Videodocumentario “Le Pietre di Melilli”, venerdì la presentazione in basilica San Sebastiano

Continua il viaggio che svela i tesori nascosti della Sicilia, narrandone la storia e il cuore pulsante di arte e cultura attraverso la formula del video documentario culturale e musicale. Un nuovo racconto tra immagini, musica e territorio conduce ora lo spettatore alla scoperta di Melilli. Venerdì 10 dicembre, alle ore 18.00, nella Basilica di San Sebastiano, sarà presentato il video documentario “Le Pietre di Melilli”, nel suo primo episodio “Cava Pirrera di Sant’Antonio”, un unicum nel panorama del Mediterraneo. Protagonisti Roy Paci, Alfio Antico, Giulia Berretta e Manuela Ciunna, accompagnati dalla narrazione di Eliana Chiavetta.
Un progetto promosso dal Comune di Melilli, realizzato dall’Associazione culturale Sopra la Panca, insieme all’Associazione Fraxart Sicilia e Puntoeacapo Srl.
Sarà il sindaco Giuseppe Carta a presentare l’iniziativa, insieme al presidente del Comitato di Tutela e Valorizzazione del Territorio, Rosario Cutrona, alla presenza – tra gli altri – dei produttori esecutivi Nuccio La Ferlita e Ornella Pellingra, del regista Lino Costa. A coordinare la presentazione sarà Eliana Chiavetta.
In questa occasione sarà proiettato in anteprima il video e verranno diffusi i contributi degli artisti.




Daniela Ternullo (FI): “Ddl Irsap, non è automatico alcun aumento in bolletta”

All’appello rivolto alla deputazione regionale dal sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, risponde l’azzurra Daniela Ternullo. Più che una risposta, però, è una puntura al primo cittadino ibleo. “Nella mia pluriennale attività politica, poche volte sono stata testimone di imbarazzanti scivoloni amministrativi, come in questo caso. Le disposizioni ancora in discussione all’Ars e di indirizzo governativo, che modificano la legge 8 del 2012, agli articoli 15 e 18, nulla hanno a che fare con la gestione degli impianti di acquedotto, fognature e depurazione”, taglia corto l’esponente di Forza Italia, secondo cui il sindaco sarebbe rimasto vittima di “un abbaglio”.
“Mi permetto di utilizzare certi termini – aggiunge Daniela Ternullo – perché è lui stesso che ha tirato in causa me e il partito di cui faccio parte, arrivando addirittura a parlare di slealtà e assenza di confronto democratico da parte nostra. L’unica grande verità è la totale mancanza di dialogo perchè lui continua a snobbare me e le Istituzioni regionali”.
Quanto al rischio legato all’aumento dei canoni tariffari del 1000% a danno dei cittadini, “non dimostra come tecnicamente e soprattutto giuridicamente ciò sarebbe consentito dalla riforma. Il disegno di legge, ancora in discussione, non entra nel merito dei canoni bensì enuncia dei principi generali. Sarà poi compito del potere esecutivo provvedere ad attuare quanto previsto. Da parte mia posso garantire l’impegno in prima linea a difesa del territorio”, conclude Daniela Ternullo.




Augusta, Ferla e Melilli: controlli su strada e perquisizioni, multe e denunce

Controlli su strada dei Carabinieri di Augusta: decine di esercizi commerciali, 496 persone e 287 veicoli verificati durante le giornate dedicate al particolare servizio. Eseguite anche perquisizioni personali, veicolari e domiciliari. Diverse le sanzioni elevate, in particolare per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (5 casi), per l’uso del telefono cellulare durante la guida (2 casi), per guida di veicolo senza revisione periodica (6 casi) e per guida di veicolo privo di assicurazione R.C.A. (3 casi).
Le sanzioni hanno raggiunto un valore complessivo di 3.500 euro, insieme alla sottrazione di complessivi 50 punti dalle patenti di guida, al ritiro di 3 documenti di circolazione e al sequestro amministrativo di 3 veicoli.
I militari della Stazione di Ferla, intanto, hanno perquisito un giovane del posto, trovandolo in possesso di 1 grammo di cocaina. Successivamente hanno esteso la perquisizione all’abitazione dove hanno trovato 4 persone intente a consumare la stessa sostanza stupefacente, corrispondente a 2 grammi. Le persone coinvolte sono state segnalate alla Prefettura.
I militari della Stazione Carabinieri di Melilli, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria di Siracusa, per porto di armi od oggetti atti ad offendere, un giovane poiché trovato in possesso di un coltello di genere vietato, occultato all’interno del vano porta oggetti dell’autovettura a lui in uso.
I Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia” in servizio a supporto dell’Arma territoriale, hanno segnalato alla Prefettura di Siracusa un giovane di Carlentini per possesso di gr.1,7 circa di marijuana.




Impianti di depurazione e Ias, appello del sindaco Carta: “no modifiche alla legge”

Un appello alla deputazione regionale e al governo regionale affinché non vengano modificati i termini della legge regionale 8 del 2012, sulla gestione degli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione. Parte dal sindaco di Melilli, Giuseppe Carta. “L’ordinamento in vigore garantisce la gestione degli impianti nei territori di competenza, fino al definitivo subentro dei competenti gestori unici. In assenza delle predette società di scopo, i Commissari liquidatori possono trasferire in concessione d’uso temporaneo gli impianti idrici, fognari e depurativi di proprietà dei Consorzi per le Aree di sviluppo industriale in liquidazione, al Comune che risulti maggior utilizzatore del relativo impiant. Le modifiche proposte prima in commissione e dopo in assemblea, invece, trasferirebbero le competenze preferibilmente al Comune nel cui territorio è ubicato l’impianto di depurazione. Nel caso di IAS – prosegue Giuseppe Carta – l’impianto rischierebbe di diventerebbe di competenza esclusiva del Comune di Priolo, tagliando fuori dalla gestione dei reflui cittadini e industriali Siracusa, Melilli e le aziende che ne usufruiscono, mortificando l’interesse globale della provincia e soprattutto l’interesse generale indiviso”.
Da qui l’appello alla deputazione regionale, “affinché vengano ritirate le modifiche in oggetto. Un eventuale nuova votazione, chiarisce chi è dalla parte del territorio e chi invece continua a mettere l’interesse di parte avanti a tutto. Ritengo – conclude il Sindaco Carta – che una gestione collegiale sia la più adatta a sviluppare piani di crescita e salvaguardia ambientale per il nostro territorio”.




Interessi attorno alle Camere di Commercio, Piscitello: “Quote Sac fuori dal dibattito”

Associazioni datoriali e di categoria stanno animando un acceso dibattito, non privo di contrapposizioni, sul futuro delle Camere di Commercio siciliane. “Ma le associazioni di categoria non sono partiti politici, e non possono e non devono prevedere logiche di scontro e contrapposizione. I contendenti cedano le armi e affidino la soluzione al confronto tra il Presidente Musumeci e le organizzazioni di categoria”, è il messaggio che parte da Confcommercio Siracusa e dal suo presidente Elio Piscitello.
“La contrapposizione frontale non serve a nessuno”, spiega Piscitello. “Questo vale sempre, ma in particolare quando sono coinvolte le imprese e le loro organizzazioni di rappresentanza che devono occuparsi dello sviluppo dei territori e non contrapporsi in sterili battaglie che lasciano ferite molto spesso insanabili”.
Chiunque vinca lo scontro delle Camere di Commercio – con la ‘separazione’ tra Siracusa, Catania ed Augusta in primo piano -” lascerà sul terreno un carico di rancori e di delusioni sul quale nessuno sarà in grado di costruire”, le preoccupazioni di Confcommercio Siracusa.
Le Camere di Commercio, intanto, cercano di ritrovare la loro funzione di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese e delle economie locali. Vanno allontanati, in questo, gli interessi politici e le contrapposizioni personali. “Per questo non riesco a comprendere questo scontro all’ultimo sangue, tra diverse parti in campo schierate. Tutti sappiamo che le ragioni e i torti non stanno da una sola parte. È indiscutibile che l’accorpamento fra Siracusa, Ragusa e Catania ha comportato evidenti problemi di rappresentatività per i territori più piccoli, nonché, all’interno dei medesimi, palesi squilibri fra le diverse associazioni di categoria. Questo, a mio avviso – continua Piscitello -in gran parte è dipeso dall’inadeguatezza della legge Madia che, nel prevedere la necessità degli accorpamenti per dare maggior efficienza alle Camere di Commercio e garantirne la sostenibilità economica, non ha introdotto efficaci strumenti di autonomia gestionale delle diverse sedi accorpate e di rappresentanza decentrata dei territori. E i limiti della legge hanno comportato evidenti squilibri anche nella composizione della governance della cosiddetta Camera di Commercio del Sudest, che ha visto una netta prevalenza di rappresentanti provenienti dal territorio della provincia più grande”.
Tutto questo non ha certamente favorito lo spirito di collaborazione e coesione fra territori e associazioni di categoria e ha creato un clima di sospetto e dissenso in merito ad alcune decisioni rilevanti, quali ad esempio l’equa gestione delle risorse economiche e finanziarie, la pari funzionalità delle tre sedi, la nomina dei propri rappresentanti nelle società partecipate e controllate. E, in particolare, questo clima si è ancor di più amplificato sulla decisione di vendita delle quote della SAC (società che gestisce l’aeroporto di Catania nonché socio di maggioranza della società che gestisce l’aeroporto di Comiso).
“Tali anomalie normative e organizzative – afferma Piscitello – andavano, quindi, affrontate e superate. Ritengo, però, che la legge sulla riorganizzazione del sistema camerale della Regione siciliana del 2021, seppure intervenga su tali problematiche, di fatto non le risolva. La creazione di una Camera composta da 5 provincie (Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani), a legge vigente, non solo non risolve il problema, ma rende ancor più distante dai territori la governance camerale, rischiando di sacrificare ulteriormente le esigenze e le richieste provenienti dalle aziende”.
Oltretutto, un territorio così vasto, con un tessuto socioeconomico profondamente diverso, non è governabile in maniera efficiente, da un’unica Camera di Commercio. Senza parlare delle difficoltà logistiche di mobilità per poter raggiungere i diversi territori della circoscrizione.
A questo punto, secondo Confcommercio Siracusa, occorre che tutti si impegnino a trovare una soluzione equilibrata che non determini vinti e vincitori, garantendo rappresentanza ed equilibrio territoriale, consentendo al sistema camerale siciliano di riacquistare il ruolo centrale e l’autorevolezza che merita e gli compete. Il compito di trovare questa soluzione non può che essere del presidente della Regione. A cui arrivano i consigli di Confcommercio: “Deve liberare il confronto sulla riorganizzazione degli enti camerali dal nodo della vendita delle quote dell’aeroporto di Catania, che da troppo tempo ormai invelenisce il dibattito. Musumeci deve, poi, chiedere con l’autorevolezza che gli è propria, a tutti i Consigli Camerali siciliani, di procedere ad immediate modifiche dei propri statuti affinché vengano inseriti elementi atti a garantire una forte autonomia gestionale delle singole sedi accorpate, con rafforzamento del ruolo delle associazioni di categoria dei singoli territori, prevedendo, ad esempio, l’elezione dei consiglieri camerali su base provinciale e non di circoscrizione camerale, nonché criteri di rappresentanza equilibrata dei singoli territori negli organi di vertice”.
E nel frattempo? “Per evitare ulteriori sterili occasioni di conflitto, si sospendano sia le procedure per l’attuazione dei nuovi assetti delle Camere di Commercio, compresa la nomina dei commissari, sia le operazioni di vendita delle quote aeroportuali. So che non è semplice, ma mi sembra più utile e produttivo di una guerra che vedrà in ogni caso sconfitta la Sicilia, chiunque ne esca vincitore”.




Ritrovata ad Avola la donna scomparsa a Siracusa

Ritrovata ad Avola la donna scomparsa ieri pomeriggio a Siracusa.  Si era allontanata dalla sua abitazione, dove vive insieme alla figlia, senza farvi ritorno. L’ultima volta era stata  vista nei pressi di casa, in via Filisto a Siracusa. Iolanda, questo il suo nome, indossava il pigiama e un kway lungo imbottito. Non soffrirebbe di particolari patologie. “Siamo disperati”, racconta la figlia dopo ore di angoscia trascorse senza sonno e seguendo costantemente al telefono le prime ricerche a cui hanno contribuito anche volontari di Protezione Civile e alcuni delegati di quartiere. Anche zona come Tonnara e latomia dei Cappuccini sono state battute nottetempo. Una notte particolarmente fredda, condizione certo non favorevole per una donna comunque di una certa età.
“Oggi chiederemo anche l’attivazione del piano scomparsi con il coordinamento della Prefettura. Abbiamo anche chiesto il supporto dei Vigili del Fuoco”, spiega Sergio Imbrò, assessore alla Protezione Civile comunale. Le forze dell’ordine sono state allertate e stanno intensificando le ricerche.
Chiunque avesse notizie o elementi utili, deve contattare immediatamente il numero unico per le emergenze (112) o la famiglia.




Dichiarata la morte cerebrale del 17enne ferito a Noto con un colpo di pistola alla testa

E’ stata dichiarata la morte cerebrale del 17enne ferito nei giorni scorsi a Noto. Il ragazzo è stato colpito da un proiettile al capo. Trasferito al Garibaldi Centro di Catania non ha mai ripreso conoscenza. Sottoposto a un delicato intervento chirurgico, non ha purtroppo recuperato le funzionalità vitali. Al punto che la commissione medica del reparto di Rianimazione dell’ospedale etneo ha proceduto con l’accertamento della morte cerebrale.
Sul fronte delle indagini, Carabinieri al lavoro per ricostruire le fasi della lite che avrebbe preceduto l’agguato. Nessuna collaborazione da parte dei parenti del ragazzo o altri testimoni. Teatro del triste fatto di cronaca è stata una delle vie del quartiere dei caminanti. Questa mattina, maxiblitz dei Carabinieri che hanno sequestrato armi e ingenti somme di denaro




Maxi blitz dei Carabinieri a Noto: la forte risposta a seguito dell’agguato ad un 17enne

Dalle prime ore di questa mattina, Carabinieri in azione in forze a Noto. Perquisizioni e posti di controllo, con l’impiego di oltre 200 militari, provenienti anche dalle altre provincie dell’Isola e con l’ausilio di uomini del 12° Reggimento “Sicilia”, del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT) e dello Squadrone eliportato Cacciatori di stanza a Sigonella che garantiscono supporto dall’alto all’operazione con l’elicottero costantemente in volo.
Sono state sequestrate ben 10 pistole, munizionamento di vario calibro, armi bianche e 120.000 euro in contanti. Tutte le armi sono state sequestrate e saranno inviate al RIS di Messina per verificare se tra queste vi è quella che ha sparato contro il minore.

Il denaro è stato sequestrato ed è stata avviata una indagine patrimoniale a 360 gradi. Non si spiega infatti come soggetti che asseriscono essere arrotini o di vivere di espedienti, riescano ad accumulare tanta ricchezza “circondandosi di tanto lusso che trasuda dalle loro residenze che, benché siano in larga parte abusive, presentano al loro interno ogni comfort”, spiegano gli investigatori.
Durante i controlli i Carabinieri hanno supportato il lavoro dei tecnici dell’Enel che hanno accertato decine di allacci abusivi alla rete elettrica, con conseguente denuncia in stato di libertà dei proprietari degli immobili.
Altri soggetti sono stati denunciati per ricettazione, erano in possesso di veicoli e merci provento di furto.
Al termine delle operazioni un uomo è stato arrestato per il possesso di armi e munizioni e condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.
Indagini sono in corso per risalire alla provenienza delle armi in sequestro e per far luce sul grave episodio di fuoco che ha visto un minore vittima di un colpo d’arma da fuoco.




I rifiuti in strada fanno scappare i cicloturisti. Backroads, “Potrebbe non essere un bel viaggio”

Doveva succedere prima o poi. La spazzatura abbandonata ai bordi delle strade, specie quelle extraurbane, inizia ad allontanare i cicloturisti dalla Sicilia e da Siracusa. Prendete ad esempio Backroads, leader nell’organizzazione di esperienze di viaggio in giro per il mondo e capace di accontentare i gusti e le necessità di chi sceglie la bici per vivere al meglio l’idea di escursione. Ecco, il gruppo sta proponendo in queste settimane sul suo sito web un viaggio in Sicilia orientale, tra le province di Catania, Siracusa e Ragusa, programmato per il 2022. Itinerario “classico”: l’Etna, Ortigia, il barocco. Quota di partecipazione a persona di almeno 5.000 dollari, comprensivi di pernottamento in hotel luxury.

Ma sulla scorta delle crescenti lamentele giunte all’organizzazione, nelle note di viaggio in Sicilia – tra Siracusa, Catania e Ragusa – Backroads specifica alcune cose. Ad esempio, “sebbene la Sicilia faccia parte dell’Italia, l’isola può sentirsi mondi lontani dalla terraferma in quanto rimane una delle regioni più rurali ed economicamente arretrate del paese. Andare in bicicletta qui è un’esperienza sia fisica che culturale in cui servono pazienza e umorismo”. A questo punto è lecito chiedersi perchè. Lo spiegano gli esperti di viaggio di Backroads: “Può sorprendere che in una parte così bella del mondo, i rifiuti siano abbastanza evidenti specialmente quando ci si avvicina a piccole città. Per la maggior parte, queste sfide sono compensate dalla bellezza della campagna siciliana e dalla sua calda ospitalità. Ma se non sopporti il pensiero che i rifiuti rovinino l’ambientazione, capiamo. Questo potrebbe non essere il viaggio che fa per te. Stiamo lavorando dietro le quinte per migliorare questo aspetto dei nostri viaggi in Sicilia”.




Viadotto Federico II e terzo ponte Augusta: la Zes ‘vale’ i primi 26,2 mln. Ficara: “Gran risultato”

Buone notizie da Roma per Augusta. Dalla Conferenza Unificata via libera all’intesa sul finanziamento per gli investimenti infrastrutturali per le Zone Economiche Speciali, tre progetti riguardano proprio la città megarese. “Per Augusta ed il suo porto liberate risorse per 26,2 milioni di euro”, rimarca il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s). “Anche grazie all’impegno del MoVimento e del sottosegretario Giancarlo Cancelleri, hanno ricevuto la giusta attenzione i tre progetti ora finanziati e che permetteranno l’esecuzione di interventi infrastrutturali tra loro coerenti e interconnessi che mirano, nel loro insieme, a favorire la competitività e lo sviluppo economico dell’area Zes siracusana”, spiega Ficara.
Nel dettaglio, il primo intervento riguarda la manutenzione straordinaria della via di collegamento tra il porto commerciale di Augusta e l’area cantieristica di Punta Cugno, fino alla radice del pontile consortile del porto di Augusta. Con i fondi del Pnrr verrà realizzato anche il ripristino strutturale del viadotto Federico II ad Augusta ed infine realizzato il terzo ponte per collegare le zone Isola e Borgata. “Buon risultato raggiunto grazie anche alla progettazione integrata, negli anni, di Autorità Portuale, Marina Militare, Genio Civile e Comune di Augusta”, sottolinea Paolo Ficara.
I lavori dovranno essere avviati entro il 31 dicembre 2023 e conclusi entro il 30 giugno 2026. L’Autorità di Sistema Portuale è stata individuata come soggetto attuatore degli interventi. Alla Sicilia sono stati assegnati, complessivamente, 120 milioni circa per la realizzazione di opere, a fronte di un finanziamento complessivo per il Paese di 630 milioni di euro. “Si tratta di importanti e necessari investimenti che il Governo centrale sta mettendo in campo per sviluppare le Zes siciliane e rappresentano un risultato per il quale forte è stato l’impegno di Giancarlo Cancelleri del M5s siciliano tutto. Realizzeremo aree fortemente interconnesse con le altre aree del Mezzogiorno e ci conformeremo agli standard europei”, commenta ancora Ficara.

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