Truffe nel nord Italia, arrestata a Priolo una 34enne: ordinanza eseguita dai Carabinieri

Arrestata a Priolo una 34enne che avrebbe commesso una serie di truffe in nord Italia, tra il 2012 e il 2015. Sono intervenuti i Carabinieri per eseguire un’ordinanza della magistratura.
La donna è ritenuta responsabile di truffe con il metodo dello “specchietto” e dell’orologio rotto. In particolare, per mettere in atto questa seconda tipologia di truffa, indossava un orologio falso e lievemente danneggiato, molto simile a prodotti di marca e costosi e, a seguito di un urto fortuito con la vittima designata, gli addebitava l’asserito danneggiamento del bene, richiedendo un risarcimento immediato in contanti.
Gravata da una condanna a 4 anni e 9 mesi di carcere, è stata rintracciata e arrestata dai Carabinieri di Priolo che l’hanno condotta presso la casa circondariale di Piazza Lanza di Catania.




Pubblico al Megarello senza autorizzazione e senza mascherina: sanzionato dirigente

Un dirigente della squadra di calcio Megara di Augusta è stato multato dalla Polizia. Gli viene contestato di aver consentito l’accesso al pubblico al Megarello, per assistere all’incontro del campionato di promozione tra Megara e Frigintini, pur in assenza della necessaria licenza di polizia.
L’uomo è stato anche sanzionato per la violazione della vigente normativa per il contenimento della diffusione del covid perchè il pubblico non ha rispettato il distanziamento interpersonale e l’obbligo di indossare la mascherina.




Un 40enne arrestato a Pachino: 1.200 euro in tasca, marijuana e cocaina in casa

Un 40enne, già noto alle forze di polizia, è stato arrestato a Pachino dalla Polizia per detenzione di sostanze stupefacenti. A seguito di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 1.220 euro in contanti. Successivamente, la perquisizione estesa alla sua abitazione, ha permesso di rinvenire 400 grammi di marijuana, 4 grammi di cocaina, alcuni bilancini di precisione e materiale da taglio e confezionamento di sostanze stupefacenti.
E’ stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti e posto ai domiciliari. Nel corso della perquisizione sono state rinvenute, altresì, tre cartucce di pistola, motivo per il quale l’uomo è stato anche denunciato per detenzione abusiva di munizionamento.




Dose booster del vaccino anti-covid, prima somministrazione in provincia di Siracusa

Al via oggi anche in Sicilia le somministrazioni della terza dose di vaccino anti-Covid. Come da disposizione nazionale, si comincia con i soggetti fragili ed a rischio. In provincia di Siracusa il primo a ricevere la dose booster è stato Mimmo Contestabile, volto e voce di FMITALIA, con una storia sanitaria personale che lo ha visto lottare contro un tumore prima e sottoporsi ad un trapianto subito dopo. Con la sua ordinaria simpatia, sdrammatizza da sempre l’accaduto, condividendo la sua esperienza per dare forza a chi attraversa un periodo difficile. “Ma al di là della mia storia personale, spero possa servire come esempio per tutte quelle persone che hanno timori e dubbi nei confronti del vaccino”, racconta subito dopo la terza dose, attorniato dai sanitari. “Anche io ho un minimo di ansia. Ma in questo momento sono altre paure a prevalere. Vaccinatevi”, il suo invito diretto.
“Da oggi in tutta Italia si inizia a somministrare la dose aggiuntiva alle persone più fragili. È un passo avanti importante per dare protezione a chi ha un sistema immunitario più debole. Ancora una volta grazie a tutto il personale sanitario”, le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza.
Più che di terza dose, spiegano gli esperti, si dovrebbe parlare di una dose aggiuntiva “a completamento del ciclo vaccinale primario di 2 dosi”. L’obiettivo è quello di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria. Per ricevere la dose booster dovranno essere passati almeno 28 giorni dalla seconda. Dieci le categorie di “fragili” destinatarie di questa dose addizionale tra cui, prioritaria, quella dei trapiantati. Il prossimo step dovrebbe poi riguardare over-80, ospiti delle Rsa e sanitari.




Covid, il bollettino: frenano i contagi nel siracusano, all’Umberto I in terapia intensiva 3 persone

La settimana si apre con 514 nuovi contagi covid registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 12.057 tamponi processati. Le ultime analisi statistiche evidenziano una frenata del contagio in regione anche se resta alto il dato dei ricoveri in terapia intensiva in proporzione al numero dei contagiati. Emerge dal report dell’ufficio statistica del Comune di Palermo che elabora i dati regionali di protezione civile.
Gli attuali positivi sono 21.042 (+6). I guariti sono 501, 7 i decessi. In ospedale ci sono 756 persone (-2), 96 in terapia intensiva (-5).
In provincia di Siracusa sono 36 i nuovi positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore. Occhi puntati ancora su Francofonte, ancora in zona arancione fino a domani: sono 198 gli attuali positivi e 15 l e persone ricoverate. A Siracusa città, intanto, i casi attivi scendono a 259. I ricoverati sono 27 ma aumentano gli accessi in terapia intensiva: 3 (+1). Questi ultimi hanno un’età che va dai 40 agli oltre 80 anni.
Sul fronte del contagio nelle singole province, questi i numeri di oggi: Palermo 103 nuovi casi, Catania 237, Messina 45, Ragusa 16, Trapani 27, Caltanissetta 21, Agrigento 12, Enna 17.




Edy Bandiera e quel complimento: “Io pro Italia? Per nulla, solo un caso di onestà intellettuale”

Può succedere che anche un complimento che non t’aspetti diventi elemento d’interesse nella vita politica di Siracusa. Lo ha scoperto Edy Bandiera, esponente di rilievo di Forza Italia ed ex assessore regionale all’agricoltura. Sui social si è complimentato con l’amministrazione comunale di Siracusa in merito al servizio navetta da e per i parcheggi scambiatori per raggiungere il centro storico senza auto. “Per evitare confusione e traffico, ho deciso di provare il nuovo servizio navetta che, da parcheggi di alcune parti della città, conduce all’interno dell’isola pedonale. Ho trovato un servizio particolarmente efficiente. Pochissimo tempo di attesa, autista dell’Ast (linea rossa) molto attento a fornire le indicazioni utili agli utenti, nessuna confusione alla fermata e dentro il bus e, in pochi istanti, arrivi nel nostro meraviglioso centro storico. A volte, con una buona idea, in questo caso dell’amministrazione, e con la preziosa collaborazione dei cittadini, si riesce, con poco, a migliorare le cose”. Questo il testo del post di Edy Bandiera, con quel riconoscimento di “una buona idea” che sorpreso anche qualche assessore comunale. E non sono mancate interpretazioni estreme, come un avvicinamento politico in tempi di rimpasto e di grande trasversalità.
Una ipotesi esclusa con un sorriso dallo stesso Bandiera, non poco sorpreso però dalla quantità di telefonate e messaggi che ha ricevuto per quel suo pos,t interpretato come pro giunta Italia. “Guardi, il mio giudizio politico non cambia. La città è male amministrata. Punto. Quanto abbiamo visto sul ponte Umbertino pochi giorni addietro, dà la misura della situazione. Ma bisogna anche essere intellettualmente onesti e, da cittadino, debbo riconoscere che il servizio navette per raggiungere il centro storico dai posteggi funziona. A me piacerebbe pure dover fare i complementi ogni giorno, per qualcosa che funziona. Purtroppo, però, al momento si tratta solo di rare eccezioni…”, commenta raggiunto al telefono.
Ed a proposito di buone idee e buone azioni, da più parti si chiede un nuovo intervento dei forestali per ripulire il parco esterno del museo Paolo Orsi. I sentieri ed i percorsi sono nuovamente invasi da erbacce e sterpaglie. C’è un precedente, proprio con i forestali regionali all’opera in quell’area. A renderla possibile era stato proprio Edy Bandiera, all’epoca assessore regionale all’agricoltura. “Cercherò di sensibilizzare l’assessorato, anche da semplice cittadino. Ma temo servirebbe un miracolo perchè, da quanto apprendo, non ci sarebbe copertura economica neanche per garantire tutte le giornate di lavoro previste. Figuriamoci, quindi, per le attività extra dei forestali. Molto difficile. Ma tentiamo”.




Bomba carta in viale Santa Panagia, riapre subito il bar colpito: “grazie per solidarietà”

Proseguono a ritmo serrato le indagini scattate subito dopo l’esplosione di un ordigno rudimentale contro un bar di viale Santa Panagia. Bocche cucite, come è giusto che sia in questa delicata fase investigativa. I Carabinieri stanno scrupolosamente lavorando per ricostruire ogni aspetto di quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica, a pochi passi dal Tribunale di Siracusa. Dalla natura dell’episodio (una vendetta, una intimidazione?) sino agli esecutori materiali dell’inquietante gesto: si indaga senza trascurare alcun dettaglio, alla ricerca delle risposte mancanti, forti della conoscenza di certe dinamiche del territorio e ben note agli uomini dell’Arma. Elementi utili potrebbero emergere dall’esame dei fotogrammi delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza.
Intanto, il proprietario del bar Elite ha voluto subito reagire all’accaduto riaprendo immediatamente le porte della sua attività. Sulla pagina social dell’attività commerciale un breve messaggio per ringraziare il sindaco, le forze dell’ordine “e tutti i clienti e gli amici” che hanno manifestato solidarietà e vicinanza “per il vile gesto compiuto”.




Green pass discriminatorio, i metalmeccanici siracusani chiedono il tampone gratuito

Obbligo di green pass per andare a lavoro? I metalmeccanici siracusani non ci stanno e a dare voce al loro malcontento è il segretario della Fiom Cgil, Antonio Recano. “Senza obbligo vaccinale il green pass è uno strumento divisivo e discriminatorio, di valenze e di funzioni inappropriate, e lancia messaggi contraddittori. Il tentativo di scaricare sulle parti sociali la gestione dello strumento rappresenta l’apoteosi della debolezza di un Governo che non riesce ad affrontare la questione nodale – sintetizza il sindacalista – e mentre il green pass viene esaltato come strumento non di sanità pubblica ma di ‘sicurezza’, nei posti di lavoro le aziende siracusane stanno pericolosamente abbassando la guardia sulle procedure anti Covid previste dai protocolli, sottovalutando una tendenza che rischia di diventare una vera e propria emergenza, visto l’incremento preoccupante di casi di positività registrati in tutta la provincia e nel petrolchimico di Priolo”.
Contatti lavorativi inevitabili e variante Delta preoccupano la Fiom che lamenta anche le poche informazioni disponibili sulla reale situazione. Per Recano torna ad essere centrale “l’azione preventiva con indagini diagnostiche (test sierologici e tamponi gratuiti) su vaccinati e non vaccinati, per identificare eventuali soggetti con positività o che, al momento asintomatici, presentono una anamnesi a rischio di malattia”. Insomma, il tampone meglio del green pass per il sindacato.
“Ma non siamo contro il vaccino”, si affretta a spiegare Recano. “Anzi, ribadiamo ancora una volta il nostro invito a vaccinarsi”. E la richiesta inviata all’Asp di Siracusa è quella di incentivare la campagna di vaccinazione nella zona industriale, predisponendo però un punto per “l’esecuzione di test sierologici gratuiti al quale potrà rivolgersi tutto il personale delle imprese, diretti e appalti, che insistono nel perimetro del petrolchimico”.




Crisi del sistema rifiuti, i sindaci del siracusano: “no all’ampliamento delle discariche”

Nuovo vertice questa mattina dei sindaci della provincia di Siracusa alle prese con l’emergenza rifiuti. Una crisi del sistema dei rifiuti dovuta alla progressiva saturazione della discarica di contrada Coda Volpe e per la quale non si intravedono soluzioni a breve, nel continuo rimpallo di competenze.
I sindaci siracusani hanno sottoscritto un documento articolato in quattro punti che “riafferma la nostra compattezza nel far fronte comune su un’emergenza che non è affatto rientrata e i cui costi non possiamo fare gravare sui cittadini ai quali, in questi anni, abbiamo promesso la riduzione della Tari in presenza di comportamenti virtuosi nel conferimento”, ha spiegato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, parlando a nome di tutti in quanto presidente della Srr Siracusa.
Il primo punto del documento riguarda il rapporto con la Regione ed il Governo centrale. A Palermo viene chiesto un chiarimento in merito ai fondi di progettazione; e, sul nuovo piano d’ambito, di conoscere le linee guida rispetto all’aggiornamento, che tardano ad arrivare. Viene altresì richiesto una conferma politica dell’iter dell’istanza presentata dal governo regionale a quello nazionale sull’impiantistica di secondo livello anche per il nostro ambito; e, attraverso un contingentamento del conferimento dell’indifferenziato, avere garantita la possibilità di smaltimento pari al 35% residuale.
L’assemblea dei sindaci avvierà anche una interlocuzione con il governo nazionale e la deputazione nazionale per ipotizzare soluzioni straordinarie e derogatorie all’attuale normativa di settore con la eventuale richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza. Avanzerà infine richiesta di risorse finanziarie per l’acquisto di impianti di video sorveglianza e per assumere nuove forze di Polizia municipale per combattere l’abbandono indiscriminato di rifiuti.
Per quanto concerne l’impiantistica e la programmazione si procederà alla ricognizione dei siti attuali per l’eventualità di un “abbancamento” o di “trasferenza” dei rifiuti quando Sicula Trasporti chiuderà e sarà stata trovata una nuova piattaforma di smaltimento, per la quale è già stata pubblicata la manifestazione di interesse; nella ipotesi di extra costi rispetto agli attuali, viene chiesto alla Regione di prevedere misure compensative a carico della stessa per ristorare i Comuni onde evitare aumenti nelle bollette dei siracusani; si è deciso, inoltre, di riprendere il protocollo d’intesa con Kalat per la frazione organica e di pianificare un ciclo completo anche attraverso strumenti di progetto di finanza.
I sindaci siracusani hanno ribadito, infine, come non si possa prescindere da un impianto di TMB: questo prima di pensare al termoutilizzatore, che può costituire la parte finale del ciclo ma non quella iniziale per evitare di dipendere sempre da altri contesti di ambito o privati. Netto “no” ad ipotesi di ampliamento di tutte le discariche esistenti in provincia.
La SRR avvierà un’unica campagna provinciale di comunicazione sulla necessità del primato della raccolta differenziata, l’unica modalità per alleviare lo Stato emergenziale; e chiederà al mondo della scuola di intervenire per promuovere la tematica della raccolta differenziata in cui i testimonial potrebbero essere anche i 21 Sindaci.
Tra gli altri punti la decisione di avviare azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti; l’adozione, come SRR, delle Linee guida per il funzionamento dei “Centri comunali per il riuso”, procedendo alla ricognizione individuazione di siti adatti alla loro in ogni Comune.




Vaccini in chiesa, effetto green pass: 193 somministrazioni, 70% di prime dosi

Sono state poco meno di 200 le persone che si sono sottoposte a vaccinazione approfittando della campagna di prossimità a Mazzarona. In dettaglio, effettuate 193 inoculazioni e nel 70% dei casi si è trattato di prime dosi. Sarà forse l’effetto green pass o magari il vantaggio, per un’area non esattamente servita, di poter contare sul servizio sotto casa.
I locali della parrocchia di San Corrado sono stati adibiti per tre pomeriggi e 9 ore totali di servizio(venerdì, sabato e domenica) in punto vaccinale, in collaborazione tra Asp e Comune di Siracusa. Nel prossimo fine settimana l’iniziativa verrà ripetuta in piazzale Sgarlata, zona Bosco Minniti.
“Vista la buona partecipazione, è certamente un’iniziativa da replicare”, spiega il delegato di quartiere Grottasanta, Alessandro Maiolino. “La vaccinazione è l’unico mezzo efficace per combattere il Covid, e permettere alla città di ritornare alla sua normalità. Ringraziamo l’Asp e tutti coloro che hanno reso possibile questa attività e contribuito alla sua realizzazione”, aggiunge il sindaco, Francesco Italia.