Riordino delle Camere di Commercio in Sicilia, le associazioni di categoria invitano a far presto

UnionCamere Sicilia contraria alla riorganizzazione delle Camere di Commercio in Sicilia? Pronta la reazione di alcune delle principali associazioni di categoria di Siracusa, Ragusa e Catania. E questo a riprova che non è tutto il mondo imprenditoriale della regione ad essere contrario al riordino, anzi.
Cna, Confcooperative, Confindustria, LegaCoop, Upla Claai, Confartigianato, Confesercenti, Cia e CopAgri delle tre province sottolineano invece la loro “piena convinzione della necessità di attuare celermente quanto previsto dal DL Sostegni ormai Legge dello Stato. Conseguentemente ritengono che ogni provvedimento finalizzato a velocizzare e rendere efficace l’attuazione della legge vada fortemente sostenuto. Inoltre, auspicano che, nella propria piena autonomia, tutti gli attori coinvolti nel procedimento adottino e rendano operativo quanto previsto dalla legge vigente”.
Lo scrivono nero su bianco in una nota inviata, tra gli altri, al Ministro per lo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al presidente della Commissione Bilancio alla Camera, Fabio Melilli, e al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.




Siracusa e le nuove aree protette rimaste sospese: convegno sabato alla Borgata

Saranno Paola Di Gregorio, delegata del quartiere Santa Lucia, e Luigi Puzzo a fare gli onori di casa alla Borgata, presso la sede della ProLoco, in apertura di un convegno del movimento politico Oltre che mira a imprimere una accelerazione alla istituzione di due nuove e importantissime aree protette: il Parco degli Iblei e la Riserva Naturale della Maddalena. Appuntamento sabato alle 10, nella sede della ProLoco in piazza Santa Lucia.
I lavori saranno aperti dal sindaco, Francesco Italia, e vedranno le relazioni di Patrizia Maiorca, Antonio Parrinello (Dirigente Regionale e già Presidente del Parco Nazionale Isola di Pantelleria), Antonino Uccello per l’Ente Fauna Siciliana, Fabio Granata, presidente del Movimento, e Marco Mastriani del Consiglio Regionale Patrimonio naturale.
“Sarà un momento di confronto per fare il punto della situazione per la istituzione del Parco Nazionale degli Iblei e della Riserva Naturale Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena. La legge nazionale n.222 del 29 novembre 2007 prevede l’istituzione del parco nazionale, coinvolgendo le province di Siracusa, Ragusa, Catania e ad oggi dopo una ulteriore già avvenuta fase di concertazione con gli enti locali e gli stakeholder, i tempi sono maturi per istituire una delle più importanti aree protette in Italia, puntando sulla tutela dell’ambiente e sull’ecoturismo come modello di sviluppo”, spiega Mastriani.
“Per la Riserva Naturale Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena, dopo l’inserimento dell’area nel Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve Naturali di prossima istituzione, avvenuta nel luglio 2015, non é accaduto nulla e quindi é doveroso istituire subito la riserva naturale al fine di tutelare e valorizzare una delle aree più belle e importanti da un punto di vista ambientale della provincia di Siracusa”, aggiunge.




Istituzione del parco degli Iblei, incontro con il sottosegretario Fontana: “Ultimo miglio”

Di Parco nazionale degli Iblei e della necessità di accelerare per una sua istituzione si è discusso anche al Ministero della Transizione Ecologica. Il caso è stato sottoposto all’attenzione del sottosegretario Ilaria Fontana dal parlamentare Filippo Scerra (M5s). “L’incontro – spiega – è stato utile per fare il punto della situazione sul complesso iter avviato nel 2007 e che chiama in causa le province di Siracusa, Catania e Ragusa. Entro la fine dell’anno attese le osservazioni da parte del Governo regionale al documento emesso dall’Ispra”.
I passi successivi saranno quelli di un confronto tecnico e poi la conferenza Stato-Regione. Solo dopo sarà possibile l’istituzione definitiva del Parco. “Siamo ormai all’ultimo miglio”, spinge Scerra.




Nuovo presidente per Anolf, l’associazione sceglie Antonio Bruno

Antonio Bruno, già segretario generale della FP provinciale, già componente della segreteria confederale e della segreteria FNP Ragusa Siracusa, nonché già presidente del Comitato provinciale INPS Siracusa, è il nuovo presidente dell’Anolf Siracusa.
È stato eletto ieri, alla presenza del segretario generale della Ust, Vera Carasi, dal direttivo dell’Associazione che si occupa di dare assistenza ai cittadini stranieri nel disbrigo delle pratiche con le pubbliche amministrazioni e aderente alla Cisl.
Bruno sarà affiancato dal co-presidente Ramzi Harrabi, riconfermato insieme al direttivo uscente.
“L’Anolf è stata, in questi anni, un’associazione che tanto ha dato in favore dell’inclusione – ha detto Antonio Bruno – La nostra è una terra accogliente e chi arriva dagli altri paesi in cerca di futuro ha bisogno e diritto ad un’assistenza continua. L’Anolf ed i suoi volontari questo hanno fatto e questo continueranno a fare per una società aperta e multiculturale dove i valori della Cisl saranno il substrato fertile per la promozione di nuove iniziative.”




Una passeggiata nella natura per sollecitare l’istituzione del Parco degli Iblei

Una escursione nella natura per sollecitare l’istituzione del Parco nazionale degli Iblei. E’ la scelta di Legambiente Sicilia, FederParchi, FLAI CGIL Sicilia, Ente Fauna Siciliana, Lipu, Club Alpino Italiano, WWWF, Slow Food e Italia Nostra Sicilia. Le associazioni ambientaliste hanno organizzato per domenica 5 dicembre un’escursione naturalistica al Bosco Santa Maria, a Monte Lauro (Buccheri). Raduno alle ore 9.00 a Canicattini Bagni, in piazza Borsellino.
“Dopo anni dalla legge n.222 del 2007 che lo individua e un lungo iter di confronto e concertazione che ha visto coinvolti i territori di tre province e che, così com’è previsto, continuerà nelle prossime settimane, è stato promosso questo appuntamento in un percorso di conoscenza e apprezzamento delle tante bellezze delle aree previste nel perimetro del futuro Parco, che ne fanno uno dei più ricchi e importanti scrigni di biodiversità della regione”, si legge nella nota inviata alle redazione dalle associazioni.
“Riteniamo fondamentale l’istituzione del Parco degli Iblei perché darebbe un contributo estremamente significativo all’obiettivo europeo di avere nel 2030 il 30% del territorio e del mare tutelati e difesi, quindi anche in Sicilia”.
Guiderà l’escursione Paolino Uccello. Il bosco di Santa Maria ricade in territorio di Buccheri nel cuore del futuro parco degli Iblei, ad una quota di 900 s.l.m. Il bosco è famoso per la presenza di una piccola “cerreta”, unico esempio in tutto l’altopiano Ibleo.

foto dal web




Covid, dal 2 dicembre torna obbligo di mascherine all’aperto in Sicilia: l’ordinanza

Nuove misure di prevenzione anti Covid in arrivo in Sicilia per contrastare la diffusione del virus, anche nella variante comunemente nota come “Omicron”, in vista delle prossime festività natalizie. A prevederle è la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, e adottata in seguito alla relazione dell’assessorato alla Salute. I provvedimenti entreranno in vigore da domani, 2 dicembre, e saranno validi fino al prossimo 31 dicembre.

Queste le principali novità introdotte:

Obbligo di tampone in porti e aeroporti siciliani per i passeggeri provenienti da 15 Stati esteri
La nuova ordinanza estende l’obbligo di tampone nei porti e aeroporti siciliani ai passeggeri che arrivano dalla Repubblica del Sudafrica, Botswana, Hong Kong, Stato d’Israele, Repubblica Araba di Egitto e Repubblica di Turchia. Attualmente il controllo è già previsto per chi proviene, o nei 14 giorni precedenti alla partenza ha soggiornato o transitato, da Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia, Paesi Bassi.
I passeggeri in arrivo da Paesi per i quali non è previsto il tampone obbligatorio potranno comunque richiedere di essere sottoposti al test direttamente presso lo scalo e a titolo gratuito.
I soggetti giunti in Sicilia nei dieci giorni precedenti all’entrata in vigore dell’ordinanza devono contattare il Dipartimento di prevenzione dell’Asp territorialmente competente e il proprio medico di Medicina generale per essere sottoposti a tampone molecolare.

Obbligo della mascherina anche all’aperto
Per i cittadini con un’età superiore a 12 anni viene introdotto l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico. Le autorità competenti al mantenimento dell’ordine pubblico si occuperanno di far rispettare la norma, anche attraverso l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Monitoraggio dell’attività dei laboratori regionali per aumentare il sequenziamento delle varianti del virus
L’ordinanza punta ad assicurare un’adeguata sorveglianza epidemiologica in tutte le province dell’Isola. Per farlo, il Dipartimento per la pianificazione strategica e il Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell’assessorato della Salute eseguiranno una ricognizione dei laboratori siciliani in grado di sequenziare le varianti del virus e ne coordineranno l’attività, con l’obiettivo di aumentare progressivamente il numero dei tamponi sequenziati in Sicilia.

Nuove disposizioni per i migranti
I migranti che raggiungono il territorio siciliano, al termine del periodo di quarantena saranno sottoposti all’obbligo del tampone molecolare




Rapporto settimanale sulla pandemia: Siracusa terza in Sicilia per incidenza contagi

Per la quinta settimana consecutiva prosegue la crescita della curva epidemica regionale. L’incidenza nella settimana 22-28 novembre ha mostrato un aumento di 839 nuovi casi, raggiungendo il valore di 96/100.000 abitanti (+ 21,9% % rispetto alla settimana precedente). Le province con i numeri più elevati restano Messina (135/100.000 abitanti, dato più alto del 35% rispetto alla media), Catania (133/100.000 abitanti, 33% in più rispetto alla media) e Siracusa (109/100.000, oltre il 9% in più rispetto alla media). Queste tre province, da sole, rappresentano oltre la metà (57%) dei nuovi casi registrati nell’Isola. E’ uno dei principali dati che il nuovo rapporto settimanale dell’Osservatorio Epidemiologico regionale mette in evidenza.
Confermato il trend della settimana scorsa, che vede tra i soggetti più colpiti dal virus quelli appartenenti alle fasce d’età scolare, e in particolare i ragazzi tra 11 e 13 anni (con un’incidenza 2,4 volte più alta rispetto alla media), tra i 6 e i 10 anni (23% di rischio in più) e tra i 3 e i 5 anni.
Nonostante siano aumentati i contagi, però, continuano a calare le ospedalizzazioni (151), che riguardano prevalentemente soggetti non vaccinati o con ciclo di vaccinazione incompleto. Resta stabile la letalità.
Sul fronte della vaccinazione, nella settimana 24-30 novembre, si è registrato un boom delle terze dosi (+81,76% rispetto alla settimana precedente) e un incremento delle prime dosi (+30,81% rispetto alla settimana precedente). Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 345.117.




Il sindaco di Priolo, medico, vaccinatore volontario: “Siero unico arma contro il virus”

Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, medico da qualche anno in pensione, ha guidato da volontario quest’oggi la pattuglia di vaccinatori in servizio al Centro vaccinale del Cerica. Decine di inoculazioni, operate direttamente dal sindaco ai suoi concittadini, molti dei quali – curiosità – avevano espressamente chiesto la sua presenza.
Il sindaco Gianni ha colto l’occasione per ribadire l’importanza della vaccinazione. “Al momento – ha detto – è l’unico strumento a nostra disposizione per combattere il virus. Basti pensare che nel nostro paese le persone decedute finora a causa del Covid non erano vaccinate. Il vaccino, nella stragrande maggioranza dei casi, evita alla persona contagiata il ricovero in terapia intensiva e la morte”.




Telefoni cellulari per i detenuti trasportati con un drone: intercettato, scatta il sequestro

Brillante operazione della Polizia Penitenziaria di Augusta che ha sequestrato dei cellulari che stavano per essere introdotti all’interno del carcere, facendo ricorso ad un drone. L’apparecchio è stato intercettato e sequestrato: al suo interno c’erano 4 smartphone, un micro cellulare, 11 schede e due cavi carica batteria. Gli agenti di PolPen, individuato il drone, hanno atteso che venisse effettuata la consegna per poi intervenire. Colti così in flagranza i detenuti che erano destinatari del carico. “Determinante la sorveglianza disposta dalla Polizia Penitenziaria di Augusta in punti nevralgici della struttura. Così è stato possibile rilevare la presenza del drone all’interno del perimetro del carcere, nonostante le tenebre della sera”, spiegano il segretario del Sappe, Salvatore Gagliani.
Il drone, del tipo professionale, era capace di raggiungere importanti altezze di volo. Una “manna dal cielo” per i detenuti destinatari che possono condurre i loro illeciti traffici anche con l’esterno. E’ un fenomeno ormai conclamato quello del ricorso a questi apparecchi specie in strutture non di massima sicurezza. Per il sindacato Sappe è necessario creare un nucleo poliziotti penitenziari specializzati.




Contropiede di Lealtà & Condivisione, stretta sul sindaco: “Provocazione? No, coerenza”

Alla fine Lealtà & Condivisione ha sciolto gli ultimi nodi. Il movimento politico rimane a sostegno della giunta Italia e mantiene i suoi assessori ma su almeno tre punti rimangono le distanze con il sindaco Francesco Italia: il nome del candidato sindaco 2023, l’apertura al Pd e il ritorno del Consiglio Comunale.
Ad una prima lettura, la nota stilata da L&C al termine dell’ultima assemblea pare proprio una provocazione all’indirizzo di un primo cittadino politicamente in difficoltà “Provocazione? No, siamo semplicemente coerenti con le nostre posizioni. Non è la prima volta che chiediamo l’apertura in prospettiva a tutto il centrosinistra, per una coalizione ampia e non elitaria. E non è la prima volta che sproniamo la giunta, di cui facciamo parte, a rispettare il Patto con la Città siglato nel 2018. E non possiamo fare finta che non nel frattempo non si siano persi pezzi di maggioranza”, spiega il presidente di Lealtà&Condivisione, Giovanni Randazzo. Certo, non deve essere stato semplice trovare l’equilibrio tra le anime del movimento nato attorno alla figura del suo presidente. Non è un mistero che vi siano almeno tre correnti di pensiero, con mal di pancia interni circa il sostegno alla giunta Italia. “Fortunatamente al nostro interno c’è un dibattito vivace e ci confrontiamo. Non è stata una battaglia di posizione ma la sintesi della volontà del nostro movimento”, spiega allontanando ogni voce ancora Randazzo.
Ma cosa succederà se Francesco Italia dovesse recepire le richieste di L&C – alcune francamente lontane dalla sua visione – come una dichiarazione ostile e quindi non raccoglierne le sollecitazioni? “Non credo che succederà nulla di questo tipo. C’è dialogo. Ma in quella eventualità, dovremmo prendere atto della mancata risposta”, dice chiaro Giovanni Randazzo.
Sono cinque i temi posti da L&C, dopo l’incontro dei giorni scorsi tra il primo cittadino e Giovanni Randazzo che, in passato, di Italia è stato vice. Il primo: “non è sufficientemente inclusiva l’ipotesi di una coalizione elettorale che riunisca le sole forze politiche che sostengono l’attuale amministrazione, pur apprezzando l’ impegno e l’ abnegazione dell’ attività del sindaco e della giunta, con alcune criticità sulle quali lavorare insieme”. Insomma, si deve aprire al Pd. Ma proprio tra la principale forza di centrosinistra ed il sindaco, i rapporti sono gelidi. Qui si inserisce il secondo tema, quello relativo al candidato 2023. Italia aveva chiesto a L&C una posizione a supporto e sostegno della sua candidatura. Ma la risposta del movimento politico rimane la stessa di mesi addietro:” si deve lavorare alla formazione di un ampio e compatto schieramento progressista, comprendente forze che si riconoscono nell’area del centrosinistra e non solo, in grado di rappresentare un’alternativa credibile alla destra, ribadendo che il candidato sindaco di questo schieramento, unitamente al programma che esso si darà, non potrà, naturalmente, che essere il frutto di una scelta condivisa dai soggetti politici che ne faranno parte, senza pregiudiziale nei confronti di alcuno, ivi compreso ovviamente l’attuale sindaco”. Non un no tout court al nome di Francesco Italia ma neanche quel sostegno aperto e dichiarato che si aspettava l’attuale primo cittadino.
L&C non ritiene poi che serva un nuovo Patto per la Città, come invece sostenuto dal sindaco. “Allo stato riteniamo prioritaria l’ attuazione, per quanto possibile, del Patto per la Città siglato nel 2018, ivi compresa l’approvazione nella sede competente, nei mesi a venire e prima della prossima stagione turistica, di un Regolamento volto alla limitazione degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nel Centro Storico, per arrestarne l’attuale incontrollata proliferazione, secondo quanto da L&C già posto nelle settimane scorse all’esame della Giunta”. Quest’ultima posizione non appare in linea, però, con le linee di sviluppo seguite sin qui per il centro storico.
Ci sono poi le famose risorse del PNRR a cui potenzialmente Siracusa potrebbe ambire. Lealtà & Condivisione chiede l’apertura di un tavolo di confronto periodo, la cui partecipazione deve essere “estesa a tutta la comunità locale nelle sue variegate espressioni politiche ed associative, non circoscritta alle sole forze politiche che sostengono l’amministrazione comunale”. Insomma, non si chiuda tutto a decisioni assunte all’interno di un presunto cerchio magico.
Ma la vera provocazione di Lealtà & Condivisione arriva in chiusura del documento vagliato dall’assemblea del movimento. “In una prospettiva di confronto ampio sul futuro della città e sulle opportunità offerte dal PNRR si invita il sindaco, e le forze politiche che condividano l’ iniziativa, di valutare una proposta di appello all’ Assessorato Enti Locali perché, prescindendo dal ricorso straordinario in atto pendente, e sulla base di una nuova riconsiderazione della questione in coerenza con la volontà espressa dal parlamento siciliano sulla abrogazione della norma che aveva determinato lo scioglimento del Consiglio Comunale, voglia disporre la revoca di tale atto ripristinando per il futuro la funzionalità del Consiglio e della normale dialettica democratica, anche in vista delle prossime elezioni dei rappresentanti dei Liberi Consorzi Comunali”. Una richiesta irricevibile per un sindaco che ha battagliato anche nelle aule di giustizia amministrativa contro i ricorsi di questi o quegli ex consiglieri comunali.