Covid a Siracusa, chi colpisce? Su 483 positivi, 224 hanno meno di 30 anni. In 19 ricoverati

Sono 483 gli attuali positivi al covid a Siracusa città. Gli ultimi giorni presentano il conto delle “feste” ferragostane, con un netto rialzo dei contagi in particolare tra giovani e giovanissimi. Guardano gli ultimi dati resi noti, infatti, spicca subito un dato: la fascia più esposta è quella degli adolescenti.
Sono infatti 91 (su 483) i positivi con età compresa tra i 12 ed i 19 anni, la prima fascia per la quale è possibile far ricorso al vaccino. Sotto ai 12 anni, sono 47 i piccoli attualmente contagiati. Confortante il dato che, però, nessuno dei giovanissimi sia ricoverato.
La seconda fascia esposta è quella dei giovani 20-29 anni, come a confermare che movida e socialità prettamente estive sia in qualche modo responsabili della diffusione del contagio: sono 86 i positivi, con 1 ricovero ordinario all’Umberto I di Siracusa.
Più si sale con l’età, più piccolo diventa il numero dei positivi ma aumenta quello dei ricoverati. E’ il caso, ad esempio, della fascia 60-69 (39 contagiati, 1 ricovero ordinario, 4 in terapia intensiva), poi 70-79 anni (21 positivi, 2 ricoverati) e infine gli over 80 (11 positivi, 4 ricoverati). Queste fasce d’età sono quelle che hanno risposto con maggiore partecipazione, anche a Siracusa, alla campagna vaccinale.
Questi i dati relativi alle altre fasce d’età: sono 59 i positivi nella fascia 30-39 anni, nessun ricovero; 58 i contagiati di età tra i 40 ed i 49 anni, 2 ricoveri ordinari; 71 positivi di età compresa tra i 50 ed i 59 anni, 6 i ricoverati.
In totale, sono 19 i pazienti in cura per covid all’Umberto I di Siracusa, 1 in terapia intensiva.




Nuovi positivi, il bollettino: 140 casi in provincia di Siracusa, 1.155 in Sicilia

Si conferma una settimana di pressione sul fronte dell’aumento del contagio in provincia di Siracusa. Anche oggi a tre cifre il numero relativo ai nuovi casi covid rilevati nelle ultime 24 ore: sono 140 i nuovi positivi. Questa la situazione nelle altre province: Palermo 206 nuovi casi, Catania 237, Messina 253, Ragusa 5, Trapani 153, Caltanissetta 55, Agrigento 52, Enna 54.
In totale, in Sicilia, sono 1.155 i nuovi casi di covid nelle ultime 24 ore, su 20.959 tamponi processati. Incidenza al 5,3%. I guariti sono 1.271, 27 i decessi (di questi, 19 sono però avvenuti nei giorni scorsi come ha precisato la Regione Siciliana). Gli attuali positivi sono 28.300 (-143 casi). Ricoverate in ospedale ci sono 950 persone (+9), 114 in terapia intensiva (-3).
L’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, in visita agli hub vaccinali di Gela e Agrigetno è tornato ad attaccare i no vax. “Quando leggo sui giornali di sedicenti movimenti no vax che vogliono paralizzare l’Italia mi indigno, perché non si può mettere a rischio la nostra vita di relazione e la nostra economia in questo modo. Lo dico in un palazzetto, oggi allestito ad Hub, dedicato alla figura di Francesco Cossiga: nessuno pensi che la libertà individuale possa rappresentare la dittatura di minoranze. Lo Stato non lo può accettare”, le parole dell’assessore.




Capitale Italiana della Cultura, inizia la corsa di Siracusa: insediato il Comitato cittadino

Siracusa ci crede: il titolo di Capitale italiana della Cultura 2024 può essere suo. Il salone Borsellino di Palazzo Vermexio ha ospitato la cerimonia di insediamento del comitato cittadino che dovrà lavorare al dossier da presentare alla commissione ministeriale. La lunga mattinata di interventi ha tracciato la linea per un lavoro che dovrà confluire in 60 pagine di proposte e certezze per guadagnarsi il prestigioso titolo.
Ad oggi, sono poco più di 30 i componenti del Comitato cittadino. Esponenti del mondo della cultura e dell’industria, delle professioni, del commercio, dell’agricoltura, dell’artigianato, del giornalismo, dell’associazionismo culturale e della promozione del patrimonio artistico, storico e ambientale.
Su cosa punta Siracusa? Sui suoi riferimenti più noti: Archimede, gli spettacoli classici, Santa Lucia, Elio Vittorini, il titolo Unesco. E poi le novità relative alla linea di sviluppo che è stata disegnata dal sindaco Francesco Italia, che nel corso del suo intervento ha fissato quattro punti: sostenibilità, transizione energetica, inclusività e diritti civili. “La città è qui, pronta a questa sfida che deve partire da un racconto di Siracusa per convincere la Commissione ministeriale dell’esistenza di tutti i presupposti per farne la Capitale italiana della Cultura per il 2024”, ha detto Italia. “La grande partecipazione della società civile in tutte le sue articolazioni dimostra un profondo amore verso la città. Adesso questo slancio deve tradursi in un dossier fatto non solo di programmazione culturale ma anche di proposte di cambiamento della città a molte delle quali abbiamo già lavorato: nel dossier infatti entreranno anche quei progetti già finanziati per oltre 35 milioni con in Pnrr ai quali si aggiungono quelli di Agenda Urbana e Bando periferie, che daranno l’idea di sviluppo pensata per Siracusa”.
Il dossier dovrà essere presentato entro il 19 ottobre. “Il supporto al racconto narrativo deve partire dal nostro essere esempio di stratificazione storica che però guarda in prospettiva futura. Dobbiamo cioè sforzarci di mettere in risalto un’identità dinamica della città che ripensa a se stessa. Per diventare Capitale non basta una semplice, per quanto importante, programmazione culturale: occorrono idee di sviluppo della città ed investimenti”, ha spronato l’assessore alla cultura, Fabio Granata.
Umberto Croppi, direttore di FederCulture, ha tracciato alcuni passaggi essenziali del redigendo dossier. “L’obiettivo del riconoscimento non va cercato nelle potenzialità legate al turismo ma nel dimostrare una progettualità che coinvolga il territorio. Mettere idee e sforzi all’interno di un progetto organico per il futuro. In questo il filo conduttore potrebbe essere Archimede e la sua genialità, la sua capacità di pensare il futuro e di anticipare i tempi. Ecco fare di Siracusa una città laboratorio: questo potrebbe dare originalità ed unicità al progetto”.
Hanno partecipato all’insediamento del Comitato cittadino di questa mattina anche Vittorio Pianese (Patto di responsabilità sociale); l’onorevole Stefania Prestigiacomo; il filosofo Roberto Fai; Sean Neri (Confindustria giovani); Diego Bivona (Confindustria); l’ex assessore regionale alla Cultura, Raffaele Gentile; l’ex sindaco Titti Bufardeci; Sergio Cilea (Fai); l’onorevole Paolo Ficara; il filosofo ed ex assessore Alessio Lo Giudice (curò il dossier per la candidatura del 2014); Daniele Valvo (Lamba Doria); Liliana Gissara (Italia Nostra); Giuseppe Brunetti Baldi (Circuito dei castelli); Salvatore Santuccio (Storia Patria); Elio Piscitello (Confcommercio); Benedetto Brandino (Siciliaimpresa); Vito Martelliano e Lucia Trigilia (facoltà di Architettura); Corrado Greco (Asam); la grecista Monica Centanni; Francesco Perez (Valorabile); Sonia Di Giacomo (Ordine degli architetti); Sebastiano Floridia (Ordine degli ingegneri); Anselmo Madeddu (Ordine dei medici); l’imprenditore agricolo ed ex assessore Fabio Moschella; Paolo Tuttoilmondo (Legambiente); l’operatrice culturale Anna Vicentini; Prospero Dente (Assostampa); Valentino De Ieso (Associazione carabinieri); Santi Lo Tauro (Cna); la specialista in marketing culturale Francesca Campioli; l’architetto ed ex assessore Giusy Genovesi; la direttrice della Galleria regionale di Palazzo Bellomo, Rita Insolia.




Droga, 4 arresti a Siracusa: operazione della Mobile allo Sbarcadero. Il video

Quattro siracusani sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Siracusa. I conviventi Antonio Contavalle (26 anni) e Sheila Modica (22), la di lui suocera Giacinta Moscuzza (40 anni) ed il 47enne Francesco Messina sono stati bloccati con l’accusa di detenzione ai fini di traffico di sostanze stupefacenti.
Gli arresti al termine di indagini scattate nella zona dello Sbarcadero Santa Lucia, dove diverse segnalazioni parlavano di uno “strano movimento” di soggetti.
Ai poliziotti appostati non è sfuggito uno “strano incontro” tra due soggetti: due uomini che si sono allontanati per poi recarsi all’interno di un bar, dove si sono appartati. Sottoposti a controllo, uno dei due – il 26enne arrestato – è stato trovato in possesso di marijuana e d un’ingente somma di denaro, suddivisa in banconote da piccolo e medio taglio, presumibile provento dell’attività di spaccio.
Le perquisizioni sono state estese anche alle abitazioni, con l’ausilio del cane antidroga App. In quella della coppia di fidanzati, i poliziotti hanno suonato ripetutamente il campanello senza ricevere risposta. La giovane compagna, nel tentativo di disfarsi dello stupefacente, stava lanciandolo dal balcone. Gli agenti hanno comunque sequestrato 14 grammi di cocaina, in parte occultata nell’appartamento e in parte recuperata in strada: l’area era stata preventivamente circondata.
Anche a casa dell’altro uomo, il 47enne Francesco Messina, è stata trovata della droga. Era nascosta all’interno di una credenza-cantinetta, realizzata ricavando un’intercapedine all’interno del muro posto in un angolo del vano. Sono state rinvenute sette confezioni sottovuoto di hashish, per un peso di circa 7 chilogrammi e per un valore complessivo di circa 30.000 Euro.
I quattro sono stati tratti in arresto e posti ai domiciliari mentre il quarantenne è stato condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.




Green pass da oggi obbligatorio per salire a bordo di aerei, treni, navi e traghetti

Da oggi in Italia si viaggia su aerei, treni e navi solo con il green pass. Esclusi dall’obbligo solo i mezzi che si occupano di trasporto pubblico locale ed i traghetti che collegano lo Stretto. Previsto il ritorno della figura del controllore a bordo dei bus urbani ed extraurbani con suggerito aumento delle corse.
Il green pass è obbligatorio per salire a bordo dei treni Intercity, Intercity Notte e Alta velocità. Il controllo avviene contestualmente alla verifica del biglietto. Chi verrà sorpreso a bordo senza green pass verrà invitato a spostarsi in apposite carrozze e fatto scendere alla prima stazione utile.
Non si sale sugli aerei senza green pass. La Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania, ha illustrato le regole in vigore da oggi. “L’accesso agli aeromobili sarà consentito esclusivamente ai passeggeri muniti di Green Pass attestante l’avvenuta vaccinazione anti Covid-19, la guarigione o l’effettuazione di un tampone antigenico o molecolare con esito negativo, effettuato nelle 48 ore precedenti al viaggio. Il Certificato verde non è richiesto per i minori di 12 anni”. La verifica del possesso del green pass “spetterà alle compagnie aeree e alle società di handling che controlleranno la documentazione al momento del Check-in o ai Gate, prima dell’imbarco. Il personale aeroportuale – spiega la Sac – sarà di supporto a questa attività, invitando i passeggeri ad esibire il Certificato verde Covid 19 già al momento del controllo della carta di imbarco e della verifica della temperatura, prima dell’ingresso in aerostazione”. Senza green pass, a Catania, non si potrà neanche accedere allo scalo, quindi.
Identica situazione per navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale (esclusi i collegamenti lungo lo Stretto). Da oggi e fino al 31 dicembre, per salire a bordo è richiesto il green pass.




Stagione della caccia, slitta l’apertura: il Tar sospende il calendario venatorio regionale

Doveva aprirsi oggi la stagione della caccia in Sicilia. Ma il calendario venatorio regionale è stato sospeso dal Tar di Catania, con decreto emanato ieri sera. Le doppiette non possono, quindi, tornare a sparare almeno fino al primo ottobre.
I giudici amministrativi hanno motivato la decisione, subito esecutiva, anche con i drammatici effetti prodotti dalla stagione degli incendi “sull’ambiente e sulla fauna stanziale”. Pertanto, si legge nel provvedimento, “appare prevalente l’interesse pubblico generale alla limitazione dell’apertura della stagione venatoria, così come proposta, motivatamente, nel parere prot. n. 33198 del 22.6.2021 dell’ISPRA”. In quel parere, Ispra indicava il primo ottobre come giorno utile per la riapertura della stagione venatoria.
Intanto questa mattina a Siracusa, nella zona sud immediatamente fuori dalla cerchia urbana, diverse segnalazioni lamentano l’avvenuta esplosione di colpi di fucile. Non tutti i cacciatori della zona sono probabilmente a conoscenza della decisione del Tar e della sospensione dell’apertura della caccia.
Grande soddisfazione viene espressa dalle associazioni ambientaliste che hanno presentato il ricorso, impugnando il calendario regionale della caccia. Per Wwf Italia, Legambiente Sicilia, Enpa, Lipu Italia e Lndc Animal Protection “la Magistratura amministrativa ha saputo effettuare equanimemente, sia pure in via cautelare, il necessario bilanciamento di interessi che l’arroganza e il dispregio della legge da parte della Regione avevano omesso, in tal modo salvando dalle doppiette migliaia di animali selvatici che costituiscono ‘patrimonio indisponibile dello Stato’ e non bersagli mobili per il divertimento dei fucili”, scrivono in una nota.




Ortigia: regno del tutto, del troppo e del niente. Giovanni Guarneri: “servono regole”

Il sogno di fare concorrenza a Taormina è rinviato all’anno prossimo. E’ un turismo confuso, occasionale, spesso messo in fuga dalla confusione, dalla spazzatura, dal tutto è concesso quello che ha preso di mira Ortigia. Il gioiello di Siracusa ha bisogno di regole nuove e stringerti, per non perdere le sue peculiarità attrattive.
Lo storico dell’arte Paolo Giansiracusa ha definito il centro storico di Siracusa una “Disneyland di case senza anima”. Per tornare di nuovo a governare un fenomeno ad alto impatto, anche economico, come il turismo “servono nuove regole”: parola di Giovanni Guarneri. Ortigiano doc, una vita per la ristorazione di qualità, con investimenti continui nell’isolotto. “Il commercio è il primo fenomeno da regolamentare. Troppa concentrazione in Ortigia e di ogni attività. Senza selezione, senza qualità. Il turista immagina di ritrovarsi dentro quell’Ortigia che ha visto in un video realizzato con un drone” e poi si ritrova dentro una specie di suk con regole miste. “E molti scappano da Siracusa appena realizzano la situazione. Abbiamo un anno di tempo per ripensare tutto, così non va”. Imbalsamare Ortigia? “Certo che no, ma questo non vuol dire che possa essere concesso tutto e senza stringenti valutazioni”.
L’intervista completa nel video sotto.




Covid, il bollettino: 126 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 1.091 in Sicilia

Rimangono a tre cifre anche quest’oggi i numeri del contagio in provincia di Siracusa. Sono 126 i nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 ore. Nel capoluogo gli attuali positivi passano dai 469 di ieri ai 480 di oggi (+11). Respira quest’oggi Augusta, dove gli attuali positivi sono 294 (-14). A Rosolini 5 nuovi contagi, il totale dei casi è di 163 (-17). A Priolo 48 i positivi accertati nel territorio comunale.
In Sicilia sono 1.091 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, su 21.113 tamponi processati. Incidenza al 5,1%. I guariti sono 1.118, 19 i decessi (9 relativi ai giorni scorsi). Gli attuali positivi sono 28.443 (-46).
I ricoverati sono 941 (-6), 117 in terapia intensiva (+1).
Quanto alle altre province, questi i numeri del contagio: Palermo 240, Catania 319, Messina 27, Ragusa 45, Trapani 86, Caltanissetta 75, Agrigento 105, Enna 68.
Intanto l’aumento, in pochi giorni, delle vaccinazioni nei quattro Comuni siciliani “zona arancione” consente da domani (primo settembre) un alleggerimento di alcune delle restrizioni. A Comiso e Vittoria (nel Ragusano), Barrafranca (nell’Ennese) e Niscemi (in provincia di Caltanissetta) sarà infatti consentita l’attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, pur mantenendo il limite massimo di quattro persone al tavolo (limite che non vale per i conviventi) e l’obbligo di green pass per i locali al chiuso. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, appena firmata.
«Tenuto conto che nei quattro Comuni si è raggiunto il 70 per cento delle prime dosi di vaccino – sottolinea il governatore – abbiamo ritenuto di poter allentare le misure precauzionali disposte in precedenza, per quanto sia ancora necessario uno sforzo della cittadinanza per raggiungere alte percentuali di immunizzazione. Solo se tutta la popolazione aderirà alla campagna di vaccinazione potremo arginare la diffusione del virus ed evitare nuove chiusure di attività economiche».
Il nuovo provvedimento consente anche la vendita di cibi e bevande da asporto (oltre che il domicilio) pure ai clienti sprovvisti di certificazione verde, per i quali, comunque, permane il divieto di consumazione all’interno dei locali.




Mega festa in spiaggia la notte di San Lorenzo: rissa, feriti e contagi. Aperta un’inchiesta

Mega festa in spiaggia ma senza alcuna autorizzazione. Diverse centinaia i partecipanti, la notte di San Lorenzo, a Siracusa, nella zona della cosiddetta Playa, lungo via Elorina. Forse addirittura 700 persone, ciascuna delle quali avrebbe pagato un biglietto tra i 10 ed i 20 euro. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per accertare le responsabilità. L’organizzatore è già stato identificato e la sua posizione è al vaglio degli investigatori.
Luci e musica ad alto volume in spiaggia, con decine di barche che sarebbero state prese a noleggio per permettere ai partecipanti, soprattutto giovani, di raggiungere l’evento direttamente via mare. Secondo quanto emerso durante le indagini, anche attraverso le testimonianze di chi ha partecipato alla festa, ad un certo punto sarebbe scoppiata una rissa con diversi feriti, alcuni costretti a far ricorso alle cure del pronto soccorso.
E diversi sarebbero stati i casi di contagiocovid nelle ore seguenti alla festa. Le autorità sanitarie dovranno verificare se l’impennata di contagi a Siracusa possa avere anche un collegamento con questa vicenda. La festa, è l’ipotesi da appurare, si sarebbe trasformata in un cluster di contagio. Un dettaglio non da poco che potrebbe anche mutare le eventuali contestazioni verso chi ha organizzato l’appuntamento non autorizzato.

foto generica dal web




Vaccini in Sicilia, aumentano le prime dosi. Razza: “basta intimidazioni e fake dei no-vax”

L’assessore regionale Ruggero Razza continua a monitorare l’andamento della campagna vaccinale in Sicilia. I dati di ieri segnalano un primo aumento significato delle prime dosi, dopo giornate avare di buone indicazioni. «Ieri in Sicilia sono cresciute le prime vaccinazioni (oltre diecimila), ma ancora non basta. Il mio invito è, e resta, lo stesso: prenotarsi e proteggersi, perché non possiamo pagare il prezzo altissimo di ospedali pieni e attività economiche a rischio. Nei prossimi giorni avvieremo una nuova campagna di informazione: sono convinto che esistano persone che hanno bisogno di maggiori risposte ai loro quesiti, gente ben diversa da chi pensa di sovvertire il buon senso e le istituzioni come i troppi sedicenti no-vax/no-pass».
La violenza, non solo verbale, che anche in Sicilia sta contraddistinguendo proteste altrimenti legittime, viene duramente condannata da Razza. «Voglio esprimere – prosegue l’esponente del governo Musumeci – la mia più viva solidarietà ai troppi che stanno ricevendo in queste ore attacchi e minacce da parte di sedicenti no-vax che, forse, pensano di intimorire chi sta in prima linea, diffondendo informazioni del tutto infondate. Vorrei che parlassero con chi vive le corsie delle intensive o con quanti oggi sono pentiti di aver ritardato la propria vaccinazione. In nessun caso la violenza, anche solo verbale, può essere tollerata».