Fumo e colpi d’armi da fuoco al Maniace per Indiana Jones: se vietato via terra e via mare

Gran fermento a Siracusa per le riprese del nuovo capitolo, il quinto, della saga di Indiana Jones. Già iniziate le operazioni per preparare le due location selezionate dalla Eagle Pictures: il castello Maniace e l’Orecchio di Dionisio. Set blindati per disposizione della produzione, via vai di mezzi con luci e attrezzature sceniche. Il 4, 5 e 6 ottobre i ciak siracusani di questa grande produzione cinematografica che toccherà poi altre località siciliane come Noto, Segesta e Cefalù.
Si annunciano spettacolari le scene che verranno girate il 6 ottobre al castello Maniace. Finte esplosioni, fumo ed altri effetti speciali tra la terraferma e lo specchio acqueo circostante. Per assicurare il regolare svolgimento delle riprese cinematografiche, anche in aree demaniali marittime situate nelle vicinanze del castello
Maniace, verrà interdetta alla navigazione una zona di mare di 35.000 mq tutto attorno al maniero.
Unità da diporto della produzione vigileranno affinchè l’area rimanga off-limits. A ridosso delle mura perimetrali del castello, previsti gli effetti scenici speciali “tipo fumo (non inquinante) e colpi d’arma da fuoco”.




Siracusa. Una nuova pavimentazione per il sagrato di Santa Lucia, prima pietra lunedì

Inizieranno lunedì prossimo 4 ottobre i lavori per la ripavimentazione artistica del sagrato della basilica di Santa Lucia al Sepolcro, alla Borgata. La posa della prima pietra avverrà alle 10,30 al termine di una veloce cerimonia a cui parteciperanno il sindaco, Francesco Italia, l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, il Rup, Paolo Rizzo, e il direttore dei lavori, Sebastiano Floridia.
Ad inizio anno la giunta comunale di Siracusa aveva stanziato 150mila euro per l’operazione, attingendo a somme della tassa di soggiorno e finalizzate al decoro urbano e monumentale. Alle risorse comunali sono state affiancate quelle raccolte con un crowdfunding promosso dalla Pro Loco. Attraverso la ripavimentazione artistica di parte del sagrato, e la sua illuminazione, l’amministrazione comunale vuole rendere più evidente l’avviata azione di rigenerazione urbana e culturale della Borgata dove sono già attivi i cantieri di riqualificazione di piazza Euripide e largo Gilippo.




Positivi e in quarantena ma a passeggio per le vie cittadine: due denunciati a Francofonte

Sono stati intensificati a Francofonte i controlli per la verifica del rispetto delle norme anticovid. La cittadina agrumicola è l’unica ancora in zona arancione in tutta la Sicilia ed i suoi “numeri” non migliorano: tanti positivi, diversi ricoverati, 3 decessi negli ultimi giorni e campagna di vaccinazione a rilento.
Nelle scorse giornate, i Carabinieri hanno controllato 214 francofontesi e 63 veicoli. In 14 sono stati multati per l’inosservanza dell’obbligo di munirsi di “certificazione verde” e per il mancato uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Due ragazzi, positivi al covid ed obbligati a rimanere in casa, sono stati denunciati perchè invece passeggiavano tranquillamente per le vie cittadine.
“I controlli da parte dell’Arma dei Carabinieri, così come concordato con la Prefettura di Siracusa, continuano senza interruzione anche sensibilizzando la popolazione ad assumere i corretti comportamenti per il rispetto della normativa sul contenimento della pandemia in atto”, spiega una nota diramata dal Comando provinciale di Siracusa.




Melilli, cambio nella giunta comunale: Salvo Midolo assessore al posto di Cutrona

Cambio nella giunta comunale di Melilli. Nella squadra di governo cittadino entra Salvo Midolo, al posto di Rosario Cutrona. Questa mattina il giuramento a palazzo di città. “Ringrazio il sindaco Carta per la fiducia concessa. Per me – ha dichiarato il neo assessore Midolo – è un immenso onore ricevere questo incarico e sono pronto a svolgere le mie mansioni con impegno e passione”.
A Salvo Midolo andranno le deleghe allo sport, spettacolo, pubblica istruzione, spiaggia – mare e formazione. Il sindaco Carta ha avuto parole di stima e ringraziamento per Rosario Cutrona che torna a sedersi tra i banchi del Consiglio Comunale e al quale il sindaco ha voluto affidare, in qualità di consigliere con delega, le rubriche: identità territoriale, cultura, turismo e università.
“Voglio ringraziare Rosario Cutrona per l’egregio lavoro e l’impegno profuso con grande professionalità e senso delle istituzioni, a lui va un plauso per la generosità e il gioco di squadra. Questo avvicendamento – ha dichiarato Giuseppe Carta – nasce da una scelta collegiale discussa e condivisa con i gruppi consiliari di maggioranza sempre nell’ottica di offrire il meglio alla nostra comunità. Buon lavoro – ha concluso – agli assessori, al Consiglio comunale, che condivide le scelte amministrative del sindaco, al segretario comunale ed ai dipendenti che ci permettono, con il loro lavoro, di dare risposte concrete ai cittadini”.




Il mondo del nuoto piange Marco Lappostato, l’allenatore dei successi e del sorriso

Mondo sportivo siciliano sotto shock per la morte di Marco Lappostato, direttore della squadra di Nuoto del TC Match Ball Siracusa ed apprezzato tecnico nazionale. Aveva 63 anni. A stroncarlo, un tumore contro il quale ha lottato con dignità e forza fino all’ultimo.
“Il mondo del nuoto siciliano e italiano è in lutto per la sua scomparsa. Quella di oggi è una giornata triste”, il messaggio di cordoglio con cui la società ha annunciato il decesso.
Cresciuto natatoriamente alla Canottieri Ortigia, ha avuto una splendida carriera da dorsista prima di muovere i primi passi come allenatore di nuoto. Si è trasferito nel 1999, fortemente voluto da Umberto Cortese, al TC Match Ball di Siracusa. “Ha costruito di sana pianta questa realtà nella quale è rimasto fino ad oggi. Ha cresciuto con amore e educazione sportiva, centinaia di atleti fino al ultimo instante della sua vita ha allenato e preparato programmi per tutti i suoi giovani atleti”, continua la nota del Match Ball.
Con la guida di Lappostato sono arrivati i primi grandi risultati nel 2012, con i Mondiali di nuoto master a Riccione e con i trionfi della sua atleta Oriana Burgio. Dal 2012 al 2018 ha allenato Miriana Bramante e Claudio Faraci, conquistando risultati a livello nazionale e mondiale.
Lappostato amava seguire i suoi atleti con allenamenti sempre diversi e mai noiosi, instaurando con i ragazzi un rapporto prima che sportivo innanzitutto umano. I “suoi” ragazzi si erano stretti attorno al loro allenatore in questi ultimi giorni tristi. A loro ha lasciato i programmi di allenamento da seguire negli anni, e soprattutto, un patrimonio ideale e umano indelebile.
“Ci lascia il nostro Capitano che ci ha fatto scoprire il Mondo del Nuoto e dell’Amore per lo sport come stile di vita. Tutta la nostra comunità’ si stringe alla sua meravigliosa famiglia alla moglie Olimpia ai figli Mattia e Giulia e alla sorella Paola”, le parole delle sorelle Cortese, alla guida del Match Ball. I funerali domani alle ore 12 al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa.




Esplosione a Santa Teresa Longarini: 4 feriti, uno è grave

Ci sono 4 feriti per l’esplosione causata da una fuga di gas all’interno dell’azienda Campisi di Siracusa. Nella zona di Santa Teresa Longarini, poco distante da Cassibile, è dovuto intervenire l’elisoccorso per trasportare al reparto ustionati del Cannizzaro di Catania uno dei 4 feriti. Le sue condizioni sono subito apparse più gravi. Gli altrei feriti sono stati affidati alle ambulanze del 118.
Sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco. Hanno domato l’incendio divampato subito dopo la deflagrazione.
In corso indagini per ricostruire l’accaduto e le ragioni della perdita di gas e della esplosione.




Criminalità a Siracusa, Zito chiede l’intervento dell’Antimafia regionale. E avanza una ipotesi

Dopo il nuovo gesto intimidatorio contro un’attività commerciale di Siracusa, il deputato regionale Stefano Zito ha chiesto al presidente dell’antimafia siciliana, Claudio Fava, di accendere i riflettori sulla situazione nel capoluogo. Al presidente Fava ha inviato una relazione dettaglia su quanto accaduto negli scorsi mesi a Siracusa, con una sequenza impressionati di furti, rapine e danneggiamenti anche con bombe carta contro diversi esercizi commerciali.
Ma il deputato regionale ha anche esposto un suo personale teorema. “A Siracusa negli ultimi mesi le forze dell’ordine, con un lavoro straordinario, hanno colpito la criminalità locale con azioni forti, soprattutto contro uno dei settori più floridi per la delinquenza: lo spaccio di droga. Adesso è come se la mafia stesse reagendo mettendo sotto pressione la città e, forse, lo sta facendo direttamente o indirettamente utilizzando questi cani sciolti che, probabilmente, non possono agire senza il benestare di più radicate organizzazioni criminali. Ma la mia è solo un’ipotesi, l’unica cosa certa sono i danni ai nostri commercianti. Come se già la pandemia non ne avessi prodotti di rilevanti”, le parole di Stefano Zito sulla sua pagina Facebook istituzionale.




Scommesse abusive online ed usura, operazione Ludos: 11 arresti ad Augusta, 4 in carcere

E’ stata ribattezzata Ludos l’operazione con cui è stata disarticolata un’associazione per delinquere dedita all’attività illecita di giochi e scommesse online accompagnata ad usura. La Polizia di Stato di Siracusa questa mattina ha eseguito diverse custodie cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Siracusa, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse on-line attraverso siti illegali, esercizio abusivo dell’attività di credito ed usura.
Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Siracusa e dal Commissariato di Augusta, con il coordinamento del procuratore aggiunto Fabio Scavone e dai sostituti procuratori Donata Costa e Francesca Eva. Disarticolata, secondo le prime informazioni, una vera e propria associazione per delinquere il cui “core business” era l’esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse.
Con riferimento al ruolo dei promotori, nonché capi dell’organizzazione, fungendo quale raccordo tra i due distinti gruppi di gestione dei siti illegali di scommesse ed avvalendosi del rapporto con i gestori, nazionali ed esteri, sarebbero riusciti ad ottenere dagli stessi il credito necessario per l’esercizio del gioco senza anticipare denaro, così fidelizzando i giocatori e assumendo credito, anche usurario, nei loro confronti. Il tutto, con l’aggravante dalla transnazionalità, con propaggini anche all’estero in particolare a Malta.
Nonostante il giro di affari di centinaia di migliaia di euro, alcuni dei componenti l’organizzazione percepivano il reddito di cittadinanza.
In questo contesto, sono stati ricostruiti episodi delittuosi particolarmente “odiosi” alla luce delle condizioni delle vittime. Episodi di usura, commessi da alcuni dei destinatari dei provvedimenti restrittivi, nei confronti di numerosi soggetti affetti da ludopatia. Prestiti di denaro contante con interessi usurari da capogiro. Gli aguzzini, talvolta, esigevano dalle vittime, come garanzia, le chiavi delle vetture dei malcapitati che, pur di vedere soddisfatta la loro richiesta di danaro, cedevano alla pretesa.
Nonostante il giro di affari di centinaia di migliaia di euro, alcuni dei partecipi all’associazione, non ancora soddisfatti, si erano poi industriati per “guadagnare a costo zero”. Mediante dichiarazioni mendaci, senza i requisiti prescritti, percepivano il reddito di cittadinanza producendo, inoltre, un contratto d’affitto fittizio al fine di aumentare l’importo del sussidio percepito.
Due anni di attività investigativa hanno permesso di arrivare agli 11 arresti odierni, tutti ad Augusta. Nel dicembre del 2019 al Commissariato di Augusta una coppia di anziani coniugi rivelò che il loro figlio aveva contratto importanti debiti gioco e che era alle prese con usurai. Furono proprio gli accertamenti patrimoniali esperiti a dare lo spunto per le ulteriori investigazioni grazie alle quali è stato possibile accertare, e conseguentemente bloccare, l’attività di raccolta di scommesse sportive effettuate su siti illegali variamente denominati, per porre in essere una serie indeterminata di reati quali l’esercizio abusivo di giochi e scommesse e l’esercizio abusivo del credito.
In sostanza, venivano individuati diversi siti, principalmente utilizzati dagli organizzatori, tutti riconducibili agli stessi gestori che cambiavano indirizzo a seconda delle necessità e, di volta in volta, i sodali fornivano nuovi indirizzi e nuove credenziali di accesso per impedire l’individuazione degli stessi.
Sebbene alcuni degli indagati avessero regolare licenza per l’esercizio di giochi e scommesse in agenzie nazionali ufficialmente riconosciute, gli stessi spingevano i loro clienti ad effettuare le giocate e le scommesse sui siti illeciti, traendone così un rilevante vantaggio economico dato dalla totale assenza di tassazione sui guadagni da parte dello Stato.
L’attività di raccolta delle scommesse consisteva nel mantenere il proprio “pacchetto clienti”, inducendo gli stessi a giocare sui siti esteri così da eludere la tassazione nazionale. Questi “pacchetti clienti” spesso erano costituiti da pochi giocatori che, però, spendevano frequentemente ingentissime quantità di denaro sperando in una “vincita fortunata”. Le perdite registrate in alcuni casi hanno superato i 100.000 euro per il singolo giocatore.
In questo contesto di difficoltà economica, l’associazione approfittava dello stato di bisogno per elargire prestiti ai giocatori che, pertanto, nella maggior parte dei casi non versavano il denaro delle scommesse ma accumulavano debiti sempre maggiori fin tanto che, nell’impossibilità di pagare, si vedevano costretti a rivolgersi agli usurai che ne approfittavano richiedendo interessi a tassi anche del 300%.
In alcuni casi, gli usurai erano gli stessi sodali che tra loro si vantavano di “guadagnarci due volte con la stessa persona”, ed in altri casi si prestavano ad elargire denaro a fronte di elevati tassi, assumendo la veste di “benefattori” poiché aiutavano i giocatori in difficoltà.
Il promotore dell’associazione, nonché il soggetto principale dell’attività di gestione dei siti, nonostante l’elevatissima disponibilità di denaro, fosse anche percettore del reddito di cittadinanza e, di ciò, ne andava fiero elargendo consigli agli amici su come fare a percepirlo indebitamente. Nel tempo, nonostante un tenore di vita elevatissimo con viaggi e vacanze estive di lusso, al variare delle proprie condizioni familiari, il soggetto ha effettuato una serie di dichiarazioni mendaci per aumentare l’importo mensile del sussidio ricevuto dallo Stato arrivando a percepire la soglia massima di reddito di cittadinanza grazie a contratti e dichiarazioni false, sottraendo di fatto risorse economiche a chi realmente ne aveva necessità.
Alle operazioni, iniziate fin dalle primissime ore della mattinata odierna, hanno partecipato circa 50 poliziotti della Questura di Siracusa che hanno rintracciato tutti i soggetti destinatari dei provvedimenti restrittivi e contestualmente eseguito attività di perquisizione nei confronti degli stessi.




Scommesse e usura: “questi li spenniamo due volte” e le vanterie per il reddito di cittadinanza

C’è chi ha perso più di 100.000 euro e chi ha dovuto consegnare le chiavi della propria auto tra le “vittime” dell’associazione dedita a scommesse abusive online ed usura, smantellata dalla Polizia con l’operazione Ludos. Con la speranza di una qualche vincita fortunata, i “giocatori” spendevano ingenti somme anche oltre le loro reali possibilità. E finivano per consegnarsi agli strozzini, con interessi usurai anche del 300%.
E si vantavano, i sodali dell’organizzazione scoperta ed azzerata con 11 arresti ad Augusta. “Con quello ci abbiamo guadagnato due volte”, si raccontavano ascoltati senza saperlo dagli investigatori. Il doppio guadagno era rappresentato dai soldi incassati con le scommesse abusive – ovviamente a perdere per il malcapitato – e dal denaro prestato allo stesso a tassi da usura, per permettergli così di continuare a scommettere o per pagare i forti ammanchi.
Il capo dell’associazione dedita a scommesse abusive ed usura, godeva di una “elevatissima disponibilità di denaro”, spiegano gli investigatori. Viaggi e vacanze di lusso per lui che, però, risultava percettore del reddito di cittadinanza. Di questa sua ulteriore “furberia” andava particolarmente fiero e, come si è scoperto durante le indagini, dispensava consigli agli amici su come fare a percepire indebitamente il Rdc. Lui stesso, hanno ricostruito gli investigatori, con una serie di dichiarazioni mendaci era riuscito a percepire la soglia massima prevista per il sussidio.
Questa mattina gli 11 arresti: 7 ai domiciliari, 4 in carcere. Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Siracusa e dal Commissariato di Augusta, con il coordinamento del procuratore aggiunto Fabio Scavone e dai sostituti procuratori Donata Costa e Francesca Eva.




La sfida criminale: bomba carta contro panineria, dopo il vertice sicurezza in Prefettura

Ancora una bomba carta contro una attività commerciale a Siracusa. Nella notte, presa di mira una panineria nella centrale zona di via Filisto. L’ordigno rudimentale ha provocato danni all’ingresso dell’attività. L’esplosione è stata avvertita nitidamente dai residenti nella popolosa ed elegante area del capoluogo, svegliati nel cuore della notte. Le indagini sono affidate alla Polizia.
Inquietante la coincidenza temporale: proprio ieri mattina in Prefettura a Siracusa si era tenuto un vertice del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica incentrato sull’allarme criminalità. Nella notte, quasi fosse una sfida, la bomba carta.
Sabato sera l’ultimo episodio simile, con un ordigno rudimentale piazzato in viale dei Comuni, nei pressi di un chiosco di fiori. Sette giorni prima, preso di mira un viale di Santa Panagia. In mezzo furti, rapine e danneggiamenti ai danni di diverse attività commerciali.
Secondo gli investigatori, non si tratterebbe di episodi collegati.