Ventiquattro anni ed una collezione di denunce, ora anche per diffamazione sui social

E’ ormai un “protagonista” fisso delle cronache. Si tratta del 24enne di Noto già denunciato per avere occupato abusivamente con la sua famiglia un locale di proprietà della diocesi e per altri danneggiamenti, effettuati per poter usufruire di servizi, oltre che oltraggio di pubblico ufficiale, aggiunge adesso alla collezione anche la denuncia per diffamazione aggravata via social media.
Adesso alla sua collezione ha aggiunto anche una denuncia per oltraggio e diffamazione via social degli agenti di Polizia. I fatti risalgono allo scorso 10 dicembre quando agenti del Commissariato di Noto hanno parcheggiato l’auto di servizio per un intervento nel centro storico netino. Al momento di ritornare in auto, hanno notato una mascherina anticovid collocata sull’antenna. In un primo momento, non hanno dato importanza al fatto. Ma poco dopo, sui social, ha iniziato a circolare un video che ritraeva un noto pregiudicato avvicinarsi all’auto di Polizia e agganciare la mascherina all’antenna. Inoltre, un altro video riproduceva i due agenti in servizio di spalle mentre tornavano al veicolo ed una bottiglia di birra che faceva da sfondo.
Il giovane, di 24 anni, è stato rintracciato e denunciato per il reato di diffamazione aggravata dall’uso dei media e dall’aver commesso il fatto contro un pubblico ufficiale.




Esplose colpi di pistola per festeggiare il Capodanno, denunciato un 72enne di Avola

Un avolese di 72 anni è stato denunciato per accensioni ed esplosioni pericolose e omessa immediata denuncia di furto di armi e munizioni.
L’uomo, spiegano dalla Polizia, era regolarmente detentore di un fucile e di due pistole con relative munizioni ed ha ammesso di aver esploso presso la propria abitazione, in occasione del Capodanno 2020, alcune cartucce delle pistole. Inoltre, non ha denunciato la sottrazione di un quantità indefinita di cartucce uso caccia per fucile e il tentato furto di quest’ultima arma. Le sue armi sono state acquisite a fini cautelativi poiché l’uomo è stato ritenuto persona capace di abusarne.




Sicurezza percepita, idee a confronto nel corso di un incontro sindaci-Carabinieri

Sul tema della sicurezza a confronto i sindaci della provincia di Siracusa ed i Carabinieri. Incontro a Noto, con la partecipazione dei primi cittadini di Avola, Portopalo, Canicattini e Buccheri.
Sono state proposte iniziative per aumentare la sicurezza percepita dai cittadini, come ad esempio l’implementazione dei sistemi di video-sorveglianza cittadina muniti anche di lettori di targhe, l’illuminazione delle principali vie dei centri abitati e l’installazione di autovelox fissi lungo le principali arterie extraurbane.
Apprezzata da parte dei Comuni la presenza costante dei Carabinieri in tutti i comuni e la fattiva collaborazione con le polizie locali, anche nell’ambito dei controlli alla circolazione stradale in funzione non solo repressiva, ma innanzitutto preventiva.
Chiaro il messaggio condiviso: non possono esistere zone franche di illegalità diffusa nelle cittadine siracusane.




Covid, il bollettino: 103 nuovi positivi in provincia di Siracusa, i numeri del capoluogo

Sono 103 i nuovi positivi al covid rilevati in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. Nel capoluogo sono 250 gli attuali positivi, 3 in meno rispetto a ieri. Aumentano i ricoveri, con 16 siracusani del capoluogo all’Umberto I, nessuno sotto ai 50 anni e nessuno in terapia intensiva. La fascia in età scolare rimane la più esposta, con 66 casi attivi tra i 5 e i 19 anni. Sono 40 i positivi nella fascia di età 30-39 anni. Tornano a salire i contagi tra gli anziani, con 11 positivi tra gli over 70.
In Sicilia sono 1037 i nuovi casi di Covid19 a fronte di 35.240 tamponi processati. Il tasso di positività scende al 3%. Gli attuali positivi sono 16.906 (+402). I guariti sono 627, 8 i decessi. Sul fronte ospedaliero sono 474 i ricoverati (+24), 48 in terapia intensiva (-4).
I numeri del contagio nelle singole province: Palermo 222 nuovi casi, Catania 252, Messina 117, Ragusa 14, Trapani 111, Caltanissetta 49, Agrigento 136, Enna 33.




Lealtà&Condivisione rivuole il Consiglio Comunale: istanza alla Regione, “revochi scioglimento”

Il primo atto di Lealtà&Condivisione, una volta fuori dalla giunta comunale, è una istanza indirizzata al Presidente della Regione. Con il documento firmato dal presidente del movimento politico, Giovanni Randazzo, si chiede a Nello Musumeci ed all’ Assessore Regionale delle Autonomie Locali “di revocare in autotutela lo scioglimento del Consiglio Comunale (di Siracusa, ndr)”. Una simile presa di posizione era stata richiesta anche al sindaco di Siracusa, nel famoso documento che – nei fatti – ha poi portato alla rottura del precario equilibrio che regnava da settimane tra L&C e la giunta Italia.
Nella sua istanza, Randazzo “rileva la grave lacuna” che comporta l’aver sciolto il Consiglio comunale. Un fatto che prodotto “un grave pregiudizio all’ ordinario svolgimento della dialettica democratica nella sede istituzionale che le è propria”. Il movimento politico presieduto da Randazzo non contesta la legittimità del decreto regionale con cui l’assise è stata sciolta, ma rileva che “sussistono i presupposti per una revoca in autotutela del provvedimento”. A partire dalla preminenza dell’ interesse cittadino al ripristino della funzionalità del Consiglio, “tanto a maggior ragione nell’ attuale irrepetibile fase storica in riferimento alle opportunità offerte dalle risorse finanziarie connesse al PNRR, con le conseguenti scelte da operare per il futuro del territorio”. Di recente, peraltro, è stata modificata la legge regionale che disciplina lo scioglimento dei Consigli comunali, in modo da evitare un nuovo caso Siracusa. Un dato di cui tenere comunque atto, sebbene la legge dello scorso febbraio non possa essere applicata retroattivamente.
Altra situazione degna di nota, secondo Lealtà&Condivisione, è la prossima scadenza delle elezioni di secondo livello per le ex Province Regionali. Votano sindaci e consiglieri comunali e così il capoluogo rischia di non essere rappresentato adeguatamente perchè senza consiglieri avrebbe un “peso” al voto quasi nullo. “L’ interesse pubblico che giustifica la revoca è da ritenersi di assoluta impellenza anche a salvaguardia della rappresentatività del Comune di Siracusa, ove risiedono poco meno di un terzo degli abitanti dell’ intero territorio provinciale, considerando che il 22 Gennaio si voterà per eleggere i rappresentanti dei Liberi Consorzi Comunali da parte dei sindaci e consiglieri comunali in carica nel relativo territorio, tra cui non sono allo stato compresi gli ex consiglieri del Comune di Siracusa, e che la presentazione delle liste per dette consultazioni di secondo livello, per quanto appreso, è fissata tra le ore 8 del primo gennaio e le ore 12,00 del 2 gennaio 2022”.
Ma la revoca in autotutela del decreto di scioglimento del Consiglio comunale di Siracusa non pare tra le priorità di Musumeci. Vale, però, come piccolo sgarbo di Lealtà&Condivisione all’indirizzo del sindaco.




Saldi invernali: in Sicilia via alle vendite scontate il 2 gennaio, firmato il decreto

In Sicilia i saldi invernali inizieranno il 2 gennaio e le vendite a prezzo scontato potranno proseguire fino al 15 marzo 2022. A stabilirlo è il decreto firmato oggi dall’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano. Soddisfatta, dunque, la richiesta delle associazioni di categoria di anticipare la data dei saldi invernali, in linea con le altre regioni d’Italia, visto che lo scorso anno erano iniziati il 7 gennaio a causa delle limitazioni e dei divieti per le imprese e i cittadini dettati dalle misure per l’emergenza Covid.
«Ho voluto accogliere le richieste delle associazioni dei commercianti, che conoscono bene l’andamento del mercato in questo particolare momento, e fissare un’anticipazione della data per favorire le vendite al dettaglio», ha detto l’assessore Turano.




Riperimetrare le aree Sin per riparare all’errore iniziale, ok l’emendamento Prestigiacomo

Le aree Sin interessate da attività inquinanti, potranno essere riperimetrate. Notizia non da poco per il siracusano dove, negli ultimi anni, più voci avevano segnalato la necessità di procedere in tal senso, dopo una visione iniziale troppo estensiva che aveva finito per apporre vincoli su troppe aree, finite ingessate.
L’ok alla riperimetrazione arriva in seguito all’approvazione dell’emendamento al decreto Recovery proposto anche dalla parlamentare siracusana Stefania Prestigiacomo (FI). “La riperimetrazione dei Siti di Interesse Nazionale (Sin) è un’ottima notizia. A suo tempo, tra i Sin furono inserite aree non interessate da attività inquinanti con l’intento di fare arrivare risorse a questi territori che, invece, sono stati solo vincolati impropriamente, comportando oneri del tutto ingiusti a carico dei titolari delle aree interessate”, spiega la Prestigiacomo aprendo ad una velata critica verso quello che fu, in origine, l’orientamente prevalente tra la politica siracusana che optò per una larga perimetrazione Sin, confidando nei soldi delle bonifiche statali.
“Ora la revisione dei perimetri di queste aree è diventata legge e ringraziamo il ministro Cingolani per il parere favorevole, augurandoci che il ministero della Transizione Ecologica si metta subito a lavoro per effettuare le opportune verifiche ascoltando gli enti locali, come previsto dall’emendamento approvato alla Camera”, dice la Prestigiacomo insieme ai colleghi Mauro D’Attis e Roberto Pella.




Diabetologia pediatrica a Siracusa, c’è l’intesa: servizio una volta a settimana

C’è l’intesa per giungere all’attivazione di un servizio di assistenza di diabetologia pediatrica a Siracusa. “Dopo anni di battaglie, i tanti giovani pazienti della nostra provincia affetti da diabete di tipo 1, non dovranno più percorrere centinaia di chilometri per avere garantita l’assistenza necessaria per la gestione della loro patologia. Il servizio sarà garantito almeno una volta la settimana presso il DH/Day Surgery pediatrico”, ha annunciato il presidente dell’associazione Siracusa Diabetici, Salvo Macca.
Ad assistere da un punto di vista legale l’associazione è stata l’avvocato Moena Scala, ex presidente del Consiglio comunale di Siracusa. “Esprimo profonda soddisfazione per il risultato ottenuto e ringrazio vivamente l’associazione per la determinazione in questi anni di battaglie condotte nell’esclusivo interesse delle famiglie e dei giovani pazienti ed a difesa del diritto alla salute”.
Insieme all’attivazione del servizio, richiesto dalle famiglie a gran voce negli ultimi anni, verrà adesso avviata anche una campagna di sensibilizzazione ed informazione con il coinvolgimento delle scuole.




Ampliare la Ztl alla zona Umbertina, che fine farà il progetto dell’ex assessore Fontana?

“Una delle cose lasciate in sospeso è l’ampliamento della ZTL, con coinvolgimento del quartiere umbertino e varchi su via Malta. Spero si proceda per tempo visti i lunghi tempi necessari per l’aspetto autorizzativo. Buon lavoro!”. Così l’ex assessore alla Mobilità, Maura Fontana. Lo scrive sui social, nel gruppo Mobilità Sostenibile e ciclabili siracusane, “taggando” nella discussione un altro ex assessore comunale, ovvero Carlo Gradenigo.
Quella della pedonalizzazione della zona umbertina era l’ultima fase prevista per la pedonalizzazione del centro storico di Siracusa. Dopo aver rivisitato la Ztl di Ortigia, gli uffici avevano iniziato a progettare l’ulteriore step che avrebbe interessato corso Umberto in via principale. L’idea era quella di anticipare la zona a traffico limitato sin dalla zona Umbertina, a partire dalla prossima primavera. La preoccupazione di Maura Fontana è che ora possano cambiare le priorità degli uffici, con il cambio di assessore. Spingendo ai margini il completamento della ztl. Solo per le necessarie autorizzazioni servono almeno tre mesi.
La teoria pareva buona: ztl con orari controllati, sosta controllata e servizi necessari di collegamento. “Pensiamo ad una città che sia più a misura d’uomo in cui si possa scegliere di camminare a piedi o di andare in bici in sicurezza e in cui i mezzi pubblici, incrementati, possano sostituirsi quanto più possibile alle auto private per gli spostamenti nel capoluogo”, disse pochi mesi fa la Fontana, illustrando il progetto.




I “pescatori ecologici” siracusani hanno rimosso una tonnellata di plastica dal Mediterraneo

Si è concluso nei giorni scorsi il progetto di recupero e smaltimento di rifiuti dal mare finanziato nel 2018 con fondi comunitari. Ad emettere il bando, l’ex assessore regionale Edy Bandiera. Ad occuparsi della misura anche i pescatori del Cogepa di Capopassero-Siracusa, presieduto da Lorenzo Taccon, subito ribattezzati “pescatori ecologici”.
Nel 2019 il progetto è partito con l’impiego di 21 imbarcazioni e si è concluso in questi giorni. Con la prossima programmazione comunitaria potrà essere finanziato nuovamente.
Rimossa una tonnellata di materie plastiche, che sarebbero divenute microplastiche e che sarebbero entrate nella catena alimentare; rimosse reti da pesca, perdute nei fondali, che avrebbero ucciso una grande quantità di abitanti del mare.
Il Mar Mediterraneo, risorsa di ineguagliabile importanza e valore, è invaso da plastiche e rifiuti di ogni genere. I dati, che annualmente vengono fuori da studi scientifici, sono preoccupanti. “Occorreva intervenire e farlo in maniera innovativa, creando un sistema nuovo e rivoluzionario, per invertire la tendenza e iniziare a ripulirlo costantemente. Un grande grazie ai nostri valorosi pescatori e a quanti si sono spesi in questo progetto che diviene buona pratica da sostenere e mantenere”, commenta proprio Edy Bandiera.
“Nel 2019 fui promotore e feci votare, all’unanimità, da tutti gli assessori regionali alla pesca d’Italia, un mio odg con il quale si impegnava l’Europa a remunerare il conferimento dei rifiuti direttamente ai pescatori, che così vedranno incrementato il proprio reddito e diverranno, in pianta stabile, pescatori ecologici”.