La provincia di Siracusa a rischio zona arancione, la Regione valuta il provvedimento

L’ufficialità dovrebbe arrivare nelle prossime ore, con una ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci. E’ attesa per la serata di domani. Ma secondo ricorrenti e accreditate indiscrezioni, la provincia di Siracusa starebbe per colorarsi di “arancione”.
Per almeno 18 o 19 città della provincia sono stati sforati i parametri di contagio. Incidenza di nuovi positivi fuori controllo, ricoveri in aumento ed in generale una certa difficoltà nel garantire il rispetto delle norme basilari per la prevenzione dei contagi.
Tutti dati che sarebbero stati comunicati immediatamente alla Regione, a fronte di una crescita smodata dei nuovi positivi: 586 solo nelle ultime 24 ore. Le feste hanno esasperato la voglia di socialità dei siracusani, dopo due anni di pandemia e vincoli.
Solo i piccoli comuni di Cassaro e Buscemi potrebbero rimanere fuori dall’imminente indicazione di zone ad alto rischio di contagio. Per tutti gli altri centri, dal capoluogo a Ferla, sarebbe ormai inevitabile la prossima proclamazione di zona arancione.
Come specificato ad agosto dal Cts regionale, sono considerate zona “ad alto rischio” quei comuni e quelle province in cui è elevato l’indice di contagio (maggiore di 250 casi su centomila abitanti). La zona arancione introduce in particolare restrizioni alla mobilità, specie per chi non è in possesso di green pass.




Covid, il bollettino: 586 nuovi positivi in provincia di Siracusa, terzo dato regionale

Sono 586 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. E’ il terzo dato per provincia oggi in regione. Solo Catania (1090) e Palermo (888) fanno registrare numeri più alti. Il capoluogo naviga ormai su quota mille positivi e le file di ogni giorno per il tampone molecolare Asp lasciano intendere che i dati continueranno a crescere. In ritardo la consegna delle liste dei positivi al Comune per garantire la raccolta ad hoc dei rifiuti dei contagiati. Anche questo è un segnale della sofferenza della macchina di controllo e tracciamento, un surplus di lavoro a cui il Coordinamento Covid dell’Azienda Sanitaria fatica a star dietro. Una inversione di tendenza è attesa con il raddoppio dei punti drive in provinciali. Nuove ordinanze con provvedimenti anti-contagio a Rosolini e Priolo. Positivo il sindaco di Solarino insieme a due assessori. Chiuso a Siracusa l’ufficio Commercio del Comune per sanificazione.
Sono 4.384 i nuovi casi di covid registrati in Sicilia a fronte di 25.286 tamponi processati. Il tasso di positività resta al 17%. Gli attuali positivi sono 55.380 (+4.084). I guariti sono 284, 16 i decessi.
Sul fronte ospedaliero sono 918 i ricoverati (+66), 112 in terapia intensiva.
Quanto alle singole province: Palermo oggi 888 nuovi casi, Catania 1090, Messina 501, Siracusa 586, Trapani 462, Ragusa 312, Caltanissetta 275, Agrigento 262, Enna 8.




Primo sindaco del siracusano positivo al covid: “Sono basito, tre dosi e nessun sintomo”

Era stato il primo sindaco del siracusano a finire in quarantena un anno fa. Adesso, il primo cittadino di Solarino vanta suo malgrado un altro “primato”: è il primo sindaco aretuseo contagiato dal covid. E’ lo stesso Seby Scorpo ad informare sulla sua positività al covid. “Sono a casa e sto bene. Ma sono basito e non lo nascondo. Ho fatto tre dosi e non ho alcun sintomo: niente tosse, niente mal di gola, niente. Mi ero già messo in isolamento fiduciario in quanto contatto di positivo. Poi è arrivata la comunicazione dell’Asp con l’esito del mio tampone. Era il 31 dicembre. Io sono positivo, negativi i miei familiari. Sono in quarantena, supererò anche questa…”, spiega al telefono alla redazione di SiracusaOggi.it.
Solarino ha una sorta di record quanto a positivi al Comune. Nella sola giunta ci sono due assessori alle prese con il covid, oltre al sindaco. E diversi sono i dipendenti a casa perchè positivi o in quanto contatto di positivi. Il rischio è che la macchina comunale possa rallentare all’inverosimile. “Sono preoccupato per la tenuta dei servizi che dobbiamo assolutamente garantire. Da casa, stiamo facendo tutto il possibile. E’ un momento complicato, Solarino saprà superarlo”. Il dato ufficiale, aggiornato ieri, parla di 108 contagiati attuali, di cui 4 ricoverati in ospedale.




Covid a Rosolini, troppi contagi: il sindaco sospende il mercato e avvisa la movida

Con l’impennata dei contagi covid a Rosolini, il sindaco Giovanni Spadola ha deciso di sospendere il mercato quindicinale. Con ordinanza “cancellati” quindi gli appuntamenti con la fiera del 7 e del prossimo 22 gennaio. Il primo cittadino sta inoltre valutando insieme al Comando della Polizia Municipale, di attuare un maggiore distanziamento fra i venditori della fiera agro-alimentare che, al momento, non è sospesa.
A Rosolini, secondo l’ultimo aggiornamento disponibile, erano ieri 142 i positivi attuali. Il sindaco ha voluto lanciare un messaggio chiaro anche ai locali della movida. “Se non verranno rispettate le regole anti contagio chiuderemo pure la Movida”.
Immancabile anche l’invito alla vaccinazione. “Bisogna mettersi in testa – conclude Spadola – che i numeri dei contagi sono preoccupanti e c’è poco da stare allegri. La nostra città non può permettersi il lusso di fermarsi, perchè sarebbe una catastrofe socio-economica”.




Covid a Priolo, salgono i positivi: ordinanza per le scuole, gli spettacoli e il mercato

Sono 133 i positivi a Priolo Gargallo. Una crescita esponenziale che, complici le feste, non pare conoscere sosta nella cittadina industriale. Il sindaco, Pippo Gianni, ha firmato una nuova ordinanza con cui dispone la sanificazione delle scuole prima dell’apertura. Motivo per cui le attività didattiche saranno sospese nei giorni 7 e 8 gennaio. Inoltre, fino al 9 gennaio sono state sospese tutte le manifestazioni organizzate dall’amministrazione comunale o da privati e che possano essere motivo di assembramento. Chiesto il rafforzamento dei controlli sul territorio nelle attività permesse con l’utilizzo del green pass ed divieto di assembramento nelle piazze e nelle vie adiacenti. Chiuso domani il mercato settimanale di via Mostringiano.
Un’ordinanza “a scopo precauzionale”, spiegano dal Comune di Priolo, dopo la nota inviata ieri dall’Asp di Siracusa e che metteva in guardia circa l’aumento dei contagi.




Costruita ma chiusa: nuova sede dei Vigili del Fuoco a Siracusa, attesa per allaccio elettrico

Manca solo la data di inizio lavori per l’allaccio alla rete elettrica e poi la nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Siracusa potrà iniziare la sua vita operativa. La costruzione dell’opera, in via Louis Braille alla Pizzuta, è stata quasi del tutto completata nei mesi scorsi. Mancherebbe, ad onor del vero, solo un ultimo troncone per il totale completamento della grande opera pubblica, finanziata dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile.
I ritardi nel completare l’allaccio alla rete elettrica erano stati anche al centro di un intervento in Ars piuttosto “caldo”, da parte del deputato siracusano Stefano Zito (M5s). Paradossale che un’opera costata milioni di euro si ritrovi in stand-by per un intervento da poco più di 14 milioni di euro. Lo stallo attuale sarebbe finalmente in via di superamento, con l’accettazione da parte della Regione del preventivo inviato da Enel per la “predisposizione della presa elettrica” alla caserma di via Braille, a Siracusa. Nel dettaglio, 14.404,60 euro per l’allaccio alla rete elettrica per una fornitura da 200KW di potenza, tensione 2000 V. A questo punto la palla passa ad Enel ed alla direzione regionale che, una volta ricevuta l’accettazione di spesa, deve disporre i relativi lavori. Dopodichè si potrà cominciare a parlare di trasloco per il comando provinciale, dall’angusta caserma di via Von Platen alla nuova e moderna alla Pizzuta.
Non sfuggirà che in queste sere il nuovo comando sia stata sempre illuminato all’interno. L’attuale fornitura di energia elettrica è quella cosiddetta di cantiere e relativa alle fasi di lavoro. Peraltro ha funzione anti-vandali, in attesa del definitivo e complessivo allaccio alla rete elettrica.




Nuovo centro per i vaccini anti-covid ad Augusta, intesa Asp-Marina Militare-Comune

Attivo da questa mattina il nuovo centro vaccinale di Augusta, ospitato nella struttura del Crdd della Marina Militare, all’interno dello stabilimento elioterapico di Punta Izzo. Sono state circa 500 le inoculazioni quest’oggi.
Il nuovo spazio a disposizione della cittadinanza è stato allestito grazie alla disponibilità del Comando Marittimo Sicilia e alla collaborazione del Comune megarese. Un’area è stata dedicata alla vaccinazione dei bambini con la presenza di pediatri e un gruppo di animazione di clownterapia.
Alla inaugurazione, questa mattina, erano presenti il comandante del Comando Marittimo Sicilia contrammiraglio Andrea Cottini, il sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare, il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra, il direttore sanitario aziendale Salvatore Madonia e il direttore del Distretto sanitario di Augusta Lorenzo Spina.
Il Centro vaccinale sarà aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 14,30 alle 17.30. Per la vaccinazione pediatrica sono stati riservati i pomeriggi di giovedì e venerdì e il sabato mattina.
“Ringrazio il contrammiraglio Andrea Cottini – ha detto il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra – che ancora una volta si è dimostrato disponibile nei confronti dell’Azienda e del territorio megarese, confermando l’efficacia della sinergia in atto tra il Comando Marittimo Sicilia e l’Asp di Siracusa. Ringraziamo anche il sindaco Di Mare. Questa struttura, la cui affluenza di stamane conferma l’alto gradimento da parte della popolazione, ci consentirà di decongestionare l’ospedale e di contribuire ad accelerare il completamento del ciclo vaccinale”.
“Nel solco delle azioni che la Difesa con il generale Figliuolo sta svolgendo in tutta Italia – ha aggiunto il contrammiraglio Andrea Cottini – alla richiesta dell’Asp di Siracusa abbiamo prontamente risposto, come abbiamo già fatto precedentemente per l’esecuzione dei tamponi, per la somministrazione dei vaccini anticovid. All’interno del centro vaccinale abbiamo messo a disposizione il nostro gruppo vaccinale militare che potrà essere utilizzato anche a supporto del personale sanitario aziendale per la popolazione civile. Abbiamo inoltre voluto fornire una ulteriore assistenza con la possibilità di processare duecento tamponi presso il nostro laboratorio al fine di accelerare i tempi di screening della popolazione”.
Il direttore sanitario Salvatore Madonia ha anche assicurato che è in fase di soluzione il problema relativo all’individuazione di un altro sito di drive in per evitare congestioni del traffico.
“Grazie alla sensibilità della Marina Militare e dell’Asp di Siracusa – ha aggiunto il sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare – dotiamo oggi Augusta di un centro per la vaccinazione importante, un fiore all’occhiello. Siamo orgogliosi di questa collaborazione soprattutto delle attenzioni che la Marina Militare e l’Asp riservano alla città di Augusta. Tutti insieme nell’interesse della cittadinanza”.




In sofferenza il Pronto Soccorso, torna all’Umberto I il Punto Primo Intervento

Per cercare di limitare l’affollamento al Pronto Soccorso dell’Umberto I di Siracusa, ritorna nell’edificio di via Testaferrata il Punto di Primo Intervento (PPI). Ospitato in precedenza nei locali dell’ospedale Rizza di viale Epipoli, rientra adesso al pianoterra dell’Umberto I, nei locali della ex sala conferenze.
Nelle intenzioni della Direzione sanitaria dell’Asp di Siracusa, questa scelta “consentirà di rendere più agevole la gestione dei numerosi codici bianchi e verdi a bassa complessità che affluiscono in pronto soccorso, contribuendo a ridurre i tempi di attesa e di gestione dei pazienti”.
Il dg Salvatore Lucio Ficarra si mostra sicuro. “Questa soluzione consentirà agli utenti che si recano al Pronto soccorso con patologie a bassa complessità, di trovare sul posto l’assistenza gratuita evitando di sovraffollare l’area di emergenza e non pagando il ticket di 25 euro per le patologie classificate in codice bianco che, invece, in Pronto soccorso deve essere versato”.
Il direttore del Pronto Soccorso, Aulo Di Grande, ha spesso sottolineato che le condizioni critiche del Pronto Soccorso di Siracusa sarebbero spesso da addebitare “all’afflusso di accessi inappropriati che sono di pertinenza delle guardie mediche e dei Punti di Primo Intervento. Ribadiamo l’invito ai cittadini a non recarsi al pronto soccorso per patologie di bassa intensità”.
Il PPI sarà aperto dal lunedì al venerdì, escluso i giorni prefestivi e festivi, dalle 10 alle 18. È dedicato alla visita ed al trattamento delle patologie urgenti a bassa gravità (codici bianchi e codici verdi a bassa complessità).




Diga foranea della rada di Augusta, in arrivo 53 milioni da Cassa Depositi e Prestiti

In arrivo per il porto di Augusta ben 53 milioni. Si tratta di un finanziamento concesso da Cassa Depositi e Prestiti all’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale per la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria.
Nel dettaglio, le risorse contribuiranno alla riqualificazione del porto di Augusta che, per la sua posizione baricentrica lungo le rotte del traffico internazionale, è stato inserito nelle reti centrali trans-europee di trasporto (TEN-T “Core” Network) come porto strategico dell’Unione Europea. Il finanziamento verrà infatti utilizzato per completare il rifiorimento e il ripristino statico della diga foranea del porto di Augusta, situata nel lato nord e nella parte centrale (primo lotto lavori).
Questo intervento consentirà di mettere in sicurezza la rada di Augusta che si estende sul litorale di tre comuni, Augusta, Melilli e Priolo, e che oltre al porto commerciale racchiude al suo interno i pontili petroliferi delle grandi raffinerie presenti.
L’operazione si inserisce nel rapporto tra Cassa Depositi e Prestiti e le Autorità di Sistema Portuale per lo sviluppo del settore marittimo e portuale e prevede anche iniziative di collaborazione relative alla definizione degli aspetti oltre che finanziari anche progettuali, economici e contrattuali per la realizzazione di nuove opere infrastrutturali come definito dal protocollo d’intesa siglato il 9 giugno del 2020 con Assoporti.




Finanziamento regionale per Avola e il suo Piano di utilizzo Demanio Marittimo

Buone notizie per Avola: la Regione ha finanziato con 8.772,35 euro la redazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm). Sono in tutto 28 i Comuni costieri siciliani che avranno il contributo, Avola è l’unico in provincia di Siracusa.
L’assessore all’Ambiente Totò Cordaro ha dato il via libera alla graduatoria, redatta a seguito dei criteri approvati qualche settimana fa. Il finanziamento è stato previsto da una norma dell’ultima legge di Stabilità regionale 2021. Dei trecentomila euro stanziati, il 45 per cento (pari a 135 mila euro) è stato ripartito in quota fissa fra tutti i richiedenti; il 50 per cento (pari a 150 mila euro) è stato distribuito in misura proporzionale alla lunghezza (rilevata su dato Istat) del litorale costiero di competenza dei Comuni; il restante 5 per cento (15 mila euro) è la quota riservata agli enti in dissesto finanziario, da ripartire in parti uguali fra i richiedenti.
“In questo modo – sottolinea l’assessore Cordaro – mettiamo i Comuni che ne hanno fatto richiesta nelle condizioni di dotarsi di uno strumento di pianificazione importantissimo per la crescita e lo sviluppo sostenibile delle nostre risorse costiere”. Agrigento, Messina e Palermo fanno la parte del leone con 8 comuni destinatari del contributo, per provincia.
“Continuiamo la nostra opera di pianificazione strategica della città”, commenta il sindaco di Avola, Luca Cannata. “Abbiamo già dotato Avola di piano regolatore regionale con revisione e per questo impegno di prospettiva siamo stati premiati a livello nazionale. Ora con il finanziamento regionale possiamo redigere il Pudm che avrà come obiettivo la sempre migliore fruizione delle nostre spiagge e delle nostre coste da parte di turisti e cittadini”.