Il modello giallorosso: funziona a Lentini, harakiri a Pachino, effetto “Frankenstein” a Noto

Il modello giallorosso, ovvero l’intesa tra Pd e M5s, ha debuttato anche in provincia di Siracusa. A Lentini, dove le due forze politiche hanno corso insieme sostenendo il candidato sindaco Lo Faro, centrato l’obiettivo del ballottaggio. A Pachino, invece, niente alleanza e due candidati distinti (Fronterrè per il Pd e Fortuna per il M5s) che, alla fine, hanno “favorito” la vittoria al primo turno della Petralito, dividendo l’elettorato. A Noto, il M5s non ha presentato neanche una lista mentre il Pd si è alleato con Forza Italia.
“A Lentini bella alleanza con il M5s che però non è stato possibile portare avanti a Pachino. Il modello giallorosso è comunque un modello regionale. Si è dimostrato vincente”. Questa l’analisi del segretario provinciale del Pd, Salvo Adorno.
“Insieme abbiamo prodotti interessanti”, dice invece l’uomo forte del Movimento 5 Stelle in Sicilia, Giancarlo Cancelleri. Intervenuto anche lui su FMITALIA, il sottosegretario parla del dato regionale per poi soffermarsi su quanto avvenuto in provincia di Siracusa. “A Lentini il modello giallorosso ha funzionato e speriamo lo faccia fino in fondo. Abbiamo fatto grande lavoro di partnership grazie all’impegno anche della nostra Maria Cunsolo. A Pachino oggi staremmo parlando di un’altra storia se il Pd locale avesse appoggiato Fabio Fortuna. Eravamo anche andati lì a fare riunione con Barbagallo, Marziano, Adorno ed altri tutti pronti a fare alleanza. Invece la direzione cittadina del Pd non ne ha voluto sapere. Risultato alla fine? Loro 21%, noi 20%. Capisco che la politica non è arte della somma algebrica però a guardare i numeri viene da pensare che insieme sarebbe andata diversamente”, ammette amaro Cancelleri. Noto è un piccolo caso per i pentastellati: non c’era neanche il simbolo o una lista del M5s. “Siamo in fase di riorganizzazione. Però vedo che quando si cercano alleanze a tutti i costi escono fuori dei Frankestein che spaventano gli elettori…”, aggiunge Giancarlo Cancelleri, con riferimento all’apparentamento Pd e Forza Italia, insieme a sostegno di Tiralongo.
“A Noto il circolo territoriale ha deciso di correre con Forza Italia. Scelte legate a dinamiche territoriali e non omogenee. Una convergenza obiettivamente anomala anche se a livello nazionale siamo al governo con FI”, taglia corto Adorno per chiudere il “caso”.
Modello giallorosso in costruzione anche per un candidato sindaco a Siracusa nel 2023? “Perchè possa funzionare, ci vuole disponibilità delle sezioni locali dei 5Stelle e poi sciogliere un problema di relazioni con il resto della coalizione. Una colazione che deve essere ampia, con pezzi del centro politico. A Siracusa bisogna parlare con Lealtà&Condivisione, con Art.1 e Sinistra Italiana ed anche Italia Viva. Senza dimenticare tutti i movimenti civici che hanno dimensione centrista”, spiega chiaro Adorno che lancia così un segnale e attende adesso le reazioni.




Visto dal centrodestra: Fratelli d’Italia gonfia il petto, “partito ora radicato nel territorio”

Visto dal centrodestra, il turno elettorale siciliano conferma la crescita di Fratelli d’Italia. Anche in provincia di Siracusa il bilancio è più che soddisfacente. E il coordinatore provinciale Giuseppe Napoli non lo nasconde. “La vittoria al primo turno del sindaco Carmela Petralito sostenuta da Fratelli d’Italia a Pachino è un grande risultato, così come a Rosolini dove andrà al ballottaggio il candidato appoggiato anche da FdI. C’è grande soddisfazione per i risultati delle amministrative in provincia che hanno dimostrato, ancora una volta, la crescita e il radicamento del partito nel territorio con un grande lavoro di squadra e una leadership forte di Luca Cannata”. Passa quasi in secondo piano l’amarezza per Lentini, dove si puntava a qualcosa in più.
La deputata regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata, si sofferma comunque sui “risultati straordinari che premiano una politica coerente che ha come protagonista la credibilità delle persone che si identificano nei nostri valori. Candidati, a sindaco e al Consiglio comunale, preparati, seri e competenti, sostenuti da gruppi determinati, entusiasti e appassionati. Gli elettori lo hanno compreso: in un momento difficile come quello che stiamo attraversando, le città per ripartire hanno bisogno di persone che da sempre si spendono per il territorio”.
Gli obiettivi sono ambiziosi e Rossana Cannata non lo nasconde: “la strada tracciata è quella giusta”. Poi le congratulazioni di rito “a Carmela Petralito e a tutti i candidati che i cittadini hanno scelto per essere rappresentati e per cambiare il volto delle loro città. Sono certa che ci riusciranno perché Fratelli d’Italia conosce un solo modo di agire, concreto e dritto agli obiettivi da conquistare”.




Il futuro del Talete, il comitato Levante Libero ricevuto al Vermexio ma indietro non si torna

Alla fine l’incontro c’è stato. Da una parte il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, dall’altra una delegazione del comitato cittadino Levante Libero che da tempo chiede notizie circa il futuro del parcheggio Talete. Tra le idee portate avanti dal comitato, l’abbattimento anche parziale dell’ecomostro e soprattutto la contrarietà verso il progetto di maquillage proposto dall’amministrazione.
I due amministratori hanno assicurato massima attenzione sul tema del contenzioso ancora aperto con la Regione Siciliana sulla complessa vicenda amministrativa legata al finanziamento ed alla costruzione dell’opera. Si è discusso anche di prospettive di valorizzazione dell’intera area.
E su questo punto, il sindaco Italia e l’assessore Granata hanno dato la massima disponibilità a costituire una tavolo permanente di proposta e progetto con la facoltà di Architettura e con lo stesso Comitato al fine di perseguire una complessiva e ambiziosa rigenerazione attraverso i fondi del Pnrr o altri fondi strutturali. Allo stesso tempo, l’amministrazione ha ribadito la volontà di mitigare «la grande bruttezza della facciata di cemento del Talete» avviando e completando in pochi mesi l’opera già progettata. Insomma, su quella contesta iniziativa indietro non si torna.
«In attesa della risoluzione del contenzioso e di un progetto all’altezza della completa rigenerazione dell’area del Talete – affermano il sindaco Italia e l’assessore Granata – non intendiamo lasciare in queste condizioni i luoghi: si inizierà quindi con la mitigazione dell’impatto della facciata e con l’impiego intelligente delle altre somme già disponibili per migliorare complessivamente il manufatto. Quando avremo la certezza, i progetti e i fondi per intervenire ambiziosamente sulla rigenerazione complessiva dell’area della antica Marinella, lo faremo. Intanto lavoriamo sull’esistente, migliorando la bruttissima gabbia di cemento frutto di antiche responsabilità».
Il vertice ha soddisfatto a metà il comitato Levante Libero. Attesa una presa di posizione pubblica nelle prossime ore.




Amministrative Rosolini, sfida a due per la vittoria: ballottaggio Di Rosolini-Spadola

A Rosolini sarà tutta una vicenda interna al centrodestra, con una sorta di derby tra Giovanni Spadola e Tino Di Rosolini. Niente da fare per l’esponente di centrosinistra Corrado Vaccaro che, eppure, durante lo spoglio sembrava in grado di inserirsi in questa lotta a due. “Voglio dire 3.187 volte grazie ai Rosolinesi che mi hanno votato al primo turno. Ma il mio grazie è all’intera città che crede nel nostro progetto. Abbiamo combattuto con i proiettili di gomma contro una corazzata fatta di carro armati e mitragliatori da guerra. Ma ribalteremo al secondo turno il risultato perchè i rosolinesi diranno no alla solita politica affaristica. Il nostro è stato un voto libero”, il post di Giovanni Spadola, poche ore dopo la conclusione dello spoglio. Tino Di Rosolini, candidato di Forza Italia con un lungo curriculum politico, era stato coinvolto questa estate nella polemica social con la giornalista Selvaggia Lucarelli che, per le sue vacanze, aveva soggiornato proprio nella villa di proprietà del candidato sindaco.




Amministrative Lentini, al ballottaggio l’uscente Bosco e il giallorosso Lo Faro

Sarà necessario anche a Lentini il turno di ballottaggio per decidere chi sarà il nuovo sindaco. L’uscente Saverio Bosco non è riuscito a superare il 40% che gli avrebbe consentito la riconferma al primo turno. E’ comunque risultato il più votato con il 35,35% delle preferenze. “Grazie Lentini, 3530 voti, che guardano al futuro. Ancora 14 giorni, perché c’è ancora tanto altro da fare”, il messaggio affidato ai social dal sindaco uscente, Bosco. Dovrà vedersela con Rosario Lo Faro, espressione della coalizione giallorossa Pd-M5s (23,02%). Nessun commento social ancora sul risultato. I due, espressione comunque di aree di centrosinistra, si confronteranno tra 14 giorni e decisive risulteranno le alleanze.
Da capire, infatti, quali indicazioni arriveranno dal centrodestra con il pesante 17,38% patrimonio di Stefano Battiato (espressione di Forza Italia e FdI) ed il 16,44% di Francesca Reale, peraltro ex moglie dell’avvocato Battiato.




Cimitero di Siracusa, lavori in corso alla Palazzina B e nuovo impianto idrico

Sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria all’interno del cimitero di Siracusa. In questa fase, riguardano la palazzina B i cui corridoi, da tempo, presentavano evidenti segnali di ammaloramento tra distacchi, ringhiere ed altri inconvenienti. Le operazioni di consolidamento statico sono state finanziate con 32,5 mila euro prelevati direttamente dal fondo di emergenza del sindaco per potere finalmente porre rimedio ad una delle criticità della struttura comunale.
Nel frattempo si è anche messo mano all’impianto idrico, da sempre croce e delizia degli utenti. Rubinetti guasti e poca pressione le segnalazioni più frequenti. Al termine delle operazioni in corso dovrebbero essere solo ricordi. Nel piano di intervento prevista anche la sostituzione dei lavabo e dei rubinetti.
Intanto, dopo mille problematiche di natura tecnico-burocratica, sono finalmente disponibili i 400mila euro che erano stati destinati al cimitero di Siracusa con fondi di bilancio.
I lavori osserveranno una sosta programmata dal 29 ottobre al termine della ricorrenza dei Defunti. Così, peraltro, è stato disposto con ordinanza dal Comune di Siracusa per garantire visite in sicurezza e senza cantieri aperti nei giorni di grande affluenza al camposanto, in coincidenza del tradizionale appuntamento dedicato al ricordo dei propri cari defunti.




Gestione revocata e soluzione in house, il Pd: “Che ne sarà della Cittadella dello Sport ?”

“Come sarà gestita la Cittadella dello Sport dal 15 ottobre?”. Il segretario cittadino del Pd, Santino Romano, non usa troppi giri di parole e va dritto al punto. Con la turbolenta revoca della gestione che era stata affidata all’Ortigia, il futuro per il più grande centro sportivo pubblico del capoluogo è un rebus. Il Comune di Siracusa ha fatto sapere che si muoverà “in house”, riattivando gli uffici direttamente in loco. Ma sono diversi gli aspetti su cui bisognerà ancora fare chiarezza. “Attendiamo che il sindaco dica come verrà assicurata la continuità dell’attività sportiva di decine di associazioni e di migliaia di atleti. Il Pd si batterà con fermezza per evitare il caos gestionale e la mancanza o anche il ritardo nell’esecuzione delle manutenzioni”, dice Romano.
“L’amministrazione finora è stata evasiva e si è limitata a dire di puntare sulla gestione in house. Non basta. L’opinione pubblica e le associazioni sportive che fruiscono degli impianti della Cittadella hanno il diritto di conoscere nei dettagli il piano di gestione del Comune e la sua sostenibilità. Noi a disposizione delle associazioni sportive per garantire il loro diritto a praticare sport”, aggiunge il segretario cittadino del Pd.
Palazzo Vermexio lo scorso 13 settembre ha ingiunto, con ordinanza, la riconsegna degli impianti e dei locali per il 14 ottobre. La convenzione revocata aveva inizialmente scadenza nel 2032. “Non spetta al Partito Democratico entrare nel merito del contenzioso tra Comune e Ortigia, se non per prendere atto del burrascoso epilogo quando l’amministrazione ha addirittura minacciato l’intervento della Forza pubblica in caso di rifiuto a riconsegnare gli impianti”, annota ancora Santino Romano.




Istituti scolastici del siracusano, 861mila euro per attrezzature digitali: la graduatoria

Pubblicata la graduatoria definitiva dei 431 istituti scolastici siciliani che riceveranno gli oltre 7,7 milioni di euro stanziati dal governo Musumeci per l’acquisto e l’installazione di attrezzature digitali. Per le scuole della provincia di Siracusa, 861mila euro. Per importo complessivo, Siracusa è la terza provincia dopo Catania e Palermo.

«Grazie a questo finanziamento, disposto dalla Finanziaria 2020, i 431 istituti scolastici che ne hanno fatto richiesta – afferma l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla – potranno godere di risorse utili alla valorizzazione della scuola digitale, acquistando attrezzature, programmi informatici e pacchetti per il traffico dati. Un’azione indirizzata al potenziamento dei tradizionali metodi di insegnamento, utile a migliorare i processi di apprendimento dei discenti e ad attivare efficaci azioni di inclusione dei soggetti in condizioni di maggiore disagio economico».
La dotazione di 7.771.916,02 euro, a valere sul Po Fesr Sicilia 2014-2020, per il finanziamento di “interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica e laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave”, sarà distribuita a istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Sicilia che hanno partecipato all’avviso pubblico.
Il decreto con la graduatoria definitiva, pubblicato sul sito del dipartimento regionale dell’Istruzione, dell’Università e del Diritto allo studio (clicca qui) sarà notificato ai dirigenti degli istituti scolastici, con la richiesta di trasmettere la documentazione necessaria ai fini dell’emissione dei provvedimenti di finanziamento.

foto dal web




Amministrative Noto, il nuovo sindaco è Corrado Figura: “Sarò fedele alla città”

Il nuovo sindaco di Noto è Corrado Figura. Circa seimila preferenze per lui, sostenuto da una coalizione di liste civiche. “Giuro di essere fedele alla città, al territorio, ad ognuno dei suoi abitanti. Giuro di indirizzare la mia attività al benessere della collettività”, le sue prime parole affidate alla pagina facebook ufficiale. Poco meno di 2.500 voti per lo sfidante, Aldo Tiralongo sostenuto tra gli altri da Pd, Forza Italia e Udc.
A Corrado Figura sono arrivati anche gli auguri del sindaco uscente, Corrado Bonfanti. “Figura è il nostro nuovo sindaco. A lui auguro buon lavoro per il bene della nostra comunità e di realizzare il programma elettorale condiviso e apprezzato dai suoi elettori. A noi concittadini il compito di aiutarlo nel suo gravoso e impegnativo compito di amministratore”.




Amministrative Pachino, vittoria al primo turno per Carmela Petralito: “Ora ripartire”

Dopo poco più di due anni di commissariamento, Pachino ha un nuovo sindaco. Si tratta di Carmela Petralito che ha superato lo scoglio del primo turno con oltre il 40% dei voti validi, buoni per evitare il ricorso al ballottaggio. A poche sezioni dalla conclusione dello spoglio, nella serata, possono comunque partire i festeggiamenti: la Petralito è accredita del 42-43%.
I primi ringraziamenti della neo sindaco sono per il movimento Cambiamenti e per Salvo Sorbello, ex consigliere comunale di Siracusa. Poi un messaggio di apertura a tutte le forze politiche. “Pachino deve ripartire, lavoriamo insieme per il bene della città”. Il Comune di Pachino era stato sciolto per infiltrazioni mafiose. I conti dell’ente sono in rosso. Una fase storica complessa per la cittadina della zona sud che però adesso vuole percorrere la strada della normalizzazione. A sostenere Carmela Petralito i movimenti Uniamo Pachino, Progetto Pachino Spiraglia e Cambiamenti, insieme a FdI e #Diventerà Bellissima.