Minaccia di morte i genitori, arrestato a Siracusa un disoccupato 33enne

Un 33enne è stata arrestato nella notte a Siracusa da agenti delle Volanti intervenuti per una lite in famiglia. L’uomo è accusato di resistenza, violenza, minacce a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe minacciato di morte i propri genitori. Minacce ripetute anche in presenza dei poliziotti intervenuti. Arrestato, è stato condotto in carcere a Cavadonna.
Nelle ore precedenti, gli agenti erano intervenuti per un’altra lite in famiglia, a seguito della quale un uomo di 52 anni, originario della Repubblica delle Mauritius, è stato denunciato per minacce aggravate nei confronti della compagna. Sono state attivate le procedure previste dal Codice Rosso per la tutela della vittima.




Ruba una borsa da un’auto e scappa: identificato e denunciato 38enne avolese

Dovrà rispondere di furto aggravato il 38enne denunciato ad Avola dalla Polizia. Secondo quanto emerso al termine di una veloce attività di indagine, venerdì scorso l’uomo si sarebbe avvicinato con il proprio scooter ad un’autovettura guidata da una donna e, attraverso il finestrino, avrebbe rubato la borsa per poi darsi alla fuga.
In poche ore, gli agenti sono riusciti ad identificare l’autore del reato e a recuperare la refurtiva.




Alla guida in stato di ebbrezza, due denunciati e 20 punti decurtati dalle patenti

I Carabinieri di Noto hanno incrementato il numero di servizi esterni finalizzati al controllo della circolazione stradale e al contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica. Nella sola Rosolini in orario notturno, utilizzando l’etilometro in dotazione sono stati sanzionati diversi automobilisti per guida in stato di ebbrezza alcolica. Una vettura è stata posta in fermo amministrativo, 2 le patenti ritirate e 20 i punti decurtati. Due automobilisti, il cui tasso alcolico superava 0,8 g/l, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Siracusa per il reato di guida in stato di ebbrezza.




Arbitro minacciato con una pistola ad Avola, lunedì esposto in Procura della Lnd Sicilia

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Sicilia, Sandro Morgana, presenterà domani un esposto in Procura dopo quanto accaduto ad Avola. In occasione di una partita di calcico Under 17, un arbitro sarebbe stato aggredito da facinorosi e minacciato con una pistola. L’episodio sarebbe avvenuto durante la ara tra Virtus Avola e la Rg.
“Quello che è successo ad Avola è un episodio gravissimo, un episodio che va condannato e che preoccupa moltissimo”, dice fermo Morgana. “Lunedì andrò a fare un esposto in procura in modo da tutelare il sistema calcistico e il mondo dello sport stesso. Quanto successo in questa partita di under 17 ci addolora, non è ammissibile che possano accadere episodi così gravi. Il calcio è altra cosa, è lealtà, trasparenza, rispetto degli avversari e degli arbitri, oltre che dei compagni. Spero per il futuro di non dovere più vivere situazioni così gravi che determinano un giustificato e generalizzato allarme”.




Premio Paladino a Mimmo Contestabile, voce di FMITALIA

Cinquantesima edizione del premio “Sicilia Il Paladino”. All’Antico Mercato di Ortigia sfilata di personaggi che hanno dato lustro a Siracusa. A consegnare i riconoscimenti, l’impeccabile Aldo Formosa.
Tra i premiati, Mimmo Contestabile. Volto e voce di FMITALIA, da oltre dieci anni conduce tutti i giorni il suo RadioBlog. E proprio per il suo morning talk dedicato all’approfondimento di storie e notizie si è visto consegnare il premio Paladino.
“Un onore ricevere questo premio che, in passato, è stato sempre assegnato a grandi nomi del nostro territorio. Con orgoglio e piacere ricordo che 45 anni fa venne premiato anche mio suocero Pino Filippelli, un grande del giornalismo siracusano”, ha commentato subito dopo esser sceso dal palco Mimmo Contestabile.




Una Aretusa con qrcode per la candidatura di Siracusa a capitale della cultura 2024

Svelato il logo che accompagna la candidatura di Siracusa a capitale italiana della cultura 2024. E’ stato il momento più atteso della riunione del comitato cittadino che ha lavorato per il progetto di candidatura, presto al vaglio della Commissione ministeriale.
Elemento centrale del logo è il profilo di Aretusa, tratto dalla antica e celebre moneta decadramma. “Come sarebbe oggi Aretusa?”, si sono chiesti i grafici dello studio che ha elaborato l’immagine grafica. Ecco allora che quel profilo ricavato dalla moneta simbolo della potenza della Siracusa greca è stato “rivisitato” in chiave moderna, integrando nel volto anche un qrcode capace di veicolare ulteriori informazioni sulla città e le sue bellezze attraverso le nuove tecnologia. I capelli, invece, richiamano l’azzurro del mare con i riccioli di Aretusa simili a dolci onde.
Una scelta dal sapore “classico”, abilmente adattata alle nuove possibilità comunicative e sensoriali ma in cui – anche nella scritta “Siracusa” sottostante – non hanno trovato posto nuovi segni e simboli, capaci di innovare Quel marchio è pronto ad apparire su magliette, borracce, shopper e ogni altro materiale che possa veicolare in maniera indovinata la candidatura di Siracusa come capitale italiana della cultura del 2024. Un lavoro di brandizzazione importante e da sostenere anche indipendentemente dall’esito della competizione.
Insieme a Siracusa, ci sono altre 22 città candidate al titolo di capitale italiana della cultura per il 2024. Dalle Alpi alla Sicilia, tante belle realtà ambiscono alla qualifica e, nelle settimane scorse, hanno recapitato al Mibac i loro dossier-candidatura con tanto di progetto culturale, organo responsabile del progetto, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti.
Le candidature, tra cui quella di Siracusa, saranno valutate da una commissione composta da 7 esperti del mondo della Cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica istituita con decreto del Ministro. Entro il 18 gennaio 2022, la commissione selezionerà i 10 progetti finalisti che saranno invitati a delle audizioni pubbliche che si svolgeranno presso la sede del Ministero della Cultura entro il 1° marzo 2022. Siracusa ambisce ad entrare in questa short-list. Entro il 15 marzo 2022, la commissione proporrà al ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea per l’anno 2024.
Il dossier di Siracusa ha per titolo “Città d’Acqua e di Luce”, termini molto cari all’attuale responsabile delle politiche culturali cittadine.




Furto di carburante, 200 litri stipati in taniche: arrestati due uomini a Noto

Durante un normale servizio di controllo del territorio, una pattuglia dei Carabinieri di Noto ha notato che il cancello di una azienda vinicola era stranamente aperto, in orario serale.
Attraversato il viale di accesso, i militari hanno sorpreso due uomini che, dopo aver danneggiato il sistema di allarme, si stavano appropriando di circa 200 litri di carburante. Stavano prelevandolo da una cisterna, riversandolo all’interno di numerose taniche che tenevano nella loro auto.
I due sono stati arrestati in flagranza per tentato furto aggravato e saranno condotti presso il Tribunale di Siracusa per l’udienza di convalida dell’arresto.




Avola ha ricordato il brigadiere Coletta, a 18 anni dalla strage di Nassiriya

A 18 anni della strage di Nassiriya, ad Avola ricordato ieri il brigadiere Giuseppe Coletta, carabiniere che cadde in quella tragica circostanza. Sobria cerimonia al cimitero, nel rispetto delle norme anticovid. Vi hanno preso parte il comandante provinciale dei Carabinieri di Siracusa, il sindaco di Avola, la sorella del caduto, una rappresentanza della locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri ed il cappellano militare di Messina che ha osservato un momento di raccoglimento e pregato per tutti i caduti nelle missioni internazionali per la pace.
Un altro breve e intimo momento di raccoglimento ha avuto luogo presso la Stazione Carabinieri di Avola, a lui intitolata. Il brigadiere Coletta è ricordato come persona che si è sempre prodigata in favore dei più piccoli, sia con il proprio servizio quotidiano sia facendosi promotore di iniziative a carattere privato, finalizzate a fornire un aiuto concreto ai più bisognosi.
Il 12 novembre del 2003, a Nassiriya, città dell’Iraq, un camion-bomba esplose dentro il recinto della base “Maestrale” dei Carabinieri a cui era demandato il controllo di quella zona del paese. La dinamica dell’attentato kamikaze è tristemente nota: intorno alle 10:40 un camion-cisterna, attraversato il ponte sull’Eufrate, girò a sinistra, puntando verso il vecchio edificio ex sede della Camera di Commercio dove era insediata la base del Reggimento italiano MSU (Multinational Specialized Unit). A bordo del camion c’erano due persone: un autista ed un uomo armato che si sporse verso l’esterno e cominciò a sparare contro il posto di guardia all’ingresso della base. Il camion sfondò la barra di metallo all’ingresso, mentre il carabiniere di guardia rispondeva coraggiosamente al fuoco. Il camion terminò la sua corsa pochi metri dopo, scontrandosi con le strutture di protezione che delimitavano il parcheggio della base ed esplodendo a circa 25 metri dalla palazzina.
Alla fine della giornata il bilancio fu tragico: erano caduti 12 carabinieri, 5 soldati dell’esercito italiano, due civili italiani e nove civili iracheni; una ventina di italiani, tra militari e civili, rimasero invece feriti.




Siracusa. Incidente in via Elorina, due feriti: la Municipale chiude un tratto, traffico bloccato

Un incidente avvenuto in via Elorina, nei pressi del mercato ortofrutticolo, ha paralizzato il traffico nella zona sud di Siracusa. Lo scontro è avvenuto tra due moto. Entrambi i conducenti sono stati trasporti in ambulanza al pronto soccorso dell’Umberto I. Al momento i medici si sono riservati la prognosi sulla vita.
La Polizia Municipale ha chiuso un tratto di via Elorina, deviando il traffico verso Siracusa su Pantanelli. Una decisione assunta per poter procedere con le operazioni di rilievo. Disagi anche per chi da via Columba deve raggiungere le contrade marinare o Cassibile.
Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. Le poche informazioni disponibili riportano lo scontro avvenuto tra due moto. Da comprendere in quale direzione stessero procedendo e se una qualche manovra azzardata possa forse essere alla base del sinistro.

per la foto si ringrazia Giaguaro Service




La minaccia dei sindaci siciliani (e siracusani): dimissioni se governo sordo alle difficoltà

Doveva essere una festa dei Comuni, ma l’assemblea dei sindaci dei giorni scorsi a Parma ha solo certificato l’esistenza di un’Italia a due velocità. La Sicilia e i suoi 391 Comuni – lamenta l’Anci regionale – sono fanalino di coda, relegati nell’angolo più buio e dimenticato dei palazzi di Governo. Una posizione di grande disagio e di crisi profonda che di fatto li separa anni luce dalle realtà ben più rosee dei Comuni del resto del Paese.
La mancata attuazione dello Statuto siciliano e l’impossibilità di applicare il federalismo fiscale hanno spinto i primi cittadini della regione a minacciare dimissioni di massa. Se ne parlerà nel corso dell’assemblea che Anci Sicilia ha convocato per sabato 13 novembre.
Tutti i sindaci dell’Isola sono pronti a compiere il passo di protesta, pronti a darne comunicazione ai 9 Prefetti siciliani, considerata l’impossibilità di poter garantire i servizi ai cittadini e ad amministrare i propri territori come nel resto dei Comuni italiani.
«Una crisi di sistema – afferma il vice presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta – che allo stato attuale non permette a ben 250 Comuni siciliani su 391 di approvare i Bilanci di previsione 2021-2023, con almeno oltre un centinaio di essi già in dissesto finanziario. Il banco è ormai saltato e se non si trovano le giuste soluzioni non c’è altra scelta che le dimissioni. Il documento di Parma così come quello di Roma, dove si rimarcava la gravità di questa situazione e le difficoltà nell’approvare i bilanci per 250 su 391 Comuni non ha avuto l’attenzione che richiedeva da parte del Governo. I Comuni siciliani non sono con il cappello in mano a chiedere l’elemosina ma, di fronte ad una crisi di sistema, che va al di là delle questioni gestionali o politiche, sono necessarie riforme e scelte determinate”.
Soluzioni? “Si è chiesta una previsione normativa finalizzata a delegare il Governo all’individuazione di specifiche disposizioni legislative per sostenere i Comuni siciliani in un’azione di rafforzamento della capacità di accertamento e riscossione dei tributi locali, anche attraverso deroghe alle disposizioni vigenti in materia di assunzione di personale. Nelle more, per ciascuno degli esercizi finanziari 2020, 2021, 2022 e 2023, autorizzare i Comuni siciliani all’accantonamento in Bilancio del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità nella misura del 50 per cento. Differendo, altresì, viste le difficoltà sin qui riscontrate, l’approvazione del Bilancio di previsione 2021-2023 al 30 novembre 2021. E al fine di accompagnare il processo di efficientamento della riscossione delle entrate dei Comuni in condizioni di precarietà finanziaria, si è chiesto che la Regione Siciliana possa destinare contributi di natura corrente sulla maggior riscossione delle entrate proprie dell’Ente beneficiario, nel limite complessivo massimo di 300 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023”, mette in fila il vicepresidente di Anci Sicilia.
“Mi auguro che alla fine prevalga il buon senso, evitando che a pagare siano, come sempre, i cittadini, le imprese e i nostri giovani con conseguenti tagli ai servizi, ulteriore aggravio della tassazione e mancato utilizzo dei fondi PNRR per lo sviluppo”. E poi, con una punta di sarcasmo, “apprezziamo lo sforzo della Regione di schierarsi con i Comuni, sarebbe meglio però, allo stesso tempo, che trasferisse loro le somme dovute relativamente al Fondo perequativo e completasse i trasferimenti del Fondo Autonomie Locali per il 2021”.