Sanità, nuove nomine Asp: siglati i contratti con altri quattro direttori di strutture complesse

La direzione generale dell’Asp di Siracusa ha formalizzato la stipula dei contratti con altri quattro direttori di Unità operative complesse, nominati a conclusione delle procedure concorsuali. Le nomine rientrano nell’ambito dei concorsi per il conferimento complessivo di 38 incarichi quinquennali di direttori di Strutture complesse i cui bandi sono stati pubblicati nel corso del 2019, con riapertura dei termini nel mese di giugno 2020. Formalizzata, inoltre, la nomina di ulteriori responsabili dirigenziali di strutture semplici.
Alla direzione dell’Unità operativa complessa di Radioterapia è andato Salvatore Bonanno, già direttore facente funzioni; per l’Unità operativa complessa SPRESAL è risultata vincitrice del concorso Alba Spadafora. Direttore di Anatomia e Istologia Patologica dell’ospedale Umberto I di Siracusa è stato nominato Rosario Tumino, proveniente dall’Asp di Ragusa, e Sebastiano Stuto direttore del reparto di Medicina interna dell’ospedale di Lentini.
La direzione generale ha conferito, inoltre, gli incarichi dirigenziali dell’Unità operativa semplice di Fisiatria dell’ospedale di Augusta a Salvatore Boccaccio; della UOS Dipartimentale Chirurgia Generale dell’ospedale di Augusta ad Antonino Trovatello; della UOSD Neurologia con Stroke Unit dell’ospedale di Siracusa ad Enzo Sanzaro nonché di coordinatore locale del Centro Trapianti a Graziella Basso.
Dal mese di maggio scorso sono state portate a conclusione le prime procedure concorsuali che riguardano il conferimento delle nomine a direttori delle Strutture complesse dell’Area del Dipartimento di Emergenza, Mcau (Pronto Soccorso) e reparti di Rianimazione degli ospedali di Siracusa, Avola/Noto e Lentini, nonché della Terapia intensiva neonatale e del reparto di Medicina interna dell’ospedale di Siracusa.
“Sono in corso le procedure per le ulteriori nomine dei direttori delle restanti Strutture complesse sia dell’area ospedaliera che territoriale per raggiungere l’obiettivo di un assetto organizzativo più stabile – dichiara il direttore generale, Salvatore Lucio Ficarra – per una migliore pianificazione delle attività di Unità operative complesse da tanti anni rette da direttori facenti funzioni così come previsto dalle normative contrattuali. Ai nuovi direttori auguri di buon lavoro”.




Luci e ombre sull’obbligo di green pass nella zona industriale: convegno lunedì

Su iniziativa del Comitato Tecnico Salute Ambiente e Sicurezza, presieduto da Rosario Pistorio, vicepresidente di Confindustria Siracusa e del Comitato Piccola Industria, insieme alla Sezione imprenditori metalmeccanici, si terrà lunedì 15 novembre con inizio alle ore 15.00 nella sede di Confindustria Siracusa, un incontro per fare il punto sull’utilizzo del Green Pass come strumento obbligatorio per i lavoratori, ad un mese esatto dall’entrata in vigore. Si cercherà di evidenziarne luci ed ombre e gli esperti al tavolo di discussione chiariranno eventuali criticità rilevate dalle aziende.
Il programma dei lavori prevede i saluti di Rosario Pistorio e gli interventi di Donatella Giacopetti – UNEM (Unione Nazionale Energie e Mobilità), sull’esperienza delle grandi imprese; Maddalena De Rosa, avvocato esperta di diritto del lavoro tratterà i temi specifici dal punto di vita legale; e poi le esperienze delle piccole imprese e di quelle metalmeccaniche aderenti a Confindustria.

foto dal web




Covid in Sicilia, report settimanale: incidenza in rialzo, Siracusa terza provincia per contagi

Torna a crescere pressochè ovunque in Sicilia l’incidenza dei contagi covid. E’ il dato principale che emerge dal nuovo rapporto settimanale redatto dall’Osservatorio Epidemiologico regionale (Dasoe), attraverso l’analisi dei dati dell’Istituto Superiore di Sanità. L’incidenza in Sicilia è adesso di 61,68 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, dato relativo alla prima settimana di novembre. Il rischio più elevato, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si registra nella provincia di Catania (105,5 nuovi casi su 100.000 abitanti), Messina (98,6) e Siracusa (86,7). Nel siracusano, la palma dei “peggiori” per la settimana in corso va a Francofonte e Sortino che hanno fatto registrare una incidenza superiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti.
In seguito al rialzo dei nuovi casi si registra un incremento, seppure limitato, di nuove ospedalizzazioni con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto. L’ospedalizzazione interessa prevalentemente (81%) soggetti non vaccinati. Resta stabile la letalità.
In Sicilia i vaccinati con prima dose si attestano all’81,31 per cento del target regionale, gli immunizzati sono al 78,44 per cento. Le terze dosi finora somministrate sono 105.568 (pari all’1.54 % delle somministrazioni complessive).
Nella settimana in esame (4-10 novembre) si evidenzia un significativo aumento delle prime dosi, che ha interessato tutte le fasce di età, rispetto alla settimana precedente (28 ottobre-3 novembre) pari al 32,73 per cento, con un’inversione di tendenza rispetto ai 15 giorni precedenti.
Nonostante i livelli di incidenza si mantengano ancora contenuti, anche alla luce della progressiva crescita della copertura vaccinale, è attenzionata la chiara tendenza al rialzo.
Il Dasoe ribadisce, pertanto, l’importanza delle terze dosi come strumento per contrastare l’insorgere di eventuali recrudescenze. Rimane obiettivo prioritario incentivare l’adesione alla vaccinazione dei soggetti aventi diritto alla terza dose e insistere sulla sensibilizzazione alla vaccinazione nelle aree a più bassa copertura vaccinale.




Siracusa. Nuova pavimentazione della Marina, aggiudicati i lavori: pronta in 200 giorni

Prima della fine dell’anno, inizieranno i lavori per la riqualificazione della pavimentazione della Marina di Siracusa. Sono stati aggiudicati in via definitiva dal Dipartimento regionale Infrastrutture, per un importo di 1,2 milioni di euro. Ad aggiudicarsi l’opera è stata l’impresa Ecc spa di Priolo Gargallo. La durata dei lavori è fissata in 200 giorni.
“Avevamo assunto l’impegno lo scorso febbraio – commenta l’assessore Falcone – nel corso di un sopralluogo a Ortigia, luogo di bellezza siciliano di valenza internazionale, di cui abbiamo recepito le istanze. Le condizioni della vecchia pavimentazione del lungomare risultano infatti da tempo compromesse, non all’altezza della Marina di Siracusa, e per questo il governo Musumeci ha finanziato, progettato e adesso attua un intervento molto atteso di risanamento del Foro. Al posto delle vecchie mattonelle, verrà realizzata una suggestiva passeggiata in pietra bianca di Modica, perfettamente armonizzata al contesto paesaggistico e architettonico di Ortigia. In una città metà di migliaia di visitatori ogni anno, aggiungiamo un altro prezioso tassello – conclude Falcone – agli investimenti in rigenerazione urbana che la Regione sta attuando in questi anni”.




Nuovo ospedale di Siracusa, via agli espropri e a dicembre pronto studio di fattibilità tecnica-economica

Si va verso la proroga, per un altro anno, dell’incarico di commissario straordinario per la progettazione del nuovo ospedale di Siracusa al prefetto Giusi Scaduto. “La Presidenza del Consiglio dei ministri ha comunicato che è in corso di istruttoria il provvedimento relativo alla proroga, per un ulteriore anno e senza soluzione di continuità, dell’incarico già attribuito con Dpcm il 22 settembre 2020”, conferma proprio il prefetto Scaduto che in queste settimane ha operato – insieme alla struttura commissariale – in regime di “prorogatio”, in attesa del provvedimento di rinnovo dell’incarico, scaduto il 22 settembre. In due occasione la Prefettura aveva sollecitato il nuovo incarico.
“Un sentito ringraziamento mi è doveroso rivolgere a quanti stanno collaborando senza sosta né riserve per il conseguimento di un obiettivo così strategico per questo territorio ed, in modo particolare, all’assessore regionale della salute, Ruggero Razza, e al direttore generale dell’Asp, Salvo Lucio Ficarra, per il concreto e determinante contributo nel superamento delle diverse problematiche amministrative e contabili sinora emerse”.
L’attività della struttura commissariale è in effetti intensa e non conosce soste. Nei giorni scorsi ai proprietari dei terreni da espropriare é stata data comunicazione dell’avvio del procedimento, anche indicando la possibilità di una cessione volontaria dei beni. E’ stata avviata la procedura per l’individuazione del soggetto cui affidare i servizi di architettura ed ingegneria di verifica della progettazione di fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva dei lavori di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa.
Il prossimo 4 dicembre, il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) vincitore del Concorso di idee (con mandatario lo studio Plicchi di Bologna), presenterà lo studio di fattibilità tecnica ed economica. Si tratta del primo livello di approfondimento progettuale a seguito delle indagini (geologiche, idrogeologiche, idrologiche, idrauliche ecc.) previste dal Codice degli appalti.
“Una fase di avanzamento cui si è potuti pervenire solo dal mese di luglio, grazie alla decisione dell’Assessorato regionale della salute di autorizzare l’Asp di Siracusa ad anticipare al Commissario straordinario la somma di 17.873.955,09 euro, per la copertura finanziaria delle obbligazioni già assunte e di quelle in via di assunzione ai fini dell’acquisizione della progettazione esecutiva. Somme che saranno rimborsate all’Azienda non appena sarà definito l’Accordo di programma che la Regione Siciliana ha già sottoposto ai Ministeri della Salute e dell’Economia, ottenendo a maggio scorso un primo importante parere favorevole”, spiega il commissario Scaduto.
Questa intesa “ha consentito negli ultimi 4 mesi di adempire ad obblighi di legge nonché di definire altri aspetti parimenti propedeutici alla prosecuzione dell’iter realizzativo dell’opera, avvalendosi ove necessario della facoltà di deroga attribuita al Commissario e mutuando quanto già sperimentato con successo in altre emergenze di protezione civile, quali ad esempio la ricostruzione del Ponte di Genova”.




Case popolari a Siracusa, danni da maltempo ed altri guasti: lo Iacp, “Subito sopralluoghi”

Edilizia popolare, si sono moltiplicati appelli e segnalazioni dei residenti di diverse palazzine Iacp a Siracusa. Il maltempo delle ultime settimana ha ulteriormente aggravato alcune situazioni, rendendo sempre più necessari lavori di manutenzione straordinaria.
La presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari, per la provincia di Siracusa, è Mariaelisa Mancarella. Contattata da FMITALIA, non si tira indietro. “Alle urgenze già note, si sono aggiunti i danni dovuti al maltempo. Ai tecnici Iacp ho chiesto uno sforzo ancora maggiore: tutti gli inquilini che ci stanno presentando i loro disagi devono ricevere una risposta nei fatti. Intanto disponendo subito i sopralluoghi, perchè dobbiamo capire la gravità delle varie situazioni e disporre criteri oggettivi per stabilire le priorità di intervento. Alla Regione chiederemo risorse aggiuntive, collegate al riconoscimento dello stato di calamità naturale”, spiega la Mancarella.
I primi progetti in cantiere riguardano la manutenzione straordinaria degli edifici Iacp di via Cassia, via Lazio e Graziella a cui si aggiungeranno un gruppo di alloggi di via Algeri. “La manutenzione straordinaria riguarda la messa in sicurezza generale e, nel dettaglio, il rifacimento della facciata, del tetto per evitare infiltrazioni e solitamente interveniamo anche per il rifacimento dei bagni interni”, prosegue la responsabile provinciale dell’Istituto Autonomo Case Popolari. “I progetti sono pronti e presentati alla Regione. Dobbiamo attendere il finanziamento. I tempi non sono brevissimi, ma queste risorse dovranno comunque essere impegnate entro gennaio 2022. Appena avremo la certezza dei finanziamenti, noi siamo pronti a procedere rapidamente”.
Quanto al Superbonus, non mancano purtroppo le difficoltà per far ricorso alle agevolazioni previste dalla misura. “Dal mio insediamento, sto cercando di avviare le procedure anche per le palazzine Iacp”, confessa la Mancarella. “Ci sono diversi problemi: piccoli e grandi abusi, impianti non a norma o non funzionanti e ci impediscono un accesso diretto alla misura. L’unico modo per poter sfruttare il Superbonus è ricorrere al partenariato pubblico-privato. General contractor hanno chiesto di poter fare uno studio sui nostri edifici e noi stiamo seguendo questa strada, deve però essere chiaro che noi possiamo intervenire solo su edifici di proprietà integrale Iacp. In questo momento, 3 general contractor sono alle prese con i primi studi di fattibilità. Stanno trovando molte difficoltà a recepire i documenti. I progetti originali li hanno i Comuni e non sempre si trova tutto ed in fretta. Ce la stiamo mettiamo tutta. Farò di tutto per riuscire a sfruttare anche questa misura”, assicura Mariaelisa Mancarella.
Cosa deve fare un inquilino che ha subito dei danni o volesse far presente le condizioni generali dell’edificio? “Deve segnalare tutto ai nostri uffici, meglio se raggiungendo direttamente i nostri uffici. Accompagnare il tutto con una nota scritta è consigliato. Ho dato disposizione di fare in fretta con i sopralluoghi dei tecnici, per non lasciare trascorrere troppo tempo dalla segnalazione. Dove possibile, interverremo direttamente noi. Ma considerate che le nostre risorse sono limitate ai canoni riscossi e purtroppo non sempre gli inquilini sono puntuali o in regola”. L’intervento immediato, insomma, non può andare oltre la posa di reti di contenimento.




Sos Ortigia: c’è un altro “buco” sui muraglioni, sempre più esposti a mareggiate

Le coste siracusane sono sempre più esposte a violente mareggiate. I medicane ed i nuovi (a queste latitudini) fenomeni atmosferici hanno reso l’azione dei marosi ancor più potente, acuendo quell’arretramento della linea di costa già noto e studiato dai geologi. Per proteggersi, non bastano più i vecchi frangiflutti.
In Ortigia un nuovo caso di ingrottamento è stato segnalato sotto Forte Vigliena. Proprio ai piedi della scala in ferro utilizzata durante la stagione balneare per raggiungere il solarium che lì viene costruito, si è aperto un nuovo buco. Al momento, ha dimensioni limitate ma esattamente come nel caso – più noto – del muraglione di Levante, se non si interviene per tempo, si allargherà a dismisura nel giro di poche settimane, con la forza del mare che non ha certo intenzione di attendere i tempi della burocrazia.
Le onde, nel frattempo, stanno mangiucchiando lentamente alcuni pezzi del riempimento alla base del bastione su cui poi sorge Forte Vigliena. Al momento non è stato necessario inibire il passaggio dei pedoni o delle auto, come a Levante. La Protezione Civile Regionale ha segnalato con urgenza la necessità di reperire fondi per questo tipo di intervento. La soluzione, però, va trovata ad un centinaio di metri dalla costa con lo studio di nuove e più efficaci barriere in grado di difendere e proteggere Ortigia – come il resto della costa esposta – dalla sempre più decisa azione del mare.




Migranti, la Ocean Viking verso Augusta con 306 migranti; la ong: “Sollievo indescrivibile”

I 306 migranti soccorsi dalla nave Ocean Viking sbarcano ad Augusta. All’imbarcazione della ong Sos Mediterranee è stato assegnato lo scalo megarese come porto sicuro, dopo il solito tira e molla con Malta e le autorità italiane. Arrivo stimato per le 15 di oggi. “Abbracci, sorrisi, sollievo: la Ocean Viking sbarcherà ad Augusta!”, esulta sui social la ong. “indescrivibile il sollievo”, raccontano ancora da bordo. “Le autorità italiane ci hanno informato che i 306 naufraghi sbarcheranno ad Augusta”. Poi la richiesta, forte, di un accordo tra Stati affinchè si rimetta in piedi “un sistema di sbarco per evitare continui stalli in mare”.

I migranti sono stati soccorsi nei giorni scorsi nel canale di Sicilia. Le condizioni meteo-marine vengono definite “proibitive”. Dopo le attività di identificazione e tracciamento sanitario con tampone, saranno trasferiti a bordo della nave quarantena, in rada sempre al porto di Augusta.




Siracusa. Ufficio Tributi, dubbi dei sindacati sull’appalto dei servizi a supporto: esposto

Nella infinita telenovela dell’appalto dei servizi a supporto del settore entrate e tributi del Comune di Siracusa tornano ad alzarsi i toni. I sindacati – Filcams Cgil e Uiltucs Uil – pronte a recarsi in Procura con un faldone corposo mentre questa mattina i 35 lavoratori hanno dato vita ad una prima mobilitazione negli uffici di via De Caprio.
I sindacati si dicono “indignati e sconcertati” dopo il primo incontro avuto con le aziende riunite in Raggruppamento temporaneo di impresa (rti) Municipia e Top network. Avrebbero prospettato quello che i segretari Vasquez e Floridia giudicano “un massacro occupazionale e reddituale con contorni poco chiari anche da un punto di vista della legittimità dell’assegnazione dell’appalto”.
Alessandro Vasquez ed Anna Floridia vanno giù pesante. “Scenario terrificante prospettato dalle aziende costituite in rti, con l’avallo dell’amministrazione comunale e del dirigente del settore. Le aziende in questione da un lato minacciano assunzioni individuali qualora non si raggiungesse l’accordo con le uniche organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori, dall’altro propongono di accettare una ulteriore divisione all’interno del gruppo dei 35 lavoratori del settore entrate e tributi: 19 di questi verrebbero assunti con la Top Network con contratto diverso rispetto a quello che hanno attualmente e con una quattordicesima mensilità in meno; le altre 16 persone invece divise in altre cooperative sociali in subappalto con aziende non identificate e che applicano contratti totalmente differenti dalle attività di mansionario svolte nel settore tributi”, denunciano i sindacalisti.
Per la Filcams e Uiltucs ci sarebbe da approfondire anche l’affidamento della gara. Proprie su quelle procedure, i sindacati hanno preparato un esposto che verrà presentato già domani in Procura. “Quel subappalto è illegale ed è necessario alle aziende aggiudicatarie in quanto loro stesse non hanno il requisito per poter partecipare alla gara. Da qui la semplice domanda: come sono state ammesse queste aziende, se lo stesso requisito ha di fatto escluso l’azienda che fin qui ha gestito l’appalto? Non ci fermeremo di fronte ai ricatti sulla pelle dei lavoratori e non avalleremo queste defezioni per coprire la polvere sotto il tappeto”.




Alta tensione tra Santuario e Comune di Siracusa. Italia: “Non siamo ostili ma niente albergo”

Il futuro della ex Casa del Pellegrino continua ad agitare i rapporti tra il Comune di Siracusa e l’ente Santuario Madonna delle Lacrime. Una recente sentenza del Tar ha stabilito che l’immobile deve tornare nella piena disponibilità di Palazzo Vermexio, legittimando la decadenza del comodato d’uso. L’ex Casa del Pellegrino era divenuta, negli anni, un vero e proprio hotel con cambio di gestione e – purtroppo – anche un fallimento e un tentativo di salvataggio operato però, secondo i giudici amministrativi, in violazione della convenzione con il Comune di Siracusa.
Il rettore del Santuario, padre Aurelio Russo, si è limitato a poche righe affidate ad una nota stampa in cui si parla di “incomprensibili ostilità dell’amministrazione comunale di Siracusa”. L’utilizzo del plurale lascerebbe intendere che le tensioni non siano limitate solo alla vicenda relativa alla ex Casa del Pellegrino.
“Voglio molto bene a padre Aurelio. Semmai l’ostilità viene da chi ci ha fatto causa: ed è lui che fatto causa, non viceversa”, dice invece il sindaco Francesco Italia. Intervenuto su FMITALIA ha commentato la recente sentenza: “il Tar ha ribadito quello che noi abbiamo sempre detto a padre Aurelio. La situazione giuridico-amministrativa andava sanata. L’immobile è di proprietà comunale ed essendosi susseguiti atti che erano in contrasto con quanto previsto dal comodato, questa vicenda andava regolarizzata. Abbiamo sempre proposto anche una gestione comune, proponendone una destinazione a favore della nostra cittadinanza più fragile: siracusani che ogni giorno contattano i servizi sociali perchè alle prese con continue difficoltà”, dice ancora Italia.
“Ne abbiamo immaginato una futura destinazione sociale. E questo forse confligge con le intenzioni di padre Aurelio e dei ‘benefattori’ (li definisce proprio così, ndr) che gravitano intorno a quella struttura. Volevano sviluppare attività di impresa collegata ai pellegrini in arrivo. Io ho personalmente cercato di mediare ed invece qualcun altro ci ha fatto causa. E’ evidente – sottolinea il sindaco di Siracusa – che abbiamo due idee diverse per la struttura. Essendo un immobile comunale e non avendo più effetti giuridici il comodato d’uso, ho comunque tentato di mediare; pure con la curia. Ma ho trovato un muro davanti a me. Quello che mi preme chiarire è che come persona e come sindaco non ho alcuna ostilità verso padre Aurelio o contro il Santuario. Anzi, negli anni abbiamo destinato più fondi alla struttura ed alle sue attività Non esistono comportamenti ostili da parte nostra. Invito ancora una volta il rettore – conclude Francesco Italia – a rivalutare insieme a noi una destinazione della struttura, compatibile con gli obiettivi della amministrazione e non con finalità di business. Non abbiamo intenzione di fare un hotel, lì. Non è tra gli scopi di una pubblica amministrazione”.