Tragedia alla Fanusa: 61enne folgorato sotto la doccia, vani i disperati soccorsi

La tragedia si è consumata in pochi minuti, alla Fanusa, contrada marinara di Siracusa. Un uomo di 61 anni è rimasto folgorato sotto la doccia. Per cause ancora al vaglio degli investigatori, la scarica elettrica lo ha raggiunto proprio mentre si trovava sotto il getto d’acqua, in una doccia in muratura realizzata all’esterno dell’abitazione, una villetta. Un malfunzionamento dello scaldabagno elettrico una delle possibili cause.
Le sue condizioni sono subito apparse gravi. Immediata la mobilitazione dei soccorsi. Sul posto, in pochi minuti, sono arrivate due ambulanze, i Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato. E’ stato allertato anche l’elicottero del 118. I sanitari, appena a terra, si sono prodigati in un disperato tentativo di rianimazione sul posto protrattosi per oltre 20 minuti. Alla fine non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso.




La protesta degli infermieri del Pronto Soccorso, le reazioni della politica siracusana

Se lavorare all’interno del Pronto Soccorso di Siracusa è divenuto “complesso”, al punto da spingere gli infermieri a protestare in sit-in, è colpa delle scelte del governo regionale. A sostenerlo è il deputato della Lega, Giovanni Cafeo. “La pandemia ha rivoluzionato l’intero comparto sanitario ma a Siracusa, in particolare, la Regione ha deciso di dedicare la maggioranza dei posti letto pubblici proprio ai malati di covid, delegando alle strutture private convenzionate il resto delle degenze”. Il deputato regionale della Lega denuncia, quindi, la scelta dell’assessorato regionale alla Salute di causare il crollo dell’offerta dei posti letto con la conseguenza di affollare il Pronto soccorso. “Nonostante il conteggio ufficiale dei posti letto disponibili in provincia tenga conto delle strutture private, una recente circolare dell’assessorato alla Salute ha disposto l’impossibilità di trasferimento dei cittadini ricoverati per motivi di budget, causando un pericoloso sovraffollamento concentrato proprio nelle sale del pronto soccorso di Siracusa, con picchi anche di 60 persone ricoverate simultaneamente”.
Il parlamentare regionale della Lega ha annunciato una interrogazione parlamentare al Presidente della Regione ed all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza. “Si tratta come è evidente di una situazione inaccettabile nonché pericolosa, sia per i pazienti sia per lo stesso personale sanitario”.
“La pandemia è una brutta bestia con cui ormai da due anni facciamo i conti. Ma non si muore solo di covid e lo scotto di scelte errate non può essere pagato dal personale sanitario. C’è una pletora di pazienti affetti da altre patologie, che nel siracusano a causa del sottodimensionamento dei posti letto in strutture sanitarie pubbliche, sono costretti a ripiegare in quelle private. Una scelta che parte dall’Assessorato regionale alla salute e che non condivido per niente, anzi contrasto pubblicamente, in quanto a pagare dazio è il Pronto soccorso cittadino, preso d’assalto dall’utenza”. Lo afferma la deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo.
“Per tale motivo – insiste l’esponente di Forza Italia – domani stesso presenterò un ordine del giorno affinché si possa allentare la morsa. I posti letto devono essere distribuiti più equamente tra le strutture pubbliche e quelle private. In provincia di Siracusa non c’è una sanità di seria A e una di serie B, con il rischio di oberare i già carenti infermieri – ma lo stesso discorso vale anche per i medici – del Pronto soccorso, in perenne regime di sovraffollamento lavorativo. Sarebbe anche più facile se potessimo esternare tali perplessità al direttore amministrativo dell’Asp cittadina. Peccato che da mesi non si provvede alla sua nomina, condizionando un intero comparto che in provincia è in costante”.
Anche il segretario regionale di Articolo 1, Pippo Zappulla, ha presenziato al sit-in degli infermieri siracusani. “Al pronto soccorso i tempi di attesa sono lunghissimi, l’affollamento nei locali è tale da determinare difficoltà serissime a garantire il minimo di distanziamento necessario, si accumulano attese improponibili per la realtà legata alla pandemia che stiamo vivendo; quello denunciato dagli infermieri è un grave deficit di organico e di organizzazione”, ha detto Zappulla. “Si denunciano carenze di organico insostenibili, manca il 50% di medici e si corre il rischio concreto che l’Ospedale gestito come Covid-Center scarichi anche sui cittadini, portatori di altre patologie, ulteriori gravi e pesantissimi disservizi”.
Anche Rifondazione Comunista dalla parte degli infermieri. “E’ fondamentale sostenere le loro rivendicazioni e la loro lotta. E i primi segnali incoraggianti sono già arrivati: il personale del Pronto Soccorso è aumentato di tre unità e la situazione non è drammatica come nei giorni scorsi. Si parla anche della riapertura parziale del reparto di Medicina, ma questo non basta. Occorre che vi sia l’immediata assunzione di medici e infermieri per raggiungere almeno il numero minimo previsto nella pianta organica e, soprattutto, la riapertura di tutti i reparti chiusi o accorpati. E’ evidente che per tornare alla normalità è necessario che ci sia un aumento dei posti letto non covid e il mantenimento di quelli covid, incrementando quelli totali”.




Festeggia sui social i domiciliari con una cena e insulti ai Carabinieri: arrestato, in carcere

La gioia per i domiciliari concessi al posto del carcere è durata poco per un uomo di Noto. Era stato arrestato pochi giorni fa per estorsione e condotto in carcere dai Carabinieri. Al termine dell’udienza di convalida, si era visto concedere gli arresti domiciliari dal gip del Tribunale di Siracusa.
Nonostante le prescrizioni impostegli dal Giudice di non comunicare con persone diverse dai suoi avvocati e dai parenti conviventi, l’uomo non ha resistito alla tentazione di usare i social per rivolgere epiteti sgradevoli ai Carabinieri, subito dopo l’uscita dal Tribunale di Siracusa.
Inoltre, poche ore più tardi, l’uomo ha postato su un noto social network alcune foto mentre consumava una cena con amici che non poteva frequentare, trovandosi agli arresti domiciliari.
Per sua sfortuna, sul web – oltre ai follower – ha attirato l’attenzione dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Noto che hanno riferendo l’accaduto all’Autorità Giudiziaria.
Per le ripetute violazioni alle prescrizioni imposte, su ordine di aggravamento emesso dall’Autorita Giudiziaria aretusea, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Zona nord fuori dall’area di crisi industriale: la protesta di Lentini, Carlentini e Francofonte

Ci sarà la protesta dei Comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte ad accogliere questa mattina, in Camera di Commercio, il presidente Musumeci e l’assessore regionale Turano. I due esponenti del governo siciliano presenteranno il dossier predisposto per il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa del Polo petrolchimico di Siracusa. Il piano “libera” risorse extra per investimenti, anche grazie al Pnrr.
Oltre ai comuni industriali di Priolo, Augusta e Melilli sono stati inclusi i “viciniori” ma totalmente esclusa è stata la zona nord della provincia. Che protesta con i sindaci di Lentini, Carlentini e Francofonte. Il primo cittadino di Carlentini, Giuseppe Stefio, lamenta di essersi addirittura rispondere dall’assessore Turano “ma dove si trova Carlentini?”. I suoi colleghi Lo Faro e Lentini non nascondono che si sarebbero attesi una interlocuzione diversa con la Regione che, invece, ha escluso dal dossier la zona nord. “Ci penalizzano, anche noi meritiamo di entrare nella perimetrazione dell’area di crisi industriale complessa. Senza voler fare una guerra tra vicini, ma perchè Ferla si e Carlenini no?!?”, si domanda il sindaco di Francofonte, Daniele Lentini. Ed anche Lo Faro (Lentini) condivide ed appoggia.
Il Partito Democratico di Siracusa ha manifestato “Piena solidarietà” ai tre comuni esclusi dall’iter per la richiesta al Mise della crisi industriale complessa. “Già a suo tempo – dichiara il segretario provinciale del Pd, Salvo Adorno – avevo manifestato il malcontento per l’inspiegabile esclusione dell’intero triangolo nord della nostra provincia”. “Ritengo che i mesi di silenzio della Regione e la totale mancanza di volontà nell’aprire un confronto con i sindaci di questi comuni sia un gravissimo errore politico e una mortificazione per tutto il territorio”. “Il PD si schiera al fianco dei sindaci Rosario Lo Faro, Giuseppe Stefio e Daniele Lentini, contro un provvedimento ingiusto e discriminatorio”.




L’ospedale di Siracusa si colora di viola per la settimana del Prematuro

L’Asp di Siracusa, attraverso il reparto di Neonatologia e UTIN dell’ospedale Umberto I diretto da Massimo Tirantello, celebra anche quest’anno la Giornata mondiale del Prematuro con una serie di eventi per sensibilizzare sulle problematiche del neonato prematuro e delle famiglie.
Per tutta la settimana, intanto, rimarranno illuminate di viola (colore del prematuro) la facciata dell’ospedale Umberto I e il balcone del reparto di Neonatologia al secondo piano. Il Comune di Siracusa ha provveduto ad illuminare di viola la Fontana di Diana in piazza Archimede.
L’iniziativa sarà presentata mercoledì 17 novembre 2021 alle ore 11 nell’area di ingresso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, nel rispetto delle disposizioni anticovid, con una conferenza stampa presieduta dal direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra. Vi parteciperanno anche il direttore sanitario Salvatore Madonia, il direttore medico di presidio dell’ospedale Paolo Bordonaro, il direttore del reparto di Neonatologia Massimo Tirantello e la presidente dell’associazione PI.GI.TIN Anna Messina.
Nel corso dell’incontro l’Associazione consegnerà i corredini da donare ai piccoli ricoverati preparati dal gruppo maglia mentre il maestro Gaetano Golino consegnerà una scultura in bassorilievo realizzata assieme a quattro alunni dell’Istituto Superiore Statale di Palazzolo Acreide. Altra opera artistica sarà consegnata da studenti dell’Istituto Tecnico Rizza di Siracusa.




Giornata mondiale dei poveri, donati generi alimentari al Santuario: “slancio generoso”

Celebrata anche a Siracusa la quinta Giornata Mondiale dei Poveri, indetta da Papa Francesco sulle parole di Gesù: «I poveri li avete sempre con voi» (Mc 14,7). Al Santuario della Madonna delle Lacrime in tanti hanno risposto all’appello del rettore, padre Aurelio Russo, donando generi alimentari e derrate a lunga conservazione e per l’infanzia. “Ringrazio i volontari della Casa Carità San Giuseppe e quanti hanno contribuito”, le parole di don Russo. Registrato un grande slancio di generosità, “segnale di attenzione verso quanti sono nell’indigenza”.




Qualità della vita, classifica di Italia Oggi: quart’ultima la provincia di Siracusa

Nessuna novità di rilievo per la provincia di Siracusa nella classifica sulla qualità della vita di Italia Oggi. Come un anno fa, quart’ultimo posto davanti Foggia (che risale due posizioni), Napoli e Crotone che chiude la classifica. Exploit di Parma che si prende la prima posizione, scalando ben 38 posizioni.
Il rapporto sulla qualità della vita di Italia Oggi è stato realizzato in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e l’assistenza di Cattolica Assicurazioni.
Lo studio valuta la qualità della vita nelle province italiane esaminando nove dimensioni; affari e lavoro, istruzione e formazione, ambiente, sicurezza, tempo libero e turismo.
Il rapporto evidenzia come la qualità della vita sia “buona” o “accettabile” in 63 province su 107 (lo scorso anno erano 60 su 107). Significa che 22 milioni 255 mila residenti (pari al 37,4% della popolazione italiana) vivono in territori contraddistinti da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 25 milioni 649 mila residenti della passata edizione, pari al 42,5% della popolazione.




Reti idriche, Siracusa senza finanziamenti: Ficara, “Cerchiamo soluzione, i sindaci si attivino”

La provincia di Siracusa resta ai margini del bando del Mims che stanzia 313 milioni per i progetti di rifacimento o ammodernamento delle reti idriche nelle regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). “Ad oggi non è stato completato il previsto iter di riordino dei vari ambiti territoriali, con l’individuazione di un gestore di un unico piano d’ambito provinciale. I sindaci siracusani, riuniti in assemblea territoriale idrica, sanno da tempo della necessità di procedere con urgenza per non perdere i fondi del Pnrr per questo tipo di intervento”, spiegano il parlamentare Paolo Ficara ed il deputato regionale Stefano Zito, entrambi del MoVimento 5 Stelle. Risultato? I Comuni siracusani non potranno avere accesso a questa tranche di fondi.
“Ho avuto rassicurazioni dal Ministero che a questo primo bando ne seguirà un secondo. La provincia di Siracusa non può permettersi di perdere anche questo treno. L’Ati dovrebbe riunirsi a breve e mi auguro che i sindaci procedano senza ulteriori indugi. E’ vitale per non rischiare di rimanere fuori anche dalla seconda possibilità per ammodernare e rendere funzionali le reti idriche del siracusano. Non riuscirci per un insopportabile ritardo burocratico sarebbe un disastro, per Siracusa e per tutta la provincia”, si sforza di sollecitare Paolo Ficara. 
“Nei prossimi giorni cercheremo di organizzare un confronto tra il Ministero e il dipartimento regionale per cercare di trovare ogni soluzione possibile per non perdere queste fondamentali risorse, che sono uno dei tanti tasselli degli investimenti sul territorio previsti nel PNRR”, aggiungono Ficara e Zito. 
Nel rapporto di Legambiente viene segnalato come i livelli di dispersione di acqua potabile in rete sia da “record” per la provincia di Siracusa con il 64,5% dell’acqua immessa in rete che viene disperso. L’associazione ambientalista ha sottolineato come sia urgente la programmazione di investimenti consistenti per risolvere il problema
“Non è un mistero che le nostre reti siano colabrodo, ben vengano quindi investimenti mirati e decisi. Diminuire la dispersione idrica significa aumentare la qualità del servizio e ridurre i costi, anche per il cittadino. Con questi bandi – conclude Ficara – mettiamo a disposizione quelle risorse che i Comuni hanno sempre chiesto e cercato. Ora devono dimostrare di saper intervenire”.




Siracusa. L’arcivescovo in visita nei luoghi colpiti dal maltempo

Visita dell’arcivescovo Francesco Lomanto in alcuni luoghi del siracusano colpiti dall’alluvione di tre settimane fa. Il pastore della Chiesa siracusana aveva già espresso il desiderio di incontrare i residenti rimasti intrappolati in casa, come segno di vicinanza e per portare loro un conforto spirituale. 
Un desiderio che ha incontrato subito i favori del delegato di Neapolis, Giovanni Di Lorenzo, che ha invitato l’arcivescovo prima alla farmacia di contrada Arenella, poi nell’azienda agricola dei fratelli Giardina ed infine in alcune abitazioni di contrada Fanusa che hanno avuto l’abitazione allagata. 
“Chiediamo al Signore il sostegno in questa circostanza che ha toccato la nostra comunità. Fa che possiamo affrontare la crisi causata dal maltempo e superarla nel nome del Signore. La mia presenza vuole dire che io sono vicino a voi. Vi ho pensato anche se non vi conoscevo. Vi ho ricordato nella preghiera. Voglio invitarvi alla speranza, sapere guardare il vostro avvenire. Nella speranza che deve chiedere al Signore di sostenerci e non farci mai mancare i suoi doni”.    
L’arcivescovo ha benedetto le persone, la farmacia, le case. La farmacia della dottoressa Valeria Rizza è stata allagata ed ha avuto il sostegno dei residenti e del comitato Pro Arenella.
L’arcivescovo ha donato una statuetta ed un calendario di Santa Lucia. 
Terreni agricoli allagati e danni per le aziende agricole. “Sono venuto per portarvi la benedizione: benedire, cioè dire bene, significa portare Gesù. Perchè la parola è Gesù. Vogliamo affidare al Signore la nostra vita e le nostre famiglie, l’azienda, il lavoro per implorare il suo aiuto e la sua protezione”. 
In via Verne e zone limitrofe un muro è crollato e l’acqua ha raggiunto i 50 centimetri di altezza. 
Di Lorenzo ha voluto ringraziare tutti i volontari che si sono spesi in questa circostanza difficile. “Eravamo in preda alla disperazione. L’essere comunità ha portato un aiuto concreto per tutti. Senza lesinare sforzi” ha detto. 
L’assessore alla protezione civile, Sergio Imbrò, ha portato i saluti del sindaco Francesco Italia: “Esprimo la mia gioia di avere qui con noi l’arcivescovo. Noi in quelle notti ci siamo stati e ci siamo ancora oggi. Non vogliamo attendere un’altra alluvione ma vogliamo risolvere le problematiche
delle zone maggiormente colpite”, ha detto Imbrò alla presenza di Biagio Bellassai del Dipartimento regionale della protezione civile.    




Area di crisi industriale complessa, Turano presenta a Siracusa il dossier per il petrolchimico

Domani, lunedì 15 novembre, a Siracusa alle ore 12, nella sala conferenze della Camera di Commercio Sud-Est Sicilia verrà presentato ai Comuni, alle imprese, alle associazioni datoriali e sindacali, il dossier predisposto per il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa del Polo petrolchimico di Siracusa.
Ai lavori partecipa il presidente della Regione, Nello Musumeci, e il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto. Il dossier verrà illustrato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, e dal dirigente generale dello stesso, Carmelo Frittitta.