Autoporto di Melilli e Porto di Augusta, i sindaci rispondo presente per un tavolo tecnico di rilancio

“Ben venga l’istituzione di un tavolo tecnico in cui si possano confrontare attori pubblici e privati per rimettere al centro dell’agenda politica il futuro del porto di Augusta e dell’autoporto di Melilli”. Così i sindaci di Melilli ed Augusta, ovvero Giuseppe Carta e Giuseppe Di Mare. Intervengono così all’indomani dell’incontro nella sede dell’Autorità di Sistema con il vicepresidente della commissione Trasporti, Paolo Ficara, e il segretario di FederTerziario Servizi e Logistica, Enzo Rindinella, durante il quale si è parlato di rilancio delle due infrastrutture che, messe in rete, potrebbero aumentare il livello di competitività delle aziende e dei territori locali.
“Porto e autoporto – aggiungono i sindaci – sono due strutture strettamente connesse ed è evidente a tutti che con i giusti investimenti l’autoporto di Melilli potrebbe diventare una infrastruttura strategica essenziale per il rilancio di tutta l’area. Dall’altro lato, troviamo sconveniente oltre che scortese da un punto di vista istituzionale, affrontare queste problematiche senza confrontarsi con le amministrazioni comunali che rappresentiamo i territori. Sarebbe più utile al raggiungimento di un obiettivo comune, non escludere i soggetti che maggiormente vivono sulle proprie spalle i disagi di una grande opera con enormi potenzialità non sfruttate”.
Ed è anche il motivo per cui Carta e Di Mare “insieme alla deputazione nazionale e alla Regione, rivendichiamo la presenza dei Comuni di Melilli e di Augusta ai prossimi tavoli tecnici su questo delicato argomento”.




La Commissione UE e gli auguri per le feste: Harrabi, “Io musulmano dico buon Natale”

“Sono europeista convinto, più europeista di certe popolazioni europee. Però non riesco a non dire Buon Natale ai fratelli Cristiani Europei”. Così l’attivista e mediatore culturale Ramzi Harrabi, tunisino di origine ma ormai siracusano d’adozione. Le sue parole arrivano all’indomani delle polemiche per le nuove linee guida interne sulla comunicazione della Commissione Europea. Un documento che è stato poi ritirato ma che ha fatto gridare allo scandalo.
Da Bruxelles hanno spiegato che non viene vietato o scoraggiato l’uso della parola Natale. Quel documento interno voleva spiegare ai suoi componenti come fare gli auguri durante le feste, senza rischiare di offendere la sensibilità di chi non è di fede cristiana. Ecco perchè il consiglio era quello di sostituire un generico “Buone Feste” al più classico “Buon Natale”.
Harrabi, di religione musulmana, si mostra decisamente più aperto del politically correct ad ogni costo che la Commissione avrebbe voluto adottare anche sugli auguri di Natale. “L’Europa deve imparare ad essere inclusiva invece di chiudersi. E non è giusto boicottare il macro per accontentare il micro. Da membro di una minoranza etnica e religiosa, non mi disturba affatto che i miei fratelli festeggiano il Natale”, le parole di Harrabi che dimostrano come le “minoranze” siano più mature di certi pensieri.




Lavori alla rete fognaria, chiusa per due notti via Maestranza (6 e 7 dicembre)

A causa di lavori per un allaccio fognario ad opera della Siam, per due notti, tra le 22 e le 7 dell’indomani del 6 e del 7 dicembre, non sarà possibile imboccare via Maestranza da piazza Archimede. I mezzi saranno eccezionalmente indirizzati lungo via Roma.
Durante le restanti ore della due giornate, via Maestranza subirà un restringimento nel tratto compreso tra piazza Archimede e via dei Santi Coronati. La modifica è contenuta in un’ordinanza del settore Trasporti e diritto alla mobilità.

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Giornata Mondiale contro l’Aids: i medici incontrano le scuole, gazebo informativo nelle città

Anche a Siracusa, appuntamento con la Giornata mondiale contro l’Aids. Il primo è stato un webinar guidato dall’Asp di Siracusa in collegamento con le classi quarte e quinte degli Istituti superiori della provincia. A confronto con gli studenti, infettivologi, sociologi, educatori e psicologi che hanno illustrato ad una platea attenta il fenomeno e le misure di prevenzione.
Il direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Umberto I, Antonella Franco, ha sottolineato l’importanza fondamentale della prevenzione attraverso corretti stili di vita, l’uso del profilattico e il sesso sicuro, evitando uso di alcol e droghe che, tra l’altro, predispongono a rapporti occasionali.
“Negli ultimi quattro anni, dal 2017 al 2020 – ha spiegato – in provincia di Siracusa si è registrato un costante aumento di infezioni da sifilide, gonorrea ed HPV e nonostante il lockdown durante la pandemia da covid-19, che sembrava avere quietato queste infezioni; nel 2021 si è avuto un effetto rebound e dall’inizio dell’anno si sono registrati ad oggi circa 18 casi di sifilide e 19 di HIV. Questa giornata mondiale ricorda ai cittadini e alle istituzioni che l’HIV non è scomparso. Sottoporsi al test con ritardo non fa altro che differire la diagnosi con conseguente insuccesso delle terapie”.
La sociologa responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute, Enza D’Antoni, ha invitato le scuole a trasmettere all’Azienda gli elenchi numerici degli studenti, nel rispetto della normativa sulla privacy, che vorranno sottoporsi ai test che saranno eseguiti da una equipe aziendale tecnica direttamente sia nelle scuole con l’utilizzo dell’autoemoteca che negli ambulatori.
Tra gli intervenuti anche dal Lazio Francesca Maroso, membro della ANLAIDS nazionale, che ha trasmesso agli studenti la sua esperienza pluriennale nella formazione dei ragazzi a condurre stili di vita corretti per la prevenzione dell’HIV. In collegamento, inoltre anche club services e associazioni di volontariato quali AMA e ANLAIDS. l’AMA ha messo a disposizione 6 mila preservativi che saranno distribuiti gratuitamente nelle postazioni che saranno realizzate da oggi al 15 dicembre nelle principali piazze di diversi comuni della provincia.
Negli stand allestiti in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, l’associazione AMA, il Centro Trasfusionale e la Patologia Clinica dell’Azienda, nelle piazze di Siracusa, Lentini, Augusta, Avola e Noto, operatori della Educazione alla Salute e del reparto Malattie infettive distribuiranno materiale informativo e saranno affiancati da una postazione medica per l’esecuzione dello screening gratuito. Nella prima giornata la postazione è stata allestita in piazza Pancali, a Siracusa e si ripeterà sabato 4 dicembre dalle ore 18 alle ore 22. A Lentini in piazza Duomo, sabato 4 dicembre dalle ore 10 alle ore 14; ad Augusta, in piazza Duomo, domenica 5 dicembre dalle ore 10 alle ore 14; ad Avola, piazza Umberto I , sabato 11 dicembre dalle ore 10 alle ore 14. A Noto, infine, in piazza Municipio domenica 12 dicembre dalle ore 10 alle ore 14.




Abiti di note griffe ma “taroccati”: sequestro in Borgata, denunciato ambulante

Capi di abbigliamento contraffatti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Siracusa. Erano in vendita nella postazione di un ambulante tunisino, in piazza Santa Lucia. E’ stato denunciato in Procura con l’accusa di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Nella sua disponibilità aveva vestiti con le firme Nike”, “Adidas”, “Stone Island”, “Saucony”, “Gucci”, “EA7”, “Napapijri” tutte quante taroccate. Secondo una stima dei finanzieri avrebbero “fruttato” incassi per oltre un migliaio di euro.
Sempre nel quartiere della Borgata, pochi giorni addietro, i militari della Guardia di finanza di Siracusa hanno rinvenuto e sequestrato migliaia di cartine e filtri per il consumo di tabacco, commercializzati da due ambulanti sprovvisti di autorizzazioni. Per entrambi è scattata una sanzione amministrativa che va da 5 a 10 mila euro per l’assenza delle autorizzazioni rilasciate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Al vaglio della Gdf adesso i canali di approvvigionamento dei prodotti sequestrati.




Tributi, parte il nuovo servizio ma non si placano le polemiche: subito lavoratori in protesta

Comincia con una protesta dei lavoratori il nuovo appalto del servizio di supporto all’ufficio Tributi del Comune di Siracusa. Tensione in via De Caprio in una vicenda intricata che ha visto i sindacati attaccare frontalmente il Comune di Siracusa per le scelte operare e sfociate in un esposto in Procura ed una denuncia all’Anac. Il nuovo servizio è stato affidato al raggruppamento temporaneo di imprese Municipia-Top Network.
A far salire ulteriormente la tensione, la posizione delle aziende aggiudicatarie. “Municipia – spiegano i sindacati – ha proposto di contrattualizzare solo 19 dei 35 lavoratori” mentre la Top Network “non ha nemmeno partecipato all’incontro e peggio non intende partecipare nell’accordo. E menomale che c’è la clausola sociale in appalto…”. Il timore delle organizzazioni sindacali era proprio quello legato al rischio di una guerra tra poveri per via delle condizioni stabilite con la nuova gara. “Tutta colpa dello spezzatino deciso dal Comune di Siracusa, primo responsabile della gara sui Tributi, cassaforte del Municipio”, il novo atto d’accusa dei sindacati.

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Donato un poligrafo alla Neurologia di Augusta, in memoria di Maria Rosa Cimino

Un gesto di grande solidarietà, in memoria della signora Maria Rosa Cimino. Protagoniste sono state le famiglie Cimino-La Ferla che hanno donato al reparto di Neurologia dell’ospedale Muscatello di Augusta un poligrafo di ultima generazione.
La donazione è avvenuta alla presenza del direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, del direttore sanitario dell’ospedale di Augusta, Antonio La Ferla, del direttore del reparto di Neurologia, Valeria Drago, e del responsabile di Fisiatria, Salvatore Boccaccio.
“E’ un gesto di grande spessore morale e di profonda sensibilità”, ha detto il dg nel ringraziare le famiglie per la donazione. “E’ lodevole che una famiglia, nel momento del massimo dolore, possa avere un pensiero per il prossimo e per il reparto che si era fatto carico delle cure del proprio familiare”.
Il poligrafo è utile alle attività di screening dei disturbi respiratori durante il sonno e sarà impiegato nell’ambito del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale OSAS per la gestione della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno dell’adulto all’interno del quale la Neurologia di Augusta è inserita.
“Sono gesti che scaldano il cuore – ha commentato Valeria Drago – e motivano noi medici a continuare a pensare che facciamo il lavoro più bello del mondo”.




Storie: i nuovi vandali, ovvero come perdere pure la dignità tra furti e danneggiamenti

I nuovi barbari prendono di mira i bagni di un cimitero o di un parco pubblico, non fanno differenza. Rubano le mattonelle antishock poste sotto le altalene per i bambini negli spazi cittadini. Queste orde ignoranti sanno però scrivere sui muri di un monumento con vernice spray, come ai Caduti. O danneggiare dispositivi pubblici salvavita.
Quanta povertà culturale dietro il sempre più inquietante fenomeno. Una volta si parlava di noia, di disagio sociale ed economico. Adesso è solo disagio morale, misto magari a rabbia frustrazione e zero prospettive per il futuro. Giovani o adulti, i nuovi barbari non hanno consapevolezza dei gesti o del valore dell’essere uomo.
Nel giro di poche ore, a Siracusa hanno distrutto i bagni del cimitero mentre a Floridia hanno rubato le mattonelle anti trauma sotto un’altalena, in un’area pubblica dove giocano i bambini.
“Storie di ordinaria inciviltà”, commenta il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Non potrà mai esserci una telecamera, un controllore e un custode per ogni spazio pubblico. Servirebbe, soltanto, il rispetto degli altri, della città e di sé stessi perché chi compie tali atti ha un serio problema innanzitutto con la propria dignità e coscienza”.
Anche il primo cittadino di Floridia, Marco Carianni, allarga le braccia sconfortato. “Desidero ringraziare, di vero cuore, gli autori del furto della pavimentazione anti trauma posta sotto l’altalena per bambini in Piazza Pertini da meno di 5 mesi. Grazie, mi vergogno per voi e di voi”, il suo messaggio affidato ai social.




Nuova sede per il comando dei Carabinieri, l’area della Pizzuta in permuta al Demanio

L’area sulla quale sorgerà a Siracusa la nuova caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri da oggi è definitivamente nella disponibilità del Demanio. Il contratto di permuta, ultimo atto amministrativo di un iter durato un anno e mezzo, è stato sottoscritto stamattina, nello studio verde di Palazzo Vermexio, alla presenza del sindaco, Francesco Italia, e del comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Gabriele Barecchia. La firma in calce è stata apposta dal vice direttore regionale dell’Agenzia del demanio, Michele Baronti, dal dirigente del Patrimonio del Comune, Marcello Costa, e dal segretario generale del Comune, Danila Costa, nella veste di ufficiale rogante.
Il contratto di permuta era stato preceduto da un protocollo di intesa e da un accordo attuativo stipulati da Comune, Arma dei Carabinieri e Agenzia del demanio nel giugno del 2020 e poi nello scorso giugno. La caserma nascerà alla Pizzuta (accanto alla nuova sede dei Vigili del fuoco in fase di completamento) su una proprietà comunale di 20 mila 169 metri quadrati che il Prg destina già ad “attrezzature per la gestione della giustizia e della pubblica sicurezza”. In permuta il Comune ottiene 4 immobili il cui valore, come quello dell’area, è stato stimato in poco più di un milione di euro. Si tratta di un ex fabbricato doganale di largo Molo sant’Antonio; di una porzione dell’ex monastero delle Clarisse d’Ara Ceoli, tra piazza San Giuseppe e via Zummo, che in parte è già occupata dalla Scuola dell’infanzia e dal Museo del mare; di due terreni di circa 4 mila metri quadrati ciascuno: l’ex batteria Lido Armenia, in contrada Calderini, e l’ex Centro radiogoniometrico di località Costa Mulini.
L’atto successivo sarà l’assegnazione dell’area – per “uso governativo” – dal Demanio al Ministero dell’interno e quindi all’Arma, a cui spetterà la progettazione e la realizzazione dell’opera.
“Una nuova caserma, più funzionale alle esigenze dell’Arma che potrà così lasciare l’attuale immobile, non solo non idoneo allo svolgimento delle attività necessarie, ma anche oneroso: infatti lo Stato corrisponde un canone annuo di oltre 170 mila euro che verrà quindi eliminato”, spiegano con una nota dal Demanio. “Il Comune di Siracusa infatti, nell’ottica di valorizzazione territoriale e di tutela dei cittadini e della loro sicurezza, ha individuato un’area di sua proprietà, in zona Pizzuta, oltre 20 mila mq, che per caratteristiche, requisiti e potenzialità di edificabilità è stata ritenuta adeguata dall’Arma dei Carabinieri. In cambio il Comune entrerà in possesso di diversi beni demaniali, spazi d’interesse che in alcuni casi già utilizza, con una conseguente razionalizzazione anche degli assetti proprietari. La permuta, per cui sono state condivise modalità operative e tempistiche di realizzazione degli atti e degli interventi di ciascuna Amministrazione, dovrà avvenire ad equivalenza di valori e senza conguagli in denaro a carico dello Stato. L’Agenzia del Demanio ha il compito di acquisire nel patrimonio statale l’area che sarà assegnata in uso governativo all’Arma dei Carabinieri, che, a sua a volta, si occuperà di realizzare la nuova caserma”.
«Oggi è giunto a conclusione – ha commentato il sindaco Italia – un iter per il quale io e la Giunta ci siamo spesi, con discrezione, sin dal nostro insediamento. Raggiungiamo un risultato per noi estremamente importate perché consente di dotare l’Arma dei Carabinieri di una sede idonea, in un quartiere che ha conosciuto una vasta espansione e che stiamo progressivamente dotando di servizi. Era un impegno che avevo preso con il precedente comandante, Giovanni Tamborrino. Una nuova caserma moderna e funzionale dà prestigio a Siracusa anche in chiave di affermazione della legalità e di contrasto al crimine. Inoltre, con questo passaggio – ha concluso il sindaco Italia – si aprono nuovi spiragli per destinare almeno una parte dell’ex idroscalo di via Elorina a usi civili prevedendo interventi di rigenerazione urbana e la creazione di nuovi spazi da utilizzare a fini sociali e culturali».




Autoporto, strategico per la logistica ma quasi dimenticato. Ficara: “Grandi potenzialità”

Rafforzare i settori della logistica e dei trasporti con una connessione diretta con il porto commerciale di Augusta, anche attraverso l’autoporto di Melilli. Se ne è discusso ieri mattina nella sede dell’Autorità Portuale di Sistema di Augusta. Il vicepresidente della commissione Trasporti, Paolo Ficara, durante il confronto incentrato sulle attività di potenziamento del porto commerciale, si è soffermato sulla “possibilità di intercettare nuove rotte per la logistica dell’agroalimentare del sudest siciliano. Ed in questo, l’autoporto è struttura in posizione strategica ma incredibilmente dimenticata e non sfruttata per quella che doveva essere la sua funzione originaria”.
Una posizione condivisa dal presidente di FederTerziario Logistica e Servizi, Enzo Rindinella, presente all’incontro con i vertici dell’AdSP della Sicilia Orientale. “L’autoporto di Melilli, integrato al porto di Augusta, sarebbe un punto di riferimento perfetto per le imprese dell’agroalimentare, dalla zona sud di Ragusa sino alla parte nord della provincia di Siracusa. Logisticamente è ideale per le politiche di export delle aziende locali che potrebbero così mirare a nuovi mercati e ad una maggiore capacità di concorrenza quanto a costi. Una rete di gestione affidata ai privati, con il controllo pubblico, permetterebbe subito di trasformare quel deserto in un punto vitale anche per l’economia”, spiega Rindinella.
“Durante il sopralluogo all’autoporto abbiamo purtroppo dovuto prendere atto della mortificazione delle grandi potenzialità di quella struttura, utilizzata al momento né più né meno che come deposito da parte della Protezione Civile per l’emergenza Covid19. Come se già non bastasse la sua travagliata storia ed il momento complesso vissuto dall’ente proprietario, l’ex Consorzio Asi in liquidazione, non esattamente attento alle sorti di questo suo pezzo pregiato. E’ subito evidente che, per la sua posizione e per le infrastrutture presenti al suo interno, questo autoporto può diventare un produttore di sviluppo e benessere solo se integrato al porto di Augusta”, spiega al termine del vertice il parlamentare siracusano, Paolo Ficara. “Rientra peraltro nelle zone Zes e potrebbe quindi beneficiare subito di risorse per investimenti, in modo da implementare le strutture presenti. Auspico che l’Autorità di Sistema Portuale si faccia promotrice di un tavolo tecnico che metta a confronto parti pubbliche, a cominciare dalla Regione, e attori privati, per chiedere una attenta valorizzazione dell’autoporto. Senza perdersi in chiacchiere, serve una volontà chiara e definita che si traduca nel giro di poche settimane in fatti concreti per portare finalmente a conclusione una storia infinita che rischia altrimenti di essere solo l’ennesima vergogna siciliana”.
Intanto procedono le operazioni già in corso per la valorizzazione del porto commerciale di Augusta. Come la costruzione della nuova banchina container e l’avvenuto finanziamento con il Pnrr del collegamento ferroviario all’interno del porto. Un ulteriore vantaggio in ottica di intermodalità proprio con l’autoporto. Tutte operazioni partite negli ultimi anni e per le quali il vicepresidente della Commissione Trasporti, Paolo Ficara, ha seguito le varie fasi autorizzative sino a felice completamento degli iter.