Controlli della Guardia Costiera nel siracusano: liberati oltre 600 mq di spiagge occupate abusivamente

Proseguono i controlli della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Siracusa per contrastare l’abusivismo demaniale sulle spiagge libere del litorale di giurisdizione, che si estende dalla Penisola Magnisi alla foce del Pantano Longarini, per un totale di 123 chilometri. L’attività è volta a tutelare i fruitori del mare e delle spiagge, oltre che a salvaguardare l’ambiente costiero.
Nei giorni scorsi il personale militare della Guardia Costiera di Siracusa, insieme a quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Portopalo di Capo Passero, ha restituito alla libera fruizione oltre 600 metri quadrati di spiaggia abusivamente occupata, nelle località Carratois (Comune di Pachino) e Scalo Mandrie (Comune di Portopalo di Capo Passero).
Nel dettaglio, a Carratois l’occupazione abusiva era stata realizzata attraverso l’allestimento illecito di un’area attrezzata con ombrelloni e lettini, oltre a pedane sulle quali erano stati collocati tavoli, sedie e divani, per un’estensione di circa 540 metri quadrati.
A Scalo Mandrie, invece, circa 100 metri quadrati di spiaggia libera erano stati occupati a scopo di lucro mediante il posizionamento di numerosi lettini da spiaggia, dando vita a un lido improvvisato privo delle necessarie autorizzazioni.
I responsabili sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria e le attrezzature abusivamente posizionate sono state immediatamente rimosse, restituendo così alla collettività un’importante porzione di spiaggia libera.




Lap-idèo, presentata a Canicattini la 12° edizione del Festival internazionale di Arte contemporanea

“La Sicilia Ritrovata”, questo il titolo e il percorso artistico e culturale della 12° edizione del Festival internazionale d’Arte contemporanea Lap-idè0 2025. Da 12 anni, in estate, dal 22 al 31 agosto 2025, prende vita sugli Iblei, a Stallaini, a ridosso dell’Area di Riserva di Cava Grande del Cassibile, ed è promosso dall’Agriturismo Stallaini di Loredana, Rosario e Manuela Sarcià, con il patrocinio del Comune di Canicattini Bagni e la collaborazione per i più piccoli della sua Biblioteca comunale “G. Agnello”, dei Comuni di Noto e Siracusa attraverso “Siracusa Città Educativa”.
Una vera e propria galleria artistica, una fucina e un laboratorio di creatività a cielo aperto, ma anche una tradizione di biodiversità e del gusto, con artisti, tra scultori, pittori, fotografi, musicisti, attori, poeti, scrittori, giornalisti e specialisti dell’agroalimentare, provenienti da ogni parte del mondo, per godere dei suggestivi paesaggi di un territorio patrimonio dell’Umanità e dell’ispirazione che le sue bellezze, il suo patrimonio culturale e la sua storia antica riescono a regalare.
L’edizione numero 12 di Lap-idèo “La Sicilia ritrovata”, così come ogni anno, è stata presentata questa mattina al Comune di Canicattini Bagni, alla presenza del sindaco Paolo Amenta, presidente regionale di ANCI Sicilia, dei componenti la giunta, dei suoi animatori, Loredana La Bianca Sarcià e Manuela Sarcià, la direttrice della Biblioteca “G. Agnello” Paola Cappè e gli artisti partecipanti provenienti non solo da varie regioni d’Italia e dal siracusano, ma anche dai paesi Europei, Giappone, Canada e Stati Uniti, per valorizzare il territorio ibleo e la provincia di Siracusa.
“Lap-idèo è ormai da oltre un decennio un appuntamento fisso dell’agenda culturale di Canicattini Bagni – ha detto il sindaco Paolo Amenta -. Una grande finestra internazionale d’arte, oltre che di biodiversità, che si sposa da sempre con il progetto culturale e solidale, ma soprattutto di valorizzazione, promozione del territorio e di sviluppo sostenibile, che come Amministrazione comunale ci vedono protagonisti, rendendo Canicattini Bagni punto di riferimento e centralità di un territorio che il mondo ci invidia. Il suo riqualificato centro storico, l’impegno e gli investimenti imprenditoriali per migliorarne e qualificarne i servizi dell’accoglienza, la presenza di tanti cittadini stranieri, in particolare cultori dell’arte, soprattutto del nord Europa, che qui decidono di fermarsi e abitare, sono la testimonianza della validità di un progetto al quale anche Lap-idèo contribuisce, che vede al centro la Cultura, in tutte le sue sfaccettature, dall’Arte alla Musica, quale ponte ideale per collegare Canicattini Bagni al mondo, parlando di pace, coesione e crescita”.
Venti gli artisti presenti all’edizione 2025 di Lap-idèo, arrivati dal siracusano (Noto, Canicattini Bagni, Siracusa, Floridia, Solarino, Avola) ed in particolare dal Canada, Regno Unito, Francia, Giappone, e Stati Uniti: Pierre Mura, Gianni Andolina, Shiori Ota, Totò Melita, Alison Shanks, Salvatore Pirruccio, Flora Abrams, Giuseppe Parisi, Alvice Cartelli, Paolo Caldarella, Anna Baumann, Luigi Fatuzzo, Matteo Cavarra, Rita Giliberto, Luca Bruno, Isabel Lima, Laura Bellucci, Dominique Gautier, Dominella Santoro, Carlo Alberto Giardina.
Un programma di grande visione quello dell’edizione 2025 con gli artisti partecipanti impegnati nella realizzazione delle loro opere, con una finestra sulle produzioni bio dell’Agriturismo Stallaini, ad iniziare dal vino con Alvice Cartelli, e tanto spazio per i più piccoli con laboratori di lettura e arte a cura della Biblioteca comunale “G. Agnello” di Canicattini Bagni e “Siracusa Città Educativa” del Comune di Siracusa.
Un momento dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni con “Giufà e la statua di gesso” di Italo Calvino e illustrato da Fabian Negrin, un Kamishibai e Collage, che nasca dalla collaborazione con la Biblioteca Comunale di Canicattini Bagni e la sua Direttrice, Paola Cappè, con l’obiettivo di coinvolgere bambini, bambine e le loro famiglie in un’esperienza creativa, narrativa e affettiva condivisa.




Sbarco di migranti a Portopalo, due egiziani fermati dalla Polizia: sarebbero loro gli scafisti

Continua l’attività di contrasto all’immigrazione clandestina della Questura di Siracusa. Nel pomeriggio di ieri, la Squadra Mobile ha fermato due egiziani di 32 anni e 24 anni.
I due, insieme ad altri 3 connazionali e 61 bengalesi sono sbarcati autonomamente il pomeriggio del 19 agosto scorso a Portopalo di Capo Passero, dopo essere partiti dalle coste libiche nei pressi di Bengasi.
Dopo le procedure di identificazione a cura dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica presso il Porto di Augusta, gli investigatori hanno raccolto elementi gravemente indizianti circa la responsabilità dei due nella conduzione della traversata. Da una prima ricostruzione dei fatti, che dovrà trovare riscontro nella fase processuale nel contraddittorio tra le parti quando si formeranno le prove, è emerso che entrambi si trovavano sulla spiaggia insieme ai trafficanti libici che hanno consegnato loro un telefono satellitare e un gps. Inoltre, i due sarebbero stati gli unici ad alternarsi alla guida e ad occuparsi del rifornimento dei motori.
Si tratta del terzo fermo operato dai poliziotti della Squadra Mobile, dopo quello dei cinque del 19 e di altri due trafficanti del 16 agosto scorso. Questi ultimi, due egiziani di 19 e 26 anni, con le stesse modalità, erano sbarcati autonomamente la notte di Ferragosto a San Lorenzo, nei pressi del lido “Hakuraa”, insieme ad altri connazionali e ad altri migranti siriani ed eritrei per un totale di 40.




Impianto 5G, Scimonelli attacca: “Il Consiglio ha dato indirizzi chiari, l’Amministrazione non li attua”

Non accennano a spegnersi le polemiche sull’installazione della nuova antenna 5G a Belvedere. Sul tema è intervenuto anche il consigliere comunale di Insieme, Ivan Scimonelli.
“In merito alle recenti prese di posizione sull’antenna 5G a Belvedere, – scrive il consigliere – occorre ricordare ai cittadini che il Consiglio comunale aveva già affrontato la questione in modo chiaro e puntuale”.
“Il 31 ottobre 2024, a seguito della scoperta che tutti i pareri degli enti competenti sull’installazione di un’antenna in via Carlo Forlanini fossero favorevoli, ho presentato un ordine del giorno che ha portato la Terza Commissione Consiliare ad approfondire il tema. Successivamente, il 19 novembre 2024, sempre su mia iniziativa quale richiedente dell’ordine del giorno, la Commissione ha discusso e il Consiglio ha approvato una mozione che impegnava l’Amministrazione comunale a: procedere al censimento delle SRB e infrastrutture similari presenti in città, istituendo il relativo catasto; predisporre un nuovo Regolamento comunale sulle telecomunicazioni, in linea con le disposizioni nazionali e con gli strumenti messi a disposizione da ANCI; stanziare in bilancio una somma di 50.000 euro, destinata proprio a realizzare questi obiettivi”.
Scimonelli allora sottolinea che, a distanza di mesi, “nulla è stato fatto”. “Nessun censimento, nessun regolamento, nessuna azione concreta per dare alla città regole chiare e strumenti di tutela e pianificazione. Chi oggi si scopre improvvisamente preoccupato dovrebbe avere l’onestà di riconoscere che l’Amministrazione e la sua maggioranza hanno scelto l’inazione, lasciando irrisolto un tema che riguarda salute, ambiente e programmazione del territorio.
A questo punto, la domanda non può più essere elusa e va rivolta innanzitutto ai consiglieri di maggioranza smemorati: Perché non chiedete, proprio all’interno della vostra compagine amministrativa, conto dei 50.000 euro stanziati in bilancio e dei risultati che ancora non si vedono?”, conclude.




Antenna 5G a Belvedere, i consiglieri Ortisi e Gallitto (Grande Sicilia) contro l’installazione

Dopo la denuncia di Sebastiano Musco (movimento Controcorrente, ndr) per l’installazione della nuova antenna 5G a Belvedere, in via Siracusa 36, angolo via Giovanna d’Arco, richiesta da Inwit S.p.A. per Vodafonem, anche i consiglieri comunali Salvo Ortisi e Martina Gallitto (Grande Sicilia) esprimono la loro ferma contrarietà.
“Non possiamo subire delle scelte che incidono direttamente sulla salute dei cittadini e sull’ambiente urbano – dichiarano Ortisi e Gallitto –. Chiediamo che vengano eseguite tutte le verifiche tecniche e sanitarie necessarie e che siano rese pubbliche le autorizzazioni previste dalla normativa vigente, nel rispetto della massima trasparenza.” I due consiglieri rivolgono un appello all’on. Giuseppe Carta, presidente della IV Commissione all’ARS, affinché intervenga con gli strumenti istituzionali a sua disposizione per garantire che il processo venga seguito con rigore e che i cittadini siano tutelati. Annunciano l’intenzione di chiedere formalmente al Sindaco di Siracusa Francesco Italia la modifica del regolamento comunale che disciplini l’installazione delle antenne di telecomunicazione, introducendo una distanza minima di sicurezza dal centro abitato e dai luoghi sensibili. “Ringraziamo il Sindaco – aggiungono – per la disponibilità al dialogo mostrata su questo tema, certi che vorrà accogliere le istanze della comunità di Belvedere.”
Non si è fatta attendere la risposta del movimento Controcorrente sulla vicenda. “Forse il consigliere Ortisi dimentica di far parte della Terza Commissione e di aver votato, il 19 novembre 2024, la mozione con cui sono stati stanziati 50 mila euro per la mappatura delle antenne esistenti e future sul territorio di Siracusa. – dice Musco – Quella mozione è stata approvata all’unanimità: tutti i consiglieri – compresa la Gallitto – ne erano pienamente consapevoli, essendo presenti al momento della votazione.
Ricordiamo, inoltre, che il regolamento comunale sulle antenne risale al 2009: è dunque evidente la necessità di aggiornarlo e di procedere con la mappatura per garantire trasparenza, regole chiare e tutela del territorio e dei cittadini.
Alla luce di ciò, risulta quantomeno contraddittorio parlare oggi di “bloccare le antenne” e invocare l’aiuto dell’onorevole Carta su una materia che non rientra nelle competenze della Regione. La domanda vera è un’altra: perché Ortisi e Gallitto, che fanno parte dell’attuale maggioranza, dal 19 novembre 2024 a oggi non hanno fatto nulla in merito? E perché Belvedere continua a essere il quartiere con il più alto numero di antenne?
Il movimento ControCorrente continuerà a vigilare affinché vengano rispettati gli impegni presi e i cittadini abbiano risposte concrete, non propaganda”, conclude.




La band siracusana “Morninglory” vola alla finale di Sanremo Rock

La band siracusana “Morninglory” ha ottenuto il secondo posto assoluto nella finale della macro area Sud del Sanremo Rock & Trend Festival, conquistando così l’accesso ufficiale alla finalissima nazionale in programma il 13 settembre al Teatro Ariston di Sanremo. Nella suggestiva cornice della Cattedrale di Noto, il gruppo – formato da Matteo Di Fede, Nicolò Geracitano, Danilo Riviera e Carmelo Zocco – ha emozionato il pubblico con il loro primo inedito in italiano, “Come Roma”.
Nato nel 2013, il progetto musicale mescola il power rock a contaminazioni indie e richiami pop-punk. I ragazzi non hanno nascosto l’emozione nel salire sul palco dell’Ariston, uno di quelli che fa davvero tremare le gambe. Per la band siciliana questo risultato rappresenta senza dubbio un punto di partenza per credere ancora di più in ciò che fa e, chissà, magari un giorno esibirsi nei più grandi palazzetti italiani.




Nasce un nuovo asilo nido a Noto, il sindaco Figura presenta il progetto: 42 posti per i più piccoli

Un nuovo asilo nido a Noto. Nelle scorse ore il primo cittadino netino, Corrado Figura, ha presentato sui canali social il progetto dell’asilo nido “Di Giovanni”.
“Con immensa soddisfazione oggi condivido con voi un altro grande progetto per la nostra città: il nuovo asilo nido in via Alessio di Giovanni (zona Fornaciari), con una capienza di 42 bambini”, ha scritto Figura. “Si tratta del terzo asilo finanziato grazie al PNRR, un ulteriore tassello di quel percorso che abbiamo intrapreso insieme per offrire servizi moderni, sicuri e di qualità alle nostre famiglie e ai nostri figli. Un altro passo concreto verso una Noto che cresce, che guarda al futuro con attenzione ai più piccoli, che rappresentano il cuore e la speranza della nostra comunità.
Questa nuova struttura sarà non solo un luogo educativo, ma anche uno spazio di cura, inclusione e opportunità, pensato per dare serenità ai genitori e stimoli preziosi ai bambini.
Ringrazio ancora tutti voi cittadini, perché questi traguardi sono frutto di un impegno condiviso, di una visione comune e della fiducia che ogni giorno riponete in questa Amministrazione.
Continuiamo a lavorare insieme, passo dopo passo, per costruire una città che cresce con i suoi figli”.




Joaquin Suhs e Siracusa Calcio, fine di una telenovela: ufficiale la separazione

Joaquin Suhs e il Siracusa Calcio si separano, adesso è ufficiale. Finisce con un breve comunicato pubblicato sui canali social del club azzurro la telenovela che da diverse settimane teneva banco tra le vie di Siracusa e i corridoi dello stadio Nicola De Simone. “Siracusa Calcio 1924 comunica di aver accolto la richiesta del calciatore Joaquin Suhs di lasciare il club”, si legge. Il caso del difensore argentino aveva acceso l’estate.
Suhs era atteso per l’avvio della preparazione; al suo posto è arrivato un certificato medico. A renderlo noto era stato il presidente azzurro, Alessandro Ricci, nelle scorse settimane.
Il difensore, l’eroe di Reggio Calabria, è stato al centro di una vicenda particolare. In casa Scafatese erano infatti pronti ad annunciarlo come nuovo acquisto, l’ennesimo pescato dai campani nello spogliatoio del Siracusa che ha vinto il campionato di Serie D. Ma l’argentino, in realtà, fino ad oggi era ancora sotto contratto con la società azzurra. Era infatti scattato il rinnovo biennale, come peraltro il Siracusa aveva comunicato anche allo stesso calciatore attraverso una PEC.
Suhs, dal canto suo, aveva salutato gli azzurri sui social: “Oggi mi trovo a scrivere queste parole che non sono affatto facili. Dopo due anni in cui ho avuto l’onore di indossare questa maglia, è arrivato il momento di salutare. Non è un semplice addio, ma un momento carico di gratitudine, emozione e ricordi che porterò con me per sempre. Sono arrivato a Siracusa con entusiasmo, con sogni e con la voglia di dare tutto, dentro e fuori dal campo. In questo tempo ho vissuto momenti che rimarranno per sempre nel mio cuore: l’emozione delle vittorie, la fatica condivisa, la gioia immensa di vincere un campionato insieme. Traguardi che non sarebbero stati possibili senza il sostegno incondizionato di tutti voi. Me ne vado a testa alta e con il cuore pieno. Siracusa per me non è solo un posto sulla mappa: è un pezzo della mia storia, della mia vita, e avrà sempre un posto speciale nella mia anima. A presto, e che il Siracusa continui a crescere come merita. Ovunque sarò, sarò sempre un tifoso in più a fare il tifo per voi. Con affetto e gratitudine.” Questo un piccolo estratto del suo messaggio pubblicato alcune settimane fa.
Adesso che Suhs è stato “liberato” dalla squadra azzurra, il difensore argentino è pronto a sposare il progetto Scafatese e a raggiungere i suoi compagni di squadra.




Impianto di stoccaggio rifiuti nel porto di Augusta, si attivano le istituzioni dopo allarme Codacons

Continua a tenere alta l’attenzione la vicenda dell’autorizzazione concessa alla società Hub Cem srl per la realizzazione di un impianto di stoccaggio rifiuti nel porto di Augusta. Tra le ultime novità figura l’iniziativa del Codacons, che esprime soddisfazione per aver ottenuto un “risultato dirompente”: sia il Ministero della Salute sia la Regione Siciliana si sono immediatamente attivati, aprendo un fronte istituzionale “senza precedenti a tutela dei cittadini”.
Il Ministero della Salute, pur dichiarando la propria incompetenza diretta sugli impianti, ha riconosciuto “la delicatezza della situazione e le possibili ricadute sanitarie”, chiedendo con urgenza all’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa una relazione dettagliata sugli impatti per la salute pubblica. Un intervento che porta la vicenda ad assumere una dimensione nazionale, segnalando l’attenzione diretta del Governo.
Parallelamente, anche la Presidenza della Regione Siciliana ha raccolto l’allarme lanciato dal Codacons, trasmettendo l’istanza agli Assessorati regionali dell’Energia e servizi di pubblica utilità, del Territorio e ambiente e della Salute, ora chiamati a decisioni decisive e non più rinviabili.
“Il fatto che Ministero e Regione siano intervenuti subito dopo le nostre segnalazioni – dichiara l’avvocato Bruno Messina, presidente Codacons per la provincia di Siracusa – rappresenta una svolta fondamentale. È la conferma che le nostre denunce erano fondate e che la questione ha un impatto enorme sulla salute e sull’ambiente. Tuttavia, ribadiamo con forza che ogni eventuale attività di realizzazione dell’impianto deve essere immediatamente sospesa fino al completamento delle verifiche sanitarie e ambientali, e che deve essere istituito un tavolo tecnico partecipato, a livello sia regionale che comunale. Al Comune di Augusta chiediamo di proseguire con determinazione nell’impugnazione già avviata contro l’autorizzazione regionale”.
Il Codacons ha inoltre inviato l’intero fascicolo all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), affinché vengano verificati eventuali profili di illegittimità nell’iter autorizzativo e nella mancata Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), elemento che desta fortissima preoccupazione nella cittadinanza.
“Il Codacons continuerà a vigilare passo dopo passo ed è pronto a intraprendere tutte le iniziative giudiziarie e amministrative necessarie per difendere la salute pubblica, l’ambiente e la legalità”, conclude Messina.




Sbarco di migranti al largo della costa siracusana, la Polizia ferma cinque scafisti

Quattro egiziani e un siriano di circa trent’anni sono stati fermati nel pomeriggio di ieri dalla Squadra Mobile di Siracusa. I cinque sono stati intercettati dalla Capitaneria di Porto di Siracusa nelle ore scorse, al largo della costa, insieme ad altre 36 persone di varia nazionalità, in prevalenza bengalesi, compresi diciassette minori, tutti egiziani.
Dopo le procedure di identificazione, a cura dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica presso il Porto di Augusta, gli investigatori hanno raccolto elementi gravemente indizianti circa la responsabilità dei cinque nella conduzione della traversata. Da una prima ricostruzione dei fatti, che dovrà trovare riscontro nella fase processuale, nel contraddittorio tra le parti, quando si formeranno le prove, è emerso che ciascuno di essi, partiti insieme agli altri migranti dalle spiagge libiche nei pressi di Bengasi, avesse uno specifico ruolo, mantenuto durante tutta la navigazione.
È stato infatti individuato il comandante, egiziano, coadiuvato alla guida da altri due connazionali; tutti e tre avevano la disponibilità di un telefono satellitare e di un GPS, che erano stati consegnati loro alla partenza dai libici. Quanto agli altri due, un altro egiziano e il siriano, oltre a occuparsi del rifornimento dei motori, gestivano la distribuzione di cibo e acqua agli occupanti.
Sul punto, particolare toccante che ha messo in luce la totale mancanza di sensibilità dei cinque, è quanto ha raccontato uno dei naufraghi: l’acqua potabile a bordo era scarsissima e veniva data in prevalenza agli egiziani, e chi osasse lamentarsi veniva minacciato con un tubo di plastica, che uno dei cinque brandiva, prospettandogli addirittura di essere buttato in mare.