracusa città è quella 40-49 con 1.076 casi totali.
In ospedale per covid si trovano ricoverati 50 siracusani del capoluogo, 4 in terapia intensiva. Tutti i posti di Rianimazione dell’Umberto I sono attualmente occupati e comunque riservati a casi di coronavirus.
In Sicilia sono oggi 9.292 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 49.331 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 166.341 (+6.748). I guariti sono 2.478, 66 i decessi.




Ex Idroscalo Aeronautica, ampio consenso. Anche L&C per la smilitarizzazione

Lealtà e Condivisione sostiene la richieste sempre più condivisa di smilitarizzare una parte della grande area dell’Aeronautica di Siracusa, in via Elorina. Il presidente del movimento politico, Giovanni Randazzo, prende posizione pubblicamente a pochi giorni dal sopralluogo del sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè. “Condividiamo l’impegno del Comitato Cittadino che da tempo si batte per la smilitarizzazione, come pure delle rappresentanze parlamentari e locali, compreso il sindaco,  che ne stanno sostenendo gli intenti. E una questione di grande e strategico interesse per la città. Aprire questo Water front  su Ortigia è un occasione magnifica che Siracusa non può certo lasciarsi sfuggire ed auspichiamo che, come del resto sta avvenendo, sull’argomento si manifesti una larga unanimità di consensi da parte delle forze politiche e sociali del territorio”. Così si legge in una nota di Lealtà e Condivisione, firmata dal presidente Randazzo in rappresentanza del movimento.
“Del pari seguiamo con attenzione ed interesse le iniziative che, a quanto affermato dal Presidente Massimo Riili avrebbe in corso l’Ance, con il sostanziale consenso del Comune, circa la riqualificazione dell’area circostante la stazione da collegare al Ginnasio Romano, ed in ultima analisi, con la stessa  area dell’ex Idroscalo, se in effetti restituita alla città. Anche in questo caso è da ritenere che potrebbe trattarsi di intervento di preminente rilievo a giovamento e respiro per l’intera zona, e tuttavia non comprendiamo sotto quale profilo la tutela prevista dal Parco Archeologico, ideata per la valorizzazione del patrimonio culturale e storico dell’ area, possa viceversa essere di ostacolo alla sua riqualificazione”, dice Randazzo riferendosi alle preoccupazioni del presidente degli edili.
Anche per fare chiarezza, in assenza di Consiglio Comunale, Lealtà e Condivisione chiede un incontro pubblico al sindaco  “con i cittadini e le forze politiche e sociali locali, per informare, coinvolgendo non solo l’Ance Siracusa ma anche il Comitato Cittadino per la smilitarizzazione dell’area dell’ex Idroscalo, gli Ordini professionali, l’Università, i Sindacati, associazioni di categoria e le numerose associazioni che da anni si occupano di Turismo e Territorio”. Fine dell’incontro anche la raccolta di “proposte e suggerimenti per l’ottimale e strategico assetto futuro di una zona decisiva per il migliore sviluppo della città”.




Luca Cannata replica a Bonomo: “Per lui è superfluo un reparto come Ostetricia?”

“Nella zona sud da 2 anni e mezzo manca un reparto importante, fondamentale. Bisogna sostenere immediatamente la riapertura di un reparto tutt’altro che superfluo. L’ex deputato Mario Bonomo non sa di che cosa parla”. Così il sindaco di Avola, Luca Cannata, replica alle affermazione del coordinatore del nuovo Mpa di Siracusa, Mario Bonomo, che ha denunciato l’apertura di reparti ritenuti “superflui” come l’Ostetricia Ginecologia che a breve aprirà ad Avola al Di Maria, facente parte dell’ospedale unico Avola-Noto. Il primo cittadino, massima autorità sanitaria del territorio, contesta duramente tali insinuazioni: “come si può solo ipotizzare di considerare superfluo un reparto per le donne? Quindi medici, ostetrici, operatori sanitari al servizio delle donne, delle famiglie delle partorienti e dei nascituri sarebbero superflui? Bisogna semmai potenziare ogni reparto e implementare tutti i servizi sanitari. Per Bonomo le nostre mamme devono partorire nelle stalle o in casa come avveniva nel medioevo? Io mi batterò per fare in modo che le nostre mamme possano partorire ed essere assistite con tutti i confort sanitari così come tutte le donne possano trovare le necessarie cure nel proprio territorio. Questa uscita di Bonomo è infelice e superflua. Ecco sicuramente dì superfluo c’è solo il suo pensiero “




La proposta di Cafeo (Lega): “Strutture ad hoc per i pazienti covid, liberare gli ospedali”

“Indispensabile avere strutture sanitarie dedicate ai pazienti Covid19 e nel Siracusano la soluzione c’è”.
Lo afferma il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo, per cui il sovraffollamento di pazienti affetti da Covid19 sta di fatto sottraendo spazi e risorse agli altri che pure necessitano di cure e di assistenza.
“Esistono strutture sanitarie private attrezzate nel nostro territorio che permetterebbero di alleggerire la pressione su tutta la rete ospedaliera siracusana. Ho avuto modo di parlare con i medici, che mi assicurano di una situazione pesantissima per i pazienti No Covid, la cui assistenza si sta ridimensionando”.
Per il parlamentare regionale della Lega il territorio siracusano sta già pagando un prezzo alto, tenuto conto che a Lentini il reparto di Medicina è stato tagliato mentre è stata ridimensionata Chirurgia ad Avola. E poi c’è anche la situazione dei malati oncologici.
“Dotare il territorio di centri esclusivi per il Covid19 avrebbe da un lato il merito di curare i pazienti al meglio, dall’altro consentirebbe di garantire posti letto e cure per chi soffre di altre patologie. Mi riferiscono – spiega ancora Cafeo – a pazienti oncologici che hanno bisogno di assistenza continua: in gioco ci sono le loro vite e non possiamo perdere del tempo, un fattore determinante per chi deve convivere con il cancro”.
“Non dobbiamo mai trovarci – conclude il deputato regionale della Lega – nella condizione di decidere chi debba essere assistito meglio. L’emergenza Covid19 esiste ed è grave ma ci sono soluzioni, come quella di strutture dedicate, in grado di garantire il diritto alla salute a tutti, nessuno escluso”.