Covid a Siracusa: verso quota 500 positivi, 20 ricoverati, 2 in terapia intensiva

Aumenta ancora di dieci unità il numero degli attuali positivi a Siracusa: sono adesso 493. I numeri del capoluogo sono ormai da giorno sotto osservazione. La pressione del covid è tornata su livelli che non si registravano da gennaio scorso, quando venne toccato il picco di 558 positivi. Con questo andazzo, il superamento di quota 500 arriverà già prima della chiusura della settimana. E questo quando mancano poco più di 10 giorni all’apertura delle scuole. I dati diffusi ieri hanno permesso di rilevare che proprio la fascia in età scolastica è attualmente una di quelle più colpite dal covid a Siracusa.
Nel computo vanno anche inserite le 669 persone attualmente in isolamento perchè contatto di positivi o in attesa dell’esito del tampone molecolare.
Nelle ultime 24 ore un nuovo ricovero in terapia intensiva, all’Umberto I di Siracusa. Sono adesso due i pazienti in TI per un totale di 20 ricoverati.
Intanto, lieve incremento registrato nella campagna vaccinale quanto a prime dosi inoculate. Sul dato influisce l’obbligatorietà del green pass e la necessità per i docenti di presentare la certificazione verde a scuola, prima di rientrare a lavoro.




Il bollettino del 2 settembre: 152 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 1.182 in Sicilia

Non accenna a frenare il contagio in provincia di Siracusa. Sono 152 i nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 ore. Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre nuovo picco della pandemia nel siracusano, con numeri che tornano a viaggiare su cifre che non si registravano da gennaio scorso, in piena seconda ondata.
Quanto alle altre province, questi i numeri di oggi: Palermo 247 nuovi casi, Catania 221, Messina 25, Ragusa 190, Trapani 106, Caltanissetta 91, Agrigento 104, Enna 46.
In Sicilia sono 1.182 i nuovi casi di covid registrati nelle ultime 24 ore, su 22.969 tamponi processati. Incidenza al 5,2%. Gli attuali positivi sono 28.125 (-175). I guariti sono 1.334, 23 i decessi (ma 19 sono avvenuti nei giorni scorsi e riportati solo oggi nelle statistiche).
I ricoverati sono 967 (+17, 118 in terapia intensvia (+4).




Medico aggredito al Pronto Soccorso: “pazienti perdono pazienza con troppa facilità”

“Nei giorni scorsi un medico del Pronto Soccorso di Siracusa è stato vittima di un’aggressione, a lui e ad altri colleghi che affrontano ogni giorno situazioni analoghe, l’Ordine esprime piena solidarietà e sostegno. Un ringraziamento per il supporto offerto alle forze dell’Ordine ed agli operatori di sicurezza privata, che sono chiamati a difenderci quando basterebbe evitare certi spiacevoli episodi usando il buonsenso”. Così il presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, Anselmo Madeddu, interviene dopo l’ultimo episodio di una striscia purtroppo sempre più lunga e che vede come sfortunati protagonisti professionisti impegnati soprattutto nel delicato reparto di emergenza urgenza. Solidarietà dunque a tutti quei medici che, durante l’espletamento delle loro funzioni, subiscono minacce e aggressioni. “Specie se in servizio nei Pronto Soccorso, dove certi utenti perdono la pazienza con troppa facilità, non comprendendo le situazioni che possono generare un’attesa più prolungata, specie in
periodo di pandemia”, aggiunge.
“Noi medici siamo professionisti al servizio del cittadino che, pur vidimando un cartellino da dipendente pubblico, spesso prestiamo assistenza ben oltre gli orari di lavoro, che tra l’altro, sottolineiamo, non sono mai canonici e stravolti da continui imprevisti”, argomenta Madeddu. “Il nostro pensiero sui pazienti che prendiamo in carico o di cui ci prendiamo cura al momento – aggiunge il presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa – non si arresta una volta giunti a casa, perché abbiamo responsabilità sulla loro vita. Quindi, noi medici mettiamo a disposizione della collettività le nostre competenze, le nostre energie e anche e soprattutto il nostro tempo, che è dunque preziosissimo. Di conseguenza, non nutriamo alcun interesse a perderne inutilmente, perché conosciamo il valore dei secondi e dei minuti che in alcuni casi, per noi, sono fondamentali per strappare alla morte le persone che si affidano ai nostri interventi”.
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Esenzione per ottenere green pass senza vaccino: richieste in aumento. “No pressioni”

Negazionisti, no-vax e scettici anche nel siracusano, come nel resto della Sicilia, tentano la strada dell’esenzione per bypassare l’obbligo green pass e la vaccinazione. I medici di medicina generale hanno ricevuto decine di richieste, anche pressanti. “Ma la situazione è tranquilla, senza minacce come successo invece a Palermo”, rassicura subito Riccardo Lo Monaco, segretario della Fimmg in provincia di Siracusa. “E’ chiaro che davanti a pressioni non consentite, non esiteremo a chiedere l’intervento delle forze di polizia. Il medico, è bene ricordarlo, è un pubblico ufficiale, nell’esercizio delle sue funzioni”.
Chi chiede l’esenzione? “Soprattutto insegnanti o personale della scuola, per via dell’obbligo di presentazione del green pass prima di rientrare a lavoro. E’ bene ricordare che, ai sensi di legge, l’esenzione può essere rilasciata senza diagnosi ma ha validità fino al 30 settembre. Io medico – spiega Lo Monaco – posso quindi rilasciare una esenzione temporanea alla vaccinazione, senza indicare motivi, ma non oltre il 30 settembre. Qualunque altra certificazione non viene considerata valida per ottenere l’esenzione, a meno che non si tratti di accertata allergia ai componenti del vaccino”.
Il dato interessante riguarda però l’aumento, negli ultimi giorni, delle prime dosi somministrate nel siracusano. “Chi non si era vaccinato, ora si sta avvicinando al tema. Magari malvolentieri e soprattutto per ragioni lavorative. Meno, ma c’è anche questa fattispecie, per necessità collegate agli spostamenti a lunga percorrenza per i quali è richiesto il green pass (treni, aerei, navi, ndr). Noi medici di medicina generale abbiamo ricevuto dall’Asp di Siracusa l’elenco dei nostri assistiti non vaccinati. Ci siamo attivati per contattarli ed invitarli responsabilmente a provvedere, in giornate dedicate e con attese minime grazie alla collaborazione con la direzione generale dell’Azienda Sanitaria”, dice ancora il rappresentate provinciale della Federazione dei Medici di Medicina Generale di Siracusa. Si resta in attesa del via libera
Anche l’Ordine dei Medici sta monitorando la situazione in provincia. “Aumenta la pressione per la richiesta di certificati di esenzione o di esami gratuiti prima di essere vaccinati”, conferma il presidente Anselmo Madeddu. L’Ordine dei medici ricorda che i motivi dell’esonero dal vaccino sono tassativamente elencati in una circolare del Ministero della Salute. L’esenzione dalla somministrazione è prevista solo “in presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, o per ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti del vaccino oppure, relativamente ad AstraZeneca e Johnson&Johnson, se il soggetto ha in precedenza manifestato sindrome trombotica o episodi di perdita capillare”. Il singolo professionista non può prescrivere esami gratuiti non coperti dal Servizio Sanitario pubblico.




Riaperta la caccia: dopo il Tar, la Regione vara nuovo calendario tra le proteste

Dopo la sospensione dell’apertura della stagione della caccia disposta dal Tar di Catania, la Regione è corsa ai ripari ed ha subito disposto un nuovo calendario venatorio. Dall’assessorato all’Agricoltura arriva quindi il nuovo libera per le doppiette in Sicilia.
I provvedimenti precedenti, sono stati annullati con un un nuovo atto che recepisce le indicazioni del Tribunale Amministrativo Regionale.
Giornate di pre-apertura della caccia sabato 4 e domenica 5 settembre e poi ancora sabato 11 e domenica 12 settembre. Aperta la caccia solo del colombaccio e del coniglio selvatico. Per tutte le altre specie bisognerà attendere il 19 settembre, data di apertura generale della stagione venatoria (termine 31 gennaio). Per determinate specie, però, bisognerà attendere il 2 ottobre, come da parere dell’Ispra richiamato anche dal Tar. L’elenco completo nel provvedimento emesso dall’assessorato regionale dell’Agricoltura.
Le associazioni ambientaliste e animaliste che avevano promosso il ricorso accolto dai giudici amministrativi tornano alla carica e chiedono un immediato “incidente di esecuzione” al presidente del Tar di Catania. La vicenda potrebbe confluire in un esposto in Procura ordinaria ed alla Corte dei Conti.

foto dal web (stampalibera.it)




Spazzatura abbandonata a Serramendola, aperti sacchetti: nomi e documenti, pure troppi

Dai sacchetti di spazzatura abbandonati dagli incivili di turno in zona Serramendola, alle porte di Siracusa, sono venuti fuori elementi utili per identificare gli zozzoni. E’ il buon risultato raggiunto al termine di una operazione del Nucleo Ambientale della Polizia Municipale di Siracusa che ha proceduto, questa mattina, all’ispezione dei cumuli di rifiuti lasciati lungo la strada per Canicattini, all’interno di sacchetti di plastica. E non sono mancate le sorprese, consistenti in cumuli di “carte”: bollette, corrispondenza, fatture, copie di assegni, estratti conto e molto altro. Tutto con nomi ed indirizzi in bella vista.
Gli agenti hanno verbalizzato, fotografato e sequestrato, informando anche la magistratura. Da capire se quell’elevato volume di documenti possa essere posto in relazione con una qualche attività imprenditoriale – nel caso responsabile degli abbandoni – o se ci siano eventuali responsabilità dei singoli. Nei prossimi giorni, inizieranno le convocazioni al comando di via del Porto Grande. Multe in vista, anche se non è da escludere che l’indagine possa prendere un’altra piega.
Ma è solo una delle operazioni condotte recentemente dal nucleo Ambientale della Municipale di Siracusa. Nei giorni scorsi è stato sequestrato dell’amianto in zona Pantanelli; sotto sequestro anche un furgone presumibilmente utilizzato per trasporto non autorizzato di rifiuti. E sotto controllo viene tenuta la vicina zona di traversa Santannera, con utili elementi già in possesso degli investigatori per “liberare” la zona da chi si ostina ad abbandonare indiscriminatamente i propri rifiuti.




Progetto Siracusa Capitale della Cultura: “Iniziamo dalla Legalità, demolire edifici abusivi”

Architetto ed ex assessore, proprio nella giunta Italia, Giusy Genovesi è una delle voci del neo insediatosi comitato cittadino per la candidatura di Siracusa a Capitale italiana della Cultura 2024. “La legalità deve essere un segnale forte del progetto”, spiega alla redazione di SiracusaOggi.it. Ed ecco perchè ha voluto lanciare un invito al sindaco e alla giunta, “affinché si proceda ad attuare tutte le demolizioni degli immobili abusivi presenti nel territorio comunale”.
Fortunata congiuntura vuole che ci sia adesso un’occasione propizia sotto mano: il terzo bando del Fondo demolizioni opere abusive. “Il Ministero delle Infrastrutture concede contributi ai Comuni, per coprire fino al 50% dei costi sostenuti per la demolizione degli abusi edilizi. Dal 13 settembre e fino al 13 ottobre 2021 è aperto il bando”, indica Giusy Genovesi.
L’ex assessore, oggi esponente del Pd, ricorda che “l’amministrazione comunale, ha già un folto elenco di immobili abusivi, parte dei quali in aree soggette a vincolo idrogeologico, ovvero insanabili. Trovo che questa sia un’opportunità seria e reale per mettere in atto, tramite i propri uffici, un piano economico e finanziario per le demolizioni, usufruendo dei contributi del MIMS, nel segno della cultura della legalità per una città che ambisce a pieno titolo a diventare Capitale Italiana della Cultura 2024”.




Doveva sorgere a Siracusa, nel parco delle sculture, oggi fa il pieno di like in Toscana

Doveva essere una delle opere d’arte contemporanea inserite nel progetto Rebuilding the Future, a Siracusa. Il Maglio perforante di Goldrake alto 5 metri, però, non è mai arrivato nel parco delle sculture (ei fu…) lungo la ciclabile Maiorca. Oggi quel progetto è ridotto solo a poche opere superstiti in un generale quadro di menefreghismo e raid vandalici.
Oggi l’opera di Moira Ricci, nota artista toscana, fa il pieno di foto, consensi e like sulle colline di Fonteblanda, nei pressi della strada provinciale San Donato, zona Collecchio 26, a Magliano (Toscana). Rimarrà lì fino al 15 settembre 2021, con il suo significato di “protezione e salvezza verso il genere umano”. E’ uno dei pezzi forti di Hypermaremma 2021, progetto culturale ambizioso basato sulla presenza diffusa nel territorio di opere d’arte contemporanee.
«Avevo pensato di installarlo a Siracusa, nel 2015, quando mi venne chiesta un’opera da inserire nel contesto di una scogliera. Poi, per varie complicazioni, non è stato possibile. E allora l’ho fatta uscire dalla mia terra», ha rivelato la stessa Moira Ricci a Il Tirreno.
Chissà quali siano state le “complicazioni” a cui fa riferimento l’artista. E chissà se quel curioso pungo di Goldrake – realizzato in ferro, plastica e resina – non avrebbe cambiato le sorti del parco delle sculture, con una buona dose di cultura pop forse più vicina e comprensibile a generazioni ormai distratte verso l’arte impegnata.

foto da veganiinviaggio.it




Siracusa e Alessandria, intesa sempre più stretta nel segno della cultura

Si rafforzano ulteriormente, nel segno del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini, le relazioni istituzionali tra Siracusa e Alessandria. Questa mattina, infatti, l’assessore al turismo e alle attività produttive della città piemontese, Mattia Roggero, assieme alla direttrice generale di Confcommercio Alessandria, Alice Pedrazzi, al presidente e al direttore generale di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello e Francesco Alfieri, hanno incontrato a Palazzo Vermexio il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e l’assessore comunale alla cultura, Fabio Granata. L’incontro, svoltosi nella Sala Verde, è servito anche per dare ulteriore impulso a un’interlocuzione tra due Città, già gemellate nel solco di “Aperto per cultura”, facendo leva su progettualità comuni e condivise – come nel caso del Premio Vittorini – per irrobustire ancora di più quel “ponte” culturale lungo quasi 1.500 chilometri che lega Siracusa ad Alessandria. L’incontro è stato chiuso dall’usuale scambio di doni e pubblicazioni artistiche. Continuano intanto all’Antico Mercato gli appuntamenti con il Premio Vittorini.




Vigili del Fuoco, Galfo nuovo comandante per Siracusa: cerimonia di avvicendamento

Si è insediato questa mattina il nuovo comandante dei Vigili del Fuoco di Siracusa, Antonino Galfo. Cerimonia di avvicendamento nel cortile della sede centrale di via Von Platen. Galfo prende il posto di Michele Burgio, nominato nuovo comandante di Trapani. Il suo mandato, della durata di poco più di due anni, è stato particolarmente. “Il bilancio è positivo”, ha affermato Burgio. Tra gli obiettivi raggiunti cita “il potenziamento del parco mezzi di soccorso, del settore operativo NBCR (rischio nucleare, biologico, chimico e radiologico), della formazione specialistica con nuovi esperti provinciali e nuovi strumenti di rilevazione e dispositivi, connessi anche all’emergenza Covid. Sono stati potenziati i distaccamenti volontari di Sortino e Pachino con il reclutamento e la formazione di nuovi vigili volontari. Per la parte logistica sono in fase di completamento i lavori di realizzazione delle nuove sedi di servizio di Siracusa e Augusta”.
Anche il prefetto Scaduto, insieme alle altre autorità militari e civili, ha voluto salutare il comandante uscente e porgere il benvenuto a Galfo.
Modicano, 49 anni, il nuovo comandante dei Vigili del Fuoco è stato funzionario direttivo nei Comandi di Torino, Catania e Verbania Cusio Ossola. Nel 2020 è diventato comandante vicario di Palermo. In carriera, ha partecipato alla formulazione e revisione delle norme nazionali in tema di prevenzione ed interventi di soccorso aeroportuali, nonché in tematiche di sorveglianza del servizio di salvataggio e lotta antincendio negli aeroporti e negli eliporti; ha svolto incarichi di docenza per la formazione del personale operativo del Corpo dei Vigili del Fuoco e dei tecnici professionisti esterni ai fini della iscrizione dei negli elenchi del Ministero dell’Interno per la prevenzione incendi.
Esperto in materia di opere provvisionali e messa in sicurezza di edifici storici di elevata complessità, ha coordinato interventi operativi su scenari sismici di elevata complessità (terremoto dell’Aquila del 2009; terremoto dell’Emilia del 2012; terremoto del 2016 e del 2017 che ha interessato le regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo; terremoto paesi etnei del 2018).