Covid, il bollettino: 42 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 282 in Sicilia

Sono 42 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Ad Augusta sono 50 gli attuali positivi, in aumento rispetto ai giorni scorsi: erano 28 il 22 ottobre. Sono due gli augustani ricoverati per covid, nessuno in terapia intensiva. Nel capoluogo rimane stabile il numero degli attuali contagiati: 237. Aumentano però i ricoveri, con 20 siracusani in ospedale per covid. Di questi, 12 sono over 70. Questa la situazione nelle due principali città della provincia.
In Sicilia sono 282 i nuovi casi di covid registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 12713 tamponi processati. L’incidenza scende al 2,2%. Gli attuali positivi sono 6.979 (-136). I guariti sono 412, 6 i decessi. Negli ospedali siciliani sono 318 i ricoverati (-4), 38 in terapia intensiva.
Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo 67 nuovi casi, Catania 72, Messina 23, Siracusa 42, Ragusa 11, Trapani 21, Caltanissetta 25, Agrigento 14, Enna 7.




Spedizione punitiva per una partita di droga sequestrata dalla Polizia: in 4 arrestati

Sempre più incisiva la stretta operata dalle forze dell’ordine, impegnate nel contrasto di fenomemi delinqienziali che avevano creato un certo allarme sociale a Siracusa. La Polizia ha arrestato quattro persone per rapina aggravata in concorso: Mirko Rosapinta (29 anni), Davide Cassia (37), Antonio Aggraziato (22) e Cristian Genova (18). Sono 4 noti pregiudicati, due dei quali, Cassia e Aggraziato, già sottoposti alla misura dell’obbligo di dimora per reati in materia di stupefacenti.
Durante un controllo di routine, i poliziotti sono riusciti ad individuarli e ad arrestarli nella quasi flagranza di reato.
Nel primo pomeriggio di ieri, agenti delle Volanti, transitando in via Immordini hanno notato un’autovettura con a bordo 4 persone, riconosciute dagli agenti in quanto “clienti abituali” e in atto sottoposti a misure limitative della libertà, per precedenti reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.
Poco dopo, gli stessi agenti si sono recati a Città Giardino per sottoporre a controllo un uomo agli arresti domiciliari e, in prossimità dell’abitazione dell’arrestato, hanno nuovamente notato i 4 allontanarsi. Ma questa volta due a bordo dell’autovettura precedentemente incrociata in via Immordini e due a bordo di un’altra. Quest’ultima è risultata intestata all’uomo ai domiciliari che doveva essere sottoposto a controllo. Gli agenti lo hanno trovato visibilmente scosso, con segni in volto di percosse.
Nella ricostruzione degli investigatori, i quattro si sarebbero recati nella abitazione di Città Giardino per una spedizione punitiva: avrebbero preteso un risarcimento per una partita di droga precedentemente affidatagli per spacciarla per loro conto, ma che era stata sequestrata dalle forze dell’ordine quando l’uomo era stato arrestato.
I quattro, al rifiuto dello spacciatore di dar loro mille euro come corrispettivo, prima lo avrebbero picchiato con schiaffi e pugni e poi si sarebbero fatti consegnare le chiavi della macchina come risarcimento del “danno economico” subito.
Sono stati rintracciati ed arrestati per rapina aggravata in concorso e, nella circostanza, i due già sottoposti all’ obbligo di dimora sono stati denunciati per inosservanza a tale misura. L’autore materiale dell’aggressione, il 18enne, è stato denunciato anche per il reato di lesioni personali in concorso.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, tre degli arrestati sono stati portati nel carcere di Cavadonna, mentre il quarto è stato posto agli arresti domiciliari.
L’arresto di ieri non è un episodio casuale, ma il risultato di un’intensificazione del controllo del territorio a Siracusa e in tutta la provincia.




Maltempo, tiene la provincia di Siracusa. Attenzione negli spostamenti, rischio frane

E’ stata una lunga notte in provincia di Siracusa. Occhi aperti a causa del maltempo, dopo le drammatiche immagini di Catania. Pioggia battente sino al mattino e persistente vento, soprattutto nella zona montana. A Palazzolo, Sortino e Carlentini così come a Buccheri, Buscemi e Ferla notte bianca per i sindaci ed i tecnici della Protezione Civile. Per fortuna la situazione non si presenta critica: le strade nel complesso hanno tenuto. Nelel città lamentate infiltrazioni e piccoli allagamenti.
La situazione più critica lungo la provinciale 90, dove un muretto di contenimento ha ceduto ed i massi sono finiti in strada. Il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, chiama in causa la ex Provincia Regionale e lamenta i continui ritardi negli interventi sollecitati arrivando persino a chiedere le dimissioni del commissario dell’ente siracusano. Sulla Ferla-Buccheri un masso è rotolato giù dal costone, posandosi sulla sede stradale. Peraltro, la nebbia di questa mattina lo rendeva difficile da notare: un problema in più per gli automobilisti.
A Sortino occhi puntati sull’Anapo: il fiume pare reggere bene, nonostante la pioggia. Al momento non si presenta a rischio esondazione. Argini monitorati anche a Siracusa dalla Protezione Civile.
Nella zona nord della provincia, il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mari, se la prende con i ritardi decennali e con le pastoie burocratiche che vanificano la disponibilità di fondi e finanziamenti. Sulla stessa linea il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli. L’Anci Sicilia il 3 novembre manifesterà in piazza a Roma proprio per questo motivo.
Nel capoluogo nessun disagio particolare. Segnalata la caduta di un palo della luce in via Algeri. Nei giorni scorsi, il vento aveva abbattuto un altro palo dell’illuminazione pubblica in viale dei Comuni. Una frequenza che merita maggiore attenzione. Sospese tutte le udienze in programma oggi in Tribunale.
Intanto l’unità di crisi provinciale continua a monitorare la perturbazione in atto. Nel primo pomeriggio atteso il bollettino del Dipartimento Regionale di Protezione Civile. Sulla scorta delle indicazioni che saranno fornite da Palermo, i sindaci valuteranno come procedere per la giornata di domani.
Oggi scuole chiuse in tutta la provincia, riaprono gli impianti sportivi al chiuso. Chiusi anche i cimiteri. A Siracusa, niente fiera del mercoledì.




EuroCup, quarti di finale: gara uno va all’Ortigia, 9-4 sui campioni in carica del Szolnoki

L’Ortigia in formato europeo è una forza. Nonostante maltempo, spostamenti di sede di gara, allerte meteo e quant’altro non si è fatta distrarre ed alla Caldarella ha superato per 9-4 il Szolnoki campione in carica nel turno d’andata dei quarti di Eurocup. La squadra era già in viaggio per Catania, diretta alla piscina coperta “Scuderi”, quando è arrivato l’ok per giocare a Siracusa, vista l’assenza di pioggia.
Il primo parziale si apre con la marcatura di Napolitano, al quale risponde Milakovic. Negli ultimi due minuti, arriva prima il raddoppio del capitano, che spinge in rete su servizio di Vidovic, quindi il tris con un rigore di Rossi. Nel secondo tempo, gli ungheresi aumentano l’aggressività, giocano con le mani addosso e sfruttano le capacità balistiche di Angyal, che accorcia le distanze. A metà gara, è 3-2 Ortigia. Nel terzo parziale, i biancoverdi crescono di ritmo, diventano ancora più impenetrabili in difesa e spietati in attacco, dove Ferrero, da posizione 1, e Di Luciano, entrambi in superiorità, portano il punteggio sul 5-2. A 2’12 splendido assist di Vidovic per Napolitano, che si libera della marcatura e, con un gran tocco al volo, batte Gardonyi. I magiari reagiscono con Nagy e con un tiro di Kovacs, nell’unico uomo in più realizzato su 14. Gli ultimi 8 minuti mostrano la forza difensiva dell’Ortigia e la grandezza del suo portiere, ma anche la lucidità degli attaccanti: i magiari non passano, mentre Gallo su rigore e Napolitano (a due secondi dalla sirena) realizzano il 9-4 finale. Cinque gol di scarto da difendere nella gara di ritorno in Ungheria (10 novembre), dove ci sarà ancora da combattere per provare a conquistare la semifinale.
A fine gara parla Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia: “La chiave della partita è stata l’uomo in meno. Noi abbiamo giocato bene in inferiorità, inoltre Tempesti ha fatto 4-5 parate assolutamente impensabili. Loro hanno trovato difficoltà nell’attaccare la superiorità numerica e, con l’andare della partita, questo ci ha dato forza per continuare a spingere in contropiede. Tutto è andato molto bene, però è ancora il primo tempo di due partite. Sapevamo che la differenza di peso ce la saremmo portata per tutti e quattro i tempi. Dovevamo cercare di metterli il più possibile orizzontali e farli giocare il meno possibile verticali. Questa è una cosa che oggi ci è riuscita. Speriamo che ci possa riuscire anche a Szolnoki, a casa loro, perché lì sarà un inferno”.
Proprio sul ritorno e sul margine di vantaggio di cinque gol, il tecnico dell’Ortigia mantiene alta l’attenzione: “Questa è una partita che dura otto tempi. Abbiamo concluso i primi quattro, qui a casa, ora ne mancano altri quattro in Ungheria. Cinque gol sono un buon margine, ma dobbiamo sempre avere in testa il 7-2 che stavamo subendo con il Vasas. Ci deve rimanere tatuato sulla testa. Credo che, nel suo percorso di crescita, un gruppo come il nostro debba sempre fare un passo indietro e guardare le cose che non sono andate. Poi è normale che, se siamo a questo livello, qualcosa sta andando nella direzione giusta. L’idea però deve sempre essere quella di guardare ciò che non va”.
Nell’immediato post partita, parla anche Stefan Vidovic, autore di un’ottima prestazione e di assist decisivi: “Abbiamo giocato con cattiveria, partendo da una ottima difesa, che può contare su un portiere come Stefano. Avevamo grande voglia, grande concentrazione. Cinque goal di vantaggio però non vogliono dire niente, dobbiamo rimanere concentrati. Penso che questa squadra abbia un grande futuro, non solo in questa stagione, ma anche nei prossimi anni. E voglio dire una cosa: in questo club siamo una famiglia, oggi lo abbiamo dimostrato. Lo Szolnoki è una squadra costruita per la Champions League ed è tra i top team in Ungheria. Dobbiamo essere felici non solo perché abbiamo vinto, ma anche perché abbiamo giocato una bellissima partita in questo momento drammatico per la Sicilia orientale. Allenarsi e vivere qui in questi giorni è stato difficile, per questo era importante vincere e dedicare questa vittoria alla Sicilia. Il mio pensiero, infatti, va alla Sicilia, una terra alla quale voglio bene”.




Maltempo, allerta nella zona nord: appello del sindaco di Francofonte, “restate a casa”

“Il maltempo ha causato danni ingenti nell’intero territorio. Fortunatamente non ci sono stati danni alle persone”. Non nasconde la sua preoccupazione il sindaco di Francofonte, Daniele Lentini. Le previsioni non lasciando intendere nulla di buono per le prossime ore e così il primo cittadino ha più volte ribadito l’appello alla popolazione: “A seguito dell’avviso diramato della Protezione Civile per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico, invito tutti a restare a casa e a uscire solo in caso di necessità. Si raccomanda di usare la massima prudenza durante gli spostamenti”. Un messaggio rilanciato anche attraverso i canali social ufficiali del Comune di Francofonte.
“Un sentito grazie va ai volontari della Protezione Civile, al comando di Polizia Municipale e ai Carabinieri che stanno facendo un lavoro eccellente in queste ore così difficili anche per la nostra Francofonte”, sottolinea il sindaco Lentini.
Oggi è stato sospeso il mercato settimanale. Chiusa anche l’Ecoputia. Oggi e domani chiuse le scuole di ogni ordine e grado.




Terza dose di vaccino, l’invito dell’assessore Razza: “Fare in fretta, soprattutto over 80”

«Non possiamo permetterci di arretrare nemmeno di un millimetro, ecco perché occorre fare in fretta accelerando in particolare sulla cosiddetta terza dose. Faccio appello agli oltre 300 mila siciliani over 80 e più diffusamente a quanti rientrano già nei target previsti per ricevere la dose booster, a recarsi nelle strutture vaccinali per proseguire la campagna anti Covid 19». L’invito porta la firma dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
Ad oggi in Sicilia sono state somministrate oltre 35 mila terze dosi, metà delle quali a cittadini over 80. Si tratta di soggetti che sono stati inoculati con vaccini a RNA messaggero, indipendentemente dalla tipologia di siero ricevuto nel ciclo primario di vaccinazione.
«Il vaccino ci ha restituito di fatto a quella vita di tutti i giorni che appena dodici mesi fa appariva come un miraggio. È un risultato che non solo non va compromesso, ma incoraggiato attraverso i nuovi input della comunità scientifica», ha proseguito l’esponente del governo Musumeci ricordando che «la somministrazione del siero anti Covid può essere effettuata in concomitanza con le vaccinazioni antinfluenzali».
In Sicilia, dallo scorso 20 settembre, possono ricevere la terza dose coloro che hanno completato da almeno sei mesi il ciclo primario di vaccinazione (prima e seconda dose o dose unica Johnson & Johnson ed ex positivi al Covid), indipendentemente dalla tipologia di vaccino ricevuta. Inoltre sono ammessi alla dose addizionale tutti i soggetti immunocompromessi, trapiantati o in attesa di trapianto che hanno completato da almeno 28 giorni il proprio ciclo primario di vaccinazione, anch’essi indipendentemente dalla tipologia di vaccino ricevuta.
I cittadini che possono accedere alla dose booster sono ad oggi personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani (RSA, case di riposo etc), gli oltre 100 mila professionisti della sanità, soggetti fragili (come da Allegato 2 della Circolare ministeriale del 8 ottobre 2021) e tutti i cittadini di età uguale o superiore agli anni 60.
Proprio questi ultimi possono prenotare la propria dose booster collegandosi al sito https://testcovid.costruiresalute.it/, tramite numero verde al numero 800009966 o recandosi presso i centri di vaccinazione attivi nella propria provincia o ancora rivolgendosi al proprio medico di famiglia o alle farmacie aderenti aderenti alla campagna vaccinale presenti sul territorio della Regione Siciliana.




Dentro l’auto, 400 dosi di droga: scoperta e sequesto in via Italia 103

Ancora un sequestro di droga effettuato dalla Polizia a Siracusa. Agenti delle Volanti si sono insospettiti quando in via Italia 103, nota piazza di spaccio, hanno notato un’autovettura con la portiera socchiusa. Hanno deciso di controllare ed all’interno hanno trovato uno zaino contenente 330 dosi di marijuana, 20 dosi di cocaina e 50 dosi di crack. La sostanza stupefacente è stata sequestrata.
Nelle precedenti settimane, inoltre, a seguito di numerose perquisizioni, anche con l’ausilio dei cani antidroga, era stato rinvenuto e sequestrato dagli agenti della Squadra Mobile un ingente quantitativo di droghe di vario tipo.




Quattro assessori per Vincenzo Parlato a Sortino: nominata la nuova squadra di governo

Il riconfermato sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, ha provveduto alla nomina della sua nuova giunta. Ad accompagnarlo nella gestione della cosa pubblica saranno quattro assessori, una sola donna. Vincenzo Bastante si occuperò di Lavori Pubblici, Urbanistica, Raccolta Differenziata, Ecologia e Transizione Ecologica; Giuseppe Messina si è visto assegnare le deleghe per Bilancio, Tributi, Trasparenza, Legalità, Transizione Digitale.
Sebastiano Palì si occuperà di Servizi Sociali, Vigili Urbani, Randagismo, Agricoltura e Protezione Civile. A Carmela Tuccitto sono state assegnate le attribuzioni relative a Servizi Cimiteriali, Politiche Giovanili, Beni Culturali, Pubblica Istruzione, Sport, Suap e Commercio.




Ecco la nuova giunta comunale di Pachino: due donne e tre uomini per Carmela Petrolito

Nominata la nuova giunta comunale di Pachino. Il neo sindaco Carmela Petralito ha assegnato le deleghe ai cinque assessori designati. La squadra di governo cittadino è composta da due donne e tre uomini. Alfredo Spiraglia (vicesindaco) si è visto affidare le rubriche Ecologia, Pianificazione e sviluppo del territorio, Ambiente, Politiche dell’Unione Europea, Rete idrica e fognaria e Agenda digitale.
A Martina Giuliano Affari generali, Trasparenza e legalità, Pari opportunità, Associazionismo e volontariato, Polizia municipale, Tributi e Servizi cimiteriali. Laura Buggea si occuperà di Welfare sociale, Protezione civile, Mobilità, Verde pubblico, Gestione Sportello unico per l’edilizia, Demanio, Rapporti col consiglio comunale e Politiche per la tutela e la difesa degli animali.
Beni ed Attività culturali, Politiche giovanili e del lavoro, Pubblica istruzione, Edilizia Scolastica, Turismo, Sport e Impianti sportivi, Attività produttive (Agricoltura e Pesca) vanno a Sebastiano Mandala; mentre Salvatore Roberto Arangio si occuperà di Comunicazione, Lavori Pubblici, Urbanistica e Spettacolo.




L’allerta meteo cancella le prove scritte del concorso: rinviate al 4 novembre

Le prove del concorso del Ministero del Lavoro in programma oggi a Siracusa e Catania sono state annullate per maltempo. L’allerta meteo lanciata dalla Protezione Civile ha suggerito di rinviare il tutto, “a scopo precauzionale e a tutela della sicurezza dei candidati”. Le prove scritte del concorso Unico Ripam Lavoro, per l’assunzione a tempo indeterminato di 1.541 persone, nei diversi profili del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’Inl e dell’Inail, si svolgeranno in recupero giovedì 4 novembre con le stesse modalità già comunicate.