A spasso per Ortigia incontra i Carabinieri che lo avevano arrestato: di nuovo ai domiciliari

Nuovo arresto in pochi giorni per un 46enne, stavolta per evasione dai domiciliari. Mentre una pattuglia dei Carabinieri di Ortigia stava accompagnando in caserma due uomini sorpresi a rubare dei limoni, ha notato il 46enne in giro per il centro storico nonostante fosse stato posto ai domiciliari pochi giorni prima per furti seriali di zaini e portafogli in danno di turisti.
I Carabinieri lo hanno inseguito e fermato, sottoponendolo di nuovo ai domiciliari in attesa di un prevedibile aggravamento della misura cautelare.
La movimentata mattinata ad Ortigia si è poi conclusa con la denuncia anche dei autori del furto di limoni. Gli agrumi sono stati donati in beneficenza, come richiesto dal proprietario del fondo da cui erano stati asportati.




Più sorveglianza per prevenire gli incendi, protocollo Regione-Forestale-Ente Fauna

Protocollo d’intesa tra Regione, Ente Fauna Siciliana e Corpo Forestale, per incrementare le azioni finalizzate a fronteggiare gli incendi boschivi con interventi di sorveglianza affidati anche ai volontari dell’associazione ambientalista. “L’Ente Fauna Siciliana, oltre a collaborare con una propria rete territoriale di volontari, fornirà anche ulteriori elementi utili e propositivi per la nuova campagna antincendio 2022, anche con l’ausilio di strumenti di innovazione tecnologica per il contrasto al fenomeno degli incendi boschivi e vegetazionali”, spiega Corrado Bianca, segretario regionale dell’associazione.
Marco Mastriani, guida naturalistica e componente del Consiglio Regionale Protezione Patrimonio Naturale, ringrazia l’assessore Cordaro e il dirigente generale del Comando Corpo Forestale, Giovanni Salerno, “per aver ascoltato le realtà della società civile del territorio siciliano, come già avvenuto con altre associazioni, nel poter collaborare al fine di contrastare insieme il grave fenomeno degli incendi boschivi, di vegetazione e di interfaccia che purtroppo anche quest’anno hanno causato 70 mila ettari di vegetazione andata in fumo con oltre 8 mila incendi censiti, di cui molti avvenuti all’interno di aree protette regionali o all’interno di siti natura 2000, particolarmente importanti da un punto di vista ambientale e naturale per la presenza di habitat particolari che devono essere preservati come priorità”.
Ente Fauna Siciliana ha chiesto al governo regionale di iniziare oggi a lavorare per la campagna antincendio 2022,in modo da “anticipare le attività di prevenzione del territorio e anche noi faremo la nostra parte come associazione ambientalista, al fine di tutelare il nostro importante patrimonio boschivo e vegetazionale”.




Covid, il bollettino: 87 nuovi positivi nel siracusano; indicatori in calo: i numeri di Siracusa

Sono 87 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. E’ stata sin qui una settimana altalenante per il territorio siracusano, in un continuo saliscendi nei numeri del contagio quotidiano. Tendenzialmente, gli indicatori sono comunque in calo. Danno una idea della situazione i numeri del capoluogo, dove gli attuali positivi sono scesi a 283. I ricoverati all’Umberto I sono 27, con 2 accessi in terapia intensiva. Purtroppo c’è da registrare un nuovo decesso, un 32enne di Priolo ricoverato prima a Noto e poi a Siracusa.
In Sicilia sono 602 i nuovi casi di covid registrati nelle ultime 24 ore, su 18.758 tamponi processati. Incidenza al 3,2%. Gli attuali positivi sono 21.777 (-943). I guariti sono 1.529,16 i decessi. Negli ospedali siciliani sono 795 (-1) i ricoverati per covid, 99 in terapia intensiva.
Quanto alle altre province, questa la situazione: Palermo 118 nuovi casi, Catania 75, Messina 125, Siracusa 87, Ragusa 54, Trapani 91, Caltanissetta 23, Agrigento 19, Enna 10.




Settembre anomalo, bombe d’acqua e caldo record: a Siracusa sfiorati i 40 gradi

E’ un settembre anomalo dal punto di vista meteorologico. Neanche sette giorni dopo la bomba d’acqua che sabato scorso ha causato nuovi e vecchi disagi e cedimenti, ecco che Siracusa fa registrare oggi temperature da estate piene: 39,4 gradi centigradi. A certificare il dato è la rete regionale Sias, con Floridia che addirittura fa registrare un 39,7 da primato a pochi giorni dall’autunno.
Sono tante le città siciliane sopra ai 30 gradi quest’oggi ma nessuna si avvicina ai quasi 40 di Siracusa che un mese fa si è guadagnata la palma di città più calda d’Europa con una massima rilevata di 48,8° centigradi finita dritta negli annali. Caldo anomalo quest’oggi anche in provincia: Lentini 36,7°; Augusta 35,4°; Noto 33,6°; Palazzolo 33.
Il Dipartimento regionale di Protezione Civile aveva emesso ieri un’allerta arancione per il rischio ondate di calore e incendi in provincia di Siracusa.




Italia si, Italia no: Gradenigo lo “ricandida” e manda un messaggio a Lealtà&Condivisione

“Sono d’accordo con chi afferma che va ricostruito un campo largo di centrosinistra. Sono convinto che vanno coinvolti tutti quei soggetti che condividono i nostri stessi principi e obiettivi, ad iniziare dai partiti come Pd e Cinque Stelle. Ma chiedere di lasciare fuori dalla discussione l’attuale sindaco della città non la trovo un’azione corretta nè tantomeno ‘leale'”. Così l’assessore comunale Carlo Gradenigo prende apertamente posizione nella discussione tutta interna all’attuale maggioranza sulla ricandidatura di Francesco Italia. Esponente di Lealtà&Condivisione, movimento politico che nei giorni scorsi si è smarcato dal discorso candidature evidenziando prima la necessità di formare una coalizione, Gradenigo quasi spiazza con le sue parole postate sui social. E quel “leale” tra virgolette rischia di esser letto come una punzecchiatura rivolta proprio al suo movimento politico di appartenenza.
Quel “lasciare fuori dalla discussione l’attuale sindaco della città non la trovo un’azione corretta nè tantomeno ‘leale'”, però, non pare aver turbato o spaccato più di tanto Lealtà&Condivisione. Il presidente, Ezio Guglielmo, spiega infatti di “non aver trovato nulla di particolarmente rilevante o nuovo nelle parole di Gradenigo”. E questo perchè L&C “non ha escluso nessuno ma ha posto un quesito differente, che va al di là del nome di questa o quella persona”, dice alla redazione di SiracusaOggi.it. “Prima di ragionare di chi deve capitanare la coalizione, mi pare ovvio che si debba parlare della coalizione. Per usare una metafora calcistica, prima mettiamo insieme i giocatori e creiamo una squadra e dopo decidiamo chi è il capitano”, aggiunge Guglielmo. “E’ banale discutere oggi di chi deve essere il candidato sindaco, senza avere ancora una coalizione. E non c’è un veto di partenza sul nome di Italia. Nessuna preclusione personale. Ma ripeto, il candidato lo sceglie la coalizione. Aspettiamo e decidiamo insieme. Italia o chiunque altro sia in grado di unificare e guidare la coalizione, lui sarà il nostro candidato. Ma chi fa oggi il nome del sindaco in carica non gli fa un favore…”.




Green pass, esenzione per gli avvocati. Reale contrario: “mossa contro la prescrizione”

Paolo Ezechia Reale, coordinatore del Comitato dei giuristi siciliani, non ci sta ed apre una questione, non solo tecnica, circa l’esenzione dall’obbligo del green pass per gli avvocati. “Come avvocato, non voglio essere esentato dall’obbligo del Green pass”, dice commentando la scelta del governo che ha dispensato gli avvocati dall’obbligo di presentare la certificazione che attesta l’avvenuta vaccinazione.
L’affermato giurista siracusano ha pochi dubbi sul perchè il governo abbia optato per una simile scelta. “Se un avvocato, un imputato, un testimone o un perito viene respinto all’ingresso del tribunale i processi non si possono celebrare. Dato che il vaccino non è obbligatorio, per il tempo necessario al rinvio della causa non può applicarsi la sospensione della prescrizione visto che sarebbe una scelta dello Stato quella di tenere fuori dall’aula i soggetti che devono necessariamente essere presenti in udienza: quindi i processi penali galopperebbero verso la prescrizione per colpa della legge sul green pass. L’alzata di ingegno, quindi, è l’esenzione: peggio per la salute di questi soggetti e di tutti coloro che dentro il tribunale verranno a contatto con loro, ma i processi penali saranno salvi”.
La tesi di Reale è che così vinca la lobby delle manette in danno della salute. L’esenzione degli avvocati è “l’alzata di ingegno” che punterebbe a “salvare” i processi penali e poco importa della salute di chi entra in contatto nelle aule di giustizia con i soggetti esentati e di loro stessi. “Da avvocato vorrei scioperare contro questa assurda discriminazione – chiarisce ancora Ezechia Paolo Reale – dobbiamo avere l’obbligo di green pass come gli altri, l’idraulico, il falegname, il geometra e l’architetto. Loro vedono poche persone: noi quotidianamente in tribunale veniamo a contatto con decine di persone. Se veramente il green pass si giustifica con la necessità di tutelare chi ti sta accanto, perchè questi immaginifici legislatori mettono a rischio la vita di tutti gli operatori giudiziari e di tutti coloro che sono costretti a frequentare le aule di giustizia?”.
Una questione che Reale rilancia al Csm ed all’Associazione Nazionale Magistrati, in attesa di una presa di posizione anche degli organi di categoria.




Ancora un incidente sulla Siracusa-Catania, allo svincolo di Priolo: ferito un 49enne

Ancora un incidente lungo la Siracusa-Catania, pochi giorni dopo lo scontro in cui ha perso la vita un 49enne di Gravina di Catania. Il sinistro, autonomo, è avvenuto poco dopo le 10, all’altezza dello svincolo di Priolo, in direzione Catania. Per cause ancora al vaglio della Polizia Stradale, un 59enne di Lentini avrebbe perso il controllo della sua Opel Mokka. L’uomo ha riportato diversi traumi ed è stato trasportato in ambulanza al più vicini pronto soccorso.
Il traffico ha subito un forte rallentamento e solo attorno alle 11 è lentamente tornato alla normalità.




Il covid miete un’altra vittima: spira in ospedale un 32enne di Priolo, non era vaccinato

Di covid si continua a morire, anche in provincia di Siracusa. Ancora un nuovo decesso, ed è il quarto caso nel giro di dieci giorni a finire sui media. La vittima è un 32enne di Priolo Gargallo. Aveva contratto il virus nelle settimane scorse e, negli ultimi giorni, è stato ricoverato a Siracusa con accesso in terapia intensiva.
Secondo quanto si apprende da fonti mediche, non sarebbe stato ancora vaccinato e non presentava un quadro clinico con patologie pregresse. Lascia moglie e tre figli di 12,7 e 1 anno appena.
Profondamente scossa la comunità di Priolo che già una decina di giorni fà ha dovuto piangere un altro uomo, vittima del covid con l’appello della moglie a vaccinarsi (“abbiamo sbagliato a non farlo, nessuno ci aveva consigliato…”). Sui social, il dolore e la rabbia degli amici del 32enne. “Finitela con questi post no vax, andate a vaccinarvi. Si muore di covid, non di vaccino”, scrive uno di loro sotto ad una foto sorridente dello sfortunato ragazzo che ha perduto la vita a causa del covid.
Attualmente all’Umberto I di Siracusa ci sono 29 persone ricoverate per covid (4 in terapia intensiva). I vaccinati attualmente ricoverati sono 3 (10,34%) e tutti e tre hanno al momento ricevuto solo una delle due dosi previste di Pfizer o Moderna. Nessuno di loro in terapia intensiva.




Salsa con pomodoro di Pachino Igp ma senza autorizzazione: maxi sequestro nel siracusano

I Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare (RAC) di Messina hanno sanzionato un’impresa siracusana. Etichettava la salsa di pomodoro, prodotta nei propri stabilimenti, impiegando l’indicazione geografica protetta “Pomodoro di PAchino Igp” pur non essendo autorizzata né dal Consorzio di Tutela né dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Le verifiche di rintracciabilità hanno dimostrato l’effettivo utilizzo nella preparazione di pomodorini di Pachino IGP certificati, ma alla luce dell’assenza delle predette autorizzazioni al rappresentante legale è stata elevata una sanzione amministrativa di 5.000 euro e sono state sequestrate 9.812 bottiglie di salsa di pomodoro, circa 5.500 kg, del valore di 30.000 euro.




Droga, la Polizia interrompe una cessione di stupefacente: due denunciati

Vendita e consumo di sostanze stupefacenti nelle piazze dello spaccio siracusane, sempre alta l’attenzione delle forze dell’ordine. Agenti delle Volanti hanno denunciato due giovani, rispettivamente di 24 e di 28 anni, sorpresi in via Santi Amato mentre cedevano della droga ad un altro siracusano. Quest’ultimo è stato segnalato alla Prefettura di Siracusa in quanto consumatore di sostanze stupefacenti.
Sequestrata anche una modica quantità di marijuana ed una banconota da 20 euro, corrisposta per la compravendita della stessa.