Sette medici Rotary in pensione diventano vaccinatori Asp a titolo gratuito

Sono stati siglati questa mattina sette contratti di collaborazione a titolo gratuito con i medici volontari, membri del Rotary Club della provincia di Siracusa. Si sono resi disponibili a prestare la propria collaborazione come vaccinatori, a sostegno dell’impegno dell’Asp di Siracusa.
I medici volontari Angelo Giudice, Mario Costa, Cesare Augusto D’Antiochia, Giovanni Marischi, Ernesto Cannella, Francesco Cultrera e Paolo Corradino metteranno gratuitamente a disposizione la propria professionalità nella sede dell’hub vaccinale “Urban Center” di Siracusa ribadendo, ancora una volta, il dovere deontologico per i medici, di mettersi a disposizione della collettività.
“Ringraziamo il direttore generale Ficarra – ha dichiarato Angelo Giudice – per avere sostenuto il nostro progetto e ringraziamo il direttore sanitario Salvatore Madonia che ci ha accolto con simpatia da bravi colleghi. Il nostro è un progetto del Rotary International in sede provinciale, di vero service o come diciamo noi di civic work, credendo che le professionalità dei soci del Club Rotary vadano spese per il servizio della comunità. E quale miglior servizio in questo momento di emergenza se non quello di dare una mano nella campagna vaccinale anticovid che sta impegnando tutta l’Italia e la nostra Azienda sanitaria”.
“E’ una iniziativa lodevole per cui vi ringraziamo. E’ un aiuto indispensabile – ha detto il direttore generale Salvatore Lucio Ficarra – dal forte significato etico e sociale, un’adesione volontaria, davvero preziosa in un momento d’emergenza come quello attuale in cui si stanno compiendo grandi sforzi per combattere il covid”. Il direttore generale ha illustrato l’organizzazione dell’Azienda per la gestione della campagna di vaccinazione che vede attivi un Hub vaccinale nel capoluogo ed uno a Portopalo di imminente apertura, oltre numerosi centri vaccinali in tutti i comuni della provincia, con una potenzialità di 4 mila inoculazioni al giorno, che ad oggi hanno consentito di somministrare 140 mila dosi di vaccino tra prima e seconda dose.
Presenti all’incontro il direttore Affari Generali Lavinia Lo Curzio che ha curato la formalizzazione dell’accordo e i presidenti del Rotary Club dell’area aretusea, Concetta Messina Vinci del Rotary Club Augusta, Agatino Manganaro, del Rotary Club Noto Terra di Eloro, Francesco Tabacco Rotary Club Siracusa, Annalisa Iannitti, Rotary Club Siracusa Ortigia, Lia Raiata Rotary Club Siracusa Monti Climiti.




Teatro greco di Siracusa, settimana decisiva: sopralluogo per una deroga da 3.000 spettatori

Settimana decisiva per il teatro greco di Siracusa e l’attesa deroga al numero di spettatori. La Regione ha già anticipato la volontà di concederla, portando magari a 2.500 la capienza autorizzata per gli spettacoli della Fondazione Inda. Molto dipenderà dalla relazione affidata all’Asp di Siracusa.
In tarda mattinata,  importante sopralluogo al teatro greco. Insieme ai dirigenti dell’Azienda Sanitaria,  il soprintendente Inda, Antonio Calbi, e il direttore del parco archeologico, Carlo Staffile. Nelle ultime ore ha preso corpo la possibilità di spingere fino a 3.000 spettatori la capienza, il tutto rispettando pienamente i protocolli di sicurezza in materia di covid. Molto dipenderà proprio dal sopralluogo odierno, per poter chiudere nel giro di pochi giorni la delicata ed importante vicenda.
Gli spettacoli rappresentano per la provincia di Siracusa non solo un appuntamento culturale di prestigio ma anche un prezioso volano economico.




Dalla Regione 10,3 milioni di euro per il Libero Consorzio Comunale di Siracusa

Cento milioni di euro per le nove ex Province siciliane. Il governo Musumeci ha ripartito le risorse per il 2021. Alle tre Città metropolitane vanno 52,4 milioni di euro, ai sei Liberi consorzi comunali 47,6 milioni di euro. A quello di Siracusa 10,3 milioni di euro. Il provvedimento è stato firmato dall’assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto, di concerto con quello all’Economia Gaetano Armao.
Quattro i criteri seguiti nella suddivisione dei fondi riferiti alle funzioni principali degli enti di area vasta: lunghezza strade provinciali, classi scolastiche delle scuole medie superiori di secondo grado, popolazione e superficie territoriale. Al Libero consorzio di Siracusa, essendo in stato di dissesto finanziario, viene assegnata una quota aggiuntiva di un milione e mezzo di euro. Le risorse verranno adesso trasferite alle ex Province con provvedimenti del dirigente generale delle Autonomie locali, Margherita Rizza.
Questa la ripartizione per ogni singolo ente: Palermo, 20,7 milioni di euro; Catania, 18 milioni di euro; Messina, 13,7 milioni di euro; Agrigento, 9,6 milioni di euro; Caltanissetta, 6,9 milioni di euro; Enna 6 milioni di euro; Ragusa, 6 milioni di euro; Siracusa, 10,3 milioni di euro; Trapani, 8,8 milioni di euro.




Servizi di supporto, attesa per 26 lavoratori. "Il Comune faccia pace con sè stesso"

Non sono teneri i sindacati con il Comune di Siracusa. Filcams, Fisascat e Uiltucs accusano Palazzo Vermexio di rivendicare, da una parte, nuove assunzioni ma che dall’altra mette a repentaglio 26 posti di lavoro provenienti dall’appalto di supporto all’amministrazione. Si tratta di lavoratori precedentemente impiegati nei servizi navette, manutenzione, facchinaggio affissione, montaggio palchi e front office, spiegano i sindacati. “Quello di Siracusa è un Comune che ha bisogno di fare pace con sè stesso, assumendosi delle precise responsabilità, specie dopo l’anno horribilis e l’odissea che il Comune ha generato da allora. Nessuna gara affidata, alcune nemmeno scritte e servizi sospesi del tutto”, si legge nella dura nota delle sigle di categoria di Cigl, Cisl e Uil.
“Non possiamo più accettare l’approssimazione sulle sorti di questi posti di lavoro da parte del Comune di Siracusa. Abbiamo necessità di dare risposte certe a questi lavoratori ed a queste lavoratrici e ci aspettiamo scelte celeri e certe da parte dell’amministrazione. Abbiamo l’obbligo di continuare con la mobilitazione fino a quando non saremo almeno presenti davanti ad un disegno chiaro e certo sulle soluzioni da mettere in campo, siamo stanchi di stare nel limbo possibilista delle ipotesi”, dicono i tre segretari di Filcams Cgil- Fisascat Cisl- Uiltucs, Alessandro Vasquez, Teresa Pintacorona ed Anna Floridia.
Alle porte l’ennesimo sciopero unitario, proclamato per domani 19 Maggio. “Fa rabbia sapere che in un momento cruciale per l’applicazione del pnrr, i dirigenti non hanno fin qui prodotto nulla sugli appalti che riguardano i servizi affidati ad Util Service e pensiamo che questo genererà ulteriore ingolfo della macchina amministrativa. Questo il frutto del vantato spezzatino al quale ci siamo sempre opposti e che il Comune fin qui non è stato comunque in grado di portare avanti, con le garanzie sui tempi dovuti e sulle modalità di salvaguardia reddituale ed occupazionale, costringendo il personale alla cassa integrazione da oltre un anno e non consentendogli certo al momento prospettive più rosee.”




Zona industriale, nasce l'area di crisi complessa per la riconversione. E arriva Musumeci

E’ prevista per domani alle ore 12 presso la sede della Camera di Commercio sud-est Sicilia di Siracusa (via degli Abruzzi, 4) la firma del protocollo d’intesa per istituire l’area di crisi industriale complessa del Polo Petrolchimico di Siracusa.
Annunciata la presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e degli assessori regionali alle Attività produttive ed Energia, rispettivamente Mimmo Turano e Daniela Baglieri.
Il protocollo è frutto di un lavoro propedeutico avviato nei mesi scorsi con i rami dell’amministrazione coinvolti, gli 11 Comuni dell’area interessata, le aziende, i sindacati, l’Autorità di sistema portuale Sicilia orientale e la Camera di commercio del sud-est Sicilia e ha l’obiettivo di favorire la riconversione industriale della zona.




Quota 100, rischio paralisi al Comune di Siracusa. Il sindaco: "sbloccare assunzioni, nuove regole"

Il pensionamento anticipato, grazie a quota 100, ha dato un colpo deciso alla funzionalità di uffici e settori del Comune di Siracusa. Il personale diminuisce e gli enti pubblici non riescono a garantire il necessario turn over. Con una macchina pubblica fortemente rallentata, il sindaco di Siracusa ha deciso di scrivere ai ministri Brunetta e Gelmini per sollecitarli a creare condizioni più agevoli affinchè i Comuni possano effettuare assunzioni a tempo indeterminato.
Francesco Italia ha inoltrato la sua missiva anche ai presidenti di Anci nazionale e Anci Sicilia, ai parlamentari nazionali della provincia e alle segreterie regionali e provinciali di Cgil, Cisl e Uil settore Funzione pubblica. Nel dettaglio, chiede la modifica e l’abrogazione dell’articolo 33 del cosiddetto Decreto crescita (il Dl 34 del 2019) e del Dpcm del 17 marzo 2020 che stabilisce le condizioni per poter effettuare assunzioni a tempo indeterminato nei Comuni.
Caduti i vincoli che limitavano la capacità di assumere, i due provvedimenti mettono gli enti locali nelle condizioni di effettuare il turn-over anche per il totale dei vuoti di organico a condizione, però, di rispettare un tetto stabilito dal rapporto tra spesa per il personale ed entrate correnti, tetto diversificato in funzione della dimensione demografica del comune.
“Grazie a questa impostazione – argomenta il sindaco Italia – sono stati introdotti nuovi e più flessibili criteri di calcolo con i quali i comuni, attraverso un’attenta riscossione delle entrare e un’accurata gestione del Fondo crediti di dubbia esigibilità, possono riuscire a incrementare ogni anno la spesa per l’assunzione del personale in un arco di tempo che arriva fino al 2024”. Un meccanismo che, teoricamente, non ha limiti se non quello imposto dalle entrate e dalla situazione dei crediti e che avrebbe potuto consentire ai comuni di effettuare il 100 per cento del turn-over e persino di ampliare le piante organiche. Ma quanto sta accadendo con l’esplosione della pandemia ha modificato decisamente il quadro.
“La disciplina introdotta – aggiunge il sindaco Italia – non considera gli effetti prodotti dalla pandemia sul sistema delle autonomie locali, sia in termini di fiscalità che di reale capacità di riscuotere tributi e tasse locali. Così, pur in presenza di ampia sostenibilità finanziaria, i margini per le assunzioni effettivamente disponibili per gli enti si collocano ben al di sotto del 100 per cento del turn-over. L’attuale difficoltà impositiva degli enti locali sta già comportando, e comporterà sempre di più, l’impossibilità di operare un significativo ricambio a fronte dello svuotamento degli organici causato dalle misure di incentivazione al pensionamento attuate negli ultimi anni”.
Conclude il sindaco Italia: “Rischiamo la sostanziale paralisi dell’attività amministrativa e l’aggravamento irreversibile della crisi che il legislatore avrebbe voluto contrastare. Impedire di assumere celermente personale formato e motivato, non consentirà di disporre di risorse umane adeguate per affrontare la straordinaria stagione di pianificazione e realizzazione degli investimenti finanziati con i fondi del recovery destinati ai Comuni”.




Covid, i numeri: 14 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 299 in Sicilia

Sono 14 i nuovi positivi in provincia di Siracusa. Il dato è stato diffuso dalla Regione con il report quotidiano dedicato all’andamento dell’epidemia nell’Isola. Da ieri, intanto, è scattata la zona rossa a Portopalo mentre pare tornata stabile la situazione in quei comuni siracusani che avevano sofferto nei giorni scorsi una certa recrudescenza dei contagi.
In Sicilia sono 299 i nuovi casi di positività al covid, nelle ultime 24 ore, a fronte di 12.497 tamponi processati. I guariti sono 758, 4 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 16.696 (-463).
Quanto alle altre province, questa la distribuzione dei casi: Ragusa 73, Catania 70, Palermo 60, Messina 38, Agrigento 15, Enna e Trapani 10, Caltanissetta 9.




Vaccini, open day per gli ultra quarantenni: da domani, senza prenotazione

Da domani (martedì 18 maggio) e per tre giorni, gli ultra quarantenni potranno vaccinarsi con AstraZeneca in tutti gli Hub dell’Isola, anche senza prenotazione.
L’iniziativa del governo Musumeci punta all’immunizzazione della maggior parte di persone che, volontariamente, accettano di avere somministrato il siero anglo-svedese.
A Siracusa possibile nella struttura di via Malta.




Già finita l'intesa tra la Lega e Salvatore Gallo? "Non vivo bene la mia posizione"

E’ stato il primo sindaco della provincia di Siracusa ad aderire alla Lega. Le foto del suo incontro con Matteo Salvini con tanto di assaggio in crudo della salsiccia di Palazzolo Acreide sono ormai storia. Ma nella nuova Lega siciliana, Salvatore Gallo non si trova per nulla bene. E certo non lo nasconde. “Non vivo bene la mia posizione all’interno della Lega”, conferma in diretta su FMITALIA. Il motivo? “Per le evoluzioni che ci sono state”. Poche parole ma che, ad una analisi attenta, paiono rimandare ai nuovi equilibri interni al partito soprattutto in provincia di Siracusa. L’ingresso di Vincenzo Vinciullo, in particolare, avrebbe messo ai margini Gallo. “Sto riflettendo sulla mia posizione. Sono una persona di centro, moderata. E su certi temi etici e morali non posso transigere”, taglia corto Gallo evitando polemiche. “Non posso essere un alleato di Musumeci e ritrovarmi in un partito che non lesina invece attacchi al presidente ed alla giunta regionale”, aggiunge il sindaco di Palazzolo. “Ho deciso in questo momento di concentrarmi sul ruolo di amministratore, lasciando la politica attiva in seconda linea”.




Cestini portarifiuti e "pettinatura" per le spiagge di Siracusa, servizi attivi fino ad ottobre

Con il via ufficiale alla stagione balneare, iniziano a pullulare di vita le spiagge libere della costa siracusana. Non tantissime, tra divieti e cedimenti vari. Già da settimane, invero, si registrano presenze e purtroppo alcune spiccano per inciviltà. Le immagini, settimana scorsa, della spiaggia libera dell’Arenella invasa dai rifiuti hanno lasciato il segno e sono indice di una ignoranza che non ha più scuse.
Quasi dappertutto, infatti, in prossimità dei varchi di accesso alle spiagge se non addirittura proprio in spiaggia, sono stati però piazzati i cestini portarifiuti. Grandi ed evidenti, nei tratti più estesi di costa sono a distanza di 40 metri uno dall’altro. Appena pochi passi ma che segnano la grande differenza tra civiltà ed inciviltà. Tra chi butta o lascia in spiaggia i rifiuti e chi, invece, ancora ricorda la funzione di quei contenitori.

E’ già attivo anche il servizio di pulizia e pettinatura delle spiagge. Interventi ciclici che spaziano dall’area del Samoa, all’Arenella, da Fontane Bianche ad Ognina, passando per Asparano, Sbarcadero, Punta del pero, Minareto e varchi Plemmirio. Fino al 31 ottobre si andrà avanti con il servizio che interessa anche le vie delle contrade marinare e non solo quelle più prossime agli accessi liberi al mare.