Senza green pass, danneggia il locale: il Questore dispone daspo per un avolese

Per la prima volta è stato adottato dal Questore di Siracusa il cosiddetto “Daspo Willy”, un provvedimento inserito nel pacchetto sicurezza del 2017 che deve il suo nome al ragazzo ucciso a Colleferro (Roma). Destinatario del Dapso è un giovane di Avola che per due anni non potrà accedere all’interno di alcuni esercizi pubblici ubicati nell’area della movida del Borgo Marinaro. Per lui divieto anche di sostare nelle immediate vicinanze.
Lo scorso 30 ottobre si era reso protagonista di atti di violenza, aggressione e danneggiamento all’interno di un locale perchè – pur essendo privo di green pass – voleva comunque accedervi. Al diniego del titolare, prima ha forzato l’ingresso e poi ha danneggiato con un bastone il frigorifero ed il bancone del locale stesso, causando ingenti danni.
Le indagini condotte dal personale del Commissariato di Avola hanno consentito di accertare le responsabilità del ragazzo. La sua condotta, dopo il deferimento all’Autorità Giudiziaria, è stata analizzata per l’applicazione di una misura di prevenzione maggiore, vista la pericolosità manifestata nella circostanza.
Il ricorso alla norma denominata Daspo Willy è stato possibile grazie all’entrata in vigore del D.L. 130/2020, che ne ha esteso l’applicazione anche alle persone denunciate per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento. La stessa norma ha inasprito la sanzione – già prevista per l’inosservanza del divieto- con la pena della reclusione da sei mesi a due anni e della multa da 8.000 a 20.000 euro.
Il provvedimento del Questore è apparsa necessaria per scongiurare che fatti di violenza possano ripetersi soprattutto in zone frequentate dai giovani.




Crolli, allagamenti, frane: il maltempo di ottobre ha provocato danni per 22 mln di euro

E’ stata deliberata nei giorni scorsi dalla giunta comunale di Siracusa la richiesta dello stato di calamità “a seguito degli eccezioni eventi” del 22, 28 e 29 ottobre. Corredata da un dettagliato allegato in cui si riportano tutti i danni causati dalla prima, violenta ondata di maltempo che ha investito il capoluogo, presenta un conto da 21.705.286,60 euro. Proprio a causa del volume economico monstre dei danni subiti da proprietà pubbliche e private, viene chiesto l’intervento del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, anche attraverso risorse straordinarie da mettere a disposizione della città colpita da eventi atmosferici estremi.
Gli interventi in corso di esecuzione sono stati quantificati in 1,1 milioni di euro mentre tutti quelli da effettuare “per il ripristino delle condizioni originarie di normalità” sono stati stimati in 20.560.000, dopo sopralluoghi ed accertamenti effettuati dai tecnici comunali
Sin dal primo pomeriggio dello scorso 22 ottobre Siracusa è stata investita da intense precipitazioni “con le
caratteristiche di un violento e persistente nubifragio a carattere alluvionale”. Piogge che – si legge nella relazione comunale – “hanno assunto carattere di eccezionalità, raggiungendo valori altissimi in relazione alla durata dell’evento, causando ed aggravando fenomeni di dissesto già esistenti sul territorio ed innalzamento dei livelli dei fiumi e torrenti”. E non a caso sono esondati in quei giorni il Torrente Mortellaro, il Torrente Cifalino, il Torrente Cavadonna in Contrada Spinagallo, il Canale Pisimotta, il Canale Grimaldi, il Canale Tremilia all’interno del perimetro dell’autodromo, oltre anche ad altri canali secondari, provocando ingenti danni ai territori agricoli adiacenti, alle infrastrutture viarie ed agli edifici. Ma l’eccezionalità dell’evento meteorologico ha causato anche gravi danni agli impianti e reti tecnologiche, alle strutture pubbliche, infrastrutture viarie comunali urbane ed extraurbane, viabilità comunale, provinciale e statale, centri commerciali, fabbricati privati ed interi agglomerati urbani con allagamenti anche con oltre due metri d’acqua ai piani cantinati ed in qualche piano terreno.
In quei giorni, molte attività commerciali e artigianali sono state costrette a chiudere, fino a ripristino delle condizioni di sicurezza e normalità, “e si registrano ingenti danni alle strutture ed alle merci”. Senza dimenticare “i gravi ed ingenti danni anche alle colture locali ed a tutte le filiere agricole presenti
sul territorio”.
Curiosità: sono stati circa 500 gli interventi urgenti di riparazioni stradali e messa in sicurezza di strade e beni immobili effettuati in quelle ore.
Nel conto dei danni rientra certamente il crollo di via Calabria, con un muro perimetrale letteralmente esploso “a causa di un accumulo eccessivo di acqua piovana”. I detriti hanno distrutto auto in sosta lungo la via e reso
impraticabile il tratto stradale, l’acqua ha invaso le abitazioni. C’è poi il cedimento di via Lido Sacramento, finita chiusa al transito tra i civici 90 e 94 per via della azione congiunta “dell’erosione marina, per le forti mareggiate” e del “copioso scorrimento superficiale delle acque meteoriche che si sono infiltrate nel rilevato stradale”. Poco più avanti, il tratto dal civico 172 al civico 210 è stato invece interessato da restringimento, “per l’ulteriore aggravamento del fenomeno di cedimento del rilevato stradale, eroso dall’azione marina, e per non compromettere la rete fognaria cittadina ivi presente”.
Dalla prima ondata di maltempo è chiusa via Ascari “per l’impraticabilità a causa della compromissione del manto
stradale e dei sottopassi Autodromo totalmente allagati”.
E come dimenticare l’odissea vissuta dai residenti della zona Fanusa-Milocca, con gran parte del comprensorio residenziale allagato e con le strade impraticabili. Anche qui danni da risarcire, anche ai privati, che finiscono nel conto da oltre 21 milioni di euro.
Ma il maltempo ha anche causato il distacco di almeno 450 mc di costone roccioso nell’area del Monumento ai caduti, nei pressi di Riviera Dionisio il Grande. Ed ha portato a circa 20 metri il fronte di distacco della cortina muraria e gli ingrottamenti sui muraglioni del lungomare di Levante, in Ortigia oltre al distacco del muro di contenimento del piazzale adiacente la battigia deli lido Arenella, “a causa delle forti mareggiate e del
copioso scorrimento di acque meteoriche”.
Non è andata meglio a Fontane Bianche. Anche qui, “distacco di costone roccioso, attiguo a strada pubblica, in prossimità delle acque sorgive. Effettuato transennamento a protezione del transito ed a salvaguardia della pubblica incolumità”.
Pesanti anche i danni causati alla rete idrica cittadina. “Il sistema Idrico Integrato ha subito una sequenza di attivazione-disattivazione degli impianti di sollevamento con conseguente danneggiamento di pompe e molteplici rotture delle condotte adduttrici dai campi pozzi di emungimento fino ai serbatoi comunali di accumulo e regolazione nell’ambito dell’emergenza sono stati risolti parzialmente e provvisoriamente, in attesa della sistemazione definitiva”.
Il sistema di deflusso delle acque meteoriche all’interno del centro urbano ed il sistema fognario hanno
subito la pressione delle piogge concentrate soprattutto nella zona costiera, “con cospicui ingessi anomali di
acque meteoriche alla rete fognaria unitaria ovvero alle relative centrali di collegamento ad essa collegate”.
Anche il depuratore comunale ha subito danni “dovuti all’allagamento delle aree adiacenti e quindi causando
altresì danni agli impianti elettromeccanici e guasti ai quadri di comando delle apparecchiature”.
Necessari interventi di sostituzione di pali e corpi illuminanti per il ripristino della funzionalità
dell’illuminazione pubblica.
Consistente anche il computo dei danni registrati negli edifici privati. “Gli interventi eseguiti nella immediatezza a sostegno della popolazione hanno fatto emergere da subito i numerosi immobili interessati da allagamenti ai piani interrati, seminterrati e in alcune zone ance ai piani primi, abbattimento di recinzioni e cancellate con consequenziali danni alle strutture ed ai veicoli”.




Migranti, in carcere un egiziano arrivato con la Sea Watch 4. Due ordini di carcerazione

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato un cittadino egiziano di 39 anni. E’ arrivato insieme al gruppo di migranti – 461 – giunti in porto ad Augusta nei giorni scorsi a bordo della nave ong Sea Watch 4.
Dalle indagini svolte, lo straniero è risultato destinatario di due ordini di carcerazione. Il primo con una condanna a 10 mesi di reclusione per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, il secondo con una condanna a 8 mesi di reclusione per violazione del divieto di rientro nel territorio nazionale, emessi rispettivamente dalla Procura di Milano e da quella di Ivrea. Al termine delle incombenze di rito, l’egiziano è stato condotto in carcere.




La Gdf sorprende operaio in nero e con il Rdc in un cantiere edile senza autorizzazioni

Nel corso di un controllo, a Rosolini, i finanzieri hanno sorpreso a lavoro in un cantiere per la realizzazione di un immobile un operaio che però è risultato in nero e per di più titolare del reddito di cittadinanza. Non solo, le verifiche hanno anche fatto emergere un abuso edilizio.
Dai controlli anche presso gli uffici comunali, è emerso che i lavori e la struttura di oltre 90 metri quadrati, realizzata su un battuto di cemento di circa 200 metri quadrati, erano stati avviati e realizzati senza aver ottenuto l’ “autorizzazione a costruire”.
L’operaio impiegato in nero nel cantiere, è risultato – come detto – percettore del reddito di cittadinanza. Dagli accertamenti delle Fiamme gialle di Siracusa sarebbe emerso che ad offrirgli il lavoro sarebbero stati i proprietari dell’immobile.
L’irregolarità è stata inoltre segnalata all’Inps, per l’avvio della procedura di revoca del beneficio e la restituzione delle somme indebitamente percepite, ammontanti a oltre 4.000 euro. L’operaio è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
Al termine dell’ispezione, i due proprietari dell’immobile sono stati denunciati alla Procura di Siracusa mentre l’intera area è stata sottoposta a sequestro.
“L’operazione di servizio testimonia ulteriormente il ruolo strategico del Corpo della Guardia di Finanza al contrasto di ogni condotta illecita che possa ledere gli interessi della collettività e deturpare le bellezze paesaggistiche del territorio”, spiegano dal comando provinciale della Guardia di finanza di Siracusa.

foto archivio




Giornata Internazionale Persone con Disabilità: a Siracusa incontro al Sant’Angela Merici

Venerdì 3 dicembre nella sala Carpenzano dell’Istituto Sant’Angela Merici di Siracusa, in via Ada Meli, verrà celebrata la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. All’incontro, organizzato con il Distretto Lions 108 Yb, interverranno l’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ed il delegato Cesi per la Pastorale della Salute e la Carità, Giovanni Accolla, arcivescovo di Messina, Lipari, Santa Lucia del Mela. I saluti iniziali saranno del presidente della Fondazione Sant’Angela Merici, don Alfio Li Noce; del presidente dell’Ordine dei medici, Anselmo Madeddu; del direttore FF Medicina riabilitativa ASP 8 Siracusa, Patrizia Falletta.
Seguiranno gli interventi di don Salvatore Spataro Direttore ISSR “San Metodio”; Nicolò Garozzo, Interna AuditorFSAM; Francesco Rametta, neurologo e Direttore sanitario FSAM; Pietro Marano, neurologo e Direttore UO di Neuroriabilitazione IRCCS Oasi Maria SS. Troina; Francesco Marcellino, Commissario AIRS; Vera Trasseri, delegata distrettuale “I Lions per le Persone fragili”. Le conclusioni saranno affidate a Francesco Cirillo, Governatore del Distretto Lions 108 Yb e Direttore scientifico FSAM. Si chiuderà con la visita della struttura, curata da Gianmarco Lo Curzio, neuro psicologo FSAM.
La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è stata introdotta nel 1981 e il suo scopo è connesso con la promozione dei diritti dei disabili, per garantire le stesse possibilità a tutti. La giornata è stata istituita ufficialmente nel 1992 dall’ONU, il 3 dicembre. Un anno più tardi, nel 1993, anche la Commissione Europea ha scelto lo stesso giorno per la Giornata Europea delle Persone con Disabilità. Successivamente, nel 2006, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità riconosce piena uguaglianza tra i disabili e le persone senza disabilità e fa attenzione alla necessità di pareggiare le differenze per garantire ai disabili la stessa partecipazione alla vita politica, sociale, educativa e culturale di tutti gli altri individui.




Va via la corrente elettrica nel locale occupato abusivamente, fa irruzione in chiesa per riattivare

Agenti del Commissariato di Noto hanno denunciato un giovane di 24 anni, già conosciuto alle forze di polizia, per il reato di danneggiamento aggravato. La sera del 26 novembre scorso, un equipaggio della Volante è intervenuta in via Galilei per la segnalazione di un danneggiamento al portone d’ingresso della chiesa di Sant’Antonio Abate. A seguito di un sopralluogo, gli agenti hanno verificato che ignoti avevano forzato il portone principale della chiesa, per poi richiuderlo con mezzi rudimentali.
Considerato che nei locali della chiesa da alcune settimane si era introdotta abusivamente una coppia con figli, gli agenti hanno riscontrato che non si trattava di atto vandalico bensì di un vero e proprio danneggiamento, perpetrato dal capo famiglia.
Infatti, a causa del maltempo, essendo andata via la corrente elettrica, per riattivarla è entrato in chiesa per ripristinare l’energia elettrica. Già denunciato in precedenza per l’occupazione abusiva dell’immobile, è stato denunciato anche per danneggiamento aggravato.

foto archivio




Contributi dalla Regione per il Piano Urbanistica generale ma non per i centri del siracusano

Pubblicata la graduatoria definitiva dei sessanta Comuni siciliani che riceveranno dalla Regione un contributo per redigere il Piano urbanistico generale (Pug). Restano fuori gli unici due comuni siracusani che potevano accedere alla misura, Noto e Sortino. Nelle motivazioni si legge che l’esclusione è stata causata dalla mancanza di delibera di giunta.
Il decreto firmato dal dirigente generale del dipartimento dell’Urbanistica completa l’attuazione di una norma promossa dal governo Musumeci e introdotta nell’ultima legge di Stabilità regionale, con cui l’assessorato del Territorio ha stanziato i primi 500 mila euro da distribuire a Comuni, consorzi di Comuni e Città metropolitane per sostenere le spese per la redazione, la revisione e la rielaborazione degli strumenti territoriali e urbanistici, dei piani attuativi e degli studi di settore specialistici affidati a professionisti, così come previsto dalla legge di riforma urbanistica (n.19 del 13 agosto 2020).
“La Riforma urbanistica è stata un risultato eccezionale – afferma l’assessore al Territorio, Toto Cordaro – e il governo sta rendendo esecutivi i decreti attuativi consequenziali per renderla efficace. Uno riguarda proprio il sostegno alle amministrazioni locali per la redazione dei nuovi Pug che sostituiscono i vecchi Prg, contribuendo a risolvere le note difficoltà in tema di progettazione”.
La misura prevede la concessione di un contributo fino al 30 per cento delle spese ritenute ammissibili (compensi ai professionisti o indennità ai componenti degli uffici comunali incaricati della redazione del Pug; compensi ai professionisti incaricati degli studi propedeutici, in particolare studi agricolo-forestale e geologico con riferimento agli aspetti idrogeologici e di compatibilità idraulica, studi demografici, socio-economico, valutazione ambientale strategica e della valutazione di incidenza ambientale), fermo restando la possibilità di richiedere un ulteriore finanziamento negli esercizi finanziari successivi. Le richieste di contributo sono state valutate sulla base di alcuni criteri di priorità: Comuni che decidono di redigere il Pug in forma associata, vetustà dello strumento urbanistico vigente, dimensione demografica, stato di avanzamento del Pug.




Covid, il bollettino: 83 nuovi positivi in provincia di Siracusa ma il capoluogo fa -24

Sono 83 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Floridia, Palazzolo, Solarino e Lentini i centri che spingono in su i numeri del contagio. Nel capoluogo, invece, diminuisce il totale dei casi positivi che diventano oggi 151, ben 24 in meno rispetto all’ultima rilevazione. I siracusani ricoverati sono 8, di questi solo 1 in terapia intensiva (età 70-79 anni). Nessun siracusano ricoverato al di sotto della soglia dei 60 anni, al momento. La fascia più esposta al contagio è quella 40-49 anni con 28 casi accertati. Questa mattina lunga coda all’ex Onp della Pizzuta per i tamponi di controllo o di fine quarantena. Fila dovuta all’alto numero di positivi, spiegano fonti vicine alla struttura medica.
In Sicilia sono 559 i nuovi casi di covid registrati a fronte di 14.736 tamponi processati. Il tasso di positività oggi è al 3,8%. Gli attuali positivi sono 12.208 (+361). I guariti sono 19, 6 i decessi. Negli ospedali sono 365 i ricoverati(+6), 44 in terapia intensiva (-1).
Sul fronte del contagio nelle singole province, questi i numeri: Palermo 102 nuovi casi, Catania 154, Messina 94, Siracusa 83, Ragusa 11, Trapani 39, Caltanissetta 16, Agrigento 54, Enna 6.




Reddito di Cittadinanza, percettori impiegati dai Comuni: la provincia meglio del capoluogo

Un dato balza all’occhio. Nell’impiegare in lavori di utilità collettiva i percettori del reddito di cittadinanza, il Comune capoluogo è in netto ritardo. Se ne parla ormai da anni ma contro gli scogli insuperabili dei Puc (progetti di utilità collettiva), a Siracusa si sono scontrati due assessori: prima Alessandra Furnari e poi Maura Fontana. Risultati identici: se ne parla di tanto in tanto, ma ancora niente. Eppure in provincia diverse città hanno già avviato questi programmi previsti per legge dall’inizio del 2019. A settembre del 2020, la giunta comunale di Siracusa annunciava il via libera all’atto di indirizzo per l’attivazione delle procedure e la stesura dei progetti che avrebbero consentito l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza in lavori di pubblica utilità. A febbraio del 2021, però, nessuno dei progetti previsti negli ambiti ambientale e beni comuni era ancora partito. Eppure in tutto quel lasso di tempo i dirigenti dei settori comunali interessati avrebbero dovuto definire i cosiddetti Puc, completi di costi di organizzazione e gestionali, per poi passarli al settore Pari opportunità sociali per il coordinamento dell’attuazione e dell’impegno di spesa. A novembre 2021 ancora i Puc sono fermi al palo nella città capoluogo.
Augusta, invece, è stata la prima in provincia, attivando 5 progetti che hanno impiegato 78 percettori. E a breve, annuncia il sindaco Di Mare, ne partiranno altri 5 di Puc. Anche Canicattini e Noto sono state tra le prime città in provincia ad impiegare i percettori del reddito di cittadinanza in attività socialmente utili. E poi Melilli; quindi Avola con 66 percettori a “lavoro” per il Comune. Stanno accelerando Priolo e Floridia. In quest’ultima cittadina sono già partiti i corsi di formazione, al termine 84 percettori di Rdc saranno impegnati per alcune ore a settimana in 5 progetti per la collettività.
I progetti elaborati a Siracusa dal Comune capoluogo, dovrebbero chiamare in causa poco più di 100 beneficiari del reddito di cittadinanza. A causa del grande ritardo, mentre in provincia partono Puc quasi ovunque, si era pure ipotizzato che qualcosa bloccasse le procedure. E invece, fonti delle Politiche Sociali confermano che la procedura è in corso. La sensazione è che proceda lenta, però.
E’ vero che la norma non è semplicissima, con prescrizioni a iosa come quella che prevede che le attività non debbano accavallarsi; poi i tutor per verificare le attività svolte; poi i protocolli con altri enti interessati a beneficiarne e il mettere tutto in rete e coordinato per avviare in contemporanea i progetti. Ma è la stessa norma che vale anche per quelle cittadine che, in provincia, sono riuscite a sbloccare quei progetti percepiti dal resto della cittadinanza come un gesto di equità sociale.
Gli 84 percettori pronti ad essere impiegati a Floridia, i 66 di Avola ed i 78 di Augusta spiegano inoltre che non c’è grossa differenza nei numeri/richieste (e nelle difficoltà) con il capoluogo, che invece faticosamente tenta di occuparsi di un centinaio di beneficiari del Rdc.




Siracusa. Contro lo “spezzatino”, riparte la protesta dei lavoratori Util Service

Tornano a protestare sotto Palazzo Vermexio i lavoratori Util Service. Davanti all’ingresso del palazzo di città hanno nuovamente srotolato i loro striscioni con cui chiedono un segno sulla loro vicenda da parte dell’amministrazione comunale.
I 25 lavoratori Util Service, fino ad un anno fa espletavano i servizi di affissione, manutenzione degli edifici scolastici e comunali, montaggio palchi, facchinaggio e navette. “Questi non sono lavoratori di serie B e meritano la salvaguardia occupazionale tanto quanto gli altri lavoratori investiti dalla scelta folle dello spezzatino, che ricordiamo che oltre ad aver impoverito tutti i lavoratori del vecchio appalto, ha impoverito la città privandola dei vecchi servizi espletati aumentandone notevolmente la spesa”, attacca il segretario provinciale della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez.
Il sindacato ha indetto per oggi e domani due giornate di sit-in. “Difficile campare con il salario della cassa integrazione che copre in questo caso poco più di 400 euro. Inaccettabile il silenzio politico della giunta che scarica tutto sulla parte dirigenziale, non assumendo più la responsabilità delle cose in precedenza dette e gli impegni presi anche con le confederazioni di Cgil, Cisl e Uil”.