E’ un operaio di Augusta la vittima del tragico incidente mortale in Tangenziale Catania

E’ un operaio 62enne di Augusta (R.S.) la vittima del drammatico incidente stradale avvenuto ieri sera lungo la tangenziale ovest di Catania. L’uomo si trovava a bordo del furgoncino che si è poi scontrato con un mezzo pesante. Insieme a lui, altri quattro colleghi, tutti dipendenti di una azienda con sede nella zona industriale siracusana, rimasti feriti. Sotto shock la comunità di Augusta. Sui social, il dolore ed il cordoglio di amici e parenti.
Non sono state ancora chiarite le cause del sinistro. Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio degli investigatori, il furgoncino con a bordo gli operai siracusani avrebbe accusato un probabile problema meccanico ed avrebbe tentato di raggiungere la corsia di emergenza. Ed è in questa fase che sarebbe sopraggiunto il mezzo pesante, per un impatto violento e drammatico.
Il traffico in autostrada ieri sera, sin dallo svincolo di Lentini ed in direzione Catania, è rimasto paralizzato a lungo. Automobilisti bloccati anche in galleria, la San Demetrio. Straziante la scena che si è presentata ai loro occhi, una volta raggiunta la zona teatro del sinistro mortale, con la carcassa di uno dei mezzi coinvolti su strada e vari pezzi di lamiera sparsi.




Fuoriuscita di idrocarburi in mare ed incendio: l’esercitazione nella baia di Santa Panagia

Esercitazione di antinquinamento, antincendio e di security nella baia di Santa Panagia, a Siracusa. A coordinare la simulazione è stata la Capitaneria di porto di Siracusa. Lo scenario immaginato era quello di una fuoriuscita di idrocarburi da un braccio di carico, in una piattaforma del pontile “Isab Impianti Sud”, durante le operazioni di scarico di petrolio greggio dalla motocisterna “NS LEADER” di bandiera liberiana.
A seguito dell’evento sono scattate le operazioni di emergenza per l’abbattimento dell’inquinamento simulato, che ha scatenato nel contempo un incendio (sempre simulato), coinvolgendo sia l’equipaggio della motocisterna, sia il personale del pontile Isab, operante nella zona dei bracci di carico del terminale petrolifero.
L’inquinamento simulato è stato contenuto attraverso l’impiego delle unità navale della Società concessionaria del servizio disinquinamento del complesso portuale aretuseo, che hanno prontamente circuito lo sversamento di idrocarburi con le opportune barriere galleggianti.
La simulazione dell’incendio è stata prontamente domata da parte del personale di bordo della motocisterna, dai sistemi antincendio del pontile, nonché, lato mare, dai rimorchiatori portuali dotati di monitori antincendio.
E’ stato simulato anche il recupero di un uomo in mare, da parte della dipendente motovedetta CP 764 della Guardia Costiera.
La simulazione ha compreso altresì la presenza di una persona non identificata sul terminale petrolifero, testando così il sistema di security sia del pontile che di tutte le navi ormeggiate nella Baia di Santa Panagia, nonché delle facilities presenti, mettendo in atto tutte le procedure previste dai rispettivi piani di sicurezza.
Al buon esito dell’esercitazione hanno collaborato in maniera fattiva il personale della Corporazione Piloti, il Gruppo Ormeggiatori, il Gruppo Barcaioli, la Società Rimorchiatori Augusta, la Società disinquinamento San Giorgio Mare, la Società Guardia ai Fuochi Archimede, società Porto di Siracusa per la Security Portuale e, non ultimo, il Comando ed il personale di bordo della motocisterna “NS LEADER” nonché il Team Ispettivo previsto dal piano antinquinamento locale composto da personale dalla Capitaneria di porto Guardia Costiera di Siracusa, dal Comando Provinciale dei VV.F.. Alle operazioni di security nonché a quelle di sicurezza della viabilità in ambito portuale ha partecipato il personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Scalo Marittimo di Siracusa e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
L’esercitazione ha fatto emergere “una elevata prontezza operativa del sistema portuale, un celere intervento di risposta, una corretta attuazione delle procedure previste dai relativi piani e un soddisfacente sistema di comunicazione e coordinamento tra tutti i soggetti impegnati”, hanno spiegato nel debriefing gli enti coinvolti.




Ruba un quad giocattolo avvalendosi del figlio minore e non imputabile: denunciato

La coppia che aveva occupato abusivamente nelle settimane scorse un immobile di proprietà della chiesa, a Noto, non è nuova alle cronache di questi giorni. Ancora altre denunce a loro carico, questa volta per furto aggravato e ricettazione. Sono stati gli agenti del Commissariato di Noto ad intervenire, anche con l’ausilio delle unità cinofile di Catania, nel corso un’operazione antidroga. La perquisizione effettuata nell’abitazione occupata abusivamente dai due, nel centro storico netino, ha portato al rinvenimento di una dose di cocaina per la quale gli agenti hanno provveduto a segnalare la donna all’Autorità Amministrativa competente.
All’interno dell’immobile, trovati un televisore ed un quad giocattolo. Il quad è risultato rubato in un autogrill di Lentini da un uomo che si avvaleva del figlio minore, non imputabile (episodio ripreso dalle telecamere dell’impianto di video sorveglianza), mentre uno dei televisori risultava oggetto di furto perpetrato ad Avola. Alla luce dei riscontri indiziari, l’uomo di 24 anni è stato denunciato per furto aggravato del quad, mentre la moglie di 32 anni è stata denunciata per la ricettazione della televisione.




Come sono stati spesi i fondi inviati dal Mit? Ficara incontra i vertici della ex Provincia

Un lungo elenco di interventi sulla viabilità provinciali, alcuni ultimi altri in fase di completamento. Per verificare l’effettivo utilizzo dei fondi stanzianti nel corso degli ultimi anni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il parlamentare Paolo Ficara (M5s) ha incontrato i responsabili del settore Mobilità del Libero Consorzio di Siracusa.
“Ci siamo impegnati come poche altre forze politiche per chiudere la brutta pagina del dissesto, nel tentativo di riportare sulla linea di galleggiamento la ex Provincia. Nonostante gli ultimi siano stati anni complessi per l’ente, non abbiamo fatto mancare il sostegno del governo centrale per supportare uffici ridotti al lumicino nel riuscire a garantire servizi come quello relativo alla manutenzione della viabilità provinciale. L’impegno dei responsabili dei settori c’è, spesso ammirevole, ma per il cittadino serve fare di più e meglio e su questo siamo tutti impegnati”, spiega al termine dell’incontro Paolo Ficara.
Sui lavori programmati per il 2020 con fondi del Ministero, “tutti gli interventi sono quasi conclusi e in fase di collaudo. Purtroppo però non sono stati ancora completati i lavori per il secondo lotto dell’illuminazione da Epipoli a Belvedere: entro il 31 dicembre mi è stato assicurato che saranno aggiudicati i lavori, incluso l’intervento di ripristino dei cavi del primo lotto, rubati qualche mese fa. Ho invitato i dirigenti del settore viabilità del libero Consorzio ad accelerare anche per il terzo lotto”, dice ancora il parlamentare siracusano.
Per quel che riguarda i lavori per il 2021, sempre con fondi ministeriali, “ho appreso che sono stati approvati dalla giunta ed ora sono in fase di aggiudicazione vari interventi che interesseranno diverse provinciali della zona nord, centro e sud”.
Nei mesi scorsi, inoltre, sono stati trasferiti dalla Regione nelle casse dell’ente 14 milioni che rientravano nell’accordo Stato-Regione del dicembre del 2018. “Le somme permetteranno numerosi interventi di manutenzione della viabilità, alcuni dei quali già in fase di aggiudicazione in particolare nella rete ex Asi che serve la zona industriale e le cittadine della zona nord della provincia oltre ad altri interventi come il completamento del manto stradale tra Arenella e Fontane Bianche”.
Ci vorrà altro tempo, purtroppo, per la riapertura del tratto della ex Ss114 Punta Cugno, interessato da un movimento franoso dovuto al maltempo delle settimane scorse. “Servirà un intervento più complesso – dice al riguardo Paolo Ficara – e che richiede personale qualificato per sviluppo progettazione, carente nella pianta organica della ex Provincia di Siracusa. Stiamo studiando modalità di supporto che coinvolgano anche Genio civile o Anas”.
Ponti e viadotti: “è stato approvato dal Ministero il programma predisposto dalla ex Provincia e che prevede quasi 12 milioni per Siracusa negli anni 2021-2023. I due interventi in programma per il 2021 sono la ricostruzione del ponte Calafarina sulla sp84 Marzamemi-Pachino (oltre 3 milioni) e la manutenzione del cavalcavia sulla Sp57. Già individuato il rup, entro febbraio sarà aggiudicata la progettazione. Ho chiaramente indicato che appalto ed inizio lavori devono essere avviati entro il 2022: deve essere l’obiettivo minimo”.
Intanto, dopo 7 anni difficili, per la prima volta il personale della ex Provincia Regionale può passare un sereno Natale grazie alla ritrovata continuità nel pagamento regolare degli stipendi. “Segno tangibile del buon lavoro che abbiamo svolto in questi tre anni, a livello nazionale”, sottolinea Ficara.




La protesta dei lavoratori Chelab, nuovo strappo. La Filcams: “Avviamo azioni legali”

Non termina la protesta dei lavoratori Chelab per i quali l’azienda ha proposto il trasferimento collettivo da Priolo al Veneto. Il segretario provinciale della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez, ha raggiunto questa mattina il presidio dei lavoratori per ribadire la contrarietà del sindacato verso una misura reputata “illegittima”, ovvero il trasferimento collettivo.
Secondo Vasquez, pesa sulle decisioni assunti “anche il categorico rifiuto da parte dell’azienda di partecipare a qualsiasi confronto presso gli organi pubblici. Oggi allora daremo anche il via alle azioni legali a tutela di questi lavoratori, svuotati di proposito del lavoro, con il trasferimento dapprima dei campioni e poi quello maldestro del personale. Ci domandiamo anche come un colosso come l’Eni si accontenti di un’azienda addetta al campionamento ed alle relative analisi che non fornisca risultati immediati e che addirittura nel 2022 disponga nuovi iter che ritarderebbero i risultati stessi delle attività in appalto del cane a 6 zampe. Non siamo disposti a nessun confronto sindacale sono a quando l’azienda non ritirerà la procedura illegittima e fantasiosa del trasferimento collettivo e pretendiamo di riportare il dialogo all’interno degli schemi di legge”, si legge in una nota firmata dal sindacalista.




Incidente mortale in tangenziale, per trenta minuti bloccati in galleria sulla Siracusa-Catania

Il tragico incidente stradale avvenuto sulla tangenziale di Catania ha avuto riflessi anche sul traffico lungo l’autostrada Siracusa-Catania. Una coda di diversi chilometri si è formate nei pressi dello svincolo di Lentini, in direzione del capoluogo etneo. Automobilisti incolonnati anche all’interno della galleria San Demetrio, l’ultima prima di raggiungere proprio la tangenziale.
L’incidente è avvenuto tra Passo Martino e lo svincolo Zona Industriale della tangenziale di Catania. Per causa ancora al vaglio degli investigatori, un mezzo pesante ed un furgone che procedevano in direzione Messina si sono scontrati. Nell’urto, una persona ha perduto la vita. Altre cinque persone sono rimaste ferite. Polizia Stradale ed Anas sul posto per gestire il traffico e ripristinare le condizioni di sicurezza del tratto stradale.




Covid a Siracusa, nel capoluogo contagi più che raddoppiati in 20 giorni: 376 positivi

A pochi giorni dal Natale e dalle feste che rappresentano, per antonomasia, uno dei massimi momenti di condivisione e socialità, tornano a salire anche a Siracusa i numeri del covid. Un contatore che torna abbondantemente sopra quota 300, come non succedeva da mesi. E come, onestamente, si pensava non sarebbe successo dopo una campagna di vaccinazione annunciata come massiccia.
Nel giro di appena venti giorni, i contagi nel capoluogo sono più che raddoppiati. Dai 180 positivi totali del 2 dicembre si arriva oggi a ben 376 (+43 rispetto a ieri). Numeri a cui vanno aggiunti i 294 siracusani in isolamento fiduciario da contatto i cui tamponi, però, potrebbe restituire tra qualche ora nuove positività.
Lieve aumento anche dei ricoveri: i siracusani del capoluogo in cura nel reparto dell’Umberto I sono adesso 24, erano ieri 22. Nessuno, fortunatamente, in terapia intensiva.
Nonostante l’esplosione di nuovi casi, le scuole non corrono alcun rischio e termineranno regolarmente questa parte di anno senza la necessità di sospendere le lezioni in presenza come invece successo ad Avola, Noto, Pachino e Portopalo.
Nei giorni scorsi, una catena di contagio aveva costretto ad un temporaneo stop l’ordinaria attività del reparto di Ortopedia in ospedale, con postivi tra sanitari e degenti. Altro focolaio si è sviluppato in una residenza per anziani nel centro della città. Positivi tra gli ospiti ed il personale, per nessuno è stato necessario al momento il ricovero in ospedale.




Covid, il bollettino: 136 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 43 nel solo capoluogo

Sono 136 i nuovi positivi in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Continua il trend di crescita del contagio, in linea con il dato regionale. Nel solo capoluogo, nella giornata odierna, registrati 43 nuovi positivi. In Sicilia sono 1.432 i nuovi casi di Covid19 a fronte di 31.904 tamponi processati. Il tasso di positività sale al 4,5%. Gli attuali positivi sono 21.934 (+866). I guariti sono 548, 9 le vittime. Sul fronte ospedaliero sono 605 i ricoverati (+14), 67 in terapia intensiva (+4).
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 168 nuovi casi, Catania 331, Messina 264, Siracusa 136, Ragusa 65, Trapani 92, Caltanissetta 139, Agrigento125, Enna 103.




Fuochi d’artificio, sequestrato deposito illegale a Siracusa. Padre e figlio ai domiciliari

Quello dei fuochi pirotecnici esplosi in ogni dove ed a ogni ora è ormai un fenomeno fastidioso. E che rischia di intensificarsi sotto le feste. I controlli si fanno allora più puntuali con gli investigatori della Squadra Mobile che hanno concentrato le loro indagini nella zona di viale Santa Panagia. Qui erano stati notate persone sospette, soprattutto in prossimità di un garage e di un’abitazione all’interno dei quali, a seguito di perquisizione, è stato poi rinvenuto un ingente quantitativo di esplosivi ed artifizi pirotecnici illegalmente detenuti.
In particolare, anche con il prezioso ausilio del cane Yocco, unità cinofila anti esplosivo della Questura di Catania, sono stati rinvenuti decine di colli contenenti materiale esplosivo, mortai e micce di accensione di vario tipo.
Successivamente, la perquisizione è stata estesa ad un’altra abitazione e a un box nella disponibilità sempre delle stesse persone. E anche in questi immobili sono stati trovati ulteriori confezioni di materiale esplodente e artifizi pirotecnici di varie categorie e classificazioni, anche di genere commercialmente vietato per quasi una tonnellata.
Al termine dell’operazione di polizia, un uomo di 66 anni, già noto alle forze dell’ordine, e il figlio di 41 anni, che hanno nella disponibilità gli immobili nei quali è stato trovato il materiale esplodente, sono stati arrestati per avere detenuto materiale esplosivo di natura illegale, per omessa denuncia di materiale esplodente e per ricettazione dello stesso.
I due uomini, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati posti ai domiciliari.




Agguato a Noto, convalidato il fermo del presunto omicida del 17enne

Il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha confermato il fermo per omicidio nei confronti del 33enne netino Vincenzo Di Giovanni. Secondo gli investigatori, sarebbe stato lui ad aver esploso il colpo di arma da fuoco che ha poi causato la morte del 17enne Piopaolo Mirabile, deceduto il 4 dicembre a Catania, due giorni dopo l’agguato. Conferma la ricostruzione di Procura e Carabinieri.
Di Giovanni, attualmente in isolamento in carcere per una patologia, non appena guarito sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia.
La svolta nelle indagini nei giorni scorsi, dopo che i Carabinieri di Noto avevano stretto il cerchio attorno alla comunità dei caminanti. Blitz e sequestri di armi e denaro, mentre veniva ricostruito l’accaduto, pur in assenza di ogni minima forma di collaborazione, anche da parte dei familiari della vittima.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, una lite tra due gruppi avrebbe preceduto l’esplosione dei colpi di pistola. Obiettivo dell’agguato avrebbe dovuto essere il padre del 17enne, raggiunto alla testa mentre era con lui in auto. Il 33enne sottoposto a fermi, si era reso subito irreperibile. Rintracciato dai Carabinieri ad Avola.