Vaccini: all’hub di Siracusa dosi Pfizer in ritardo, Moderna non piace e utenti vanno via

Prima parte di mattinata “complessa” per l’hub vaccinale di Siracusa, quest’oggi. In via Malta il rifornimento di Pfizer è arrivato in ritardo rispetto al solito, pare per via di un cambiamento nel percorso quotidiano del mezzo che trasporta le dosi dal centro di stoccaggio provinciale alle varie strutture di vaccinazione in provincia. Questo ha comportato un rallentamento nella somministrazione delle terze dosi perchè chi si era presentato all’hub non ha accettato il proposto Moderna, pure vaccino a mRna. Si punta sempre e solo al più diffuso Pfizer. Anche diversi prenotati ed alcuni fragili hanno contatto la nostra redazione, segnalando che non era disponibile il Pfizer e quindi sono tornati sui loro passi, senza sottoporsi a vaccinazione.
C’è poi il piccolo giallo del cartello apparso all’esterno del centro vaccinale. C’era scritto “Pfizer terminato”. Ma nessuno dall’Asp di Siracusa aveva autorizzato una simile comunicazione, posto che a metà mattina sono comunque arrivate le consuete dosi per la regolare attività del centro.
E’ pur vero, al di là del ritardo nelle consegne quest’oggi, che le ultime direttive nazionali invitano ad incrementare anche l’uso del Moderna, prodotto ritenuto equivalente al Pfizer ma che rischia di rimanere nei frigoriferi vanificandone così l’avvenuto acquisto.




Siracusa. Maltempo,stato di emergenza esteso a tutti i comuni della provincia

Tutti i comuni della provincia di Siracusa tra quelli per cui la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza legato alla nuova e violenta ondata di maltempo,  che si è abbattuta sul territorio tra l’8 e il 17 novembre scorsi .

I danni al patrimonio pubblico e privato di tutte le province siciliane sono stati ingenti, con interruzione di viabilità e pubblici servizi, allagamenti, cedimenti di opere di protezione di moli e porti, isolamento di frazioni, evacuazione di numerose famiglie. Una situazione grave per la quale il governo Musumeci ha esteso a numerosi Comuni lo stato di crisi ed emergenza regionale e la richiesta dello stato di calamità nazionale già deliberati il 27 ottobre.

In base alla relazione della Protezione civile regionale, guidata da Salvo Cocina, sono interessati alla dichiarazione dello stato di emergenza per i danni causati dagli eventi meteorologici fra l’8 e il 17 novembre, i seguenti Comuni:

in provincia di Agrigento, Agrigento, Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Camastra, Cammarata, Canicatti, Cattolica Eraclea, Cianciana, Grotte, Licata, Menfi, Montevago, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santo Stefano Quisquina, Sant’Angelo Muxaro, San Biagio Platani, San Giovanni Gemini, Sciacca, Siculiana, Villafranca Sicula;
in provincia di Caltanissetta, Mussomeli, Niscemi, Riesi, Serradifalco, Sommatino;
in provincia di Catania, Aci Sant’Antonio, Belpasso, Catania, Caltagirone, Castel di ludica, Giarre, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Ramacca, Sant’Alfio, Scordia, Vizzini;
in provincia di Enna, Assoro, Barrafranca, Enna, Troina;
in provincia di Messina, Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Sieulo, Castelmola, Fiumedinisi, Furci Siculo, Gaggi, Giardini Naxos, Graniti, Itala, Letoianni, Limina, Malvagna, Monforte San Giorgio, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Savoca, Scaletta Zanclea, Taormina, Tripi;
in provincia di Palermo, Belmonte Mezzagno, Bisaquino, Caccamo, Castronovo di Sicilia, Contessa Entellina, Isnello, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, Polizzi Generosa, Roccapalumba, Sciara, Scillato, Termini Imerese, Trappeto, Vallelunga;
in provincia di Ragusa, Acate, Comiso, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Almo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Vittoria;
in provincia di Siracusa, Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francoforte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di C.P., Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Solarino, Sortino;
in provincia di Trapani, Alcamo, Calatafimi-Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano-SeIinunte, Marsala, Mazara del Vallo, Misiliscemi, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale Trapani.

Relativamente al passaggio del ciclone Apollo tra il 28 e il 31 ottobre, sono invece stati inseriti nell’estensione dello stato di emergenza Castel di ludica, Giarre, Mascali e Mirabella Imbaccari nel Catanese, Aidone in provincia di Enna, Milazzo, Santa Lucia del Mela, Naso, Roccella Valdemone e San Teodoro nel Messinese, Castellammare del Golfo nel Trapanese.

La stima dei danni è ancora in corso, ma relativamente a tutti gli eventi dei mesi di ottobre e novembre l’importo complessivo necessario per gli interventi urgenti è stato quantificato in 20 milioni di euro, quello per gli interventi strutturali di riduzione del rischio in 250 milioni.




Violenza di genere, Siracusa “arancione” fino al 10 dicembre con Carabinieri e Soroptimist

Dopo la giornata internazionale per l’eliminazione di ogni violenza contro le donne, non si “spegne” nel siracusano la sensibilizzazione sul delicato tema. Luci arancioni accese all’ingresso del Tribunale, accanto alla panchina rossa. Colorata di arancione fino al 10 dicembre anche la tomba di Archimede, la Fontana di Diana ed i prospetti del comando provinciale dei Carabinieri di Siracusa, della compagnia di Noto e della compagnia di Augusta. Proprio ad Augusta verrà inaugurata a breve una nuova stanza dedicata all’accoglienza delle donne vittime di violenza che decidono di denunciare, in ambiente protetto.
I Carabinieri rinnovano la collaborazione con i Club Soroptimist di Siracusa e Noto. L’iniziativa Orange The World si prolungherà sino al 10 dicembre. Quelle luci arancioni accese sono un invito alla riflessione su di un problema purtroppo presente anche nella nostra provincia e sulle possibile soluzioni.
La particolare illuminazione, per il periodo dal 25 novembre (giornata internazionale per l’eliminazione della violenza) al 10 dicembre 2021 (giornata internazionale per i diritti umani), sarà altresì mantenuta nella “Fontana di Diana” di Piazza Archimede e nell’area del parco archeologico della Neapolis denominata “Tomba di Archimede”, monumenti tra i più importanti della città di Siracusa che al pari delle Caserme possono veicolare con grande visibilità l’importante messaggio sotteso all’iniziativa in parola.




Valorizzazione dell’affascinante sito dei Santoni, ci pensano gli studenti di Palazzolo

Il sito dei Santoni di Palazzolo Acreide da tutelare e valorizzare, ma soprattutto far conoscere alle nuove generazioni. Da questi punti ha preso il via il progetto “Re-start i Santoni” che sta coinvolgendo i giovani studenti del Polivalente di Palazzolo, indirizzi Classico, Linguistico e Artistico. Un progetto ambizioso che vede una sinergia tra diversi soggetti.
Promosso dall’IIS di Palazzolo Acreide, con la cooperativa MIB- Mediblei, il Comune di Palazzolo, il Cumo di Noto. In queste settimane sono partiti gli incontri con gli studenti, con la presenza di docenti della scuola ed esperti esterni per far conoscere il sito e progettare interventi finalizzati al suo recupero. Gli studenti, infatti, sono coinvolti nella fase di progettazione e allestimento museale di uno spazio dove sarà ricreato il sito archeologico dei Santoni. I pannelli che verranno realizzati da studenti e docenti raffigureranno la dea Cibele. Inoltre ci saranno didascalie bilingue e qrcode collegati con audioguide che un altro team sta realizzando sul culto e il mito di Cibele. Ad accompagnare il progetto un gruppo di comunicazione e storytelling con il compito di raccontare il progetto, produrre contenuti per tenere traccia del lavoro svolto nelle sue fasi di sviluppo e comunicare all’esterno il progetto, attraverso le piattaforme social e un sito internet dedicato.
Questo processo di cura consapevole del patrimonio di Palazzolo e del sito dei Santoni, nasce anche dopo l’importante esperienza che lo scorso anno ha visto coinvolto il sito archeologico. Inserito tra i “Luoghi del cuore” del Fai, grazie all’iniziativa avviata dal comitato “MIB-Mediblei per Cibele”, il sito è stato riaperto per le Giornate autunnali del 2020 del Fondo Ambiente italiano, suscitando tanta curiosità anche a livello nazionale.
E una tappa significativa di questo progetto è stato l’incontro che ieri pomeriggio ha visto come protagonista una delle maggiori esperte del culto di Cibele e del sito dei Santoni di Palazzolo Acreide, Giulia Pedrucci dell’Università di Verona e Gerda Henkel Stiftung, autrice della monografia “Cibele Frigia e la Sicilia: i santuari rupestri nel culto della dea”.
All’incontro, nella Biblioteca comunale, hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni come il sindaco Salvatore Gallo, Sergio Cilea, presidente della Delegazione FAI Siracusa.
Giulia Pedrucci ha ricordato quando da giovanissima venne a Palazzolo per visitare il sito dei Santoni, oggetto dei suoi studi universitari. Un luogo che suscitò in lei smarrimento iniziale unito però alla curiosità di conoscere e studiare un sito così ricco di mistero. Significativo anche il messaggio di Cilea del Fai. Per il presidente della Delegazione rimpossessarsi di un sito come quello dei Santoni dipende dai giovani, dalle nuove generazioni che possono creare quella sinergia che punti alla tutela, al recupero e alla valorizzazione di un ricco patrimonio tutto da scoprire.




La lirica? Passione da scoprire da piccoli grazie ad Auser Siracusa: “Bimbi all’Opera”

L’Auser di Siracusa con il circolo Accademia delle Musae ha riproposto, per il secondo anno, il progetto didattico «Bimbi all’opera». Un appuntamento sotto la direzione artistica e didattica del M° Mariuccia Cirinnà ed in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini di Catania. Trentuno ragazzi dai 7 anni ai 15 anni sono stati privilegiati spettatori delle prove generali de “Il Barbiere di Siviglia” di Giocchino Rossini con la regia di Vittorio Borrelli.
L’iniziativa culturale dell’Auser è stata ideata per far conoscere ed apprezzare le opere liriche ai giovani, con una serie lezioni preventive di conoscenza della trama delle opere; il Maestro Mariuccia Cirinnà, racconta ai piccoli aspiranti musicisti la storia che sarà messa in scena, con una descrizione dei personaggi, delle loro azioni e del messaggio che l’autore vuole trasmettere oltre all’ascolto delle aree d’opera.
Entusiasti dell’esperienza vissuta i 31 giovanissimi spettatori. Rapiti, hanno assistito alla storia di Rosina e del Conte di Almaviva con la figura di Figaro, un astuto e simpatico barbiere intento ad aiutare i due innamorati facendo da messaggero, il tutto sotto le brillanti note di Rossini.
“Se è vero che la lirica o si ama o si odia, con questa nuova esperienza i nostri ragazzi crescono sempre più come melonami”, commenta Mariuccia Cirinnà. “Abbiamo grandi ambizioni, con l’Auser vorremmo coinvolgere in questo programma sempre più bambini delle scuole di Siracusa e provincia, oltre a porre un primo tassello per costruire qualcosa di molto più grande, mettere in scena un’opera magari nel nostro teatro comunale di Siracusa interpretata interamente da bambini e ragazzi”.
Stefano Gugliotta, presidente provinciale dell’Auser, ha definito il progetto “un passo importate per la crescita della nostra gioventù che si pone anche come ponte in uno scambio intergenerazionale per i soci ed i volontari dell’Auser che giornalmente si spendono per la divulgazione del volontariato sociale e di prossimità”.




La riscoperta della musica etnica popolare con la Compagnia di Encelado Superbo

Il gruppo siciliano di musica etnica popolare “La Compagnia di Encelado Superbo” fa tappa anche a Siracusa. Sabato 11 dicembre alle 20, nell’auditorium del liceo Einaudi, racconteranno di un viaggio verso la speranza attraverso il loro ultimo lavoro, “La sposa e i viandanti”. Un progetto che al tradizione cd abbina un prezioso libro edito da Duetredue Edizioni, introdotto da Michael Pergolani. All’interno, testi e poesie di Giuseppe Cardello, foto-immagini di Angelo Grimaldi e gli spartiti di tutto l’album di cui è autore Salvo Amore, chitarrista del gruppo. “Una occasione di scambio culturale, di crescita personale, di condivisione collettiva”, spiegano da La Compagnia d’Encelado Superbo presentando l’appuntamento siracusano.
La Compagnia di Encelado Superbo coniuga l’antica tradizione dei cuntastorie e dei cantastorie con le moderne sonorità contemporanee, intrecciando musica e poesia, per raccontare le magie e gli umori della terra siciliana. Alla spalle ha già una decina di lavori discografici e svariati premi nazionali collezionati in oltre 20 anni di carriera musica etno-popolare.




Covid, i numeri di oggi: 60 nuovi positivi in provincia di Siracusa, Palazzolo da 0 a 17

Sono 60 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. La situazione nel capoluogo: a Siracusa 2 nuovi positivi rispetto al dato di ieri. Il totale degli attuali positivi è di 181. Ci sono anche 11 siracusani del capoluogo in ospedale, 1 in terapia intensiva. Si tratta di un anziano, fascia d’età 70-79 anni. Più esposte, per numero di contagiati, le fasce d’età dai 30 ai 39 anni (32 positivi) e dai 40 ai 49 (32 positivi). Sul fronte della vaccinazione, ha completato il doppio ciclo il 78,59& della popolazione target del capoluogo. Copertura con una dose all’81,45%.
A Floridia sono oggi 83 gli attuali positivi (-1). Altrettante persone in isolamento fiduciario da contatto. Si attende l’esito di altri tamponi. Sono due i floridiani ricoverati in ospedale. A Palazzolo nel giro di 24 ore raddoppiato il numero dei contagiati: sono ore 17. La settimana era iniziata con zero positivi. “Fortunatamente stanno bene e non hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere”, spiega il vicesindaco Maurizio Aiello. “Siamo a livelli alti di vaccinazione, con percentuali tali che ci proiettano al secondo posto in provincia”.
In Sicilia sono 655 i nuovi casi di covid a fronte di 28.753 tamponi processati. Incidenza al 2,3%. Gli attuali positivi sono 11.304 (+206). I guariti sono 444, 5 i decessi. Negli ospedali sono 376 i ricoverati (-8), 41 in terapia intensiva.
Quanto alle altre province: Palermo 69 nuovi casi, Catania 206, Messina 129, Ragusa 62, Trapani 46, Caltanissetta 37, Agrigento 33, Enna 13.




Ex Province, è la volta buona? Si torna al voto dieci anni dopo, la data: 22 gennaio 2022

Dopo oltre dieci anni si torna a votare, in Sicilia, per eleggere i rappresentanti delle ex Province Regionali. Dopo vari rinvii disposti dall’Ars, il governo Musumeci ha fissato la data: si andrà alle urne il 22 gennaio 2022. Si tratta di consultazioni di “secondo livello” per eleggere i Consigli metropolitani (a Palermo, Catania e Messina), i presidenti e i Consigli dei Liberi consorzi comunali (ad Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani). Il corpo elettorale è rappresentato dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica. Si vota, un solo giorno, dalle 8 alle 22, mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio il giorno successivo dalle 8.
Nelle tre Città metropolitane, il Consiglio è composto, oltre che dal sindaco metropolitano (che di diritto è il primo cittadino del Comune capoluogo) da: 14 consiglieri (se la popolazione residente è fino a 800mila abitanti) o 18 consiglieri (se superiore). Altro organo è la Conferenza metropolitana, composta dai sindaci dei Comuni appartenenti alla Città metropolitana. Nei sei Liberi consorzi comunali devono essere eletti: il presidente e il Consiglio (10 componenti se popolazione fino a 300mila abitanti, 12 se fino a 700mila o 16 se superiore a 700mila). L’Assemblea è invece composta da tutti i sindaci dei Comuni del Libero consorzio.
Tutti i componenti durano in carica cinque anni, ma se un sindaco o un consigliere cessa dall’incarico avviene la decadenza immediata da qualsiasi carica ricoperta negli organi delle Città metropolitane o dei Liberi consorzi. In caso di rinnovo del Consiglio del Comune capoluogo della Città metropolitana si procede a nuove elezioni del Consiglio metropolitano entro sessanta giorni dalla proclamazione del nuovo sindaco.
Nelle tre Città metropolitane, le elezioni verranno indette dal sindaci metropolitani; nei sei Liberi consorzi – in sede di prima applicazione – dal presidente della Regione, a regime dal presidente del Libero consorzio uscente. Gli uffici elettorali saranno costituiti nelle sedi degli enti di area vasta.
Sono eleggibili a presidente del Libero consorzio i sindaci dei Comuni, a consiglieri delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi i sindaci e i consiglieri comunali. Sono candidabili: a presidente i soli sindaci, a consiglieri i sindaci e i consiglieri comunali.
La presentazione delle liste deve avvenire tra le ore 8 del primo gennaio e le ore 12 del 2 gennaio 2022.




La Sea Watch 4 di fronte ad Augusta, peggiorano condizioni meteo: 463 migranti a bordo

La Sea Watch 4 staziona nelle acque siciliane, a poche miglia dal porto di Augusta. La nave della ong tedesca ha accolto a bordo 463 migranti, soccorsi in almeno 4 interventi operati nei giorni scorsi nel canale di Sicilia. “Molte delle persone ancora a bordo sono in mare da più di una settimana. Altre 19 sono state evacuate per motivi medici.Questo stillicidio non può continuare, devono poter sbarcare tutte subito”, l’appello lanciato via Twitter dall’organizzazione no-profit che opera nel Mediterraneo. L’ong attende l’indicazione di un porto sicuro per lo sbarco.

Pubblicati sui social anche alcuni scatti di Suzanne di Carrasco che immortala la situazione a bordo, mentre peggioravano nel pomeriggio le condizioni meteo-marine nella acque siciliane. “Molte persone sul ponte sono esposte a pioggia e vento e si riparano come possono. Devono sbarcare al più presto”, si legge nelle brevi righe che accompagnano le foto.

foto: Suzanne di Carrasco/Sea Watch 4




Blitz dei Carabinieri nelle palazzine di piazza Santa Lucia ad Avola: il bilancio. VIDEO

Un centinaio di militari a bordo di 50 autoradio, 3 unità cinofile ed un elicottero. Questo l’imponente dispositivo messo in campo dai Carabinieri della Compagnia di Noto coadiuvati da militari appartenenti alle Compagnie Carabinieri di Augusta e Siracusa, della Compagnia di Intervento Operativo di Palermo, del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania-Fontanarossa, dei Cacciatori “Sicilia”, del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT) e della Compagnia Carabinieri Polizia Militare di Sigonella, unitamente a personale dei Vigili del Fuoco, dell’ENEL e dell’ASP di Siracusa per eseguire una perquisizione per blocchi di edifici ad Avola nel complesso delle case popolari di via Santa Lucia.
Alle 5 di oggi, i Carabinieri hanno circondato il complesso divenuto, negli anni, un punto di riferimento per assuntori di stupefacenti ed occasionali acquirenti di armi.
Le auto dei Carabinieri hanno raggiunto l’obiettivo a fari spenti – per non allertare anzitempo le vedette che giorno e notte “vigilano” le case popolari – il quadrilatero in cui insistono le tre palazzine.
Ai militari, divisi in squadre, sono stati assegnati i box e gli appartamenti da perquisire. L’inizio delle attività è stato dato dall’elicottero dei Carabinieri che dall’alto ha illuminato l’area delle operazioni segnalando, via radio, ai colleghi al suolo, ogni movimento sospetto sui tetti.
Le perquisizioni hanno interessato numerosi appartamenti con abbattimento di cancelli in ferro posti a “protezione” di alcuni di essi ove erano custoditi stupefacente e armi.
Fondamentale è stato l’impiego dei Vigili del Fuoco per l’abbattimento di inferriate e ostacoli fissi, dei Carabinieri Cacciatori e dei colleghi della Compagnia di Intervento Operativo, che hanno fornito un impareggiabile supporto agli uomini della territoriale per la ricerca dei corpi di reato. Decisivo per le operazioni di perquisizione è stato infine l’impiego di 3 unità cinofile, due unità addestrate per la ricerca di stupefacenti e una per la tutela dell’ordine pubblico.
Le perquisizioni sono state estese anche ai locali abusivi posti a piano terra della zona popolare e i risultati non si sono fatti attendere. Infatti, nelle aree condominiali comuni, abilmente nascosti tra la vegetazione, i Carabinieri hanno rinvenuto i primi 40 grammi di eroina custoditi all’interno di un contenitore di plastica e, successivamente, in un appartamento sono stati rinvenuti 3,6 Kg di hashish suddivisi in panetti e 250 gr di cocaina oltre a € 800 in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio ed una pistola calibro 7,65 con 60 munizioni. Il proprietario di casa è stato arrestato. Stessa sorte è toccata ad un 34enne all’interno della cui abitazione sono state rinvenute 21 dosi di stupefacente del tipo Marjuana, Hashish e cocaina oltre a denaro contante pari a € 210. Ancora, in un altro appartamento sono state trovate 20 dosi di hashish ed un bilancino.
Nelle aree condominiali comuni sono stati altresì rinvenuti 6 cavalli che sono stati affidati alle cure dei veterinari dell’ASL e sequestrati unitamente a farmaci dopanti utilizzati per i cavalli che verosimilmente vengono impiegati per le corse clandestine ed elevate sanzioni amministrative per oltre 10.000 €.
Uno degli equini è stato peraltro ritenuto provento di ricettazione, motivo per cui il proprietario è stato deferito per tale reato, comportando contestualmente il trasferimento presso un maneggio di Catania.
Complessivamente sono state effettuate circa 40 perquisizioni domiciliari, locali e personali, denunciate una trentina di persone a vario titolo e arrestati tre soggetti.

Al termine delle perquisizioni, i Carabinieri sono stati infine affiancati da tre squadre di tecnici Enel che hanno ispezionato gli impianti dell’area delle palazzine popolari accertando 16 allacci abusivi all’energia elettrica, operazione alla quale è seguito il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siracusa nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di furto aggravato.
Oltre agli importanti risultati ottenuti, con l’operazione odierna i Carabinieri hanno ripristinato l’ordine e la legalità in un’area difficile del comune di Avola, dove tuttavia vivono tanti cittadini che vedono nell’Arma dei Carabinieri un baluardo insormontabile a difesa della legalità.
Secondo il Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, i servizi straordinari di controllo del territorio, che verranno riproposti periodicamente anche altrove, confermano che non esistono angoli della provincia che possano ritenersi zone franche.