Continua l’ondata di maltempo, linea di prudenza: scuole chiuse mercoledì in provincia

Le scuole restano chiuse in tutta la provincia di Siracusa. Lo hanno deciso i sindaci delle 21 città siracusane, di comune accordo. Sposando la linea della massima prudenza, specie dopo quanto successo a Catania, si è deciso di evitare ogni situazione di potenziale rischio confermando il provvedimento di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche per la giornata di mercoledì 27 ottobre.
E questo nonostante il bollettino diramato dalla Protezione Civile regionale presenti per domani una situazione meteo da allerta arancione e non rossa.
“In accordo con tutti i sindaci della provincia anche domani le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse in seguito all’allerta rossa delle ultime ore”, spiega sui suoi canali social il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Visto il perdura per tutta la serata e nottata odierna di una allerta rossa, meglio non correre rischi domani alle 8, alla riapertura delle scuole. Si stanno valutando ulteriori misure anche per le altre strutture che in questi giorni, con ordinanza, sono state chiuse.




Niente Fiera del Mercoledì, annullata per maltempo. Riaprono impianti sportivi al chiuso

Niente fiera del mercoledì a Siracusa. Il principale appuntamento mercatale della provincia aretusea domani 27 ottobre non si svolgerà. Lo ha disposto con ordinanza il sindaco Francesco Italia, in considerazione della necessità di seguire atteggiamenti di prudenza in queste giornate segnate da maltempo. Per cui non soltanto scuole chiuse ma anche niente fiera del mercoledì e chiusura per cimitero e parco archeologico. Potranno invece aprire le palestre private e, in generale, gli impianti sportivi privati al chiuso.
Le drammatiche immagini di Catania hanno invitato a non sottovalutare la forza e l’imprevedibilità della perturbazione che da giorni staziona sulla Sicilia sud orientale. Per cui, nonostante per la giornata di domani il Dipartimento Regionale di Protezione Civile abbia lanciato una allerta meteo arancione, i sindaci della provincia di Siracusa hanno deciso di muoversi con estrema cautela anche in considerazione del fatto che le previsioni indicano per la serata e la nottata odierne la possibilità di nuove, intense precipitazioni.




Niente da fare per il Consiglio comunale di Siracusa: respinto il ricorso, no al reintegro

Niente da fare per il ritorno in carica del Consiglio comunale di Siracusa. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo ha respinto il ricorso che era stato presentato da alcuni consiglieri comunali, dopo la decadenza dell’assise cittadina in seguito al voto contrario al bilancio consultivo.
Il Cga ha ritenuto che lo scioglimento del Consiglio comunale sia avvenuto osservando il “principio di legalità” (“i presupposti per applicare la misura dello scioglimento risultano individuati in maniera sufficientemente specifica”). Non solo, per i giudici amministrativi “gli interessanti sono stati posti nella condizione di conoscere caratteristiche e conseguenze delle condotte omissive dell’organo”. Insomma, sapevano cosa sarebbe successo votando il no allo strumento finanziario. Ancora, il Cga appunta che “le questioni sollevate non superano il vaglio della non manifesta inammissibilità o infondatezza”.
Pertanto si andrà avanti sino alla fine della sindacatura senza Consiglio comunale a Siracusa, sostituito da un commissario ad acta in carica dalla ratifica dello scioglimento.
A presentare il ricorso erano stati Ezechia Reale, Federica Barbagallo, Giovanni Boscarino, Salvatore Castagnino, Salvatore Costantino Muccio, Alessandro Di Mauro, Antonino Trimarchi, Francesco Zappalà e Ferdinando Messina tutti consiglieri comunali poi decaduti con lo scioglimento. Nel loro ricorso denunciavano “l’illegittimità del decreto di scioglimento impugnato, muovendo dall’assunto che l’art. 109-bis dell’O.R.E.L. prevede lo scioglimento del Consiglio comunale inadempiente soltanto nel caso di mancata approvazione del bilancio preventivo entro il termine stabilito dalla legge, e non anche nella ipotesi di mancata approvazione del rendiconto di gestione”. Inoltre i ricorrenti rimarcavano “come il decreto di scioglimento sia illegittimo per carenza di motivazione, ex art. 3, l. n. 241 del 1990, in ragione della gravità, della rilevanza dell’inadempimento e della omessa preventiva contestazione.




Siracusa. Ordigno rudimentale esplode nella notte in via Panico, presa di mira un’auto

Dopo giorni di “silenzio”, un nuovo boato nella notte. Un ordigno rudimentale è stato piazzato nei pressi di un’auto e fatto esplodere poco prima delle 3 della notte scorsa, in via Panico. Danneggiata la vettura, una Smart ForTwo parcheggiata lungo la via, nella parte alta del capoluogo. A dare l’allarme sono stati i residenti della zona, risvegliata dal sordo botto.
Il proprietario dell’auto presa di mira da ignoti è un disoccupato. Le indagini sono affidate alla Polizia che, al momento, non trascura nessuna ipotesi, dalla ritorsione all’avvertimento.
Nelle ultime settimane, la Questura di Siracusa ha sequestrato diverse armi clandestine ed una bomba carta nascosta sul terrazzo di un condominio. L’allarme criminalità ingenerato dall’esplosione di diversi ordigni rudimentali aveva portato nei giorni scorsi in città il presidente dell’Antimafia nazionale, Nicola Morra, ed il presidente della commissione regionale, Claudio Fava.

foto archivio




La morte di Gianluca Bianca, confermata in appello la condanna per i due egiziani

Confermata integralmente in appello la sentenza di condanna per la morte di Gianluca Bianca, comandante di un motopesca siracusano il cui corpo non è mai stato trovato. Per i due imputati, gli egiziani Mohamed Ibrahim Abd El Moatti noto come “Mimmo” e Mohamed Elasha Rami, ribadita la condanna a 26 anni di reclusione per sequestro di persona ed omicidio.
La Corte d’Assise d’Appello di Catania ha pronunciato la sentenza dopo due ore di camera di consiglio. Gli avvocati difensori, Alessandro Cotzia e Rosario Giudice, stanno valutando il ricorso in Cassazione.
Di Bianca si persero le tracce nel luglio del 2012, durante una battuta di pesca tra Malta e la Libia. Un mistero cosa sia accaduto a bordo del Fatima II. Le testimonianze dei 3 marinai siracusani puntarono subito contro i due egiziani che avrebbero dato vita ad un ammutinamento, sfociato nell’omicidio di Gianluca Bianca. Il corpo sarebbe stato gettato in mare. Dei due egiziani, nessuna notizia. Dopo aver abbandonato gli altri componenti dell’equipaggio su di una imbarcazione di fortuna, hanno fatto perdere le loro tracce.
Dal luglio 2012 la mamma di Gianluca Bianca, Antonina Moscuzza, conduce una coraggiosa battaglia per la verità.




Tentato omicidio in pieno giorno: il furgone, i colpi di pistola, la fuga. Arrestati tre pregiudicati

Tre persone sono state poste in stato di fermo perchè ritenute responsabili di tentato omicidio. Si trovano in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. I fatti risalgono allo scorso 18 ottobre, quando a Francofonte vennero esplosi diversi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di un 50enne, salvo grazie al riflesso che gli ha permesso di trovare riparo tra le auto posteggiate in sosta.
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa e personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, nell’ambito di indagini coordinate dal procuratore capo di Siracusa Sabrina Gambino e dal sostituto Chiara Valori, hanno dato esecuzione ad un fermo di indiziato di delitto nei confronti dei tre. Anche attraverso l’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti nei pressi del luogo dell’evento, sono stati identificati e sono state ricostruite tutte le fasi del tentato omicidio.
Nel primissimo pomeriggio del 18 ottobre, i tre hanno raggiunto con un furgone la casa della loro vittima designata. Dopo una lunga attesa, mentre il 50enne parcheggia la sua moto, entrano in azione: spunta una pistola e partono i colpi. Il cinquantenne non viene colpito solo perchè riesce a nascondersi dietro due macchine parcheggiate nella zona. La brutale azione viene interrotta solo dall’arrivo di alcuni passanti che, udite le grida e l’esplosione di colpi, cercano riparo e chiedono aiuto determinando la fuga dei tre.
Ricostruita la dinamica dei fatti e avuta certezza dell’identità degli autori, gli investigatori hanno avviato le ricerche del terzetto. E tre giorni dopo, precisamente nella serata dello scorso 21 ottobre, sono stati rintracciati e rinvenuta l’arma del delitto.




Nuovo finanziamento per l’ex Gargallo, Vinciullo: “recuperino i progetti e programmino”

La Regione ha disposto un finanziamento di 600.000 euro per lavori di recupero e conservazione della ex sede storica del liceo Gargallo, a Siracusa. Si tratta dell’edificio di Ortigia noto anche come ex Convento San Filippo Neri. E’ stato modificando un precedente decreto del 10 ottobre 2021.
“Le somme provengono, evidentemente, dalla scorsa legislatura in quanto il governo si è limitato solo a riprogrammare le risorse provenienti dal FSC 2014-2020 ed assegnate al Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana”, rivendica Enzo Vinciullo. Il finanziamento, spiega il leader di Siracusa Protagonista, arriva “grazie ad una presa di posizione del centrodestra ed in particolare della parlamentare Stefania Prestigiacomo”.
In coordinamento con la Regione, il Comune di Siracusa dovrebbe indicare i lavori da realizzare e le tempistiche. “Ricordo che i progetti già esistono, sono depositati degli uffici comunali e anche la ex Provincia regionale dovrebbe avere, insieme ai Vigili del Fuoco, una copia dei lavori che devono essere ancora realizzati e che furono a suo tempo programmati e che poi, per l’inettitudine di questa amministrazione comunale, non sono stati realizzati”, l’affondo politico di Vinciullo.




Allerta meteo rossa, scuole chiuse anche martedì a Siracusa

Anche per la giornata di domani il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha emesso una allerta meteo rossa per la provincia di Siracusa. Previsto il perdurare e l’intensificarsi del maltempo ragion per cui in tutta la provincia rimarranno chiuse le scuole, di ogni ordine e grado. Chiusi anche gli impianti sportivi pubblici e privati ed i cimiteri. Chiusi anche i mercati rionali, il parco della Neapolis ed il Maniace a Siracusa.
I sindaci hanno disposto con ordinanza la proroga del provvedimento, dal capoluogo ai vari centri in provincia.




Amministrative nel siracusano: Rosario Lo Faro eletto a Lentini, Spadola a Rosolini

Rosario Lo Faro a Lentini e Giovanni Spadola a Rosolini. Sono loro i nuovi sindaci, eletti al turno di ballottaggio nelle due cittadine a nord ed a sud della provincia di Siracusa.
Rosario Lo Faro “ribalta” il risultato del primo turno e con 3.437 voti (53%) supera il sindaco uscente, Saverio Bosco. Fa festa il M5s ed anche il Pd, per il successo del modello giallorosso. Il simbolo del Partito Democratico appariva nella lista civica Lentini Operosa. Lo Faro, al ballottaggio, ha potuto contare sull’apparentamento con la lista che sosteneva al primo turno Francesca Reale sindaco. “Grazie per la fiducia”, scrive il neo sindaco di Lentini sui social.
Anche a Rosolini risultato in qualche modo a sorpresa: l’imprenditore 40enne Giovanni Spadola è risultato eletto con 4.645 voti (55%). Tino Di Rosolini (centrodestra) si è fermato al 45%. Spadola era sostenuto dalle liste civiche Giovani Rosolinesi, Insieme per Rosolini e Prima Rosolini. “Grazie a Rosolini per la fiducia. E’ un successo che dedico a mia moglie ed alla mia famiglia”.




Covid, il bollettino: 89 nuovi positivi in provincia di Siracusa, nel capoluogo 237 casi totali

Sono 89 i nuovi positivi in provincia di Siracusa. Il dato è contenuto nel report di aggiornamento quotidiano del Ministero della Salute. A Siracusa città continua a cresce il numero degli attuali positivi: sono oggi 237, 16 in più rispetto al dato di ieri. Sono 16 i siracusani ricoverati in ospedale per covid, 1 in terapia intensiva. Salgono a 33 i positivi nella fascia under 12. La fascia d’età con più contagiati è quella 30-39 anni con 37 attuali casi.
In Sicilia sono 443 i nuovi casi di covid registrati nelle ultime 24 ore, su 10.037 tamponi processati. L’incidenza sale al 4,4%. Gli attuali positivi sono 7.032 (+362). I guariti sono 81, nessun nuovo decesso.
Negli ospedali siciliani i ricoverati sono 329 (+20), 39 in terapia intensiva (-3).
Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo 42 nuovi casi, Catania 282, Messina 0, Siracusa 89, Ragusa 1, Trapani 8, Caltanissetta 7, Agrigento 11, Enna 3.