Ai domiciliari per tentata rapina, assenti al controllo: due ragazzi finiscono in carcere

Nonostante fossero agli arresti domiciliari per tentata rapina, due giovani di Avola hanno eluso il controllo dei Carabinieri, non facendosi trovare in casa. Una evasione immediatamente segnalata alla magistratura che ha disposto l’aggravamento della misura cautelare a loro carico.
Così i due, di 27 e 19 anni, sono stati condotti in carcere a Cavadonna. Nella disponibilità di uno dei due sono state rinvenute anche alcune cartucce di fucile. Un fatto che è valso una ulteriore denuncia.




Zona industriale: proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori Chelab-Merieux Nutrisciencs

Stato di agitazione per i lavoratori Chelab srl del gruppo Merieux Nutrisciencs spa, con sede a Priolo. A proclamarlo i sindacati, la Filcams Cgil e la Fisascat Cisl.
L’azienda negli scorsi giorni ha comunicato alle organizzazioni sindacali la volontà di dismettere tre reparti della filiera composta all’interno dello stabilimento priolese: Login (ingresso dei campioni), Reporting (report campioni utilizzati) e Fatturazione.
“Scelta strumentale ed unilaterale dell’azienda che prova ad eludere le procedure di legge ed il ricorso agli ammortizzatori sociali, dopo aver beneficiato a lungo della cassa integrazione covid”, commentano a caldo i segretari generali Alessandro Vasquez (Filcams Cgil) e Teresa Pintacorona (Fisascat Cisl). “Sono stati identificati per nome e cognome i lavoratori sindacalizzati, rei di aver costituito le rappresentanze sindacali in azienda nonostante a livello nazionale sia in discussione con le organizzazioni sindacali un contratto integrativo. Curioso quindi, che l’azienda provi da un lato ad ottenere le deroghe sull’utilizzo dei tempo determinato e dall’altro a ridurre il personale storicamente impiegato nella sede di Priolo. Attiveremo anche i servizi ispettivi dell’Inps circa l’uso distorto degli ammortizzatori sociali Covid-19 e solleciteremo i pubblici organismi a vigilare sulla vertenza”, aggiungono i sindacalisti.
Per 7 lavoratori sarebbe in arrivo la lettera di trasferimento, “eludendo la procedura sindacale di licenziamento sopra le 5 unità e l’accordo siglato tra le parti sociali in tema di prosecuzione degli ammortizzatori sociali che seguono a quelli per causale covid”.




“Atti di disprezzo e prevaricazione”: divieto di avvicinamento alla ex per un 37enne pachinese

Disposto per un 37enne di Pachino il divieto di avvicinamento alla ex compagna ed ai luoghi da lei abitualmente frequentati. Dovrà mantenere una distanza di almeno 300 metri dalla donna. E’ quanto disposto con una ordinanza del gip del Tribunale di Siracusa, eseguita dagli uomini del Commissariato di Pachino. E’ questo l’epilogo di una delicata attività investigativa.
Accertata una serie “di condotte lesive e di atti di mero disprezzo e prevaricazione” nei confronti della donna che avrebbe quindi deciso di interrompere la relazione sentimentale, lasciando definitivamente l’abitazione familiare.
Nonostante la separazione, l’indagato avrebbe continuato imperterrito ad assumere delle condotte, definite dalla Polizia “violente”, nei confronti della vittima. In più occasioni, sarebbe stata aggredita in strada.
Informa la magistratura, onde evitare conseguenze peggiori, disposto il divieto di avvicinamento. §




Truffa online, denunciato dalla Polizia un 39enne. Il Codacons lancia Sportello Sos Truffe

Ancora un caso di truffa online. Un 39enne di Salerno è stato denunciato dalla Polizia di Siracusa. L’uomo aveva venduto ad un siracusano, tramite un sito internet, un’asciugatrice. Ma dopo aver riscosso il pagamento di 471 euro, non ha inviato la merce all’acquirente.
L’associazione dei consumatori Codacons ha attivato a Siracusa ed in Sicilia lo Sportello Sos Truffe. Attraverso i propri legali, aiuterà i siciliani a prevenire la frode, con i consigli adatti a smascherarla prima che si compia, o a recuperare i soldi persi dopo l’inganno. Il vicepresidente regionale, il siracusano Bruno Messina, spiega che i cittadini potranno contattare lo Sportello telefonando o inviando un messaggio WhatsApp allo 3397253570 o via mail: sportello@codaconsicilia.it.

foto generica dal web




Sequestrati per violazioni stradali, 13 veicoli sono rimasti nei depositi di custodia

Ci sono 13 veicoli sequestrati per violazioni al Codice della Strada e rimasti “posteggiati” nei depositi autorizzati di Siracusa, Pachino, Floridia e Carlentini. Si tratta di 7 moto e scooter e 8 auto, di cui una bruciata. I sequestri sono avvenuti negli anni scorsi: il più datato risale addirittura al 1999, altri al 2007, al 2014 ed al 2018. I casi più recenti riguardo moto o auto sottoposte a sequestro nel 2020. Il dato è stato reso noto dalla Prefettura di Siracusa al termine dell’ultima ricognizione.
L’elenco è disponibile sul sito web della Prefettura e nell’albo pretorio dei Comuni in cui hanno sede i depositi autorizzati. Gli aventi diritto hanno 30 giorni di tempo per presentare istanza di dissequestro o restituzione dei mezzi, dimostrando l’assolvimento di tutti gli obblighi di legge, incluso il pagamento delle spese di custodia. Trascorsi i 30 giorni previsti, i veicoli non reclamati saranno acquisiti per la alienazione o la rottamazione.

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Tornano i nomi delle vie a Villasmundo: piazzate 82 targhe toponomastiche

Sono state installate ottantadue nuove targhe toponomastiche nelle contrade sparse di Villasmundo. Un intervento
per ridare ordine e dignità a importanti parti del territorio comunale. “La denominazione delle vie, già indicate da anni – ha commentato il sindaco Giuseppe Carta – oltre a qualificare un’intera zona è estremamente funzionale all’attività sociale ed economica dell’intera area di Villasmundo”.
“Nei prossimi giorni – ha concluso il primo cittadino di Melilli – assicureremo il servizio di istallazione delle targhe toponomastiche anche in altre contrade del nostro territorio comunale”.




Una casa per la trans Santina, dalla berlina in tv al nuovo percorso con la Caritas

La trans Santina ha trovato una nuova casa e, grazie al sostegno della Caritas diocesana di Siracusa, sta per avviare un nuovo percorso formativo che la avvicinerà al mondo del lavoro regolare. E’ il felice epilogo di una triste storia che era diventata di respiro nazionale, dopo il servizio trasmesso dalla trasmissione di Rete 4 “Fuori dal Coro”. In un reportage dedicato a storie di inquilini morosi e di proprietari di casa impossibilitati a far valere i loro diritti, l’inviato della trasmissione aveva raggiunto proprio Santina, attivista transessuale di Stonewall, chiedendole perchè non pagasse l’affitto, con l’aggravante di utilizzare quella abitazione per prostituirsi.
Una storia che ha colpito padre Marco Tarascio, responsabile Caritas. “La dignità umana resta tale, a dispetto di tutto. Ho visto una persona bisognosa di aiuto e mi sono mosso. Un caso di coscienza, di fronte ad un essere umano messo alla berlina”, racconta a SiracusaOggi.it proprio padre Marco.
Ha preso il telefono ed ha contatto Stonewall, associazione che si era lanciata contro Rete 4 per il taglio dato alla narrazione della storia, pur riconoscendo il diritto del padrone di casa a ricevere regolare affitto. Poi l’incontro con Santina e la scelta, comune, di cercare un nuovo percorso di vita. La Caritas ha trovato una nuova casa, piccola ma dignitosa, e si occuperà per un pò dell’affitto. Fino a quando Santina non potrà camminare sulle sue gambe, economicamente parlando. La casa della Borgata “occupata” senza pagare l’affitto, è invece tornata nella disponibilità del proprietario.
Lo scorso settembre, padre Marco aveva aperto le porte della sua chiesa (San Metodio) alla cagnetta Laika, permettendole di partecipare ai funerali del suo amato padroncino, Alvaro. Ed ha spiegato con quell’esempio ai fedeli il valore dell’amore e del sorriso, nonostante tutto.




Sbotta Gradenigo: “Ambientalismo di maniera? Si impari piuttosto da errori del passato”

Alle parole di Massimo Riili, il presidente provinciale dell’associazione dei costruttori edili, risponde Carlo Gradenigo, assessore alla protezione naturalistica del Comune di Siracusa. Al centro l’uso del territorio: da una parte Ance lamenta la presenza di troppi vincoli nel piano paesaggistico, con rischio di “mummificazione” del territorio; di tutt’altro avviso l’assessore comunale. “In un momento nel quale la natura ci mette ogni giorno davanti agli occhi gli errori del passato, con intere città allagate frutto del disordine urbanistico perpetrato negli ultimi decenni, c’è chi ancora usa il termine ambientalista in modo dispregiativo, per indicare dei soggetti o una categoria di persone e non una evidente e improcrastinabile esigenza planetaria”, esordisce Gradenigo.
“Nel 2021 c’è chi ancora parla di mummificazione di un territorio, quello siracusano, del quale non sono rimaste che tracce isolate della propria identità, quelle stesse tracce (Pillirina, Torre Ognina, Isola di Capo Passero) che il Piano Paesaggistico ha permesso di tramandare fino ad oggi evitandone l’irreversibile trasformazione. Concetti vecchi figli di una visione superata di sviluppo territoriale ed economico che vanno ripensati in un’ottica di lungo periodo e di sostenibilità ambientale. Termine quest’ultimo spesso abusato il cui significato non si esaurisce nell’uso e scelta dei materiali sostenibili per una costruzione ma nella considerazione dell’impatto che la stessa ha sull’ecosistema e il paesaggio che la circonda”, ricorda l’assessore. “Paesaggi ed ecosistemi altamente fragili sui quali industria, abusivismo e lottizzazioni edilizie ne hanno nel tempo compromesso aspetto ed equilibri idrico e biologico. Fare tesoro degli errori del passato serve ad evitare di rimanere ancora una volta vittime delle nostre stesse scelte e a non rinunciare a quel che resta del potenziale per il futuro”.




Rifiuti abbandonati in strada o in campagna, Caiazzo: “persone mentalmente deviate”

Non è certo uno che le manda a dire Alessandro Caiazzo, sindaco della piccola Buccheri. L’ipocrisia del politicaly correct a tutti i costi non gli appartiene e così – come per gli incendi estivi fu il primo a parlare apertamente di mafia dei pascoli – adesso definisce quelli che abbandonano rifiuti per strada “soggetti incivili e mentalmente deviati”.
Qualcuno, per l’ennesima volta, ha abbandonato rifiuti d’ogni genere anche all’interno del fondo agricolo di sua proprietà. “Gente senza scrupoli che abbandona rifiuti d’ogni genere e che il più delle volte sa di rimanere impunita. Io non mi arrabbio per il gesto – dice Caiazzo – perché oramai ho imparato a compatire questi soggetti che vivono in questo modo, che rappresentano il marcio della nostra società e che avrebbero bisogno di un aiuto psicologico concreto; ma ci rimango male, questo sì, perché mi rendo conto che ogni due passi in avanti che tenta di fare l’umanità o una comunità, per colpa di uno, due o tre soggetti il pianeta fa dieci passi indietro”.
Considerazione amara che prosegue con una ulteriore riflessione. “Mi piacerebbe un giorno poter dire che la cultura della nostra amata terra sia evoluta e sia pronta ad affrontare le sfide ambientali presenti e future, ma al momento provo solo tanta tristezza e ci resto male”.
Quanto agli abbandonatori di rifiuti, agrodolce messaggio: “a questi incivili mentalmente deviati non posso che augurare pronta guarigione e che possano rinsavire rispetto alla condizione patologica che attanaglia il loro essere inutile a questa società. Ma si sa che quando si nasce nel sudiciume non si può crescere nel candore”.




Incidente sulla Maremonti, betoniera finisce su di un fianco: chiuso il tratto

Una betoniera si è adagiata su di un fianco sulla Maremonti. Il sinistro, autonomo secondo quanto si apprende, è avvenuto in contrada Bosco di Sopra, nei pressi di Canicattini Bagni. Non sono ancora note le cause per cui l’uomo alla guida del mezzo pesante ne ha perduto il controllo. Nell’incidente non ha riportato gravi conseguenze. La strada è stata chiusa al traffico per consentire la rimozione della betoniera che occupa la corsia in direzione Siracusa. Sul posto anche i Carabinieri.