Area di crisi industriale complessa: rivista la perimetrazione, dentro anche la zona nord

«Anche i comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte saranno inclusi nella proposta di area di crisi industriale complessa per il Polo petrolchimico siracusano». Lo annuncia l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano. I sindaci delle tre cittadine della zona nord della provincia avevano manifestato nei giorni scorsi tutto il loro dissenso verso l’iniziale decisione della Regione che li aveva esclusi dalla perimetrazione. E quando Musumeci e Turano sono venuti a Siracusa per la presentazione del dossier, hanno chiesto ed ottenuto un incontro chiarificatore. Essere stati ora inseriti nella perimetrazione permetterà anche a quelle tre amministrazioni di beneficiare dei fondi che verranno messi a disposizione in caso di approvazione a Roma della richiesta area di crisi industriale complessa.
«Abbiamo approfondito la posizione del Sistema Locale del Lavoro di Lentini – spiega l’assessore Turano – e sono emersi elementi di novità riguardanti soprattutto investimenti per la produzione di idrogeno verde ricadenti nei comuni della zona nord della provincia siracusana. Elementi che sono stati valutati coerenti con i parametri oggettivi per la costruzione della proposta di area di crisi industriale».
Con l’inclusione del Sistema Locale del Lavoro di Lentini, che coinvolge anche i comuni di Carlentini e Francofonte, il dossier sull’area del petrolchimico è definito per l’adozione da parte della giunta regionale che disporrà la trasmissione al Ministero dello Sviluppo economico.




Amianto-killer, dibattito a Priolo sulle proposte per tutelare lavoratori e ambiente

Si amianto si torna a parlare domani a Priolo, nel corso di un incontro-dibattito in programma alle 10, al centro polivalente. Presenti Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute, Salvatore Cocina, dirigente regionale della Protezione Civile, Rosanna Laplaca, segretario Cisl Sicilia, Giuseppe Raimondi, segretario Uil Sicilia, e Pippo Gianni, sindaco di Priolo Gargallo. Saranno illustrate alcune proposte per tutelare lavoratori e ambiente.
Proseguono dunque le azioni di confronto e costruzione di percorsi condivisi per raggiungere questo obiettivo, definito con la costituzione della piattaforma unitaria #SiciliaAmiantoFree. L’incontro è stato organizzato da Cgil, Cisl e Uil Sicilia, d’intesa con il sindaco Gianni.
“L’evento – spiegano gli organizzatori – consentirà di sviluppare iniziative e sinergie con istituzioni e associazioni, a seguito dell’approvazione del Piano di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica, ai fini della difesa dei pericoli derivanti dall’amianto, già pubblicato in Gazzetta ufficiale”. Dal 1998 al 2018 la provincia in cui sono stati registrati più casi di mesotelioma è stata quella di Palermo, seguita da Catania e Siracusa.
All’incontro-dibattito interverranno anche Sara Autieri, responsabile Amianto Cisl, Diana Artuso, direttrice Inail Palermo-Trapani, Calogero Vicario, coordinatore associazione Ona, Antonio Ceglia, responsabile Ufficio Ambiente e Amianto Uil. Concluderà i lavori Claudio Iannilli, responsabile Amianto Cgil.




Mini-buoni spesa da 30 euro a Siracusa, chi ne ha diritto e come richiederli

In attesa di novità sui veri e propri buoni spesa, il Comune di Siracusa ha intanto messo in distribuzione i mini bonus da 30 euro, finanziati con una donazione da 100mila euro della fondazione Terzo Pilastro Internazionale. Sull’albo pretorio è stato pubblicato l’avviso pubblico per l’assegnazione.
I mini bonus sono destinati alle famiglie che si trovano in difficoltà economica a causa dalla pandemia o in stato di disagio socio-economico pregresso, aggravato dalla situazione emergenziale in atto. Potranno essere usati per l’acquisto di beni di prima necessità di natura alimentare.
“L’amministrazione- commenta l’assessore alle Politiche sociali Maura Fontana- lavora per intercettare fondi e non perdere tutte le opportunità di intervento a favore delle fasce più bisognose. Ringraziamo la fondazione Terzo Pilastro per l’azione meritoria che sta portando avanti in Italia e per avere destinato una cospicua somma alla nostra città. E un grazie va anche agli uffici per il lavoro incessante, non solo nella gestione ordinaria ma soprattutto in quella straordinaria ed emergenziale dell’ultimo periodo”.
L’avviso fissa requisiti per l’attribuzione dei buoni pasto che fanno riferimento a diversi parametri che ne determineranno la quantità destinata a ciascun nucleo familiare. Tra i requisiti richiesti: non essere destinatari di qualsivoglia altra provvidenza a carattere continuativo, ad eccezione di emolumenti connessi all’invalidità; non essere già assegnatari di sostegno pubblico, né beneficiari dei “Buoni spesa” statali e regionali.
Per ottenere la loro concessione il richiedente dovrà scaricare l’istanza dal portale https://siracusa.bonuspesa.it raggiungibile anche attraverso l’apposito link presente sul sito istituzionale del Comune. Dopo la sua compilazione, l’istanza dovrà essere inserita esclusivamente sul portale https://siracusa.bonuspesa.it pena la sua inammissibilità. Termine ultimo 15 giorni dalla pubblicazione dell’avviso all’albo pretorio. Chiunque avesse difficoltà a compilare l’istanza, potrà avvalersi delle associazioni di volontariato accreditate presso il Comune.
La Fondazione “Terzo Pilastro – Internazionale”, che ha sede a Roma ma opera anche oltre i confini nazionali, non è nuova a queste iniziative e nel corso dell’emergenza sanitaria ha già donato in Sicilia 400 mila euro che sono andati in parti uguali a Palermo, Trapani, Agrigento ed Enna. Presieduta dal professore e avvocato Emmanuele F. M. Emanuele (il referente per la Sicilia è Andrea Cusumano), l’ente ha sempre rivolto le sue iniziative filantropiche alle regioni meridionali del Paese e al Maghreb estendendole poi al Medio ed Estremo oriente. Oltre all’assistenza delle classi sociali più deboli, i suoi campi di intervento prioritari sono la sanità, la ricerca scientifica, l’istruzione e la formazione, l’arte e la cultura.




Siracusa. Riaperte via Elorina e Pantanelli, verifiche dei Vigili del Fuoco a Casebianche

Nella notte è stata riaperta via Elorina, nel tratto che era stato invaso dalle acque del vicino fiume Anapo. Completate le operazioni straordinarie di pulizia dei canali di scolo e dei passaggi otturati dai detriti trasportati con violenza dal fiume stesso, il livello delle acque è rapidamente sceso grazie al lavoro condotto con l’ausilio di escavatori.
Ripulito l’asfalto da pietre ed altri detriti, è stato dato l’ok alla riapertura sin dalla notte appena trascorsa. La Polizia Municipale ha rimosso i blocchi e pertanto è tornata la piena normalità nei collegamenti tra la zona sud di Siracusa e la cerchia urbana. Anche a Pantanelli si è lentamente normalizzata la situazione anche se permangono alcuni elementi di criticità.
Hanno dovuto invece trascorrere la notte fuori casa le circa 10 famiglie evacuate durante l’esondazione dell’Anapo. Le loro abitazioni, zona Pantanelli, sono state invase in pochi minuti dall’acqua. Hanno trovato riparo salendo in terrazza. Le strade erano però impercorribili e solo l’intervento dell’elicottero dei Vigili del Fuoco ha permesso di raggiungerli e portarli in salvo.
Ancora questa mattina chiusa traversa Casebianche, percorribile solo dal traffico locale. Si attende un nuovo sopralluogo dei Vigili del Fuoco per verificare la staticità di un ponte sul fiume.




Il Direttore Marittimo Sicilia Orientale in visita alla Capitaneria di Porto di Siracusa

Il direttore marittimo della Sicilia Orientale, contrammiraglio Giancarlo Russo, ha fatto visita questa mattina alla Capitaneria di Porto di Siracusa.
Accompagnato dal capitano di vascello Sergio Lo Presti, comandante del distaccamento siracusano, ha incontrato i rappresentanti dei servizi tecnico-nautici e le principali autorità del capoluogo a cui è stato rinnovato l’impegno del Corpo in relazione ai compiti istituzionali di salvaguardia della vita umana in mare, di tutela dell’ambiente, di sicurezza dei traffici e dei trasporti marittimi.
L’ammiraglio Russo si è anche soffermato con il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, la quale ha espresso parole di ringraziamento e di vivo apprezzamento per l’operato svolto quotidianamente dal personale delle Capitanerie di Porto di Siracusa ed Augusta, di cui ha sottolineato le qualità umane e professionali nel difficile compito di salvaguardare la vita umana in mare.
Il direttore marittimo ha infine manifestato il proprio apprezzamento agli uomini ed alle donne della Capitaneria di Porto di Siracusa per l’impegno costantemente profuso nell’esercizio dei numerosi servizi.




Sclerosi Multipla, l’Aism di Siracusa presenta il suo “Barometro”: sabato in Santuario

Il 10% dei giovani con sclerosi multipla, sotto i 35 anni, ha perso il posto di lavoro a causa della pandemia. Il 12% delle persone con SM ha deciso di non ricevere tutte le cure per ridurre il rischio di contagiarsi. Inoltre due persone con SM su 3 segnalano di non aver ricevuto l’assistenza domiciliare necessaria. Sono alcuni dei dati che emergono dal Barometro della Sclerosi Multipla 2021 che fornisce la fotografia aggiornata della SM in Italia che verrà presentato sabato 20 novembre, alle ore 10.00, al centro congressi del Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa.
La sezione di Siracusa dell’AISM si riunirà per il Congresso dei soci con la partecipazione anche di istituzioni ed attivisti. Sarà un momento di incontro e di confronto. E l’occasione per siglare un accordo con l’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa.
“Molte le criticità che abbiamo affrontato nel corso dell’anno con una costante azione di advocacy e un dialogo continuo con le Istituzioni sui temi legati alla cura e assistenza delle persone con SM e più in generale ai diritti delle persone con disabilità e gravi patologie: la tutela dei lavoratori fragili, il mantenimento delle cure, l’accesso ai farmaci e alla riabilitazione, la priorità nella campagna della vaccinazione”, dichiara Carla Orecchia, presidente provinciale di Siracusa. “E’ stata potenziata l’assistenza sul territorio durante il periodo della pandemia con il ritiro dei farmaci, supporto psicologico, trasporto con mezzo attrezzato e le diverse azioni per sostenere le persone a superare le situazioni di abbandono. Dobbiamo riprendere tutti i percorsi di cura dall’accesso ai farmaci alla riabilitazione e soprattutto dobbiamo dare ai nostri giovani la possibilità di ritornare a lavorare”.
La sclerosi multipla è una emergenza sociale: 130 mila persone in Italia con sclerosi multipla di cui 10 mila in Sicilia e circa 800 in provincia di Siracusa. Una malattia cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante che colpisce il sistema nervoso centrale. E’ la principale causa di disabilità tra i giovani. Colpisce le donne con un rapporto di 3 a 1 rispetto agli uomini. Si registra una diagnosi ogni 3 ore con 3.600 nuovi casi l’anno. La sclerosi multipla viene diagnosticata tra i 20 e i 40 anni nel pieno dell’età lavorativa. In circa il 3-5% di tutte le persone con sclerosi multipla l’insorgenza della malattia si verifica sotto i 16 anni di età (casi pediatrici). Tra costi diretti e indiretti si stima un costo totale annuo della malattia pari a circa 6 miliardi di euro.
“Una malattia per cui la ricerca è in pieno fermento. Solo con la ricerca finanziata da AISM con la sua Fondazione FISM sono stati investiti 40 milioni di euro negli ultimi 5 anni. 117 gruppi di ricerca sono attivi e abbiamo progetti in corso per un valore di 16 milioni di euro. Sono 664 le pubblicazioni prodotte sulla SM negli ultimi 5 anni. E abbiamo garantito una immediata ricerca scientifica su questo virus pandemico e sclerosi multipla, impatto sulla malattia, terapie e vaccinazioni. Una ricerca italiana sempre fondamentale al progresso delle conoscenze in ogni campo ma soprattutto con una ricaduta concreta per la vita e le prospettive delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate. Per questo la persona con SM è al centro delle scelte di strategia della ricerca”.
Il Barometro mette in luce altri dati sull’impatto della pandemia. A distanza di un anno dall’inizio dell’emergenza 1 persona su 4 con sclerosi multipla segnala che le strutture e i servizi riabilitativi risultano ancora inattivi e i servizi socio-assistenziali risultano ripresi solo nel 40% dei casi. Il 27% delle persone con SM ha avuto bisogno di supporto psicologico, quasi metà non l’ha ricevuto. Altro elemento critico sono le cure domiciliari: il 65% indica che i propri caregiver sono stati sottoposti a uno stress eccessivo a causa del carico assistenziale aggiuntivo, frutto dell’isolamento.
Sebbene per il 91% dei centri clinici per la cura della SM (240 in tutta Italia) la pandemia abbia prodotto un forte impatto sul funzionamento, e nel 79% dei casi sulla qualità dei servizi, l’impegno personale e professionale dei neurologi e degli infermieri dei Centri clinici è stato fondamentale per le persone con SM e la rete dei Centri si è saputa riorganizzare con teleconsulti, televisite e nuove modalità per la gestione a distanza della malattia.
Rimane sempre una generale carenza di risorse presso i Centri clinici: in alcuni casi si arriva ad un neurologo e ad un infermiere dedicato ogni 1000 pazienti, quando non si dovrebbe superare la soglia di 1 a 250 per garantire una adeguata presa in carico.
Altro nodo è la riabilitazione: il 65% dei pazienti non trova risposte adeguate, e durante la pandemia il 32%dei pazienti più gravi indica che sono stati sospesi i servizi di riabilitazione domiciliare e l’11% si è dovuto pagare le sedute di riabilitazione attingendo ai risparmi propri o familiari per evitare i danni derivanti dalla sospensione dei trattamenti.
Ma non solo problemi sull’accesso alle cure e all’assistenza. Anche l’aspetto sociale ha avuto le sue conseguenze dalla pandemia soprattutto sul lavoro. Il 17% circa dei lavoratori dipendenti con SM ha perso parte del reddito a causa di assenze e di inattività non retribuite; il dato sale al 48% per gli autonomi tra i quali un ulteriore 6,7% ha perso tutto il suo reddito da lavoro. Il 13% di chi oggi non lavora ha perso il lavoro a causa della pandemia, 1 lavoratore su 3 con sclerosi multipla indica un impatto negativo della pandemia sulla partecipazione e l’inclusione lavorativa anche se 1 su 2 è riuscito ad accedere allo smartworking, strumento ritenuto dal 71% degli intervistati un’innovazione sostanzialmente positiva nonostante il rischio di perdita di inclusione sociale.
Ancora più critica la situazione delle donne con SM, presso le quali arriva al 55% il dato delle persone che si sentono, ansiose, isolate (per oltre il 65%), che hanno perso la fiducia verso il futuro, che temono un peggioramento della malattia a causa dell’emergenza.
E poi i vaccini. “AISM è stata sempre in prima fila dialogando con le Istituzioni per ottenere la priorità di vaccinazione per le persone con SM e i caregiver e familiari attraverso l’inserimento nella categoria dei soggetti ad elevata fragilità. Sono state fornite le raccomandazioni per raccordare la vaccinazione con le terapie per la SM, con particolare riferimento ai farmaci di seconda linea”.




Sicurezza per i bimbi: a Melilli telecamere nei parchi gioco e nuove aule per la Mandolfo

Sicurezza e manutenzione. specie nei luoghi frequentati dai bambini. L’amministrazione comunale di Melilli ha avviato gli interventi di manutenzione straordinaria per l’ammodernamento e la riqualificazione degli immobili e delle aule della scuola Mandolfo. Le somme impiegate, per un valore complessivo di centocinquantamila euro, sono disponibili grazie alla partecipazione al bando del Pon sicurezza del Ministero degli interni.
Contestualmente, ha avuuto inizio anche l’installazione di impianti di videosorveglianza in tutti i parchi giochi del territorio, al fine di garantire maggiore sicurezza per i bambini di Melilli, Citta Giardino è Villamsundo e per le famiglie che abitualmente frequentano questi luoghi di svago.
“Garantire la sicurezza dei luoghi di apprendimento e di svago dei nostri bambini è un dovere istituzionale e morale che segna un altro importante passo in avanti verso una città più sicura e a misura di bambino”, commenta il sindaco, Giuseppe Carta.




Nasce la “Strada del Tonno Rosso Siracusana”, iniziativa dell’ex assessore Edy Bandiera

Presentato questa mattina a Marzamemi l’itinerario “Strada del Tonno Rosso Siracusana”. Le strade del tonno rosso di Sicilia sono una previsione normativa regionale, proposta nel 2019 dall’ex assessore all’agricoltura e alla pesca mediterranea, Edy Bandiera, e poi approvata alla unanimità dal Parlamento regionale siciliano.
Il progetto, promosso dal Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea e realizzato in collaborazione con l’agenzia Feedback, mira allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio e delle attività commerciali che insistono nelle aree storicamente interessate dalla pesca del tonno rosso e alla civiltà delle tonnare, dando vita a dei percorsi che mettano in rete beni culturali e ambientali legati alle antiche tonnare, musei tematici, strutture ricettive, imprese ittiche, aziende itti-turistiche, del pesca turismo e del turismo nautico.
La Strada del tonno del litorale siracusano metterà in rete le attività e le tonnare di Portopalo di Capo Passero, Marzamemi, Vendicari, Fiume di Noto, Stampace, Ognina, Terrauzza, Santa Panagia, Magnisi, Melilli e San Calogero (Lentini). Possono aderire gratuitamente agli itinerari, iscrivendosi sul sito www.stradetonnorossosicilia.it, tutte le attività produttive e commerciali che ruotano intorno alla pesca del tonno rosso, le imprese di pesca e le loro famiglie ma anche quelle ricettive, della pesca turismo o del turismo nautico.
“È bello poter constatare come i buoni semi sparsi da assessore regionale continuino a dare frutti importanti, anche nel nostro territorio. La nuova Strada del Tonno Rosso Siracusana – dice soddisfatto Edy Bandiera – rappresenta un significativo passo in avanti lungo la strada del modello di sviluppo che dobbiamo perseguire. E cioè un territorio valorizzato ed una Sicilia che, sempre più, puntano sulle proprie eccellenze e potenzialità, per creare sviluppo, occupazione e sana economia. Pesca, mare, agricoltura, agroalimentare, cultura, storia ed identità”.




Acqua torbida dai rubinetti di Canicattini: “colpa del maltempo, in via di soluzione”

Momentanea torbidità dell’acqua della rete idrica di Canicattini Bagni. E’ una delle conseguenze dell’ultima ondata di maltempo. “Situazione nota, in via di normalizzazione”, spiega il sindaco Marilena Miceli che consiglia comunque ai cittadini di “bollirla per gli usi alimentari”.
Il fenomeno, assicura l’assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Savarino, “è momentaneo ed già in via di normalizzazione, ed è dovuto alle abbondanti piogge che si sono abbattute sulla città e su tutta la Sicilia, che hanno causato piccoli crolli delle pareti delle sorgenti che alimentano l’acquedotto comunale depositando residui in fondo ai serbatoi causando, pertanto, la torbidità dell’acqua che viene immessa nella rete idrica che si assicura è regolarmente clorata e presto tornerà alla limpidezza di sempre”.




Maltempo. Esonda l’Anapo e invade via Elorina: chiusa la strada, Siracusa sud tagliata in due

L’onda di piena dell’Anapo ha assestato un nuovo colpo alla viabilità siracusana. Il fiume è esondato in diversi punti, rompendo gli argini ed invadendo la strada. Nel pomeriggio l’acqua ha invaso via Elorina, nel tratto pianeggiante subito dopo il ponte su Anapo e Ciane, procedendo in direzione Siracusa.
E’ stata decisa, giocoforza, la chiusura della strada in entrambi i sensi di marcia. Trattandosi di una arteria ad elevato flusso veicolare, comprensibili i disagi con la zona sud di Siracusa tagliata in due. Unica via alternativa è l’autostrada, con svincolo di entrata ed uscita a Cassibile. Impraticabile la strada della fonte Ciane, allagata anch’essa.
La pioggia che dalle 18 è tornata a battere il capoluogo non lascia presagire una riapertura a breve. Attesi mezzi pesanti nell’area per ripulire i canali di scolo e provare a liberare la strada dall’acqua riversata dal fiume. Una operazione che, nella migliore delle ipotesi, non sarà completata prima della tarda serata.
Instancabile l’attività della Protezione Civile con una continua attività di soccorso concentrata su Casebianche e Capocorso dove nei minuti scorsi sono state soccorse due persone che, insieme al loro cane, avevano trovato rifugio sul tetto dell’abitazione. Per diverse ore è stato impiegato nelle operazioni di soccorso anche l’elicottero dei Vigili del Fuoco. Dal Dipartimento Regionale sono state inviate a supporto squadre da Catania e Ragusa, oltre alle associazioni di volontariato di Siracusa attive sin dalle prime ore di questa mattina.