Staffetta in famiglia, la proposta: “Rossana Cannata sindaco di Avola dopo il fratello Luca”

Una staffetta tra fratelli, nel segno della continuità. Dopo Luca Cannata, il prossimo sindaco di Avola potrebbe essere la sorella Rossana, attualmente deputata regionale di Fratelli d’Italia. Più che una semplice supposizione, è adesso una vera e propria proposta. E’ stato l’assessore alle attività produttive del Comune di Avola, Paolo Guarino, a chiedere al sindaco Luca Cannata “un segnale inequivocabile di continuità, che può arrivare solo tramite la candidatura a sindaco dell’onorevole Rossana Cannata”.
Nessun commento ufficiale, al momento, da parte dei diretti interessati. Guarino spiega sui social il senso della sua richiesta. “E’ necessario dimostrare alla città che il modus operandi del fare, che tanto ha fatto innamorare di Avola gli avolesi stessi, le altre città siciliane e non solo, possa continuare con un nome vicino agli elettori di Luca Cannata, capace allo stesso tempo di continuare a far crescere la nostra bellissima città.
Avola non può permettersi avventori della politica, ma ha bisogno di essere amministrata con capacità e determinazione, la stessa che ha dimostrato l’onorevole Rossana Cannata in questi anni di deputazione regionale.
Spero che questa mia richiesta possa essere accolta e condivisa”, scrive Guarino.
Queste settimane saranno decisive per la scelta del candidato del centrodestra.




Lieve scossa sismica alle 7.50: epicentro in mare, magnitudo 1,5. Avvertito ad Augusta

Alle 7.50 la rete di sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una lievissima scossa in mare, di fronte alle coste siracusane, tra il capoluogo ed Augusta. Ha avuto magnitudo pari a 1,5 ma nonostante la bassa intensità è stato avvertito dalla popolazione, soprattutto nella cittadina megarese e nei piani alti dei palazzi.
Erano le 7.50 di questa mattina quando è stata registrata questa flebile attività di una faglia sismica già nota e non nuova a movimenti di questo tipo, durante l’anno. Epicentro in mare, a 10km di profondità, a 29 km da Siracusa ed una decina circa da Augusta.




Una Beretta nascosta in casa di una coppia a Cassibile: ai domiciliari lui, denunciata lei

Arrestato un 30enne siracusano con l’accusa di detenzione di arma clandestina e di munizionamento. Durante appositi servizi volti al contrasto dello spaccio ed alla ricerca di armi, le attenzioni della Polizia si sono concentrate su Cassibile dove numerose segnalazioni indicavano uno strano movimento di persone, nei pressi di uno stabile.
I servizi di osservazione messi in campo dagli agenti hanno permesso di individuare esattamente l’abitazione all’interno della quale sarebbero state occultate ami e droga.
Con l’ausilio dei cani antidroga “Maui” e “App” e del cane anti esplosivo “Yocco”, la Mobile ha proceduto al controllo dell’appartamento. Ad aprire la porta alla Polizia è stata una giovane donna. In un terrazzino dell’abitazione, accuratamente occultata all’interno di un calzino riposto in un borsello in stoffa di colore beige, è stata rinvenuta una pistola marca Beretta, cal. 7,65 completa caricatore monofilare rifornito di 7 cartucce ed un altro caricatore privo di cartucce, appartenente alla stessa arma.
Mentre le operazioni di perquisizione erano ancora in corso, è sopraggiunto il compagno convivente della donna.
E’ stato tratto in arresto e collocato ai domiciliari anche per via dei suoi precedenti, mentre la compagna incensurata è stata deferita in stato di libertà in quanto ritenuta responsabile in concorso dei medesimi reati.




Eroina e metanfetamina in casa, arrestato un 36enne pachinese: ai domiciliari

Un 36enne di Pachino è stato arrestato in flagranza di detenzione ai fini di spaccio di droga. A bordo di un ciclomotore, insieme ad un giovane di 24 anni, hanno cercato di allontanarsi alla vista della Polizia. Raggiunti dopo un veloce inseguimento, hanno cercato di disfarsi di un involucro in plastica. Recuperato dagli agenti, conteneva 4,5 grammi di marijuana.
La successiva perquisizione domiciliare, condotta nella abitazione dell’arrestato, nel complesso delle case popolari di via Cappellini, ha permesso di rinvenire complessivamente 45 dosi di eroina, del peso di 20 grammi, in parte già confezionata per la vendita, e 17 grammi di metanfetamina, due bilancini di precisione, 120 euro in contanti e del materiale utilizzato per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
Il 36enne è stato posto agli arresti domiciliari, mentre il giovane è stato segnalato all’Autorità Amministrativa per il possesso della marijuana.




Augusta, controlli su strada dei Carabinieri: multe per oltre 5mila euro, 45 punti sottratti

I Carabinieri di Augusta hanno intensificato nei giorni scorsi i controlli di persone e veicoli. Pattugliate le arterie che conducono ai luoghi di intrattenimento più frequentati. Durante i servizi, sono stati controllati decine di esercizi commerciali, 624 persone e 267 veicoli. Sono state inoltre eseguite perquisizioni personali, veicolari e domiciliari, contestando violazioni al Codice della Strada per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, per guida con il contestuale utilizzo del telefono cellulare, per la mancanza di revisione periodica o assicurazione RCA, per il mancato uso del casco protettivo. In ultimo, 3 soggetti sono stati sorpresi alla guida sotto l’effetto dell’alcool, tra i quali, un neopatentato di età inferiore ai 21 anni.
Gli importi dovuti per le violazioni contestate ammontano a circa 5.500 euro, i punti sottratti dalle patenti di guida sono stati 45, 5 documenti di circolazione ritirati, 3 veicoli sequestrati amministrativamente e 2 fermati amministrativamente.
Infine, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, hanno segnalato alla Prefettura di Siracusa un giovane megarese poiché, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di uno spinello.




Virgo Fidelis, lunedì al Sacro Cuore la celebrazione della Patrona dell’Arma dei Carabinieri

Lunedì 22 novembre, alle ore 10,00, presso la chiesa Sacro Cuore di Siracusa avrà luogo la celebrazione della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, dell’”80° anniversario della Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”.
La funzione religiosa sarà celebrata dal parroco don Gaetano Silluzio, alla presenza dei Carabinieri, in servizio ed in congedo, di Siracusa e dei loro familiari.

foto archivio




Muraglione di Levante, subito 190mila euro dalla Protezione Civile per evitare guai seri

Subito 190mila euro per un intervento di somma urgenza sul muraglione di Levante, in Ortigia. Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha effettuato una veloce rimodulazione di fondi, mettendo a disposizione le prime risorse anche per Siracusa. I lavori potrebbero partire davvero a breve e verranno svolti attraverso l’ausilio di un ponteggio. Impossibile, spiegano i tecnici, fare ricorso ad una chiatta: il basso fondale e la presenza a poca distanza dei frangiflutti avrebbe sconsigliato il ricorso ad un intervento via mare. Si cercherà di recuperare e riutilizzare i conci del rivestimento interno finiti in mare sotto i colpi delle onde, anche per garantire quanto più possibile l’omogeneità del muraglione. Il rattoppo, insomma, non dovrebbe essere troppo evidente.
Un intervento di somma urgenza non equivale alla realizzazione di lavori definitivi. Come correttamente illustrato anche dalla sezione siracusana del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, l’obiettivo è quello di chiudere prima possibile quell’ingrottamento, specie prima che possa iniziare a destare qualche ulteriore preoccupazione. E per farlo in maniera celere si procederà con un tipo di intervento che non è tampone ma neanche del tutto risolutivo. Per quel tipo di lavori, la procedura autorizzativa e di finanziamento è differente. Questa, invece, è la metodica della somma urgenza.
Alla base della parete est dell’isolotto, ricorderete, da settimane si è aperto un “buco” a causa della continua azione del mare. Le violente mareggiate che per gran parte dei mesi di ottobre e novembre hanno battuto le coste siracusane, hanno poi amplificato a dismisura il problema. L’azione dei marosi ha “mangiato” diversi metri di riempimento all’interno del muraglione su cui poggia via Vittorio Veneto. Il tratto corrispondente di strada è stato inibito al transito dei pedoni ed alla sosta delle auto. L’azione sinergica condotta dalla Protezione Civile comunale, diretta dall’assessore Sergio Imbrò, insieme al Dipartimento Regionale guidato a Siracusa da Biagio Bellassai, ha prodotto in poche settimane il primo risultato. Con lo stesso schema si vuole adesso intervenire anche per il tratto di via lido Sacramento che sta lentamente scivolando verso il mare.




Covid, analisi della settimana: Sortino maglia nera, provincia di Siracusa terza per contagi

Il nuovo report settimanale dell’Osservatorio Epidemiologico regionale presenta una analisi dei fati relativi alla settimana 8-14 novembre. L’incidenza cumulativa dei casi covid, nel periodo di riferimento, “conferma la chiara tendenza all’incremento già evidenziato nell’ultimo periodo”: 439 contagi in più rispetto alla settimana precedente, raggiungendo il valore di 71,08/100.000 abitanti.
Nella settimana in esame il rischio più elevato rispetto alla media regionale, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si registra nelle province di Messina (106,7 nuovi casi su 100.000 abitanti), Catania (105) e Siracusa (87,2). L’incidenza specifica più alta considerata per età, si registra nella fascia di età scolare: 6/10 anni (281 casi) e 11/13 anni (157).
Nonostante il rialzo dei nuovi casi si mantiene limitato l’incremento di nuove ospedalizzazioni (177) con prevalenza di occupazione dei posti letto ancora contenuta. L’ospedalizzazione interessa prevalentemente (87%) soggetti non vaccinati o con ciclo di vaccinazione incompleto. Resta stabile la letalità.
I vaccinati con almeno una dose si attestano in Sicilia all’81,65% del target regionale, gli immunizzati al 79,03%, mentre i soggetti che hanno ricevuto una dose addizionale o booster, sono 159.940. Il 18,35% del target rimane ancora da vaccinare. Negli ultimi sette giorni si registra una lieve flessione delle prime dosi somministrate (- 4,61%).
“Nell’attuale fase epidemica – ribadisce il Dasoe, l’osservatorio regionale – risulta pertanto cruciale impegnarsi per rimuovere quanto prima ogni possibile impedimento, mettendo rapidamente in atto la chiamata attiva di tutti coloro i quali non hanno ancora aderito, attraverso la mobilitazione di tutte le strutture del SSN e dei Medici di Medicina Generale o delle istituzioni locali. In tal senso le ASP sono tenute a giocare un ruolo importante nel promuovere adeguate sinergie sul territorio”. Occorre inoltre “accelerare al massimo la somministrazione della dose booster nei soggetti vaccinati da più di 6 mesi, a partire dalle persone anziane, dai vulnerabili e da quelli maggiormente esposti al rischio di infezione (personale sanitario, ecc.)”.
Tra le priorità anche la prevenzione delle infezioni tra i soggetti di età inferiore a 12 anni, per i quali la vaccinazione non è ancora disponibile, “sia per proteggerli dai contagi, sia per scongiurare situazioni che possano interrompere la continuità scolastica e recare nuovamente danno alla vita relazionale dei bambini e degli adolescenti”.
In provincia di Siracusa i nuovi positivi rilevati nella settimana 8-14 novembre sono stati 337, con una incidenza di 87,20 casi ogni 100mila abitanti. Nella settimana precedente, i nuovi positivi erano stati 336 (86,95). Sortino maglia nera, con 26 nuovi casi ed una incidenza di 312,35 ogni 100mila abitanti. A Lentini 45 nuovi casi, incidenza 205,30; a Francofonte 24 nuovi casi e incidenza pari a 202,58; a Floridia 28 nuovi casi, 132,46. I numeri di Siracusa: 109 nuovi casi covid nella settimana in esame, incidenza pari a 92,30.




Rintracciato il 40enne Alessandro, sospiro di sollievo per la famiglia dopo ore di angoscia

E’ stato rintracciato il 40enne che ieri sera aveva fatto perdere le sue tracce. Chiuse le ricerche con esito positivo, in Questura l’abbraccio con i familiari. Alessandro, questo il suo nome, si era allontanato ieri sera da una struttura alberghiera di via Necropoli Grotticelle, facendo perdere le sue tracce. La famiglia si è rivolta alla Polizia perché preoccupata per la sorte del proprio congiunto.
“Si comunica che l’uomo è stato rintracciato”, conferma una breve nota dell’Ufficio Comunicazione della Questura di Siracusa alle 13.24.




Operai siracusani bloccati a Genova: dall’oggi al domani fuori dal cantiere e senza un soldo

In mezzo ad una controversia tra aziende, 8 operai di Siracusa sono bloccati a Genova. Sono trasfertisti della Tcr Impianti, da settembre impegnati in lavori per la ristrutturazione della centrale termica del Porto Antico della città ligure. Dall’oggi al domani si sono ritrovati fuori dal cantiere. Niente stipendi, vitto e alloggio sospeso, nessuna possibilità di acquistare un biglietto per tornare a casa.
Alla Tcr i lavori erano stati affidati dalla subappaltatrice Logitec di Torino. Questa ultima ditta, però, sarebbe stata poi estromessa dalla committente, la Engie di Roma. Questo il racconto che rimbalza da Genova e ribadito dai lavoratori in protesta.
“Il peso della controversia è caduto su noi operai che siamo l’ultima ruota del carro”, racconta Lino, uno degli 8 siracusani bloccati a Genova. Hanno deciso di presidiare l’ingresso del cantiere, insieme a due colleghi di Salerno ed uno di Messina. E stanno ricevendo la solidarietà degli altri colleghi della centrale.
“Due sere fa ci hanno comunicato che non potevamo entrare più. Il problema è che alla nostra ditta non sono stati ancora versati circa 120mila euro. E senza quelli non c’è stata possibilità di ricevere i nostri stipendi. Noi siamo qui da settembre a lavorare. Solo grazie all’intervento del titolare della Tcr abbiamo quantomeno salvato la possibilità di continuare a dormire nell’albergo che ci ospita da settimane. Ma se non fosse intervenuto lui, ci avevano già messo alla porta”.
Questa mattina, proprio il titolare della Tcr Impianti di Siracusa ha raggiunto Milano insieme ad un legale di fiducia. Hanno raggiunto le sede dell’azienda con cui è sorta la controversia, la Logitec, per cercare una possibile via d’uscita. Gli operai in presidio a Genova attendono, ma senza nutrire troppe speranze. Di certo non hanno intenzione di smobilitare. La protesta continua fino a quando qualcuno, magari la committente, si adopererà per chiarire la situazione. Ma l’ultima considerazione di Lino è amara: “si dice sempre di andare al nord per lavorare, ma mica poi si sta tanto meglio…”.