Maltempo, Sicilia in ginocchio. Musumeci: “Clima cambiato, servono risorse straordinarie”

“Gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti e vanno affrontati su un duplice piano: con interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, azioni che attuiamo con l’impegno di tutte le risorse finanziarie disponibili sin dal 2018, e con provvedimenti del governo nazionale che, da straordinari, devono diventare ordinari, al pari della non più eccezionale cadenza di questi eventi”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, commentando l’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio la Sicilia.
Cordoglio per la morte di un uomo a Modica. “Ancora una volta, nel giro di pochi giorni, registriamo una vittima e diversi feriti, oltre a danni enormi, a causa di ben due trombe d’aria che si sono abbattute sul versante sudorientale dell’Isola. Il mio cordoglio, e quello della giunta regionale, ai familiari dell’uomo investito in pieno dalla furia del tornado a Modica, e all’intera comunità del ragusano, dove più violenta è stata la furia del vento, assieme al territorio di Comiso. Il maltempo, che sin da ieri ha interessato tutta la Sicilia, ha avuto pesantissime ricadute sulle coltivazioni, su edifici e strade di quasi tutte le province”.
“Nessuno di noi – commenta invece l’assessore regionale Daniela Baglieri – ricorda fenomeni di simile portata e di tale eccezionalità, a cui si unisce la tragedia delle vittime e dei danni. Sono vicina a tutta la comunità ragusana e a tutte le altre zone dell’Isola che stanno subendo gravi disagi per i violenti nubifragi e a quanti si stanno prodigando per tutelare la collettività”.




I sindaci siciliani (e siracusani) ai Prefetti: “senza soluzioni statali, crisi è conclamata”

I sindaci siciliani stanno incontrando in remoto i 9 prefetti dell’Isola per rappresentare la grave crisi finanziaria e organizzativa in atto nei 391 comuni e per chiedere che vengano approvate, con somma urgenza, norme idonee a sostenere gli enti locali alle prese con una grave crisi strutturale e di sistema che non permette di approvare i bilanci. In base agli ultimi dati pubblicati dall’assessorato regionale delle Autonomie Locali, infatti, solamente 152 Comuni su 391 hanno approvato il Bilancio di previsione 2021-2023 e appena 74 Comuni il Consuntivo 2020.
In collegamento con la prefettura di Siracusa, oggi, c’erano il vicepresidente vicario dell’Anci e sindaco di Avola Luca Cannata, con una delegazione di altri primi cittadini della provincia. Pur apprezzando gli importanti segnali di attenzione da parte, tra gli altri, del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, del Ministro dell’Economia Daniele Franco e del Viceministro dell’Economia Laura Castelli, si è dovuta costatare l’assenza di atti concreti ed è stata paventata la dimissione di massa. “Consapevoli che le contemporanee dimissioni di numerosi sindaci confermerebbero ulteriormente la gravissima crisi istituzionale in atto – hanno ricordato al prefetto Giusi Scaduto – facendone ricadere le conseguenze sui cittadini abbiamo voluto rappresentare lo stato di crisi in cui versano le Autonomie locali siciliane e, in assenza di soluzioni di carattere normativo e finanziario, si valuterà di formalizzare le dimissioni dalla carica”. Al momento esistono tre possibili proposte di delibere da parte delle amministrazioni comunali: prendere atto dell’impossibilità di predisporre il bilancio di previsione 2021/2023 in equilibrio economico-finanziario; approvarlo solo a seguito di particolari sacrifici o approvarlo consapevoli di rischiare il default. Si valuta al momento anche la sospensione dell’iter di approvazione del bilancio di previsione 2021/2023. “Abbiamo condiviso il documento assieme al prefetto – le parole di Cannata – che ha accolto le nostre preoccupazioni e assicurato di farsi portavoce, assieme agli altri prefetti dell’Isola, di portare a Roma le istanze a un tavolo nazionale”




Fango e ghiaccio, i Carabinieri in soccorso degli automobilisti della zona montana

I Carabinieri dei comuni montani sono stati impegnati sin dalle prime ore del mattino a soccorrere gli automobilisti rimasti in panne a causa delle impreviste e abbondanti precipitazioni.
Fiumi di fango e ghiaccio hanno inondato la SP23 e la SS124, nel territorio del comune di Palazzolo Acreide, dove numerose sono state le autovetture che si sono fermate sulle strade ed i cui conducenti hanno chiamato il 112 per chiedere soccorso.
Tra i primi ad intervenire i Carabinieri di Cassaro e Buscemi che hanno soccorso, tra gli altri, un medico che doveva recarsi con urgenza nel capoluogo aretuseo.




Per decongestionare il Pronto Soccorso, torna operativo il reparto di Medicina

Torna operativo al quarto piano dell’Umberto I di Siracusa il reparto di Medicina. Il reparto covid è invece rientrato nella palazzina nord. Da oggi i posti letto di degenza sono stati incrementati da 14 a 24, di cui 14 Medicina interna e 10 di Geriatria, “con un impatto nella gestione dei pazienti afferenti al Pronto soccorso che attendono di essere ricoverati”, spiega una nota dell’Asp di Siracusa. Nei giorni scorsi la protesta degli infermieri, proprio per le condizioni di lavoro in cui era precipitato il delicato reparto di urgenza.
“Una ulteriore ricognizione e ridistribuzione progressiva e proporzionale del personale medico, infermieristico e di supporto, inoltre, potrebbe portare nei prossimi giorni ad incrementare ulteriormente i posti di degenza di Area Medica dagli attuali 24 fino a 36 tra Medicina e Geriatria”, si legge sempre nel comunicato dell’Azienda Sanitaria.
Il direttore medico di presidio, Paolo Bordonaro, e i direttori dei reparti di Medicina, Roberto Risicato, di Geriatria, Alfio Cimino, e del Pronto Soccorso, Aulo Di Grande, spiegano all’unisono che “riuscire a mantenere una organizzazione elastica ci sta consentendo di rimodulare costantemente i posti letto dei reparti covid ed ordinari in funzione delle necessità che l’evoluzione della pandemia richiede, tenuto conto anche delle difficoltà determinate dall’assorbimento di personale medico e infermieristico da parte dei reparti covid. Grazie ad uno sforzo non indifferente di tutti, avendo la direzione aziendale reperito con non poche difficoltà il personale infermieristico anche per la Neurologia con Stroke Unit, abbiamo rimesso i locali del reparto di Medicina interna dell’ospedale di Siracusa nella possibilità di riaccogliere i pazienti di Area medica non covid con la riattivazione dei posti ordinari che ci consentirà di alleggerire il sovraffollamento che spesso si verifica in Pronto soccorso potendo così accelerare le procedure di ricovero di pazienti in attesa”.
 




Prezioso ed ambito, ecco il Calendario Storico 2022 dei Carabinieri: presentazione anche a Siracusa

Presentati anche a Siracusa, nella sala conferenze della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, il calendario storico e l’Agenda Storica 2022 dell’Arma dei Carabineri.
Il Calendario Storico 2022 celebra i duecento anni del primo Regolamento Generale dell’Arma ed è stato realizzato dal maestro Sandro Chia e dallo scrittore Carlo Lucarelli.
Le pregiate tavole arricchiscono i racconti di narrativa contemporanea che, mese dopo mese, accompagnano i lettori di questo sempre atteso e pregiato prodotto editoriale. La penna del celebre giallista Lucareli si sofferma di volta in volta su episodi ambientati lungo il corso degli ultimi 200 anni, nei quali il Regolamento si manifesta come chiave di volta non solo per l’organizzazione dell’Arma ma per la sua perfetta integrazione nella società. Storie di vivere comune assurgono a riferimenti valoriali mostrando come i concetti espressi nello storico documento si incarnano nel quotidiano agire dei Carabinieri. Ed ha avuto modo di sottolinearlo durante la presentazione anche il comandante provinciale dei Carabinieri di Siracusa, colonnello Gabriele Barecchia. “Anche quest’anno con questo esclusivo Calendario Storico, l’Istituzione offre un insieme di emozioni coinvolgenti e appassionanti da donare al lettore in ciascuna singola pagina, ove ogni carabiniere rappresentato esalta e racchiude quelli del passato, del presente e del futuro”.
Il Calendario Storico dell’Arma oggi è giunto ad una tiratura di quasi 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese, cinese e arabo, nonché in lingua sarda): numeri che confermano l’affetto e la vicinanza di cui gode la Benemerita. Oggetto apprezzato ed ambito,è presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.
Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 89^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2022 dell’Agenda, che attraversa le espressioni pittoriche delle maggiori tradizioni stilistiche sino al fumetto. Un viaggio di due secoli che raffigura l’Arma, ma al tempo stesso l’Italia, perché il metro condiviso è sempre quello di leggere il Carabiniere presente nel territorio. All’interno l’elaborato è stato arricchito con cinque contributi, che descrivono il rapporto tra i Carabinieri e la loro rappresentazione. Ogni singolo autore si è dedicato a tratteggiare differenti aspetti: lo storico d’arte Prof. Claudio Strinati ha voluto raccontare i diversi stili con cui è stato ritratto il militare dell’Arma negli ultimi due secoli; il Gen.C.A. Carmelo Burgio ha descritto il protagonismo dei Carabinieri all’interno del fumetto, partendo dalla diffusione in Italia di quest’ultimo; l’intellettuale Luca Crovi ha ideato un racconto di fantasia collegando tra loro le rappresentazioni di appartenenti alla Benemerita presenti su alcune opere artistiche di differenti stili; l’artista Michelangelo Pistoletto ha interpretato la propria opera “Carabinieri”, di cui nell’Agenda appare un prezioso dettaglio; nel cuore del taccuino i lettori troveranno anche una interessante sintesi dei capolavori raccolti all’interno del Museo Storico dell’Arma.
Altre due opere completano l’offerta editoriale:
– Il Calendario da tavolo, dedicato al tema “Carabinieri… persone e territorio”, racconta in simboliche fotografie il cambiamento del tessuto sociale nelle aree interne del Paese e del loro lento ma inesorabile spopolamento. Territori in cui spesso gli unici presidi di prossimità dello Stato sono la Stazione Carabinieri e il Municipio. A questa narrazione iconografica si affiancano immagini di alberi monumentali presenti nel nostro territorio, silenziosi testimoni delle mutazioni storiche. L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.
– Il Planning da tavolo dedicato allo Squadrone Eliportato Cacciatori raccoglie le peculiarità di questo importante Reparto e la storia delle loro origini nelle differenti regioni ove tutt’oggi sono presenti. Per la prima volta l’opera rivolge la propria attenzione anche ai più piccoli con un breve racconto di fantasia al suo interno ideato e scritto dal Magg. Margherita Lamesta. L’intero ricavato della vendita di questo planning verrà devoluto all’ospedale pediatrico “G. Di Cristina” di Palermo, un punto di riferimento per le cure dei bambini di tutto il Sud Italia e non solo.
L’evento è stato cornice anche della presentazione del nuovo sito dell’Arma dei Carabinieri www.carabinieri.it profondamente rinnovato grazie alla nuova interfaccia interattiva di tipo responsive, indispensabile per una corretta fruizione dei contenuti anche su dispositivi mobile, oggi principali canali di consultazione dei siti web. Il progetto ha inteso così definire un nuovo concept, aderente ai moderni strumenti di comunicazione e che migliora gli obiettivi di comunicazione dell’Istituzione. Grazie al nuovo sito, l’Arma intende posizionarsi ancora di più a fianco dei cittadini, grazie ad una nuova e più accogliente homepage, dotata di nuovi menù completamente riorganizzati secondo un nuovo stile, frutto di un’attenta e accurata analisi delle esigenze di comunicazione e delle preferenze di ricerca degli utenti.
Cambia il sito www.carabinieri.it, ma non cambia il nostro obiettivo: #PossiamoAiutarvi




Green pass promosso dalle aziende siracusane: “utile” per il 95%, indagine Confindustria

Luci e ombre sul green pass ad un mese dall’obbligatorietà. Se ne è discusso nella sede di Confindustria Siracusa, alla luce dei risultati di una indagine svolta tra le PMI associate. Dai risultati dell’indagine è emerso che oltre il 95% delle aziende ha ritenuto utile, per salvaguardare l’attività produttiva, l’introduzione del green pass nei luoghi di lavoro e solo il 25% ha avuto casi di dipendenti senza certificazione verde.
Nessuna particolare difficoltà nell’organizzare i controlli, ma dalle aziende viene auspicata una revisione della norma che preveda un controllo in modalità digitale.
Giovanni Musso, presidente della Sezione imprese metalmeccaniche ha detto che “i dati della pandemia in Italia oggi ci dicono che , sebbene con molta prudenza, la situazione è ancora gestibile. La durata della copertura vaccinale, le incognite delle varianti spingerebbero tuttavia il Governo a prolungare lo stato di emergenza – si parla di marzo giugno 2022 – quindi anche l’obbligo del green pass. Dovremo ancora lavorare insieme osservando le norme in materia di contrasto al covid e spingendo verso una campagna vaccinale di massa offrendo alle imprese le migliori soluzioni per mettere in sicurezza i lavoratori e andare avanti con le attività evitando cosi ricadute negative sul territorio”.
“Altro passo di quel percorso che ha visto le aziende coinvolte con senso di responsabilità e di partecipazione nella battaglia contro il Covid”, ha detto Rosario Pistorio, vice presidente di Confindustria Siracusa e delegato alla salute, ambiente e sicurezza. “Aziende che hanno dimostrato una straordinaria capacità di resilienza, rafforzata ulteriormente dalla condivisione di un percorso comune, nel quale il ruolo di Confindustria è stato certamente determinante. L’associazione, in questo delicato e complicato frangente storico, è riuscita ad essere davvero un punto di riferimento importante per tutti gli imprenditori, indicando percorsi, soluzioni, strumenti, stando al fianco delle imprese senza mai farle sentire sole”.
Gli interventi di Donatella Giacopetti di Unem e di Maddalena De Rosa, giuslavorista, hanno chiarito alcuni quesiti posti dalle aziende e hanno evidenziato le modifiche della norma, in corso di discussione al Parlamento, che consentirà una modalità del controllo più rapida ed efficiente con l’uso del qr code, previo consenso del dipendente.




Torna il maltempo, allerta meteo arancione: prime precipitazioni intense sul siracusano

Una nuova perturbazione sta interessando anche il siracusano dalla serata odierna. Un peggioramento che, secondo le previsioni, dovrebbe persistere per tutta la giornata di domani, mercoledì 17 novembre. Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha diramato l’allerta meteo arancione per gran parte della Sicilia, inclusa la provincia di Siracusa.
“Dal pomeriggio di oggi, martedì 16 novembre 2021, e per le successive 18-24 ore, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e locali forti raffiche di vento”, si legge nell’avviso diramato nel pomeriggio.
Attese sul siracusano precipitazioni intense, anche celle temporalesche accompagnate da attività elettrica e quindi fulmini e tuoni. Dal tardo pomeriggio, piove a Priolo e ad Augusta con locali episodi di grandinata. Sorvegliate speciali sono le strade, soprattutto le provinciali che tanto hanno sofferto durante i recenti episodi di maltempo.




Siracusa, esplode la “voglia” di treno: Confcommercio stimola, la politica risponde

L’arrivo del Frecciabianca in Sicilia (ma non ancora a Siracusa) sembra aver acceso la “febbre” del treno. Collegamenti, infrastrutture, stazioni: anzitutto quella di Siracusa. Confcommercio ha chiamato a raccolta la delegazione politica aretusea e, nel corso di un incontro in remoto, ha presentato le richieste della categoria in tema di trasporto ed in particolare trasporto ferroviario.
Elio Piscitello, presidente di Confcommercio Siracusa, ha puntato sul raddoppio dei binari “al fine di ridurre i tempi di percorrenza e consentire futuri investimenti per l’alta velocità e soprattutto potenziare la tratta Siracusa-Palermo attraverso la percorrenza diretta di alcuni treni. La tratta attuale prevede un doppio passaggio per la stazione di Fontanarossa. Merita una grande attenzione anche la tratta Siracusa-Gela per collegare il Sud-est della Sicilia almeno fino a Comiso, mettendo in relazione anche i due aeroporti”. Ribadita la necessità di avere Siracusa “come stazione terminale per la Sicilia orientale”.
Ad illustrare la situazione, con vista sul futuro, è stato Paolo Ficara, parlamentare siracusano e vice presidente della commissione Trasporti. “Stiamo lavorando per il 2024 quando grazie all’arrivo dei mini-freccia, la Palermo-Siracusa sarà servita in un modo più incisivo. Emerge un orientamento europeo che interessa anche la nostra regione e infatti il futuro sarà nei treni notte. Si prevedono, così, circa 200 milioni di investimenti da parte degli operatori delle ferrovie”. Per quanto riguarda, invece, il raddoppio della linea elettrificata, secondo le regole di mercato, si potrà ottenere soltanto se si avrà uno scambio di 80 treni al giorno.
All’incontro hanno partecipato anche la parlamentare Maria Marzana, i deputati regionali Rossana Cannata, Stefano Zito, Giovanni Cafeo, Giorgio Pasqua, gli assessori comunali Maura Fontana per la città di Siracusa e Angelo Pasqua per Augusta. Anche i presidenti di Confindustria e di Casartigiani non hanno fatto mancare il proprio contributo. Alla fine si è stabilito di sviluppare un programma partecipato tra le forze politiche del territorio e le associazioni di categoria al fine di presentare una proposta completa sui trasporti ferroviari, con un focus specifico su Siracusa, alla presenza del sottosegretario ai trasporti, l’assessore regionale al ramo e ai responsabili di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana.




Incidente sul lavoro in officina, 38enne di Priolo trasferito in elisoccorso a Catania

Un 38enne di Priolo è stato trasferito in elisoccorso al Cannizzaro di Catania con una frattura scomposta alla gamba ed una emorragia. E’ rimasto vittima di un incidente sul lavoro, mentre si trovava in un’autofficina della cittadina industriale, in via Scalora.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, sul ponte da lavoro era stata issata una vettura a metano su cui erano in corso alcuni interventi all’impianto a gas. Per cause da accertare, sarebbe improvvisamente partito un pezzo che ha colpito la gamba dell’operaio con la forza di un proiettile.
Immediata la richiesta di soccorso al 118. La medicalizzata della Misericordia si è occupata di stabilizzare il ragazzo, mentre i Vigili del Fuoco hanno verificato che non vi fossero problemi di sorta legati ad una eventuale fuga di gas. Le condizioni del 38enne sono apparse subito serie, al punto da richiedere il trasferimento in elicottero nella specializzata struttura del Garibaldi. Era comunque cosciente, nonostante il forte dolore, e rispondeva agli stimoli esterni.




Petrolchimico di Siracusa, Cafeo: “compitino della Regione”. Turano replica: “Impegno vero”

“Sul Polo petrolchimico di Siracusa il Governo Musumeci è e resta in prima linea, orgoglioso del lavoro, tutt’altro che formale, fin qui svolto con Comuni, imprese e parti sociali. Sono certo che adesso che Roma dovrà decidere sul riconoscimento dell’area di crisi complessa non mancherà lo sforzo e l’impegno anche del partito che l’onorevole Cafeo rappresenta”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, replica al deputato della Lega, Giovanni Cafeo. Poche righe per assestare un pizzicotto politico che sposta attenzione e partita a Roma con il timore – velato da parte di Turano che forze nordiste possano rallentare se non appesantire il cammino della richiesta partita da Palermo.
Cafeo rimprovera alla Regione di aver svolto un “compitino” con la preoccupazione che – dopo aver presentato la richiesta – il governo Musumeci possa “lasciar correre gli eventi” senza una puntuale azione di vigilanza e spinta. “In ballo c’è la tenuta sociale di un intero territorio”, ha ricordato Cafeo.
“Il governo regionale non può sottrarsi al confronto con il MISE vista la nostra peculiare situazione che vede la dichiarazione di crisi non come conseguenza di uno smantellamento degli impianti ma al contrario con l’obiettivo di un rilancio e una ripartenza in chiave sostenibile e di transizione”. Il deputato della Lega non manca di sottolineare che “salvare il petrolchimico significa salvare posti di lavoro, aumentare la produttività delle aziende e conseguentemente gli investimenti per la transizione e la modernizzazione degli impianti, migliorando anche la qualità della vita dei cittadini”.
Poi un messaggio conciliante: “se il governo regionale si intesta questa battaglia saremo tutti al suo fianco, indipendentemente dal colore politico”. La risposta di Turano non tarda. “La Regione in prima linea per lo status di area di crisi complessa. Confido nell’impegno a Roma anche del partito che Cafeo rappresenta in Sicilia”.