Cambio al vertice della 137.a Squadriglia Mezzogregorio, al comando il capitano Iammarone

Cambio al vertice della 137ª Squadriglia Radar Remota “Francesco Maiore” di Mezzogregorio Testa dell’Acqua (Noto).Il capitano Marco Iammarrone prendere il posto del maggiore Antonio Ascolese. Martedì 28 settembre, alle 10.30, la cerimonia di passaggio di consegne.
Il maggiore Ascolese, dopo più di quattro anni al comando della 137ª Squadriglia, sarà trasferito al Comando dell’Alliance Ground Surveillance della Nato di Sigonella (SR). Il capitano Iammarrone, proveniente dal 2° Reparto Tecnico Comunicazioni di Bari Palese, ha ricoperto nell’arco della sua carriera numerosi incarichi nel settore delle telecomunicazioni ed ha preso parte a diverse missioni operative fuori dai confini nazionali.
Presenzierà alla cerimonia di passaggio delle consegne il generale di brigata Sandro Sanasi, comandante della 4ª Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l’Assistenza al volo di Borgo Piave (Latina), dalla quale la Squadriglia dipende gerarchicamente.




I vaccinati sono meno esposti al rischio covid: lo dicono i numeri di Siracusa

Sono ancora una volta i numeri a fotografare la realtà, in una giungla di frottole messe in giro ad arte sui social. Se davvero si vuole imbastire un ragionamento che sia serio nel divisivo tema del rapporto vaccinati-positivi bisogna partire dai numeri.
Torniamo ad offrivi uno spaccato fedele della realtà di Siracusa. Partiamo dagli attuali positivi: sono 315 nel capoluogo. Di questo, i vaccinati (una dose) sono 20 ovvero il 6,35%. Tra i casi totali non figura nessuna persona che ha completato il ciclo vaccinale. E’ un fatto.
Da quando è partita la campagna vaccinale, a Siracusa città sono stati registrati 3.483 contagiati. Tra questi, sono risultati positivi dopo il vaccino in 181 (4,62%). Anche in questo caso si tratta di vaccinati positivi che avevano ricevuto una sola dose.
I vaccinati finiscono in ospedale? Si, succede anche questo. Ma attenzione, solo 11 persone che avevano ricevuto una dose sola sono stati ricoverati all’Umberto I. Nessuno di loro è finito in terapia intensiva. Attualmente, nell’ospedale siracusano ci sono 29 persone ricoverate per covid (4 in terapia intensiva). Bene, i vaccinati attualmente ricoverati sono 3 (10,34%) e tutti e tre hanno al momento ricevuto solo una delle due dosi previste di Pfizer o Moderna.
I decessi per covid a Siracusa sono 173: solo una di queste sfortunate persone era stata vaccinata.
Quindi, alla domanda se il vaccino protegge o espone al rischio di infezione i numeri offrono una risposta forte ed anche scontata. Per tutti tranne che per chi non vuol proprio mollare fantasiose teorie complottiste.




Covid: 107 nuovi positivi nel siracusano. Nel capoluogo 29 ricoveri, 4 in terapia intensiva

Dopo un paio di giorni di calma apparente, tornano a salire i contagi covid in provincia di Siracusa: sono 107 i nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 ore. Secondo il report della Fondazione Gimbe, il territorio siracusano è quello più “contagiato” d’Italia, analizzando i dati della settimana 8-14 settembre. Le vaccinazioni crescono lentamente, specie in quelle cittadine come Francofonte dove si registra una elevata presenza di no-vax.
Nel solo capoluogo, gli attuali positivi sono 315, 2 in più rispetto a ieri. Ma il dato allarme è l’aumento del numero di siracusani in terapia intensiva: 4. Sono 29 in totale le persone ricoverate all’Umberto I per covid. Di queste, solo 3 sono vaccinate (una sola dose). Nessuno dei 4 casi in terapia intensiva riguarda vaccinati.
In Sicilia sono 878 i nuovi casi di covid registrati nelle ultime 24 ore, su 18.682 tamponi processati. Incidenza al 4,7%. Gli attuali positivi sono 22.720 (-896). I guariti sono 1.754, 20 i decessi ma afferenti a diverse giornate scorse di settembre. I ricoverati negli ospedali siciliani sono 796 (-34), 99 in terapia intensiva (+1).
Sul fronte del contagio nelle singole province, questa la situazione: Palermo 129 nuovi casi, Catania 295, Messina 169, Ragusa 53, Trapani 53, Caltanissetta 23, Agrigento 29, Enna 20.




Report della Fondazione Gimbe: è la provincia di Siracusa la più “contagiata” d’Italia

La provincia di Siracusa è l’unica in Italia, insieme a quella di Messina, ad aver superato nella settimana 8-14 settembre i 150 casi per 100.000 abitanti: lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. L’incidenza nel siracusano è di 178 nuovi casi, dieci meno a Messina (168). La altre siciliane: Catania 129, Ragusa 124, Trapani 110, Enna 106, Palermo 97, Caltanissetta 66, Agrigento 59.
In Sicilia nella settimana 8-14 settembre i nuovi casi di covid sono diminuiti del 25,8% rispetto a quella precedente. Diminuisce anche il numero degli attuali positivi per 100 mila abitanti, adesso 523. Restano, però, ancora in pressione i posti letto in area medica e quelli in terapia intensiva, occupati da pazienti covid.
La situazione italiana è in miglioramento. “Continuano a diminuire i nuovi casi settimanali – conferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – mentre solo 4 Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi”.




Campagna vaccinale: doppia dose per il 62,93% della popolazione provinciale: +2,7%

Il nuovo aggiornamento settimanale sull’andamento della campagna vaccinale in provincia di Siracusa vede una leggera crescita delle percentuali relative a prime dosi e ciclo completo. Ma tra le varie città del siracusano non mancano dati in chiaroscuro.
Nel dettaglio, vaccinato con due dosi il 62,93% della popolazione provinciale target: +2,7% rispetto alla settimana scorsa. Hanno già raggiunto l’obiettivo del 70% a Buscemi (79,27%) ed a Palazzolo Acreide (74,04%). Stanno per raggiungere quel traguardo Cassaro (mancano 3 dosi) e Buccheri (ne mancano 10). Il capoluogo, Siracusa, è al 64,82% di ciclo vaccinale completato e mancano 5.493 seconde inoculazioni per arrivare al 70%.
Attardate ancora Solarino (57,3%), Priolo (58,18%), Noto (59,13%), Ferla (56,68%), Floridia (58,57%), Lentini (60,4%), Melilli (60,1%). A Francofonte superato finalmente il 50% (50,19%). In 12 Comuni su 21, in provincia di Siracusa, ancora non raggiunto l’obiettivo dell’80% di vaccinazioni complete nella fascia over 60.
Quanto alle prime dosi, dato provinciale al 71,44%: una settimana fa era al 69,56%. In 10 città non è ancora stato raggiunto l’obiettivo del 70% di prime inoculazioni alla popolazione target. Si tratta di Canicattini, Carlentini, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Priolo e Solarino. Per quel che riguarda Lentini, Francofonte e Canicattini non ancora tagliato il traguardo dell’80% di prime dose agli over 60: sono gli unici tre centri in ritardo, in provincia. A Siracusa, prime dosi al 72,58%: la scorsa settimana era al 70,86%.




Vaccini in chiesa ed in piazza: laboratorio mobile a Mazzarona e Bosco Minniti

Per continuare a far crescere il numero delle persone vaccinate, nuova tappa della cosiddetta campagna di prossimità. Dal 17 al 19 settembre, un punto vaccinale mobile sarà allestito dall’Asp di Siracusa a Mazzarona, negli spazi della parrocchia di San Corrado e dal 24 al 26 settembre in piazzale Sgarlata. Postazioni operative dalle 16 alle 19.
I due appuntamenti sono organizzati in sinergia con l’assessore comunale ai Servizi sociali Maura Fontana, l’assessore comunale alla Protezione civile Sergio Imbrò, il delegato del Quartiere Grottasanta Alessandro Maiolino e il parroco della Chiesa don Antonio Panzica.
Si conclude, intanto, l’attività di prossimità al Parco Commerciale Belvedere dove da agosto ad oggi sono state inoculate 3.200 dosi di vaccino. A Rosolini, le attività di vaccinazione di prossimità continueranno nei locali comunali di piazza Garibaldi dal 3 agosto al 14 settembre hanno registrato 2.200 inoculazioni. Qui il centro rimane attivo nei locali della Guardia Medica.
“Il successo delle campagne di prossimità avviate dall’Azienda con un’opera di sensibilizzazione e di avvicinamento ai luoghi di residenza e di maggiore aggregazione – dichiara il direttore generale Salvatore Lucio Ficarra – è confermato dal notevole incremento delle percentuali di vaccinazione che sta registrando la provincia di Siracusa”. Le prime dosi sono aumentate in una settimana del 2% circa: dato provinciale 71,44% (sette giorni fa 69,56%). Ha completato il ciclo vaccinale il 62,93% della popolazione provinciale target: +2,7% rispetto alla settimana scorsa.




Violenza e aggressioni contro i medici, sabato mattina camici bianchi in piazza a Siracusa

I medici siracusani si ritroveranno sabato 18 settembre alle 10 in piazza Duomo, nel capoluogo. E’ la forma scelta per richiamare l’attenzione sul tema della sicurezza dei camici bianchi in provincia di Siracusa, dopo gli ultimi casi di aggressione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quanto accaduto a Portopalo, in Guardia Medica, poche sere addietro.
Ad organizzare la manifestazione è l’Ordine dei Medici di Siracusa. Il presidente, Anselmo Madeddu, spiega che si tratta di “un momento di riflessione condivisa con la cittadinanza, alla luce della recrudescenza delle aggressioni ai danni dei sanitari, registrata anche nel territorio provinciale”.
L’Ordine dei Medici ha chiesto la solidarietà della cittadinanza, invitata a partecipare alla manifestazione di sabato mattina. “Siamo davvero in codice rosso per la violenza, ormai quotidiana, contro i camici bianchi. E’ giunta l’ora, dunque, e per questo intendo coinvolgere anche sua eccellenza il Prefetto e il Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, di mettere in campo efficaci strumenti di contrasto ad un fenomeno che ha da tempo superato la soglia della tolleranza, in un Paese che dovrebbe brillare in termini di civiltà”, ripete il presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa.

foto dal web




Emergenza rifiuti: raccolta a singhiozzo, chiude Arenaura. Vertice dei sindaci in mattinata

“Situazione insostenibile”. Da ore i sindaci della provincia di Siracusa si scambiano messaggi allarmati. La spazzatura rimane in strada, si tentano disperati servizi di recupero anche fuori orario. Ma con gli autocompattatori pieni ed in cerca di una discarica in cui conferire, diventa una impresa garantire il servizio ordinario. Alle 9.40 i sindaci del siracusano si sono ritrovati online per cercare soluzioni. Al momento, tutto interlocutorio. Si ritroveranno lunedì mattina in presenza, per poi incontrare la stampa.
“Ci auguriamo che da Palermo indichino celermente una strada seria e concreta per evitare una crisi, anche sanitaria, in questo momento già difficile”, dice il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare. “Nelle prossime settimane la situazione potrà solo peggiorare”, aggiunge sconfortato.
Diventa intanto operativa la mossa della Regione, con il coinvolgimento delle altre tre discariche in cui dividere i rifiuti prodotti dalle città impossibilitate ad accedere a Lentini: Catanzaro Costruzioni 2.300
tonnellate/settimana di rifiuti; Oikos spa 2.300 tonnellate/settimana di rifiuti; impianti SRR ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud srl per il quantitativo totale di 3.400 tonnellate/settimana. “La Società Sicula Trasporti dovrà, pertanto, tempestivamente, definire la parte contrattualistica con i gestori in indirizzo al fine di regolamentare il maggiore flusso in ingresso dei rifiuti da abbancare”, dispone il provvedimento della Regione. Una soluzione tampone che almeno dovrebbe permettere di evitare che i rifiuti rimangano in strada.
Intanto da oggi a Siracusa chiude anche il Ccr Arenaura perchè non c’è più dove portare i rifiuti raccolti. Mastelli e carrellati, in molte zone, restano pieni. Pochissime informazioni fornite ai cittadini che, perplessi, provano a capire cosa sta accadendo.




Inchiesta asili nido a Siracusa, archiviazione per Giovanni Cafeo: “Io estraneo ai fatti”

Si è chiuso con l’archiviazione il procedimento a carico di Giovanni Cafeo che nel 2016 venne indagato in una inchiesta sugli asili nido a Siracusa. “Ho appreso con soddisfazione ma senza particolare sorpresa della mia archiviazione in una vicenda giunta oggi finalmente all’unico esito possibile”, commenta l’attuale deputato regionale.
“Non ho mai avuto alcun dubbio sull’esito dell’inchiesta sia per la consapevolezza di essere completamente estraneo ai fatti sia per la fiducia che, nonostante il clima non sereno vissuto in quegli anni a Siracusa, ho sempre riposto nella Magistratura. Proprio in virtù di queste convinzioni, ho preferito nel corso degli anni mantenere un profilo basso, ignorando gli attacchi a sfondo giustizialista che però si sono dimostrati, come spesso accade, strumentali e soprattutto lontani dallo spirito garantista che contraddistingue il nostro sistema giudiziario”.
Inevitabile, però, un riferimento al tema della riforma della giustizia. “Bisogna intervenire sui tempi e sulle conseguenze dei ritardi per la vita delle persone e delle imprese interessate da procedimenti giudiziari”, dice Cafeo. “Per questo sostengo con convinzione e invito a firmare per il referendum sulla Giustizia, nella speranza che possa spingere Politica e Magistratura ad affrontare finalmente un tema che, oltre a condizionare le carriere di politici e magistrati, rappresenta spesso uno dei disincentivi agli investimenti nel nostro Paese”.




Duomo di Siracusa, lavori sulla facciata: rafforzato un piedritto d’intesa con Soprintendenza

E’ iniziato questa mattina l’intervento di manutenzione sulla facciata della Cattedrale di Siracusa. Lavori concordati con la Soprintendenza per rafforzare un piedritto che potrebbe – nel tempo – indebolirsi a causa della vetustà (prima metà del secolo XVII). Interessati alcuni piccoli elementi lapidei di un capitello. Per raggiungere il punto interessato dai lavori, viene utilizzata una piattaforma aerea a ragno piazzata sul sagrato del Duomo. Poco più di dieci anni fa, il prospetto del Duomo fu oggetto di un corposo e riuscito restauro. Nelle scorse settimane sono stati eseguiti lavori di manutenzione straordinaria sulla copertura della navata settentrionale e su quella della Cappella del Crocifisso. Lavori conclusi in tempo rispetto alle ultime precipitazioni atmosferiche. Inoltre, nel quadro delle ordinarie attività di manutenzione programmate, si è proceduto a verificare lo stato di solidità degli elementi architettonici lapidei dei prospetti. Controlli disposti dall’ufficio tecnico della Diocesi, in stretto contatto con la Soprintendenza, e dai quali è poi emersa l’opportunità dell’intervento odierno. Lo stato di salute della facciata della Cattedrale è valutato più che buono.