Covid, il bollettino: 28 nuovi positivi in provincia di Siracusa, +7 nel capoluogo

Sono 28 i nuovi positivi al covid rilevati in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. Nel capoluogo registrati 7 nuovi casi che portano il totale degli attuali positivi a quota 174 (167 ieri). Sono 12 i siracusani ricoverati in ospedale, 1 in terapia intensiva (fascia età 70-79). Continua il lieve ma significativo aumento dei contagi nella fascia 6-10 anni: sono 22 i positivi under 12 e non vaccinabili.
In Sicilia sono 183 i nuovi casi di covid a fronte di 15.066 tamponi processati. L’incidenza scende all’1,2%. Gli attuali positivi sono 7.970 (-800). I guariti sono 971, 12 i decessi. Negli ospedali sono 302 i ricoverati (-20), 43 in terapia intensiva.
Questi i numeri odierni delle singole province: Palermo 20 nuovi casi, Catania 74, Messina 1, Siracusa 28, Ragusa 8, Trapani 4, Caltanissetta 9, Agrigento 27, Enna 12.




Il debutto del green pass: presidiatI porto di Augusta e zona industriale, niente blocchi

Porto di Augusta, zona industriale, autostrade e ferrovia: le forze dell’ordine presidiano con discrezione i punti sensibili del siracusano, dalle prime ore di questa mattina. Il debutto dell’obbligo di green pass per recarsi a lavoro ed il collegato timore di eventuali blocchi hanno suggerito di rafforzare la vigilanza delle aree considerate a maggiore “rischio”. Tutto è comunque filato liscio, senza episodi degni di nota.
Nessuna protesta, le attività si svolgono con la consueta regolarità. Niente blocchi operati dai portuali di Augusta ed anche nella zona industriale la situazione appare nell’ordinario. Qualche momento di tensione alle portinerie quando sono stati respinti alcuni lavoratori. Pur essendosi sottoposti a prima dose nei giorni scorsi, non avevano ancora ricevuto il green pass. In questi casi, infatti, occorrono in media dai 9 ai 12 giorni per ricevere il certificato verde, immediato invece in occasione della seconda dose. Alla fine si è deciso di dare piena applicazione ad una circolare che consente un accesso transitorio alla presentazione del certificato di avvenuta vaccinazione.
Traffico regolare sulle autostrade siracusane, senza rallentamenti o blocchi operati da mezzi pesanti. Ed anche lungo la rete ferroviaria tutto procede secondo i piani ordinari di servizio.

foto archivio




Bomba carta sequestrata in viale dei Comuni, era “nascosta” in un terrazzo

Ancora una risposta da parte delle forze dell’ordine dopo gli attentati dinamitardi che hanno creato una certa preoccupazione nell’opinione pubblica siracusana. Seppur apparentemente slegati da un comune disegno criminale, questi gravi episodi sono stati subito inquadrati e letti dalla Squadra Mobile diretta da Gabriele Presti. Una accelerazione investigata ha portato al sequestro di un pericoloso ordigno esplosivo, all’arresto di un uomo per detenzione di arma clandestina e alla denuncia di due giovani per spaccio di droga.
Gli investigatori della Polizia hanno individuato, nel terrazzo di un condominio di viale dei Comuni, un pericoloso ordigno artigianale dal peso di 400 grammi e lo hanno sequestrato, togliendolo dalla disponibilità degli ignoti criminali che avrebbero potuto farne uso per i loro fini illeciti.
Nello stesso stabile, inoltre, gli agenti hanno arrestato un uomo di 58 anni perché, a seguito di un’attenta perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di un’arma clandestina, nello specifico una pistola lancia razzi calibro 22, priva di matricola.
Sempre in Viale dei Comuni, denunciati due giovani di 21 e di 23 anni per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. I due sono stati visti entrare in un portone condominiale e prelevare qualcosa da una cassetta delle lettere. Gli agenti intervenuti hanno rinvenuto nella buca delle lettere 5 dosi di hashish, 5 dosi di cocaina e, addosso al ventitreenne, 270 euro in contanti mentre a addosso all’altro giovane 35 euro, possibili introiti dell’attività di spaccio.




Niente green pass, poliziotto allontanato dalla Questura e sospeso dal servizio

Pur non avendo il green pass, un poliziotto si è regolarmente presentato questa mattina a lavoro, in Questura. AL controllo, però, è scattato il provvedimento consequenziale e l’agente senza certificato verde – obbligatorio da oggi a lavoro – è stato invitato ad allontanarsi dall’edificio. Contestualmente si è visto notificare la contestazione di assenza ingiustificata. “Non potrò accedere nei luoghi di servizio, sospeso e senza stipendio fino al 31 dicembre, poiché non in possesso dell’infame tessera verde, degna del regime nazista della Germania di Hitler degli anni ’30” scrive sui social lo stesso poliziotto. Mi rifiuto di fare da cavia per la sperimentazione di massa della terapia genica, da oggi ho avuto la nuova qualifica di untore”. Parole che, in particolare il paragone con il regime nazista, rischiano di costare caro al poliziotto.
Il capo di gabinetto della Questura di Siracusa, Ferdinando Buceti, conferma l’avvenuto allontanamento ed il conseguente provvedimento assunto in applicazione delle norme vigenti. Si tratta dell’unico caso che riguarda la Questura di Siracusa, da giorni impegnata sul territorio per controlli amministrativi nelle attività esterne proprio circa il possesso del green pass.




Riqualificazione via Piave a Siracusa, lunedì via ai lavori: diverrà centro commerciale naturale

Inizieranno lunedì i lavori di riqualificazione di via Piave, a Siracusa, secondo il progetto previsto dal Bando periferie, il piano di interventi per il recupero di alcune aree cittadine. Allo stesso programma appartengono anche i progetti già avviati su piazza Euripide e all’ingresso dello sbarcadero Santa Lucia e quello nell’area della vie Tisia e Pitia per la creazione di un centro commerciale naturale. Anche questo progetto, che si pone in continuazione con il nuovo accesso al Porto piccolo, oltre alla necessaria riqualificazione, punta a valorizzare i tanti negozi di vicinato presenti lungo via Piave.
Le opere saranno realizzate dall’impresa “Aveni srl” di Barcellona Pozzo di Gotto; l’importo a base d’asta era di 713 mila euro ai quali vanno aggiunti oneri accessori e altre spese tecniche collegate alla realizzazione del progetto. L’intervento è stato pensato per conservare la vocazione commerciale della più importate e frequentata arteria della Borgata, coniugando le esigenze del traffico veicolare con quelle delle persone che si recano in via Piave per fare acquisti, con particolare attenzione alle persone con disabilità, anziani e bambini. Dunque, marciapiedi più ampi, posti auto a raso e attraversamenti in sicurezza, oltre a soluzioni per contenere l’andatura dei mezzi secondo l’idea della cosiddette “zone 30” e nel rispetto del codice della strada.
Per quel che concerne l’arredo urbano, lungo i marciapiedi, interamente realizzati in pietra lavica, saranno collocate delle sedute in calcestruzzo rivestito e saranno piantati alberi di essenze autoctone: la scelta sarà tra mirto, alloro o limone. L’illuminazione pubblica sarà interamente rinnovata secondo criteri di risparmio energetico e di limitazione dell’inquinamento luminoso, con le rete di alimentazione posizionata sottotraccia così da evitare cavi volanti.
Per consentire l’apertura del cantiere, da lunedì i sensi di marcia delle auto nella zona subiranno delle modifiche. In via Piave, nel tratto tra via Trapani e largo Porto piccolo, sarà in vigore il divieto di transito e di sosta con la rimozione dei mezzi; divieto di transito anche in via Statella nei tratti tra via Montegrappa e via Piave e tra via Piave e via Isonzo. I veicoli che percorreranno via Piave, svolteranno a sinistra giunti all’incrocio con via Trapani; quelli su via Montegrappa, all’incrocio con via Statella dovranno proseguire dritto.
«Dopo la consegna dei lavori per via Tisia di lunedì scorso – commenta il sindaco, Francesco Italia – adesso compiamo un altro passo in avanti nei piani di recupero urbano. In questo caso si tratta di un’area da tempo trascurata ma che merita di essere riqualificata perché parte integrante del nostro centro storico. La Borgata rappresenta un pezzo importante della città, sia dal punto vista architettonico che da quello commerciale. Piazza Euripide, via Piave, il nuovo sagrato della basilica di Santa Lucia al Sepolcro, lo sbarcadero, e successivamente il nuovo water front del Porto piccolo, sono tutte tappe di un percorso di valorizzazione destinato a cambiare e rilanciare l’immagine di Siracusa città storica».




Ztl Ortigia, dal 16 ottobre attiva nel fine settimana coi vecchi confini. Due navette in servizio

Da domani a Siracusa tornano in vigore gli orari invernali della Ztl di Ortigia ed anche i vecchi confini disegnati prima della sperimentazione estiva. “Tuttavia non si tratta di un semplice ritorno al passato perché ci sono due novità”, spiega Palazzo Vermexio. La prima è che restano attive due linee di bus navetta gratuite: quella rossa, che parte dal parcheggio Von Platen, e la verde, che percorre il periplo dell’isolotto; la seconda è che, nelle ore di Ztl, a eccezione dei mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, l’accesso di residenti, autorizzati e di chi si deve recare nei parcheggi interni avverrà solo dal ponte Santa Lucia e non più anche dal ponte Umbertino.
«Abbiamo concluso la sperimentazione estiva – affermano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore ai Trasporti e diritto alla mobilità, Maura Fontana – con piena soddisfazione perché l’idea di tenere l’auto il più lontano possibile da Ortigia è stata molto apprezzata. Basti pensare, che secondo i dati aggiornati a fine agosto forniti dall’Ast, le navette sono state utilizzate da più di 120 mila utenti. Il lavoro sulla Ztl, tuttavia, è tutt’altro che concluso e stiamo progettando nuovi provvedimenti che faranno tesoro delle informazioni raccolte durante la sperimentazione».
Dunque, da domani la zona a traffico limitato sarà in vigore solo nei fine settimana e nei prefestivi e con orari più ridotti: il venerdì e nei prefestivi dalle 20 alle 24; il sabato dalle 17 alle 24; la domenica e nei festivi dalle 11 alle 24.
Il servizio navette gratuito, gestito dall’Ast, è stato prolungato fino alla fine del periodo natalizio, cioè al 7 gennaio. Dismessa per adesso l’area parcheggio di via Elorina, ci si potrà recare in Ortigia con la linea rossa che parte dal Von Platen e segue il tragitto che passa per corso Gelone e via Bengasi così da sfruttare anche i parcheggi di piazza Adda e Molo.
Gli orari di esercizio e i mezzi sono stai adeguati alla Ztl: il venerdì e nei prefestivi dalle 19,30 alle 0,30 con un bus in circolazione; il sabato dalle 17 alle 0,30 con 2 navette; la domenica e nei festivi dalle 11 alle 0,30 sempre con 2 mezzi in servizio. Negli stessi giorni e negli stessi orari, in funzione anche la linea verde lungo il periplo dell’isola.




Tornano in azione i ladri nella zona commerciale: rubati macchinari da un panificio

Dopo alcuni giorni di calma apparente, nuovo furto ai danni di una attività commerciale di Siracusa. Ad essere preso di mira, questa volta, un panificio di viale Tica, il noto Astone. Ad occuparsi delle indagini sono i Carabinieri.
I malviventi si sarebbero intrufolati all’interno forzando una delle porte per poi trafugare alcuni macchinari. Il modus operandi è nettamente diverso rispetto ai colpi piazzati nelle settimane scorse di cui sarebbero stati responsabili due giovani posti in stato di fermo dopo veloci attività di indagine.
Dalla visione delle immagini delle telecamere di sicurezza gli investigatori sperano di rilevare elementi utili alla identificazione degli autori del furto.




Lungomare di Levante, il buco alla base si allarga dopo le mareggiate dei giorni scorsi

Si allarga il “buco” alla base del muraglione di Levante, in Ortigia. Già nelle settimane scorse avevamo sollevato il caso, pubblicando un video che mostrava la situazione alla base della possente struttura. Adesso, dopo le mareggiate dei giorni scorsi, le dimensioni dello squarcio sono ulteriormente aumentate, creando le prime condizioni propedeutiche ad un pericoloso ingrottamento del mare.
Su quella struttura poggia anche la soprastante strada. Nessun pericolo di crollo, al momento. Ma non si hanno notizie su interventi previsti per arginare il problema. Nelle settimane scorse, tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo via mare, visionando la situazione da una barca. L’assenza di rischio immediato avrebbe fatto scivolare la riparazione nell’elenco delle priorità. Ma è evidente che più si attenderà ad intervenire, maggiore diventerà il danno ed il costo dei lavori che saranno necessari. Il mare non aspetta e non fa sconti.




Obbligo di green pass, vertice in Prefettura con le parti sociali. La Uil: “Tamponi gratuiti”

Da oggi diventa obbligatorio il green pass da vaccino o tampone per presentarsi a lavoro, nel settore pubblico e privato. In un vertice dedicato al tema in Prefettura a Siracusa emergono dati confortanti. “Le percentuali di vaccinati sono altetra i dipendenti in enti e aziende della provincia aretusea”, spiega la segretaria organizzativa della Uil Sicilia, Luisella Lionti. E’ stato il prefetto Giusi Scaduto a convocare in videoconferenza un incontro con le parti sociali destianto all’analisi dell’applicazione dell’obbligo di green pass.
Sin qui tutto bene. Ma il sindacato non vuol lasciare indietro chi non vuole per scelta sottoporsi a vaccinazione
o non può permettersi un tampone ogni due giorni, fino alla fine di dicembre. “L’obbligo di green pass non può tradursi in un ulteriore salasso per lavoratrici e lavoratori, molti già tartassati e sottopagati. Ciò vale particolarmente nella nostra terra. Sollecitiamo tamponi gratuiti: a imprenditori e istituzioni politiche chiediamo buon senso e confronto per giungere a soluzioni concordate, evitando tensioni e strumentalizzazioni”.
Luisella Lionti ribadisce il concetto: “vogliamo dire che vale il principio per cui i lavoratori non devono sostenere costi e che pure oggi deve essere permesso alle aziende di defalcare le spese per gli investimenti fatte sulla sicurezza consentendo così gratuità di tamponi. Non si lasci che disagio si sommi a disagio e che su questo qualche delinquente possa speculare per coltivare nuove strategie del terrore”.




Casa di riposo chiusa a Pachino, i Carabinieri rilevano diverse violazioni

Una casa di riposo di Pachino è stata temporaneamente chiusa dopo una ispezione dei Carabinieri e dei Nas. Durante l’ispezione, un medico geriatra ha visitato gli ospiti della struttura mentre i militari hanno verificato l’adeguatezza dei locali e le autorizzazioni.
Sebbene tutti gli ospiti siano stati trovati in buona salute, la struttura è risultata fatiscente e diverse violazioni di carattere sanitario ed amministrativo, sono state contestate al legale rappresentante e segnalate al Comune di Pachino che ha emesso un’ordinanza di chiusura della struttura. Tutti i familiari hanno precauzionalmente trasferito gli anziani.
Analoghi controlli sono previsti presso altre case di riposo che ricadono nel territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Noto.