“Dacci 10mila euro per evitare guai”, scatta il blitz dei Carabinieri: in 3 arrestati per estorsione

Grazie alla denuncia di un imprenditore agricolo di Palazzolo Acreide, vessato da frequenti richieste di denaro, tre persone sono state arrestate per estorsione. Un arresto avvenuto in flagranza, al termine di accurate indagini, e con blitz scattato dopo la consegna di 5.000 euro in contanti.
La vittima conosceva bene, per aver avuto in passato rapporti di lavoro con uno di loro. Quest’ultimo, consapevole della disponibilità economica dell’imprenditore, lo avrebbe indicato ai suoi complici come vittima ideale.
Le richieste di denaro sarebbero state avanzate millantando protezione da fantomatici malintenzionati che avrebbero potuto provocare danni all’azienda e mettere in pericolo la sua famiglia.
Circa una settimana fa, per accrescere il timore dell’uomo e spingerlo alla consegna del denaro, i tre, in piena notte, avrebbero anche incendiato un telo a copertura di alcuni macchinari agricoli e solo per la prontezza dell’imprenditore, avvisato dal latrare dei cani, sono stati evitati gravi danni alle attrezzature.
A seguito dell’attentato incendiario i tre hanno sollecitato la consegna di 10.000 euro. L’imprenditore ha concordato un anticipo di 5.000 euro e al momento della consegna, i Carabinieri di Noto, mimetizzati tra la vegetazione, hanno arrestando i tre soggetti, nelle tasche di uno dei quali è stato rinvenuta la somma estorta.
I tre, tutti di Noto, di 51, 38 e 19 anni, sono stati arrestati per estorsione e dopo le formalità condotti presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa dove permarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Ancora una notte di enorme lavoro per la Protezione Civile, ruspa e idrovore alla Fanusa

E’ stata una nuova notte di straordinario impegno della Protezione Civile di Siracusa. Attenzioni tutte concentrate sulla Fanusa, con strade e abitazioni ancora sotto diversi centimetri di acqua dopo il passaggio del medicane Apollo. Uno sforzo straordinario, per il quarto giorno consecutivo. Non solo pompe idrovore e volontari a lavoro, nella zona di via Giulio Verne è anche arrivata una ruspa per aprire dei canali che agevolassero il deflusso delle acque.
E per gli abitanti della zona si avvicina la fine di un incubo. “Hanno fatto un lavoro enorme. Sono persone eccezionali, grazie a tutti”, dice un anziano signore finalmente uscito dalla sua villetta liberata dal fiume di acqua e fango che l’aveva investita. “Il livello dell’acqua è sceso a vista d’occhio, grazie per l’aiuto”, racconta un uomo poco distante.
La situazione è effettivamente migliorata anche in via Heredia ma rimane critica in via Giordano Bruno, con persone isolate da giorni.
Intanto in va lido Sacramento, altra zona balneare a sud di Siracusa, doppia emergenze. La strada è stata chiusa, in due tratti evidenti segni di frane e smottamenti del piano stradale. Purtroppo il fenomeno era noto e, pur nella severità di Apollo, ampiamente prevedibile. Se si fosse intervenuti per tempo, oggi non ci sarebbe questo grosso problema di viabilità con contrada Isola spezzata in due. Residenti e attività commerciali temono ora tempi lunghi di intervento. Se non si rafforza il costone su cui poggia la strada, inutile pensare ogni altra forma di intervento.




Circonvallazione di Avola, scintille Cannata-Adorno. Il sindaco: “Operazione verità”

Alta tensione tra il Pd e il sindaco di Avola, Luca Cannata. A dare fuoco alle polveri è il segretario provinciale del Pd, Salvo Adorno. “Le recenti esternazioni nel Consiglio Comunale del 25 ottobre del sindaco Cannata sono gravissime sul piano morale e politico. Ripetere con insistenza la parola ‘banditi’ per qualificare chi esprime opinioni politiche diverse dalle proprie e accompagnarla con minacce, rivendicando sentimenti di rappresaglia e di vendetta, non appartiene alla grammatica della democrazia. Questa si fonda sul confronto civile, sulla dialettica maggioranza-opposizione, basata sulla critica e sulla proposta. Il tono risentito e minaccioso, espresso con frasi allusive, in un contesto, quello istituzionale del Consiglio Comunale, getta discredito sulle Istituzioni poste a garanzia della volontà popolare”.
A stretto giro di posta, la replica di Luca Cannata. “Il segretario provinciale del Pd è stupito perché ho usato la parola ‘banditi’ in Consiglio comunale, ma non dice una parola sul debito da 7 milioni di euro che il Comune di Avola si trova ad affrontare e sta pagando per negligenza degli amministratori e funzionari che hanno realizzato male in modo consapevole la circonvallazione”. Cannata ha chiesto una commissione consiliare d’inchiesta per fare luce sulle responsabilità “di chi ha fatto danni alla città e anche l’unico consigliere presente eletto nel Pd e adesso passato in Italia Viva si è detto concorde con la mia proposta. Dunque Adorno di cosa si preoccupa? Come vuole definire chi ha fatto scientemente danni a una comunità? Noi non pretendiamo di portare avanti atti giudiziari – prosegue il sindaco di Avola – perché sappiamo essere andati in prescrizione, visto che si parla di un’opera degli anni 90, ma vogliamo che almeno si dica la verità e qualcuno provi un po’di vergogna. Un’operazione verità che nulla a che vedere quindi con la dialettica in Consiglio comunale, ma che necessita di studio degli atti e non di post allusivi. Adorno non abbia paura – conclude Cannata- alcuni nomi appartenenti alla categoria dei ‘banditi’ potrebbero anche essere del Partito che dirige ma in ogni caso dovrebbe pretendere la verità. O non è così?”.




Tensione in via Verne, volontario di Protezione Civile finisce in ospedale. Era venuto da Modica

Due volontari di Protezione Civile sono stati aggrediti in via Giulio Verne, a Siracusa. Nella zona della Fanusa da ore continuano gli interventi per cercare di aiutare i residenti in difficoltà, a causa degli allagamenti. c’è molta tensione per via della situazione ma non è assolutamente giustificabile quello che è accaduto. Uno è finito in ospedale, colpito – pare- da almeno due pugni in volto.
Secondo i volontari e alcune persone che avrebbero assistito alla scena, un abitante della zona avrebbe sferrato i pugni spedendo al pronto soccorso un ragazzo arrivato da Modica per aiutare i siracusani in difficoltà. La causa della lite sarebbe stata la presenza al centro della strada del mezzo di Protezione Civile, impegnato a far drenare l’acqua ancora presente. Per via di una seconda vettura civile parcheggiata in strada, l’uomo non sarebbe riuscito a passare con la sua auto e da lì sarebbe partita una discussione, culminata con i pugni in volto. Ma proprio quest’ultimo, invece, avrebbe invece raccontato di essere stato a sua volta aggredito da alcuni volontari. Presentate denunce incrociate su questa vicenda.
Di sicuro c’è che un odei due volontari di Protezione Civile ha riportato un trauma cranico. Non ci sono parole per commentare l’accaduto. Mentre anche dalle altre province si mobilitano per prestare soccorso ad una Siracusa ferita dal maltempo, c’è qualcuno che trova corretto agitare i pugni per far valere le proprie ragioni.




Volontari aggrediti, il sindaco Italia: “piena e incondizionata solidarietà”

Dopo l’aggressione di volontari di protezione civile alla Fanusa, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, esprime loro «piena e incondizionata solidarietà».
I due «sono volontari dell’associazione Odv – prosegue – venuti da Modica per partecipare alle operazioni di soccorso in favore dei tanti siracusani che ancora oggi sono alle prese con gli effetti del ciclone dei giorni scorsi. Un gesto compiuto per quel senso di solidarietà che spinge ogni giorno donne e uomini a spendersi senza sosta per chi si trova in difficoltà come sta accadendo anche qui, in uno dei momenti più drammatici per il nostro territorio».
Poi il sindaco Italia ricostruisce l’accaduto. «Quei volontari stamattina stavano aiutando una famiglia in difficoltà, ma a qualcuno questa cosa ha dato fastidio perché riteneva che le sue esigenze venissero prima di quelle di altri. Stiamo vivendo giorni complicati che possono fare saltare i nervi; fortunatamente, però, quello di oggi, certamente da condannare, è un episodio isolato che non intacca la prova di civismo che i siracusani stanno dando ancora in queste ore».




Maltempo, situazione ancora critica alla Fanusa: fiumi di fango e abitazioni allagate

Le contrade balneari a sud del capoluogo stanno pagando un conto davvero salato al passaggio del medicane Apollo. Isolati durante l’evento meteorologico avverso, con le arterie principali di collegamento chiuse per allagamento ed esondazioni, si ritrovano ancora circondati da fango e acqua. La situazione peggiore appare quella di contrada Fanusa. Le vie Amerigo Vespucci ed Heredia sono circondate da fiumi d’acqua. Allagate anche alcune abitazioni e non solo i giardini privati.
In alcune abitazioni, hanno tracimato i servizi. l’acqua entrava direttamente dai sanitari in bagno. Protezione Civile e Vigili del Fuoco, da ieri, si barcamenano come possibile. Non ci sono pompe idrovore a sufficienza, i tombini non riescono a reggere il volume di acqua e se nelle prossime ore dovesse riprendere a piovere è stato consigliato ad alcuni residenti di spostarsi ai piani alti o abbandonare temporaneamente la propria abitazione, scortati da soccorritori.
La Protezione Civile si è occupata anche di consegnare pasti caldi a chi si è ritrovato con la cucina di casa ko a causa degli allagamenti. La situazione è seria e fintanto che le condizioni meteo non miglioreranno, l’attenzione rimane alta.
Alcuni residenti hanno scelto la via dell’ironia: si sono fatti riprendere mentre attraversano in canoa le strade allagate della Fanusa. “Fanusa mare o Fanusa fiume”, scherzano mostrando scene che Siracusa ben conosce perchè da anni “solite” al Villaggio Miano. Dove, anche lì, nella notte sono stati diversi gli interventi dei Vigili del Fuoco per soccorrere automobilisti in panne e persone in difficoltà.




Siracusa. Il sistema idrico cittadino verso la normalizzazione: “permangono sacche d’aria”

È stato ripristinato il sistema idrico a Siracusa. Dopo ore segnate dai problemi causati dall’intenso maltempo che si è abbattuto sul siracusano, la situazione si avvia alla normalità. Decine gli interventi condotti da Siam, la società che gestisce il servizio idrico nel capoluogo. “Permangono ancora situazioni di disservizi dovuti a sacche d’aria e al fatto che i livelli idrici dei serbatoi non hanno ancora raggiunto la quota ottimale d’esercizio. Ma fino a ieri le quote erano prossime allo zero. Occorre tempo e pazienza prima di riprendere il regolare servizio e soprattutto che non intervengano altri problemi (blackout elettrici? ndr) che in concomitanza alla impraticabilità delle centrali rende l’operato dei tecnici più difficoltoso, anche in termini di sicurezza”, si legge in una nota della Siam. “Occorre ribadire inoltre come l’acqua che fuoriesce da alcune stazioni di sollevamento della zona balneare, oltreché dai tombini, è ancora dovuta all’enorme afflusso delle acque piovane rilasciate dai terreni che non si è in grado di smaltire nonostante le stesse funzionino regolarmente”.




Commemorazione dei Defunti, cimitero riaperto a Siracusa. Flusso costante di visitatori

Dopo una settimana di cancelli chiusi a causa dell’allerta meteo, da ieri pomeriggio è nuovamente aperto il cimitero di Siracusa. La commemorazione dei Defunti – da calendario, il 2 novembre – è ricorrenza tradizionalmente avvertita ed infatti, già da questa mattina, è costante il flusso di visitatori nella struttura comunale.
Saltato il piano che, come ogni anno, era stato messo a punto per agevolare il flusso delle persone e garantire assistenza. La Protezione Civile, da ore impegnata senza sosta per attività di soccorso in tutto il territorio comunale, è comunque presente con 20 volontari capitanati dall’assessore Sergio Imbrò. Sul posto anche due ambulanze con personale paramedico, per assicurare pronto intervento qualora dovesse essere necessario.
Per accedere alla struttura, vige l’obbligo di indossare la mascherina ed evitare assembramenti.




Siracusa-Priolo, riaperta la ex SS114: un tratto si era allagato nella notte

Sono tornati alla normalità nel primo pomeriggio i collegamenti tra Priolo e Siracusa, lungo la ex Ss114. La pioggia della notte scorsa aveva nuovamente allagato la sede stradale, nel tratto compreso tra il Ciapi e gli impianti Air Liquide. La Protezione Civile di Priolo ha dovuto chiudere al traffico quella striscia di strada, in entrambe le direzioni. Segnalate grosse buche ed allagamenti, con le pompe idrovore in azione per ore. Attorno alle 15 la riapertura.




Crolla una casa a Carlentini, paura ma nessun ferito in via Duilio: era disabitata

Momenti di paura nella serata di ieri in via Duilio, a Carlentini. Una casa è crollata dopo ore di intemperie. La strada è stata investita dai detriti. Due auto posteggiate proprio sotto l’abitazione, sono andate distrutte travolte dai calcinacci. Dalle case vicine, le persone si sono subito recate all’esterno spaventate. La casa crollata era fortunatamente disabitata. Non ci sono stati feriti, solo tanta paura anche per via del tonfo sordo che ha accompagnato il crollo. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco pe ripristinare le condizioni di sicurezza della strada e verificare le condizioni statiche degli edifici che sorgono accanto a quello crollato.