Vittorio Brumotti e Striscia ad Augusta e il sindaco assicura: “manterremo le promesse”

Vittorio Brumotti, l’inviato del tg satirico Striscia La Notiza, continua ad “apparire” nel siracusano. Dopo le riprese realizzate nei parcheggi dei principali centri commerciali di Siracusa ed Avola, per sensibilizzare sul rispetto degli stalli riservati ai disabili, è andato a trovare questa mattina il sindaco di Augusta.
Con Giuseppe Di Mare hanno raggiunto un’area abbandonata dagli anni 80 e su cui è necessario avviare una opera di demolizione e riqualificazione, inclusa una massiccia bonifica, a causa dei rifiuti abbandonati. “Ho fatto una promessa a Brumotti e le promesse si mantengono”, ha scritto sui social il primo cittadino di Augusta, pubblicando una foto che lo ritrae con l’inviato di Striscia. Per l’area in esame, sono stati presentati dal Comune di Augusta progetti in parte già finanziati.




Covid, il bollettino: boom dei nuovi contagi a Siracusa, 38 in 24 ore su 39 casi in provincia

Sono 39 i nuovi positivi al covid rilevati in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. Ma di questi, ben 38 riguardano il solo capoluogo che, di fatto, fa registrare un autentico boom nei contagi. I positivi attuali sfondano nuovamente la soglia dei 200 e si attestano a 224. Non capitava da diversi mesi ma la situazione non pare sorprendere gli esperti che continuano a premere sulla necessità della vaccinazione, tra prime dosi in aumento e ricorso alla inoculazione booster. Anche oggi file all’hub vaccinale.
Sono 9 i siracusani del capoluogo ricoverati per covid, nessuno sotto ai 50 anni e nessuno in terapia intensiva. Le fasce di età più esposte al contagio sono quella 30-49 e gli under 12.
In Sicilia sono 505 i nuovi casi di covid registratia fronte di 25.285 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 13.703 (+386). I guariti sono 113, 6 i decessi. negli ospedali, sono 362 i ricoverati (+15), 45 (+2) in terapia intensiva.
Questi i numeri del contagio oggi nelle singole province: Palermo 107 nuovi casi, Catania 155, Messina 88, Siracusa 39, Ragusa 19, Trapani 24, Caltanissetta 50, Agrigento 10, Enna 13.




Danni del maltempo, primi contributi di emergenza dalla Regione per Ferla e Siracusa

Via ai primi contributi per le spese di emergenza sostenute da alcuni Comuni siciliani a causa delle alluvioni che hanno colpito la Sicilia tra ottobre e novembre. Eventi per i quali il governo regionale ha dichiarato “lo stato di crisi e di emergenza regionale” e richiesto a Roma “lo stato di emergenza nazionale”. In attesa che il governo centrale deliberi il provvedimento, la Regione ha autorizzato il dipartimento della Protezione civile, guidato da Salvo Cocina, a reperire all’interno del bilancio regionale oltre un milione di euro da destinare complessivamente alla copertura (per il 90 per cento) delle spese affrontate in emergenza dalle Amministrazioni comunali e al finanziamento di alcune situazioni particolarmente critiche. Gli importi sono stati determinati in seguito alle verifiche effettuate sul campo dal personale della Protezione civile con i tecnici comunali.
Nel Siracusano, i primi contributi regionali riguardano Ferla, che riceve 250 mila euro per i lavori di somma urgenza per il ripristino dell’acquedotto intercomunale Ferla-Cassaro in località Malvaggia; e poi Siracusa (90% cento di 160mila euro).
Questo l’elenco degli altri 11 Comuni al momento interessati, suddivisi per aree territoriali, e gli importi dei contributi.
Nel Catanese: Palagonia (90 per cento di 83mila euro), Scordia (90 per cento di 281mila euro), Randazzo (90 per cento di 83mila euro), Tremestieri Etneo (90 per cento di 47mila euro).
Nel Messinese: Merì (35mila euro per l’intervento urgente di ripristino di un tratto di condotta fognaria tra via Dante, via intercomunale Camicia fino all’intersezione con via Brig in contrada Nania); Galati Mamertino (90 per cento di 20mila euro); Frazzanò (120 mila euro per il ripristino delle opere di captazione e distribuzione idrica in località Curcuruzzo).
Nell’Ennese: Agira (90 per cento di 12mila euro); Piazza Armerina (90 per cento di 100mila euro).
Nel Palermitano: Caccamo (90 per cento di 80mila euro).
Nel Trapanese: Partanna (finanziamento di 120mila euro per i lavori di ripristino dell’impianto di depurazione reflui in contrada Villa Ruggero).

Le Amministrazioni comunali devono fare pervenire la documentazione richiesta dal dipartimento regionale di Protezione civile entro il 10 dicembre, pena la perdita del finanziamento.




L’addio di Ansaldi e le critiche: l’improvvisa “loquacità” social di Lealtà&Condivisione

Dopo settimane trascorse in rigoroso silenzio e poche, filtrate comunicazioni adesso Lealtà&Condivisione trova una insolita loquacità, specie sui social. Il movimento politico rimane in giunta ma con lo sguardo critico, mantiene i suoi due assessori ma rischia di confondere il suo elettorato.
Uno dei “suoi” due assessori, Rita Gentile ha avuto un acceso dibattito social con l’ex assessore Salvatore Piccione che ha aspramente criticato il suo operato. Sarà stato probabilmente condotto un ottimo lavoro, ma alla città è arrivato davvero poco nelle rubriche di competenza, forse perchè non adeguatamente comunicato e promosso.
C’è poi il “caso” del presidente Giovanni Randazzo. Cortesemente attento ad evitare interviste sino alla settimana scorsa e adesso autore anche di un lungo post dedicato a Pippo Ansaldi. Quest’ultimo era uno dei nomi forti di L&C però nei giorni scorsi ha ufficializzato il suo addio al movimento politico perchè non ne condivide le scelte, a metà tra forza di governo e forza di lotta forse senza il coraggio delle estreme conseguenze. A lui risponde proprio Randazzo.
Pippo Ansaldi è “un punto di riferimento nella mia vita” e addirittura “un fratello maggiore”, scrive Randazzo. Le critiche rivolte a Lealtà&Condivisione? “Va bene, sta parlando un maestro. Lo si ascolta. Punto! E si medita sulle sue parole”, spiega netto Randazzo che, però, rivendica anche quelli che sarebbero i meriti della sua creatura politica. “Tanto per fare esempi: la battaglia per l’accoglienza dei migranti della Sea Watch 3, la piena attuazione degli istituti di Democrazia Partecipata in cui Siracusa svolge un ruolo di avanguardia in Sicilia, l’ avere creato le premesse per uno insediamento stabile per i braccianti stagionali di Cassibile, l’avvio dei primi brani di mobilità sostenibile dopo l’ adozione del Piano correlativo, l’approvazione del Regolamento dei Beni comuni, gli interventi per la cura del verde pubblico, il nuovo bando per la gestione dei servizi idrici ed altro ancora. Sono pochi, sono molti, sono quel che ci volevano, sono insufficienti? Non lo so, sono frutto dell’impegno di uomini dediti al bene comune ed ho sentito il bisogno di ricordare anche questo”.
Non su tutti i temi l’apprezzamento è univoco e proprio verso l’operato di Gentile e Gradenigo – assessori in quota L&C – non mancano critiche, anche aspre. E in parte accennate da Pippo Ansaldi nel suo commiato. Giovanni Randazzo cerca di tenersi comunque lontano dalla polemica. “Resta per noi e nel nostro sentire uno dei nostri. Non intendendo tuttavia personalmente opporre, per rispetto alla sua libertà e per l’affetto e gratitudine che tutti al nostro interno dobbiamo alla sua persona, alcuna forzatura sulla scelta da lui operata e confermando che le sue parole, anche quando aspre e critiche, saranno per noi sempre ed in ogni caso ben accette ed oggetto delle nostre riflessioni ed anche torciniamenti”.

in foto, da sx: Ansaldi, Randazzo e Gradenigo




Nuovo ospedale di Siracusa, avviato procedimento di esproprio per pubblica utilità

Ancora un altro passo avanti nell’iter che condurrà alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. La struttura commissariale, diretta dal prefetto Giusi Scaduto, sta definendo il livello di progettazione di fattibilità tecnica per giungere alla variazione urbanistica richiesta.
Contestualmente, è partito il procedimento per gli espropri dei terreni che serviranno per completare la vasta area su cui sorgerà la struttura sanitaria con i suoi servizi a supporto ed il grande parco a verde. “Si è provveduto alla comunicazione individuale sull’avvio del procedimento che comporterà l’apposizione del vincolo preordinato
all’esproprio dei beni nei confronti dei rispettivi proprietari i quali, per effetto delle disposizioni vigenti, sono tenuti a comunicare eventuali variazioni intervenute rispetto alla situazione della proprietà individuata con riferimento alle risultanze catastali”, si legge nell’avviso pubblico.
Entro la fine dell’anno, “chiunque ne abbia interesse e coloro ai quali, pur non essendo proprietari, possa derivare un pregiudizio diretto dall’atto che comporta dichiarazione di pubblica utilità, hanno facoltà di presentare osservazioni scritte al Responsabile Unico del Procedimento” con raccomandata o tramite pec.




Pochi pagano le tasse locali a Rosolini, il Comune invia i solleciti: “Non è una vessazione”

Decine di avvisi di pagamento relativi a tributi locali, sono stati recapitati ai contribuenti di Rosolini. Il sindaco, Giovanni Spadola, parla di operazione di equità sociale dovuta ma assicura che “non ci saranno vessazioni da parte dell’amministrazione. Nessun pugno di ferro, ma come ogni cosa deve prevalere il buon senso”. Queste le parole del primo cittadino.
L’amministrazione comunale ha spiegato che i solleciti di pagamento, con relative sanzioni per i debiti tributari relativi agli anni arretrati, sono stati predisposti sotto la gestione del Commissario straordinario dell’Ente, Giovanni Cocco. Ciò non toglie, però, che il Comune abbia la necessità di recuperare i crediti maturati (Imu, Tari e Servizi idrici) alla luce del già dichiarato dissesto finanziario dell’Ente.
“Non intendiamo mettere alcuna pressione ai cittadini”, dice Spadola. “Troveremo per ogni utente moroso, e magari in difficoltà economiche, le dovute forme per rientrare. Siamo pronti a rateizzare i debiti fino al massimo che la legge ci consente, senza così dovere ricorrere alle ingiunzioni di pagamento. Senza le entrate dei tributi – conclude Spadola – non possiamo garantire i servizi indispensabili per la vivibilità della nostra città. Abbiamo già dimostrato di spenderci per il bene comune ed anche nel caso dei tributi continueremo ad essere dei buoni padri di famiglia”.




Acquapark vs Comune di Melilli: esposto in Procura, la società: “dubbi sul lento iter”

La contrapposizione tra la società Acquapark srl ed il Comune di Melilli finisce in Procura, a Siracusa. Come preannunciato dai vertici dell’azienda che gestisce il parco divertimenti alle porte di Siracusa nord, è stata informata l’Autorità giudiziaria circa il comportamento del Comune di Melilli che – per la società – starebbe tardando nel rilascio delle autorizzazioni relativi ai lavori di costruzione di una nuova piscina nella struttura situata in contrada Spalla, nel territorio di Melilli.
Una vicenda che si trascina da 10 mesi, durante i quali “sono emersi incomprensibili ritardi e misteriose incongruenze per cui è auspicabile che la magistratura faccia chiarezza”, si legge nella nota inviata alle redazioni dalla Acquapark srl.
L’azienda, nei mesi scorsi, ha ottenuto, su sua iniziativa, i pareri favorevoli del Genio civile, Vigili del fuoco e della Soprintendenza di Siracusa. Alla richiesta per il via libera agli interventi, depositata il 16 febbraio scorso, il Comune di Melilli ha risposto dopo 9 mesi (il 2 novembre, ndr), sostenendo che sarebbe stato necessario un parere legale prima di rilasciare la sua autorizzazione.
In un colloquio privato, avvenuto il 19 ottobre del 2021, un dirigente del Comune di Melilli aveva rassicurato l’amministratrice dell’Acquapark srl, Manuela Gennaro, sostenendo di avere già istruito la pratica e di essere in attesa di un parere legale, già richiesto, che sarebbe stato esitato nell’arco di un paio di giorni. Questo quanto rivela la società privata.
Consultando l’Albo pretorio del Comune di Melilli, però, l’incarico ad un legale per questa vicenda parrebbe esser stato rilasciato solo il 26 novembre.
“Una decisione che dilata ulteriormente i tempi, a nocumento della società che ha previsto per il completamento della nuova attrazione un investimento di circa 3 milioni di euro con evidenti ricadute sul piano occupazionale”, sbottano i vertici della Acquapark. Emergono “dubbi sul comportamento degli uffici comunali di Melilli”, da qui la richiesta di un approfondimento da parte della Procura della Repubblica di Siracusa.
“Dall’analisi sull’intera vicenda infatti emerge che: o la pratica non è stata mai istruita dal Comune di Melilli, arrecando, così, un danno intenzionale alla società, o l’istruttoria è stata avviata, come peraltro annunciato appunto dal sindaco, Giuseppe Carta in un comunicato stampa del 16 novembre scorso, senza, però, consentire, in modo illecito, l’accesso a tutti gli atti”, sono le ipotesi della società.
“I ritardi dell’amministrazione comunale – spiega l’amministratrice, Manuela Gennaro – ricadranno sulle spalle dell’Acquapark srl che ha assunto impegni economici con altre aziende, maestranze ed istituti di credito, peraltro il rischio di non poter completare i lavori avrà ripercussioni sull’apertura della struttura nella prossima stagione estiva ed è giusto che venga fatta chiarezza sull’intera vicenda”.




Festa di Santa Lucia, niente processione ma simulacro esposto in Cattedrale: le novità

Così ormai noto, e disposto dalla Conferenza Episcopale Siciliana, non ci sarà la tradizionale processione in occasione della Festa di Santa Lucia. Ma il simulacro sarà comunque esposto nella chiesa Cattedrale per l’Ottavario.
E’ una delle novità maturate nelle ultime ore, in previsione della settimana che Siracusa dedica per tradizione alla sua Patrona, Lucia. Quest’anno sarà monsignor Benoni Ambarus, vescovo ausiliare di Roma, con delega alla Carità, alla Pastorale dei migranti (in particolare Rom e Sinti) che presiederà la solenne concelebrazione lunedì 13 dicembre alle ore 10.30. Il titolo della festa di quest’anno scelto rispecchia la prima lettera pastorale dell’arcivescovo Francesco Lomanto, “Ut sint consummati in unum (Gv 17,23)”.
Diverse celebrazioni e momenti di preghiera saranno visibili in diretta streaming sui profili social della Deputazione e dell’Arcidiocesi di Siracusa. In questi giorni, le reliquie di Santa Lucia vengono accolte nelle diverse parrocchie e nelle scuole della Diocesi.
Domani, intanto, alle ore 10.00, nei locali della Caritas diocesana in Riviera Dionisio il Grande avrà luogo la presentazione della Festa di Santa Lucia (13-20 dicembre).
Interverranno il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Pucci Piccione; il parroco della Cattedrale e componente della Deputazione, mons. Salvatore Marino; il direttore della Caritas diocesana, don Marco Tarascio. Saranno inoltre presenti il sovrintendente della Fondazione Inda, Antonio Calbi, la professoressa Marilena Crucitti del liceo classico “Tommaso Gargallo” e il prof. Fausto Migneco per la Kairos.
Nel corso dell’incontro sarà presentato il programma della Festa, e saranno illustrate alcune iniziative che saranno proposte quest’anno.




Siracusa. Parco Robinson Bosco Minniti al buio, 15mila euro per il relamping a gennaio

Anche il parco Robinson di Bosco Minniti è rimasto al buio, a causa dell’odioso prolifera dei furti di cavi in rame. Reperite le risorse per l’intervento, pronto già ad agosto ma solo reso possibile da una burocrazia non sempre agile. Attingendo ai residui di un capitolo del bilancio comunale dedicato alla manutenzione parchi Robinson, è stato possibile sbloccare i poco più di 15.000 euro utili all’affidamento dei lavori per il relamping delle torri faro del Parco Robinson.
Si interverrà nei primi giorni di gennaio 2022, per sostituire tutti i 32 corpi illuminanti della 4 torri faro (oggi alogeni) con altrettanti fari a led “ottenendo l’obiettivo di riaccendere le luci, far rivivere il parco anche nelle ore serali e insieme al risparmio energetico, permettere all’impianto esistente, più volte danneggiato, di reggere il carico di tutti i fari contemporaneamente compresi quelli che fino a ieri erano dovuti rimanere spenti”, spiega l’assessore Carlo Gradenigo. “Un piccolo passo verso il rilancio di un’area verde che negli ultimi mesi ha ricominciato a vivere grazie anche agli interventi sul verde operati dalla ditta e all’attenzione che questa ha posto sul parco”, il suo pensiero.




Il maestro puparo siracusano Daniel Mauceri tra le eccellenze artigianali europee

La Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship ha scelto il maestro puparo siracusano Daniel Mauceri. Sarà lui a rappresentare l’Opera dei Pupi tra le maestranze artigianali d’eccellenza in Europa. L’antica arte pupara siciliana, con le sue peculiarità siracusane come la lavorazione della cartapesta, sarà inclusa nella Homo Faber Guide, che raccoglie e traccia per ogni Paese i nomi degli artigiani e i luoghi dove ancora risiedono forme creative tradizionali che resistono alla velocità del tempo grazie alla capacità di sapersi reinterpretare.
«Sono contento e orgoglioso di poter rappresentare la tradizione pupara siciliana nella selezione Homo Faber. Mi adopererò sempre affinché da qui i paladini dell’Opera dei Pupi possano arrivare ovunque», dichiara l’artista siracusano.
La Michelangelo Foundation è un’organizzazione internazionale senza fine di lucro la cui missione è valorizzare e preservare i mestieri d’arte, rinforzandone i legami con il mondo del design. Essa sostiene gli eccezionali maestri d’arte che, in tutta Europa, impiegano al meglio questa dote e che, avvalendosi di antiche tradizioni, conoscenze e competenze, realizzano oggetti che mantengono immutato il loro valore nel tempo. Ognuno dei maestri d’arte scelti rappresenta l’eccellenza nei rispettivi campi e la selezione avviene tramite i criteri identificati dal gruppo di ricercatori che ha identificato i concetti che sono alla base dei mestieri d’arte: autenticità, competenza, artigianalità, creatività, innovazione, interpretazione, originalità e talento. Gli artisti selezionati sono
rappresentati da un Cultural Council, a cui è affidato il monitoraggio del livello qualitativo delle loro
opere. Per maggiori info: www.michelangelofoundation.org
Maestro Puparo da tre generazioni, Daniel Mauceri realizza i suoi Pupi siciliani nel laboratorio di via della Giudecca 17 nell’isola di Ortigia, Siracusa. Dall’arte pupara e dalla tecnica della lavorazione in cartapesta
ereditata dal nonno, Alfredo Vaccaro, ha ampliato l’ambito delle sue creazioni ai monili e alle statue sacre. Le sue creazioni sono arrivate da Ortigia in tutto il mondo.