Zes: ci sono le aree, non i commissari. Incontro in Cna con l’on. Martina Nardi

Una delegazione di imprenditori siracusani ha incontrato, nella sede di Cna, la presidente della commissione attività produttive alla Camera dei deputati, Martina Nardi. Al centro del confronto, l’istituzione delle aree ZES nel territorio dell’area della Sicilia orientale. Ad oggi, infatti, nonostante la formale istituzione delle aree, non sono stati ancora nominati i commissari, con il risultato di aver reso queste zone vantaggiose solo sulla carta.
Cna ha quindi sollecitato questo adempimento, illustrando al contempo alcune proposte utili a determinare un decollo autentico di questo strumento: dall’estensione del credito d’imposta anche alle spese per le opere murarie in favore delle pmi al maggiore abbattimento del cuneo fiscale per le imprese ivi allocate, fino alla definizione di un piano di marketing territoriale per agevolare i tanto auspicati investimenti esterni.
“Potrebbe essere un pacchetto di agevolazioni fondamentali – afferma Rosanna Magnano, presidente territoriale di CNA Siracusa – e che potrebbe partire proprio da Siracusa alla stregua di un progetto pilota vista la grande coesione e unione di intenti sviluppata nel tempo anche con gli amministratori locali, una buona prassi che va sostenuta e valorizzata”
L’On. Nardi ha rilevato questa peculiarità e compreso anche il valore concreto di una zona che in larga parte è rappresentata da aree già urbanizzate e pronte, un lavoro di squadra anche con le amministrazioni locali che merita attenzione e supporto.




I danni del maltempo, la senatrice Tiziana Drago (FdI) in visita a Siracusa

La senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago, questa mattina è stata a Siracusa per visitare alcuni luoghi colpiti dalla recente ondata di maltempo. Ad accompagnarla c’erano la deputata regionale Rossana Cannata, il portavoce provinciale Giuseppe Napoli, il presidente del circolo territoriale “Atreju” Samanta Ponzio e il presidente del circolo territoriale “Aretusa” Paolo Cavallaro.
Dal Monumento ai Caduti alla zona di Grottasanta, fino ad arrivare alle aree Tremmilia e Belvedere passando dalla Pizzuta e dal Villaggio Miano. La senatrice ha visto, ascoltato e preso appunti in previsione di provvedimenti governativi da adottare con lo stato di calamità di cui si attende la proclamazione. Rossana Cannata ha ricordato come la Regione abbia già dichiarato lo stato di emergenza, si attendono stanziamenti per il ripristino dello “status quo ante” del territorio colpito.




Danni del maltempo e rimborsi, si parte dall’agricoltura: a Canicattini via alle domande

Canicattini è uno dei primi comuni della provincia di Siracusa a mettere a disposizione di cittadini ed aziende del territorio un modulo per segnalare i danni subiti al maltempo di fine ottobre. Diciannove città aretusee sono state inserite nella dichiarazione di stato di emergenza predisposta dalla Regione, con cui si chiede al governo centrale l’istituzione dello stato di calamità naturale che porterebbe allo stanziamento di risorse straordinarie, anche per i ristori e le previdenze a privati.
Il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, a seguito dell’incontro con l’Ispettorato dell’Agricoltura di Siracusa, ha invitato i cittadini e le aziende a segnalare i danni subiti alle produzioni agricole e agroalimentari del territorio, a seguito degli eventi metereologici eccezionali di fine ottobre 2021. I moduli sono disponibili sul sito web del Comune di Canicattini, nella sezione Avvisi e Domande.
Oltre alla segnalazione dei danni all’Ispettorato dell’Agricoltura per gli accertamenti ai fini delle agevolazioni del caso, sono finalizzate anche ad ottenere i previsti sgravi fiscali e contributivi propri e per eventuali lavoratori alle dipendenze, essendo indirizzate anche all’Agenzia delle Entrate e all’Inps.




La strategia “green” di Poste Italiane passa anche da Siracusa: led e fotovoltaico

L’obiettivo è ambizioso: tagliare del 30% le emissioni di anidride carbonica entro il 2025 e nel 2030 il raggiungimento della Carbon Neutrality, cioè il bilanciamento tra le emissioni di gas serra generate e quelle riassorbite. La “green strategy” di Poste Italiana passa anche dalla provincia di Siracusa. Avviate quattro diverse iniziative sugli immobili, cui si affiancano interventi sulla flotta dei mezzi aziendali sempre più in ottica green. Il progetto “Led” rappresenta da alcuni anni uno degli interventi principali per contenere i costi energetici. L’iniziativa prevede la sostituzione nelle sedi aziendali dei corpi illuminanti con lampade fluorescenti con la tecnologia LED per l’abbattimento (circa il 50%) dei consumi di energia elettrica e il risparmio dei costi di manutenzione legati alla maggior durata in ore dei corpi illuminanti. Per il 2021 è previsto un numero complessivo di oltre 260 lampade a led tra interni ed esterni suddivise in 13 immobili presenti nel Siracusano.
C’è poi il progetto “Smart Building”: un investimento in Sicilia di oltre 450mila euro nel biennio 2021-2022. Il progetto punta a realizzare nuovi sistemi di gestione integrata degli edifici dal punto di vista energetico anche mediante l’integrazione degli impianti già esistenti, su un totale di 15 siti distribuiti in provincia di Siracusa, suddivisi in diverse categorie sulla base della superficie. Il suo obiettivo è un risparmio dei consumi medio pari al 15% per la componente energia elettrica e al 10% per la componente gas.
Il Siracusano è inoltre tra le 4 province siciliane in cui sono già operativi gli interventi di “Efficientamento energetico”, che prevedono la sostituzione di caldaie e impianti di climatizzazione, la regolazione impianti elettrici e di illuminazione interna ed esterna ed elementi isolanti dell’involucro delle sedi territoriali.
Di particolare rilievo è infine il piano per il “Fotovoltaico” che a Siracusa ha previsto l’installazione di 7 impianti di media/grossa taglia – per superficie disponibile oltre che per consumi energetici – cioè con capacità compresa tra 7 e 780 kWp (kilowatt picco). Complessivamente in Sicilia si prevede l’installazione di oltre 3.000 kWp. Tali interventi garantiscono mediamente una copertura dei fabbisogni di energia elettrica diurna di oltre 4.340.000 kW per ora e la conseguente riduzione dei costi della bolletta elettrica.
E a completamento del piano di interventi per la decarbonizzazione, oltre ai progetti sugli immobili aziendali, in Sicilia l’azienda sta intervenendo anche sulla flotta a disposizione per il recapito della corrispondenza e dei pacchi in ottica ecologica. Per le strade del territorio siracusano infatti oltre 40 mezzi aziendali sono green, elettrici o a basso impatto ambientale, come i nuovi tricicli e quadricicli alimentati elettricamente al 100% e i veicoli a tre ruote basso emissivi. Un piano di sostituzioni dei tradizionali mezzi endotermici a cui si accompagna l’impegno da parte di Poste Italiane a installare per ogni nuovo veicolo una colonnina elettrica per la ricarica, confermando la volontà di garantire una maggiore sostenibilità ambientale su tutto il territorio regionale.




La droga servita direttamente in auto: “Coca Drive In”, sgominato traffico ad Avola

La Polizia ha sgominato una organizzazione che si era specializzata nello spaccio di droga ad Avola, tra le vie cittadine. Azzerato una attività definita dagli investigatori “fiorente”.
La droga veniva approvvigionata a Catania e veniva ceduta ai clienti con una sorte di metodo drive in: senza scendere dall’auto, accesa sulla pubblica via. E proprio “Coca Drive In” è il nome scelto per l’operazione scattata all’alba.
Per il recupero dei crediti, a fronte delle reiterate cessioni di droga, gli indagati avrebbero fatto ricorso a violenze fisiche e minacce, commettendo il reato di estorsione aggravata. In totale sono state eseguite 8 misure cautelari ed effettuate altrettante perquisizioni. Denunciate 12 persone.
Gli uomini del Commissariato di Avola, a conclusione di un’articolata attività investigativa, coordinata dalla dal procuratore Fabio Scavone e dal sostituto Gaetano Bono, hanno eseguito le 8 misure cautelari: in 7 sono stati arrestati. Durante le perquisizioni sono state rinvenute e sequestrate alcune dosi di cocaina, bilancini di precisione e vario materiale utile al confezionamento dello stupefacente.
Le celeri indagini degli investigatori hanno fin da subito consentito di “decodificare” il linguaggio utilizzato dagli indagati nelle loro conversazioni. E’ emerso che, a partire dal dicembre 2020, vi erano degli accordi criminali finalizzati ad attivare dei canali di fornitura di stupefacente da Catania verso Avola, per poi smerciare le singole dosi tra le vie di un quartiere.
In appena sei mesi di indagine, accertati numerosi episodi di acquisto all’ingrosso dello stupefacente che veniva poi trasportato ad Avola e custodito presso una autocarrozzeria. La droga veniva suddivisa in singole dosi e ceduta comodamente tra le vie adiacenti all’abitazione di due degli indagati, un uomo ed una donna che, avvalendosi di altri fiancheggiatori, soddisfacevano le richieste dei loro “clienti”.
Durante le indagini sono state effettuate numerose attività di riscontro del traffico illecito, oltre che diverse perquisizioni volte ad interrompere le condotte illecite.
Arrestato un uomo di 48 anni, ritenuto l’autore del traffico di stupefacenti. Sua moglie, di 38 anni, proseguendo l’attività illecita per conto del marito avrebbe effettuato numerose cessioni di sostanza stupefacente anche dopo l’arresto del marito che, nonostante fosse ai domiciliari, continuava, anch’egli, a spacciare droga.
Gli investigatori, infatti, hanno accertato alcuni incontri tra gli indagati e contatti con un catanese, anch’egli arrestato, che avrebbe garantito la fornitura all’ingrosso di stupefacente ed ha proposto con nuove modalità che potessero far proseguire il flusso di droga verso Avola.
Per il pagamento dello stupefacente ceduto, gli indagati erano soliti concedere ai propri acquirenti dei crediti via via crescenti che, tuttavia, molto spesso i “clienti” non riuscivano a rimborsare subendo gravi minacce e, nei casi più gravi, atti di aggressione fisica commessi da alcuni degli indagati.
Proprio a seguito delle reiterate minacce patite, una donna – ormai stanca e preoccupata delle possibili ritorsioni ai danni del proprio nucleo familiare – si è rivolta ai poliziotti denunciando i fatti che avevano coinvolto il proprio figlio tossicodipendente che non aveva potuto onorare i debiti assunti.
La consequenziale attività info – investigativa, ha permesso di individuare sia il principale fornitore della cocaina, nel comune di Catania, sia i principali “spacciatori” della sostanza stupefacente ed i soggetti di cui si sono avvalsi in varie occasioni e per i diversi compiti.
Inoltre, sono state portate alla luce numerosi casi di estorsione messi in atto per la riscossione dei crediti concessi nel tempo. I poliziotti del Commissariato di Avola, diretti dal Commissario Capo Mario Venuto, si sono avvalsi di intercettazioni telefoniche e tra persone presenti, attuando sistematiche attività di osservazione e controllo anche attraverso sistemi di video sorveglianza.
Infine, gli elementi acquisiti hanno anche consentito di stimare il valore economico dell’attività illecita di spaccio che ha garantito al nucleo familiare che la gestiva ed agli altri concorrenti nel reato, di mantenere uno stile di vita ampiamente superiore alle loro possibilità economiche.
Pertanto, alla luce del solido quadro indiziario, emerso a carico di ciascuno degli indagati, la Procura di Siracusa ha avanzato richiesta di misura cautelare a seguito della quale il gip Andrea Migneco ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare alla cui esecuzione hanno preso parte circa 60 poliziotti.




Medicane Apollo, dichiarato lo stato di emergenza per Siracusa e altri 18 città aretusee

In seguito al passaggio del ciclone Apollo e al progressivo aggiornamento della ricognizione dei danni causati dall’eccezionale ondata di maltempo che lo scorso ottobre ha colpito la Sicilia, il governo regionale ha esteso ad altri Comuni lo stato di emergenza regionale e la richiesta dello stato di calamità nazionale già deliberati il 27 ottobre.

«Continuiamo incessantemente, con i nostri uomini della Protezione civile e del Corpo forestale e con l’aiuto degli enti locali, ad effettuare sopralluoghi sui territori colpiti per rilevare le devastazioni causate da piogge, venti ed esondazioni. Il bilancio complessivo è pesante, altri Comuni si aggiungono alla lista di quelli che dovranno ricevere adeguati ristori. Roma ci ha assicurato sostegno, confidiamo che sia celere e adeguato», commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

In base alla relazione della Protezione civile regionale, guidata da Salvo Cocina, l’elenco degli 86 Comuni danneggiati dagli eventi meteo tra il 5 e il 26 ottobre è stato integrato con altri 13 territori: Biancavilla, Bronte, Mascali, Mascalucia, Mineo, Ramacca, San Pietro Clarenza, Sant’Agata Li Battiati, Sant’Alfio, Tremestieri Etneo e Vizzini nel Catanese; Nicosia nell’Ennese e Castell’Umberto nel Messinese.

Relativamente al passaggio del ciclone Apollo tra il 28 e il 31 ottobre – che ha causato danni al patrimonio pubblico e privato, interruzione di viabilità comunale, provinciale, statale e autostradale, allagamenti, interruzione di pubblici servizi, cedimenti di opere di protezione di moli e porti, isolamento di frazioni costringendo all’evacuazione di numerose famiglie – sono interessati alla dichiarazione dello stato di emergenza 32 Comuni: Sant’Angelo Muxaro nell’Agrigentino; Acireale e Militello Val di Catania nel Catanese; Alì, Alì Terme e Itala nel Messinese; Belmonte Mezzagno nel Palermitano; Acate, Ispica e Scicli nel Ragusano; Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Siracusa, Solarino, Sortino nel Siracusano; Erice e Paceco nel Trapanese.

La stima dei danni è ancora in corso. Una prima valutazione dei danni causati dal passaggio del ciclone Apollo, tra il 28 e il 31 ottobre, ha quantificato in 2 milioni di euro gli interventi urgenti e in 50 milioni quelli strutturali di riduzione del rischio. Complessivamente, l’importo dei danni causati dal maltempo in tutto il mese di ottobre è stimato in 10 milioni per gli interventi urgenti e in 150 milioni per quelli strutturali. Inoltre, si stimano ulteriori 50 milioni di danni all’agricoltura, alle attività produttive e residenziali.




Cocaina e hashish: sequestrate dosi nella zona di via Avola, coppia denunciata

Novantasette grammi di cocaina e 247 grammi di hashish, suddivisi in dosi, sono stati sequestrati da agenti delle Volanti e investigatori della Squadra Mobile nei pressi di via Avola, a Siracusa. Rinvenuta anche una cartuccia calibro 45, nell’ambito dei controlli quotidiani di contrasto allo spaccio di droga in città.
Dopo un’accurata perquisizione domiciliare, sono stati denunciati proprio per spaccio due persone (un uomo classe 1974 ed una donna classe 1973). A casa dei due è stato trovato materiale utile al confezionamento dello stupefacente.
Intanto, agenti della Squadra Mobile hanno denunciato una siracusana (classe 1977) nella cui abitazione sono stati trovati 6 cartucce calibro 7,65 di cui una “tracciante”, illegalmente detenute.




Sono tornati a Siracusa i due volontari modicani aggrediti nei giorni scorsi alla Fanusa

“Nonostante tutto, i nostri volontari sono tornati a dare una mano alla città di Siracusa che ancora è costretta ad affrontare gli strascichi dell’alluvione della scorsa settimana. Fiero di loro come sindaco e come cittadino modicano”. Così Ignazio Abbate, primo cittadino di Modica, ha voluto salutare – non senza orgoglio – la loro scelta di tornare a Siracusa dopo essere stati aggrediti alla Fanusa, durante le operazioni di soccorso alla popolazione rimasta bloccata in casa per via degli allagamenti causati da Apollo.
Uno dei volontari è stato spedito in ospedale da un 50enne che gli ha sferrato due pugni. Secondo una ricostruzione, sarebbe andato in escandescenza perché chiedeva di transitare urgentemente con la sua automobile in un passaggio stradale che era limitato dalla presenza di alcune auto parcheggiate. Prima parole pesanti all’indirizzo di una volontaria di 24 anni, poi un colpo alla testa al padre che si era interposto per salvaguardare la figlia e quindi almeno un pugno a un altro volontario che arrivava in soccorso.
L’episodio è stato duramente condannato anche dal prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, dal sindaco Francesco Italia e dal capo del Dipartimento regionale di Protezione Civile, Salvo Cocina.
Raffaele Sortino e Antonio Pasqua, questi i nomi dei uomini, avevano già anticipato la loro volontà di tornare a Siracusa, nonostante il bruttissimo accadimento. Vogliamo ringraziare tutti quelli che ci hanno chiamato ed espresso vicinanza: dal presidente della Regione, Nello Musumeci, al presidente nazionale dell’associazione di protezione civile, Curcio. Siamo dispiaciuti, amareggiati, ma le persone come noi vanno avanti senza rimuginare troppo”.




Il Tricolore donato dalla Prefettura di Siracusa e l’orgoglio del Verga, “scuola di legalità”

E’ custodito gelosamente, all’interno del comprensivo Verga di Siracusa, il Tricolore donato dal prefetto Giusi Scaduto durante le celebrazioni del 4 novembre. Nella giornata dedicata all’Unità d’Italia ed alla celebrazione delle Forze Armate, la bandiera è stata presa in consegna dalla dirigente Annalisa Stancanelli, giustamente orgogliosa del riconoscimento. Come si legge nella motivazione, il Verga si è distinto “per la promozione dei valori della legalità e della partecipazione attiva alla vita sociale, anche attraverso progetti mirati ai principi di trasparenza dell’agire quotidiano” e per un’offerta formativa “basata sul rispetto delle varie forme di diversità, disabilità o svantaggi”.
L’emozione è ancora viva e la preside non lo nasconde. “La consegna della bandiera ha rappresentato per noi un momento che resterà indelebile nei cuori di tutto il personale scolastico e degli studenti e dei loro genitori. Quando il prefetto Scaduto mi ha consegnato la bandiera, ho avuto un pensiero per una nostra docente recentemente e prematuramente scomparsa, la professoressa Loredana Barrotta, che con il suo operato ha rappresentato tutti i valori che erano citati nel discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sempre impegnata al massimo delle sue energie e pronta ad aiutare tutti gli studenti. Molti ragazzi suoi ex allievi l’hanno pensata durante la cerimonia e lo hanno riferito alle loro insegnanti. Per un giorno, lo spazio esterno del Verga si è trasformato in un arcobaleno di divise, in un concerto, in una sfilata. E’ stato bellissimo vedere i bambini emozionati, sentire la lettura dei messaggi delle più alte autorità dello Stato ad opera di due studenti della scuola secondaria di primo grado. Mi sono arrivate attestazioni di felicità e gratificazione dai genitori anche dei ragazzi che hanno svolto il ruolo importantissimo di porta-corona alla cerimonia al Pantheon, studenti che sono rimasti colpiti da questa esperienza che non dimenticheranno mai, e da sua eccellenza il prefetto di Siracusa che ha scambiato con loro anche alcune impressioni e che ringrazio dal profondo del cuore a nome di tutta la comunità scolastica del Verga”.
La preside Stancanelli ha ricevuto la bandiera accompagnata da due piccoli alunni di scuola primaria. “Lo Stato era presente nel cortile del Verga e tutti i protagonisti lo hanno sentito vicino, nel quartiere, in mezzo a loro. Nei giorni precedenti la scuola è stata un crocevia di carabinieri, militari, poliziotti, avieri, operatori inviati dal Comune e i ragazzi li guardavano con occhi sgranati e meravigliati. L’essere cittadini responsabili si impara a scuola per questo è stata un’idea meravigliosa quella di celebrare il 4 novembre nel cortile di un istituto che è al centro della città ma anche al centro di un quartiere dove si sommano degrado socioculturale e microcriminalità, dove fare scuola è complesso e nonostante ciò decine di docenti di altissimo livello decidono di restare a svolgere la loro missione educativa. Il Verga negli ultimi anni ha vinto concorsi nazionali e internazionali con il suo coro, con l’orchestra, con progetti didattici. I docenti hanno partecipato addirittura a sperimentazioni del Ministero su curricoli di sicurezza e a Focus group di livello nazionale, unici in Sicilia, su un nuovo curriculo di pratica musicale a scuola. La scuola è anche tra le fondatrici della rete nazionale MIUR Scuolaagenda2030 ed è stata partner del progetto Scarpette Rosse con il I Circolo Didattico De Amicis di Avola di un’iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tutto il personale scolastico ogni giorno negli ultimi otto anni della mia dirigenza si è speso al massimo per i propri studenti e continua sul solco di una tradizione di impegno, professionalità e inclusione. La motivazione alla base della consegna del tricolore fotografa la realtà della nostra istituzione – conclude Annalisa Stancanelli – ci ha riempito di orgoglio e ci ha gratificato per tutto il lavoro svolto. Ringrazio ancora una volta Sua Eccellenza il prefetto per averci onorato di questo riconoscimento e tutto il mio personale scolastico che ha contribuito al successo della manifestazione.




Covid, Siracusa resta sempre seconda in Sicilia: Sortino boom, poi Augusta e Floridia

La provincia di Siracusa continua a mantenere una alta incidenza di nuovi contagi covid. Nell’ultima settimana di ottobre (25-31) i nuovi casi rilevati sono stati 296 (21 in meno rispetto ai sette giorni precedenti) per una incidenza ogni 100.000 abitanti che si attesta a 76,59. Per dare una idea, la media regionale è di 51.35 mentre quella nazionale si attesta a 51,96. In Sicilia, solo la provincia di Catania fa peggio (79,96), con Messina subito dietro Siracusa (75,83).
Tra le città siracusane, la peggiore performance è quella fatta registrare da Sortino con 30 casi e una incidenza di 360,4. Ad Augusta, nella settimana di riferimento 44 nuovi casi e incidenza di 127,57 (+63% rispetto alla settimana precedente). C’è poi Floridia, con 23 casi (+53%) e incidenza al 108,81. La situazione di Siracusa: 107 nuovi positivi (-19%), incidenza al 90,61. Si “normalizza” Melilli, con soli 12 nuovi contagi, incidenza che scende all’89.92 (-65%). Ed anche Francofonte, a lungo zona arancione, respira: 13 nuovi contagi (-50%), incidenza a 109,73. Buccheri, Buscemi, Palazzolo, Cassaro e Ferla non hanno registrato alcun nuovo caso positivo nella settimana in esame.
Quanto alla campagna vaccinale, questi la situazione nei 21 comuni del siracusano: