Tassa di soggiorno, Confcommercio: “Proseguiamo la collaborazione con l’Amministrazione”

“L’accusa pubblica rivolta al Sindaco Italia non trova la nostra condivisione”. A dirlo è il commissario Donatella Prampolini di Confcommercio-Federalberghi Siracusa, che ritiene necessario prendere le distanze dalle dichiarazioni del presidente dell’associazione Noi Albergatori, Giuseppe Rosano.
“Avendo incontrato personalmente il Primo Cittadino in più di un’occasione, e avendo avanzato chiaramente il disappunto sulle modalità di applicazione del nuovo regolamento sulla tassa di soggiorno, sento utile chiarire che la Pubblica Amministrazione aretusea ha accolto le nostre istanze, rimandando a chiusura della stagione estiva una valutazione dei dati di incasso emersi e delle problematiche in cui gli operatori si stanno imbattendo affinché possa essere apportato un intervento correttivo nel minor tempo possibile”.
“Nei mesi scorsi, – continua il commissario Prampolini – nonostante le pressioni avviate e l’esplicita richiesta di Federalberghi, era già stata chiarita l’impossibilità di slittare la data di avvio del nuovo regolamento e gli operatori del territorio, prendendone atto, hanno dimostrato un grande fronte di apertura e collaborazione; questo approccio, collaborativo e propositivo, infatti, non è passato inosservato tanto che, in accordo con il Sindaco Italia, il Presidente del Consiglio Comunale Di Mauro, la vice presidente Carbone e l’Assessore Coppa hanno convocato un incontro chiarificatorio sui margini di azione disponibili ed il rinvio alla realizzazione di un documento da parte delle associazioni dell’ospitalità maggiormente rappresentative che è ancora in fase di definizione, dovendo prima di tutto gestire l’importante carico di lavoro dell’alta stagione ricettiva”.
“Per questo motivo il confronto è stato solo rimandato e non certo per un’interruzione di dialogo con la Pubblica Amministrazione che ha dimostrato la volontà di intervenire per sanare le falle emerse nel nuovo regolamento durante le diverse occasioni di incontro. Federalberghi e Confcommercio – conclude Donatella Prampolini – hanno come obiettivo la rappresentanza delle necessità delle imprese aderenti e, anche su questo tema, tanto è stato dibattuto con fermezza e determinazione affinché si potesse individuare una strada comune e condivisa con i colleghi operatori e gli amministratori, unica modalità utilizzabile per ottenere risultati concreti e duraturi nel tempo”.

Foto di Christian Chiari.




Nasce il gruppo consiliare Mpa a Priolo

Nasce il gruppo consiliare Mpa a Priolo Gargallo. I sei consiglieri comunali sono: Diego Giarratana, Manuela Mannisi, Salvatore Campione, Jenny Scuotto, Emanuele Pinnisi e Giuseppina Valenti. “L’esigenza è quella di ridare stabilità, nell’interesse della cittadinanza, dopo mesi di crisi politica – dice il coordinatore cittadino MPA Valeriano Giardina – si intraprende quindi un nuovo percorso politico dentro la grande famiglia MPA per realizzare quel cambiamento tanto atteso e auspicato – continua – si inizierà con la condivisione di un programma politico che intercetta i reali bisogni e le necessità dei cittadini – conclude – la parola d’ordine è la cooperazione, senza remora alcuna, con le altre forze politiche presenti sul territorio”. Giuseppe Carta e il commissario provinciale Roberto Di Mauro nell’accogliere la formazione di questo nuovo gruppo consiliare assicurano appoggio incondizionato e anticipano che a breve ci sarà la formazione delle cariche cittadine per dare ampio spazio alla collegialità e alla funzione partitica del movimento.




La Polizia Municipale di Noto dichiara lo stato di agitazione, Uil Fpl: “Chiediamo rispetto”

“Ci siamo visti costretti a dichiarare lo stato di agitazione del personale di polizia municipale, e temiamo di dover, a breve, dichiararlo per l’intero personale del Comune di Noto”. A dichiaralo è Alda Altamore, segretaria provinciale della Uil Fpl.
“I dipendenti non percepiscono salario accessorio ancora dalla competenza dell’anno 2019. L’organico è estremamente carente (si parla di max 2 pattuglie nei due turni giornalieri) ed è diventata abitudine modificare al volo gli orari dei servizi, portando gli stessi ben oltre il previsto orario di chiusura”.
“Tutto ciò a causa di un piano di eventi, sicuramente ragguardevole, ma che non tiene conto della esiguità del numero dei lavoratori che dovrebbe poi gestire il flusso di persone in arrivo”, spiega la segretaria provinciale della Uil Fpl.
“Tutto quello che chiediamo – conclude Altamore – è rispetto per i lavoratori e rispetto delle norme del contratto nazionale e decentrato. Speriamo che questa Amministrazione diventi ragionevole, poiché non intendiamo sottrarci in nessun modo al nostro compito di difesa di lavoratori che, ad oggi, di rispetto per il Comune di Noto ne hanno evidentemente avuto sin troppo!”




Olimpiadi di Parigi, tutti davanti alla tv per Matteo Melluzzo con la 4×100 (diretta alle 11.35)

Domani, giovedì 8 agosto, alle 11.35, tutti davanti alla tv per tifare Matteo Melluzzo. Manca sempre meno all’appuntamento con la staffetta 4×100. L’emozione si fa sentire, la tensione dei momenti che ricorderai per sempre pure, ma Matteo Melluzzo si dice tranquillo “nell’affrontare la manifestazione più importante per un atleta”.
Solo 3 anni fa, alle Olimpiadi di Tokyo, l’Italia ha fatto la storia conquistando la medaglia d’oro, adesso il dream team azzurro vuole ripetersi ed essere protagonista di Parigi, cercando di difendere il titolo conquistato in Giappone. Il velocista siracusano lo vedremo in pista come primo frazionista della 4×100. La staffetta dovrebbe essere composta da: Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e a chiudere Filippo Tortu.
Il podio a cinque cerchi è nel mirino, ma non sarà facile vista la concorrenza di Giamaica, Stati Uniti e Gran Bretagna. La finale della 4×100 è prevista nella serata di venerdì 9 agosto alle 19.45 allo Stade de France di Parigi.




Zes unica del Mezzogiorno, le risorse raddoppiano: passano da 1,6 a oltre 3,2 mld

Il Consiglio dei ministri ha approvato questa mattina una disposizione che raddoppia, portando da 1,6 a oltre 3,2 miliardi, l’entità delle risorse disponibili per il riconoscimento del credito d’imposta per gli investimenti realizzati nella ZES unica del Mezzogiorno dal 1° gennaio 2024 fino al 15 novembre 2024.
“Le risorse stanziate – dice Luca Cannata, parlamentare di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Bilancio – rappresentano un’opportunità senza precedenti per le nostre imprese e costituiscono un segnale forte e inequivocabile: il Sud è al centro delle politiche di sviluppo del Governo Meloni”.
Il nuovo stanziamento è cinque volte superiore a quello previsto negli anni dal 2016 al 2020 e di tre volte superiore a quello previsto negli anni 2021 e 2022. Inoltre, oltre ai 3,2 miliardi di euro subito disponibili, possono essere utilizzati anche i fondi dei programmi nazionali e regionali, finanziati con le risorse della politica di coesione europea 2021 – 2027, con una dotazione finanziaria complessiva di circa 4,2 miliardi di euro. Per fruire del credito di imposta, gli operatori economici dovranno inviare all’Agenzia delle entrate, entro il termine ultimo del 2 dicembre 2024, una dichiarazione integrativa che attesti l’avvenuta realizzazione entro la data del 15 novembre 2024 degli investimenti indicati nella dichiarazione preventiva trasmessa nel periodo compreso tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024. “Questo intervento normativo assicura che i fondi vengano utilizzati in maniera efficace e produttiva. – conclude Cannata – Il Sud finalmente ha le risposte che attendeva da troppo tempo. Con questo ulteriore investimento si potenzia notevolmente uno strumento che accelererà la crescita del Mezzogiorno, che finalmente ha ripreso a correre”.




Zara chiude il punto vendita in Ortigia dopo 18 anni: stato di agitazione dei lavoratori

Dopo oltre 18 anni “Zara” decide di abbandonare l’isola di Ortigia: la chiusura avverrà a giugno 2025. A dirlo è la Filcams Cgil, che rappresenta la quasi totalità delle lavoratrici e dei lavoratori del punto vendita di Corso Matteotti.
Il sindacato di categoria, già la settimana scorsa, aveva proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale in forza proprio per l’assenza di certezze in occasione del rinnovo dell’affitto dei locali.
“Dato che l’azienda non predispone un confronto che sia utile a determinare certezze nella salvaguardia del personale, – dice Alessandro Vasquez, segretario Filcams Cgil Siracusa – faremo tutto quanto in nostro possesso per non permettere all’azienda di eludere le procedure di legge, chiamando le istituzioni a tutela della professionalità delle persone impiegate in negozio, semmai anche con la cessione del ramo di azienda in favore di chi subentrerà nello stabile.”

Foto dal web.




L’Asp di Siracusa incrementa con ulteriori 133 ore settimanali l’assistenza specialistica

L’Asp di Siracusa incrementa con ulteriore 133 ore nei vari comuni della provincia per l’assistenza specialistica nei vari comuni della provincia e nelle case circondariali, la cui assegnazione, a cura dell’Unità operativa Cure Primarie diretta da Lorenzo Spina, è stata completata in questi giorni.
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone, dopo avere preso atto di un attento monitoraggio condotto dalle Unità operative SIFA, Cure Primarie e CUP sulla erogazione delle prestazioni sanitarie specialistiche della provincia di Siracusa, ha posto l’attenzione sull’offerta da mettere ulteriormente in campo nei Poliambulatori non solo in termini di branche di maggiore impatto per l’abbattimento delle liste di attesa ma anche per un più omogeneo equilibrio dell’offerta tra i vari comuni del territorio secondo il principio della prossimità dei servizi ai luoghi di residenza degli utenti.
“Con questa pubblicazione – dice il direttore generale Alessandro Caltagirone – abbiamo voluto dare un segnale nella direzione di una più puntuale presa in carico della domanda specialistica che arriva dalle aree periferiche che costringe i cittadini a recarsi lontano dal proprio comune di residenza o a rivolgersi alle province limitrofe per trovare più immediata assistenza in specifiche branche. E’ il caso, in particolare, della zona sud e della zona nord su cui abbiamo voluto puntare l’attenzione perché più interessate dal fenomeno della mobilità passiva verso altre province. La valutazione da cui si è determinata questa prima pubblicazione – prosegue il direttore generale – ha tenuto conto, inoltre, del potenziamento di alcune branche strategiche per l’abbattimento delle liste di attesa con la pubblicazione, tra queste, di 30 ore settimanali di radiologia ad indirizzo TAC e Risonanza magnetica distribuite tra Avola e Siracusa, per cui è imminente la deliberazione, oltre alle ore di pneumologia e ad altre di cui vi era maggiore necessità”.
Particolare attenzione è stata posta anche alla branca di allergologia per la quale si è provveduto ad assegnare 6 ore settimanali di specialistica interna – e questo per dare continuità al servizio a causa dei pensionamenti che si stanno verificando nello stesso campo – mentre è già stato assunto a tempo determinato un ulteriore allergologo che entrerà in servizio, per proprie esigenze, l’1 settembre. Per intervenire su eventuali necessità future, a fine giugno è stato pubblicato un ulteriore bando per incarichi libero professionali di allergologia e immunologia clinica.
Nello specifico, sono state assegnate a tempo indeterminato, a completamento di ore carenti o come nuova pubblicazione, per il PTA di Siracusa ore di allergologia, angiologia, cardiologia (anche per attività di diagnostica ergometrica, cioè per le prove da sforzo), diabetologia, patologia clinica e pneumologia. Ore di pneumologia sono state anche assegnate per il PTA di Augusta così come ore di endocrinologia. Ore di neurologia sono state assegnate a Rosolini e a Pachino, oculistica a Lentini e Francofonte, ortopedia ad Augusta, Melilli e Pachino, urologia e radiologia per gli esami ecografici a Lentini. Ore di cardiologia e diabetologia, inoltre, sono state assegnate agli Istituti Penitenziari di Augusta, Siracusa e Noto.
Infine, è all’esame della Direzione strategica un progetto di monitoraggio e impiego di ore dedicate alla sanità penitenziaria con l’ausilio di strumenti di telemedicina.




Finanziamento di 980 mila euro per il “De Simone”: approvato l’emendamento

Rifacimento delle 4 torri faro, realizzazione di un’ampia illuminazione interna, installazione dei seggiolini numerati in tutti i settori. E’ quanto prevede il progetto di riqualificazione dello stadio “Nicola De Simone”, approvato ieri sera in Consiglio comunale. L’emendamento è stato proposto da Matteo Melfi e Nadia Garro ed è inserito nel Programma Triennale delle Opere pubbliche del Comune di Siracusa. Nei giorni scorsi era apparso in Curva Anna uno striscione polemico per il ritardo nell’avvio dei lavori per la ristrutturazione dello stadio: “Luci, alloggi, bagni dismessi. Per i lavori allo stadio dove sono finiti i vostri interessi?”. Un messaggio chiaro dei tifosi azzurri per un restyling che si attende da diverso tempo.
“L’Amministrazione comunale – dicono Melfi e Garro – potrà partecipare al bando periferie per sperare di intercettare i fondi necessari, circa 980.000 euro, alla realizzazione dei lavori allo stadio. Così facendo, l’impianto risponderà a tutte le normative e prescrizioni imposte dalla Lega Pro. L’approvazione di questo emendamento era di fondamentale importanza perché, soltanto attraverso l’inserimento di questa opera nel programma triennale, l’Amministrazione comunale può partecipare al Bando e sperare di aggiudicarsi il finanziamento. Gli uffici comunali – sottolineano Matteo Melfi e Nadia Garro – sono già in possesso del progetto esecutivo e dunque, dal 15 settembre, quando si aprirà il Bando Sportello, Siracusa potrà partecipare senza ulteriori lungaggini burocratiche. Tutto ciò – concludono i due consiglieri comunali – nella beneaugurante prospettiva che la nostra squadra di calcio torni al più presto nel campionato di serie C.”




Miasmi nella zona industriale, Spada (PD): “Aria irrespirabile, serve un intervento dalla politica”

“Da giorni l’aria è irrespirabile a causa dei miasmi della zona industriale. Bisogna aprire un tavolo di confronto per tutelare il quieto vivere dei cittadini”. A denunciarlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, in relazione alla qualità dell’aria nei territori ad alto rischio ambientale della provincia di Siracusa.
“Le cause dei cattivi odori derivano spesso dai miasmi del polo petrolchimico. Ho avuto un confronto con l’Arpa che ha provveduto a fare i rilievi per gli opportuni riscontri alle segnalazioni che sono state fatte dal sottoscritto. Non possiamo accettare che si continuino a immettere odori molesti nell’aria. – dice Spada – Sul punto, ho presentato qualche mese fa un’interrogazione parlamentare per chiedere le ragioni per cui si continui a rendere irrespirabile l’aria senza che nessuno intervenga e senza che il Governo Regionale potenzi la struttura che dovrebbe fare i controlli all’interno della zona industriale. È inaccettabile che l’Arpa sia sottorganico in un polo industriale tra i più importanti sul territorio nazionale”.
A proposito dell’interrogazione presentata, il parlamentare regionale sottolinea: “Oltre agli elementi introdotti in aula, occorre considerare che passi in avanti sono stati fatti rispetto agli anni Anni 70 dove l’assenza di una legislazione che considerasse alcuni materiali utilizzati nella zona industriale come nocivi per l’uomo hanno portato ad alcuni disastri ambientali che scontiamo ancora oggi. La strada del passato, in cui sono state inquinate le nostre terre, la nostra acqua e l’aria, senza mettere in atto ancora oggi le opportune bonifiche, non è più percorribile. Chi dice di chiudere il polo industriale non fa i conti con la realtà e non prova a ipotizzare soluzioni sostenibili. Sono stato a fianco dei sindacati quando il rischio di chiusura poteva mettere a rischio il futuro di centinaia di lavoratori. Oggi, allo stesso modo, occorre fare chiarezza e tutelare le legittime opposizioni mosse dai cittadini che lamentano le continue emissioni che causano i disagi olfattivi che ho denunciato in aula. Occorre fare una riflessione e aprire un tavolo di confronto tra la regione, la prefettura, i sindacati, le associazioni e le imprese promuovendo il dibattito nell’interesse dei cittadini della provincia di Siracusa. Il silenzio della politica e delle istituzioni su questo e altri temi è la dimostrazione che serve un cambio di passo nell’approccio e nella gestione di tali fenomeni, il rischio altrimenti è quello di un muro contro muro in cui a pagarne le spese saranno sempre e solo i cittadini”.




Nuove rotatorie, la proposta di Cavallaro (FdI): “Semafori a chiamata per anziani e disabili”

“L’amministrazione Italia finalmente ha deciso di snellire la circolazione stradale con la realizzazione di diverse rotatorie. Mi appello al buon senso, perché da viale Santa Panagia fino a Corso Gelone, passando per viale Teracati, vengano installati semafori a chiamata per consentire a tutti, ma in particolare anziani e disabili, di attraversare la strada in sicurezza”. È la proposta del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Paolo Cavallaro, dopo la notizia di snellire la circolazione stradale con la realizzazione di diverse rotatorie.
“I consiglieri avrebbero gradito un maggiore coinvolgimento. In aula avrei suggerito di prestare attenzione ai diversamente abili, ai ciechi e ai sordi che, in assenza dei semafori che verranno tolti per fare posto alle rotatorie, – continua Cavallaro – subiranno ulteriori limitazioni e dovranno attraversare la strada in totale rischio per la propria incolumità. Il confronto avrebbe permesso di ascoltare questo e altri suggerimenti, non solo miei ovviamente, che tra l’altro ho già rivolto ai consiglieri della quarta commissione e in aula”, conclude il consigliere comunale di Fratelli d’Italia.